2013 is music

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Lord.Panzai.
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Re: 2013 is music

Messaggio da Lord.Panzai. »

ecco dove li avevo gia sentiti...sono quelli che si sono fatti fottere il nome :divertito1:

[youtube][/youtube]



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Nicolasblaze
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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

Two-headed Boy ha scritto:No, vabbè, un attimo, ok che di questo thread fotte davvero sega, se non sicuramente per Saimas che non posta di là (perchè si sa che Blaze fa fatica a parlare di quello che ascolta, quindi lo depennerei comunque)... però c'è un limite a tutto. Io i Dhamm me li ricordo su TMC al The Lion Trophy Show... Ma stiamo scherzando?! Dai, un mod cancelli gli ultimi 3/4 post e facciamo come se non fosse successo nulla. OK? Ok.
Quoto. Compresa la mia fatica.

Two-headed Boy
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Re: 2013 is music

Messaggio da Two-headed Boy »

uomodelmonte88 ha scritto:Oh, suvvia.
I Dhamm sono la semplice dimostrazione che quindici anni fa perfino la musica per adolescenti era meglio di quella attuale.

Certo non sono nell'olimpo dei grandi della musica, ma hanno proposto dei pezzi orecchiabili e con un significato: basilare, non trascendentale, ma pur sempre un significato.

Chi è che non si è mai sentito un supereroe con quel "Segnare la differenza...tra vivere e morireeeee...!!".
Ma anche "Irene", "Ama, "E pace sarà"...
Però poi l'abbonamento a Cioè l'hai disdetto, vero?

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uomodelmonte88
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Re: 2013 is music

Messaggio da uomodelmonte88 »

Two-headed Boy ha scritto: Però poi l'abbonamento a Cioè l'hai disdetto, vero?
Mai avuto bisogno di un abbonamento, lo leggevo a sbafo a mia cuggina :party:

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Nicolasblaze
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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

A grande richiesta (di nessuno), comincio - e chissà se riuscirò a farlo con costanza - a postare una specie di diario dei miei ascolti, con giudizi ipersintetici giusto per capirci se una cosa valga la pena sentirla o no. Il più delle volte è no.

Fuck Frankie - Hate Me: esordio su label, quintetto punk dritto-per-dritto svedese che suona in Danimarca, o qualcosa del genere. Onestamente dal disco non si capisce che canta una donna (Elvira Bira, best name ever). Le canzoni sono corte corte, il che non è male. E' tipo il loro unico pregio, e vabbè immagino che dal vivo facciano il loro ma da sentire in cuffia non attirano.
Golden Suits - Golden Suits: a parte qualche ideuccia di arrangiamento, 'sto dischetto altfolkcoso che mi dicono essere di Fred Nicolaus dei Department of Eagles è piatto. Nel senso che i DoE erano un'idea nostalgico-sperimentale, Golden Suits toglie lo sperimentale e non ci aggiunge songwriting di spessore, quindi niente, ogni anno usciranno venti cantautori nettamente migliori.
Hanna Pakarinen - Olipa Kerran Elama (o qualcosa del genere): la tizia in Finlandia è piuttosto famosa ed è stata anche all'Eurovision (minchia). Prendete i Nightwish post-Tarja, che mi sembrano il gruppo finlandese più facile per questo discorso, togliete le chitarre e gli arrangiamenti elaborati ed ecco il nuovo disco della Pakarinen. Insomma, du palle. E poi suona curiosamente vintage.
Men Among Animals - Buried Handsome: disco così atteso che non c'è neanche sulla pagina wiki danese del gruppo - che è danese, appunto, ma pubblica per etichetta tedesca. Per essere pop alternativo/pseudosperimentale tedesco non è malaccio, anche se non lo brandirei imponendone l'ascolto a grandi&piccini. Non è molto coeso e si affloscia abbastanza a metà.
Michael Monroe - Horns and Halos: nono disco da solista per il cantante degli Hanoi Rocks. Robaccia antiquata. Ascoltato per sicuro effetto-nostalgia perché Bangkok Shocks eccetera fu disco della madonna. Avoid like the plague.
Miseo - The Dead Will Predominate: sono tedeschi, primo EP, fanno death metal, non hanno futuro. Con tutto che ho sentito di peggio di I Hate Humans. La produzione leccatina è la morte.
Nina Nesbitt - Don't Stop: la Nesbitt continua a pubblicare roba (questo singolo + 2 EP nel 2013, beati loro che c'hanno i soldi). Capiamoci, ha diciannove anni e quindi il potenziale si vede e si sente, ma Don't Stop è peggio delle due uscite precedenti e quindi passa abbastanza inosservato. Piacevole ma trascurabile.
Perfect Tripod - Australian Songs: i Neri per Caso all-star australiani fanno un disco caruccio di cover di pezzi australiani. Ci sono momenti più comici (You're The Voice con l'arrangiamento che ripete "johnnyfarnham"), altri resi con la giusta energia. Certo, fine a se stesso all'ennesima potenza.
ReVamp - Wild Card: credo che i ReVamp si prenderanno una bella pausa, ora che Floor Jansen è full time nei Nightwish. Di sicuro sarà meno versatile rispetto a qui, dove canta lirico, rock, urla, growla. Il risultato è decisamente troppo esibizionista e si perde nei sentieri più "moderni", risultando ben fatto solo nel territorio più gotico/romantico (che però è consunto dagli anni).
Shaka Loveless - Dengang du Graed: rapper reggae che mi dicono vada abbastanza forte in Danimarca. A me sa di strasentito.
Sly & The Family Stone - Higher!: non so se sia il boxset definitivo su Sly&Family, di certo le recensioni mi sono parse troppo entusiaste (ma, a differenza mia, sono state fatte con il packaging fisico in mano). I quattro cd sono strutturati in maniera molto interessante e in generale sentire Sly non è mai un problema. Onestamente non so se lo comprerei per avere le versioni live o demo.
Sono nettamente troppo stanco per Echoes of Loneliness di Spencer. A domani.

