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Roberto Rosso ha scritto: ↑27/03/2020, 18:47
Giant alla fine ho giocato a BB lo scorso anno in chiusura ma non riesco a vederelo al pari del primo Dark Souls che ho platinato
L'atmosfera è incredibile, e il gameplay bello aggressivo diverte, però è veramnete poca roba a livello di ambientazioni, armi, boss e possibilità di gameplay (cioè è tutto roll + mannaia)
Guarda, sulle possibilità di gameplay non posso che concordare, è molto meno gdr rispetto ai souls, in quanto non esistono veri ruoli anche se build diverse sono comunque possibili anche se molto più limitate, ma sul resto non mi trovo d accordo. Le armi, per quanto molto inferiori di numero, sono tutte estremamente diverse e con moveset molto più ampi rispetto ai souls, soprattutto se si contano le ottime aggiunte del dlc, e le boss fight le trovo veramente di altissimo livello come qualità e varietà a parte alcune eccezioni, di certi nettamente superiori a quelle dei souls precedenti e per me con dei picchi altissimi.
Riguardo le ambientazioni è vero che ci sia poca varietà rispetto ad un classico fantasy, ma le trovo qualitativame tutte eccezionali e con un atmosfera unica.
Mi sento una persona cattiva a non comprare Persona 5 (gioco di parole voluto) ora che ha la traduzione italiana, ma ho troppo hype per FF7, ma prometto che lo recupero a luglio- agosto, perchè questo mese appunto è impegnato, a maggio TLOU2 e a giugno Ghost of Tsushima e DLC di Spada.
Mie impressioni sugli ultimi 2 titoli che ho giocato questo mese: Sekiro e Doom Eternal
Ho un debole per Doom, per il suo essere aggressivo, caciarone e dai pochi fronzoli: prendi un'arma e disintegra quello che ti si para davanti. E da questo punto di vista, direi che il lavoro è svolto egregiamente. E' ancora più casinista del reboot del 2016, mod delle armi che ho apprezzato molto (il gancio da macellaio su tutti), difficoltà direi buona a livello medio, del tipo che si, capita di morire, ma non in modo frustrante. Ciò che ho trovato un po' frustrante sono le fasi platform, che a sto giro non ho trovato ben calibrate e pure un po' inutili, oltre che fatte abbastanza male in certi frangenti. Boh, non se ne sentiva il bisogno, a mio avviso.
Multiplayer non l'ho provato, non sono tipo da multi, magari ci butterò un occhio più avanti.
In soldoni mi è piaciuto, un more of the same del 2016, che però mi ha divertito e intrattenuto.
Sekiro, per me, è stata una bellissima scoperta.
Mai stato un patito dei giochi Fromsoftware, ma questo mi aveva intrigato da subito per l'ambientazione e per i svariati gameplay che avevo visto in questi mesi. Alla fine l'ho preso, già mettendo in conto che avrei tirato bestemmie. E che bestemmie. Ma il gameplay dona talmente tanta soddisfazione, quando viene domato, che è stato per me impossibile non farmelo piacere.
Ciò che ho particolarmente apprezzato è che è un gioco che ti spinge a migliorare, che ti mette continuamente alla prova. Si muore. Tante ma tante volte, ma è il prezzo da pagare per comprendere le meccaniche di questo titolo. Il tempismo è fondamentale: spammare la parata non è la soluzione, la barra della postura è un elemento che gioca un ruolo essenziale in questo senso, non solo per chi gioca, ma anche per affrontare i nemici. Dove non si riesce a colpirli negli HP, li si colpisce nella postura, tra deviazioni al momento giusto e armi prostetiche, anche queste da utilizzare tenendo sempre conto del tempismo con cui il personaggio le usa. Ma è una cosa che va esclusivamente a discrezione del giocatore.
Il gioco ti spinge a creare un tuo stile, a selezionare le abilità, gli oggetti e le armi prostetiche in base a come affronti gli scontri. E questa è una cosa che poche volte ho visto in titoli simili.
Grande varietà di nemici, boss e sub-boss battle tra le migliori che abbia mai affrontato. Alcune le ho odiate (i già citati Senza Testa), ma altre sono spettacolari a dir poco, su tutte quelle contro il boss finale, la scimmia guardiana e quella che sono finalmente riuscito a completare oggi nella seconda run, ovvero contro il Demone dell'Odio.
Due appunti in negativo, però, li devo fare: la telecamera e l'aiming sui nemici che, ogni tanto, si disattiva da solo.
La prima è un tallone d'Achille non indifferente in un titolo simile, molte volte mi è capitato di restarci secco perché la telecamera faceva inquadrature pessime, soprattutto in ambienti stretti. La seconda è un'altra cosa su cui dovrebbero lavorare, perché in certe battaglie, soprattutto quelle più concitate, il puntamento al nemico si disattivava se questo passava dietro ad un ostacolo, anche piccolo, sballandomi di conseguenza la visuale mentre ero in movimento.
Salvo questi due punti, il gioco è fenomenale.
Non adatto a chi non ha pazienza o chi cerca un'esperienza semplice, ma se vi piacciono le sfide e i giochi che vi mettono alla prova, fa sicuramente al caso vostro.
A Plague Tale: Innocence.
Magari non originalissimo nelle meccaniche e piuttosto facile, però mi sta piacendo.
Le orde di topi, visivamente, sono d'impatto.
Sto recuperando cose rimaste indietro (sono sempre indietro ma vabbè).
Sto giocando a Rise of The Tomb Raider e continuò a sostenere la mia idea, ovvero che è troppo simile agli Uncharted, solo che non raggiunge le loro vette qualitative.
Resident Evil 3 Remake.
Passo indietro rispetto al 2, gameplay incentrato sull'action che però ha fatto mettere da parte quasi totalmente gli enigmi. Nemesis è figo ma l'uso che ne hanno fatto è bilanciato male, nel senso che è davvero figo solo nella prima metà del gioco, poi perde tanto (non dico altro per evitare spoiler). Alcuni tagli rispetto al gioco originale che non ho per niente capito.
Non è un brutto gioco, ci sono alcuni momenti notevoli e grafica/sound sono belli, a parte il doppiaggio che pare l'abbiano fatto da uno sgabuzzino, in certi casi (problema che, da quanto ho capito, è presente in ogni lingua). Però si perde per strada, non ci hanno messo lo stesso impegno di quando hanno fatto il 2. Anche la durata non è granché, lo si rigioca giusto per sbloccare gli extra e qui c'è da dire che sono stati più "user friendly": non bisogna necessariamente finire il gioco in tempi record, ma ci sono varie sfide da completare per guadagnare punti per poi sbloccare armi infinite e roba varia (sfide tipo "uccidi tot nemici con la pistola", che sono cumulabili e non si azzerano con la nuova run).
Dispiace, c'era tanto potenziale per fare un remake di livello, ma si sono tagliati le gambe e la cosa è riuscita solo a metà.