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Nicolasblaze
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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

Spencer - Echoes of Loneliness: non conoscevo 'sti Spencer, mea culpa. Sono svizzeri, se non ho capito male. Hanno dei momenti troppo beatlesiani (S.O.A.), ma il sound in generale è piuttosto figo, tipo dei Depeche Mode più americaneggianti (Art Through Sound, quella che mi ha colpito di più). Credo che ad attirarmi sia più l'impressione di suono che dà il disco, rispetto alla qualità dei pezzi in sé, ma comunque ascolto piacevole.
Tensnake feat. Fiora - See Right Through: una house che dice più Goa che tropical, Marco Niemerski detto Tensnake è quello di Coma Cat e lì resta. Nel senso che See Right Through (la canzone) è un bel chissenefrega, e 58 BPM che poi sarebbe il singolo anche se è il lato b è caruccia, ma caruccia al livello di quarantamila altre cose che escono every week. Diciamo che a questo livello il bel risultato è non suonare come una traccia stock di quelle che puoi licenziare a quattro euro su internet. Quindi: bel risultato!
Turisas - Turisas2013: deduco che i nomi belli per i dischi li avevano finiti. Perché buttarsi su Dream Theater & Queen quando fin qui si è fatto metal particolarmente burino? La cosa più assurda è che i pezzi incongrui sono la cosa migliore del disco, che suona incredibilmente cheap e ha pochissime idee decenti. Deludentissimo.
King Krule - 6 Feet Beneath the Moon: debutto molto hypato perché fin qui si è fatto notare. Indubbiamente è magnetico, ha una serie di particolarità vocali che lo fanno spiccare&riconoscere all'istante. Il problema è che, visto che è giovane e giustamente immaturo, diventa una gimmick. Tra l'altro meglio se fa "il Lou Reed", cioè accennando un cantato, visto che come spoken word ci sono cose parecchio più intriganti. Boh, credo abbia potenziale a manetta ma abbia fatto un disco incompleto, che aggiunge al fascino ma non si ascolta con il massimo del piacere.
Lars Winnerback - Utkast till ett brev: singolo non male, chitarrina irritantissima. Pezzo che riascolterò prossimamente, quindi good.
Miley Cyrus - Wrecking Ball: cioè, sentita alla nausea profonda fin qui, ma siccome sto ascoltando le cose di fine agosto ho ripremuto play. Il ritornello la ammoscia un po' (e dopo il secondo c'è un calo di ritmo terrificante) ma fondamentalmente il successo è comprensibilissimo anche a prescindere da lei nuda sulla palla. Il lavoro che hanno fatto sulle parti vocali è notevole, rispetto a Can't Be Tamed c'è un abisso. Curiosamente nel finale con gli altri strumenti la batteria suona malissimo, mentre prima suona bene. Insomma, un errorino di produzione che non ci si aspetta.
Blue October - Sway: non gli davo mezza lira, più che altro perché non facevano un buon disco dal 15-18. Costruito tutto sulle melodie e su un andamento "appoggiato indietro", tanto che quando entrano le chitarracce non è il massimo. Ci stavano benissimo tre pezzi in meno, ma contando che Furstenfeld ne aveva scritti sessanta mi complimento per la capacità riassuntiva. Certo, un'identità sonora forte&iper-riconoscibile non c'è, tant'è che ci si infila pure un ritornello simil-Bastille in Things We Do at Night, e mille altre cose sparse in giro. Alla fine la cosa migliore è la title-track all'inizio.
Elisa - L'Anima Vola: singolo che anticipa l'album dallo stesso titolo (cosa che ti fa odiare da quei poveracci che in label tengono conti, numeri, dati, codici e tutto quanto). La prima parte è abbastanza vuota, nel senso che musicalmente non succede nulla e la voce di Elisa non emerge; un po' stucchevole il climax di archi, ma siamo in Italia e accontentiamoci; il crescendo vero è sul basso ed è niente male, ma boh, manca qualcosa davvero nel cantato, il che è buffissimo. Pezzo che si difende con alcune linee non male, ma non ci dice belle cose sullo stato di salute creativa di Elisa.

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Nicolasblaze
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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

Babylon Circus - Never Stop: tutto quello che ruota tra ska e reggae, reso statico e sterile. Discaccio.
BabyShambles - Nothing Comes to Nothing: non ho ancora sentito il disco, il singolo non mi fa venire voglia. Qualsiasi attrattiva potesse avere Doherty millanta anni fa è totalmente svanita.
Bombus - The Poet and the Parrot: non ho idea di come questa versione stanca e borghesotta dei Motorhead sia riuscita a farsi pubblicare da Century Media.
Carly Ritter - Carly Ritter: album di debutto, diciamo folk pop, che non dice nulla di nuovo, ma proprio nulla nulla. Detto questo, le canzoni non sono scritte male e la voce ha il taglio (quasi) giusto. Qualche volta è troppo leggera, à la Candice Night, altre volte invece entra con l'energia giusta. Disco da sottofondo per la domenica mattina.
Chela - Romanticise: l'EP non è male, nel senso che il pezzo in sé non mi prende ma i remix sono carini e possono tornare utili per qualche serata un po' diversa. Quello di Boys Get Hurt ha le idee migliori, ma è un po' lungo.
Ellie Goulding - Halcyon Days: cioè Halcyon più bonus track, tra cui Burn che quest'estate è andata molto bene (giustamente). Siccome non tutte le bonus meritano, e il disco in sé era onesto ma non incredibile, alla fine uno si risente Burn ed è felice così.
Foy Vance - Joy of Nothing: cantautore irlandese. Potrebbe avere un pizzico di attrattiva per chi vive di solo cantautorato, ma non m'è parso ci fossero idee degne di nota.
Franz Ferdinand - Right Thoughts...: Mh. Ho visto 8 e 5 volare senza sosta. Io sto dalla parte degli 8, se riconosciamo che ogni 8 in una rivista o in un sito è un 6.5/7 gonfiato per ragioni di notiziabilità. Credo che sia un album con delle qualità, soprattutto nella prima parte; con dei tocchi retrò abbastanza gradevoli; e, cosa fondamentale, ballabile. Cala di livello dopo le prime tre, poi si riprende un po' ma non è di sicuro un disco memorabile.
Iiris - Chinaberry Girl: a me 'sta ragazza piace. La trovo un po' forzata in certe scelte, come a voler infilare sempre ogni cosa in una canzone, ma per dire la preferisco a Kerli (che è l'altra estone forte) e non di poco. Qui Sapphire non funziona, ma gli altri tre pezzi sì.
Letherette - After Dawn: le tracce sono già uscite, qui remix ad ipotetico uso&consumo dei dj, ma il materiale utilizzabile è pochino.

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Re: 2013 is music

Messaggio da Avantard »

Una domanda, Blaze: che ne pensi dei 77 Bombay Street?

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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

Avantard ha scritto:Una domanda, Blaze: che ne pensi dei 77 Bombay Street?
Sentiti poco, mi sono sembrati piacevolmente radiofonici, melodie carine & bel mood.

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Re: 2013 is music

Messaggio da CaccoleNutella »

Vicious degli His Clancyness l'ha ascoltato nessuno?
Gruppo molto interessante, che di italiano ha veramente poco.
Non so, magari piace a me in quanto Indie-Snob, però, boh, mi pare un album che valga la pena ascoltare.

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Re: 2013 is music

Messaggio da Two-headed Boy »

Negli ultimi anni Jonathan Clancy, tra A Classic Education e His Clancyness, l'ho visto più dal vivo rispetto a quanto lo abbia mai ascoltato (e se c'è qualche concerto figo è facile che ci sia. Quest'Estate a vedere Cronin c'era pure lui, per dire). Però farei davvero una fatica bestia a metter su qualcosa, mi annoia da matti e, appunto, averlo visto dal vivo con quei progetti non aiuta.

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Re: 2013 is music

Messaggio da CaccoleNutella »

Non so.
A me Vicious è piaciuto veramente molto.
Call It Blaizing degli A Classic Education, quello sì che è veramente una noia infinita.
Vedremo, possibilissimo che tra poco stufa anche me.

Di Lorde che ne pensate?
Materiale per poser? O vale veramente qualcosa? "Pure Heroine" merita? (Vabbé, in ogni caso dovrò ascoltarlo. Mi sa che non si scappa questa volta.)

Oh, una mia amica mi ha chiesto se vado a sentire Daughter con lei, in un teatro qua a Bologna? Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Rischio di addormentarmi?
Non so, io credo che quei venti euro che andrei a spendere potrebbero essere meglio investiti nei These New Puritans, sempre a Bologna, nello stesso periodo.

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Nicolasblaze
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Re: 2013 is music

Messaggio da Nicolasblaze »

Non è che Lorde possa essere materiale da poser, è pop music. Pop con una certa strizzata d'occhio al mondo alternativo, ma sempre pop, e fatto discretamente. Più che Royals (il pezzo, il disco devo ancora sentirlo) ho trovato molto forte l'EP Tennis Court, con due pezzi ottimi+uno buono (e uno irrilevante, vabbè). Ha sedici anni, il potenziale è tanto, per ora fa cose tra il buonino e il buono.

Ah, ho sentito ieri Hotel Cabana di Naughty Boy, vabbè, di mille collaborazioni in pratica è retto solo dalla voce di Emeli Sandé, in più c'è La La La che in radio è passata parecchio e ha un paio di idee molto azzeccate, e non è per niente male manco il pezzo con i Bastille. Insomma, bel disco & ascolto consigliato. Stamattina ho già attaccato da un po', quindi tra un po' l'"attesissimo" wrap-up.

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Re: 2013 is music

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Haim.

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Re: 2013 is music

Messaggio da Two-headed Boy »

CaccoleNutella ha scritto:Oh, una mia amica mi ha chiesto se vado a sentire Daughter con lei, in un teatro qua a Bologna? Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Rischio di addormentarmi?
Non so, io credo che quei venti euro che andrei a spendere potrebbero essere meglio investiti nei These New Puritans, sempre a Bologna, nello stesso periodo.
Per come la vedo io, se i Daughter t'han preso su disco, non vedo perchè dovrebbero annoiarti bello comodo all'Antoniano (che, per chi non lo sapesse e per gli appassionati di aneddoti, è quello dello Zecchino D'Oro). Anzi, a me concerti così annoierebbero molto di più in piedi sotto un palco. Non ci sarò perchè non mi interessa (e credo sia meglio andare di prevendita), ma io lo consiglierei a tutti. E bada che coi These New Puritans potrebbero pure partirtene 30, se magari anche lì vai di prevendita e devi ancora fare la tessera (e potrebbero pure risultare più "pesanti", secondo me).

PS: Come detto, quello di Lorde me lo son procurato, ma mi sa che sarà uno dei tanti che forse non ascolterò. Vedrò.

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