Rocks ha scritto:Chi toglieresti assolutamente alla Juventus per indebolirla?
Il miglior allenatore della nazionale italiana che tu abbia visto?
Più abile Moggi o Galliani sul mercato?
Il calciatore più talentuoso che è stato più limitato dal suo carattere?
Rivera o Mazzola? Baggio o Del Piero?
Tra i giovani calciatori d'oggi, quali ritieni già pronti al salto di qualità finale da promessa a campione e per quali invece occorreranno ancora degli anni?
1) Pirlo. Molto, se non quasi tutto, parte da lì, dai suoi piedi e dalla sua testa. Questo non vuol dire che gli altri non siano importanti, però si sono spesso viste le difficoltà della Juve a creare occasioni da gol senza il suo regista. Dovete assolutamente rinnovargli il contratto (almeno per un anno), iniziando anche a pensare al futuro, perché non è eterno.
2) Non ne ho visti molti, comunque assolutamente Lippi. Perfetto nella prima gestione, creando il miglior gruppo possibile e puntando sulla voglia di
revanche da parte di tutti. Il gioco non sarà stato entusiasmante ma l'importante era vincere e lui lo ha fatto. La seconda gestione, invece, in primis è un errore di chi lo ha scelto (le minestre riscaldate non vanno quasi mai bene), ma sicuramente anche lui c'ha messo del suo, preparando male i giocatori e, appunto, puntando su molta, troppa gente fidata (e vecchia) del 2006. Poi è ovvio che gli infortuni di Buffon e Pirlo hanno pesato ma ciò non toglie che di errori ne ha fatti.
3) Mi stai chiedendo di scegliere fra due mali (per un interista). Tralasciando che da un certo punto di vista è un bene che non ci siano più (anche se tremo all'idea di avere Galliani come Presidente della Lega), guardando soltanto al lato degli acquisti è quasi impossibile dire chi abbia fatto meglio. Entrambi hanno fatto molti grandi colpi ma hanno preso anche bidoni. Da una parte c'è il trio olandese, Shevchenko, Kakà, Thiago Silva, Ibra e compagnia (con però anche Lehmann Jose Mari, Oliveira, Rivaldo, il ritorno di Sheva e altri), dall'altra Nedved, Buffon, Trezeguet, il solito Ibra, ecc. (con però anche Esnaider, Fonseca, Salas e co). Tutti coloro che si occupano di mercato fanno alcuni acquisti giusti ed altri sbagliati, è questo il gioco ed il rischio.
4) Ce ne sono tanti. Uno per esempio ce lo stiamo godendo adesso. Comunque, sarò banale, ma non posso che nominarti Cassano. Ha fatto comunque grandi cose (ha giocato nel Real Madrid, ha portato la Samp in Champions League, ha fatto cento gol in A da seconda punta), nonostante quella testa di cazzo che si ritrova(va). E quando diceva "
Se avessi la testa di Palombo me la potrei giocare con tutti tranne che con Messi" aveva ragione. Quella tecnica, quei piedi e quella fantasia con una testa a posto, con la voglia di migliorare, correre e vincere non so dove sarebbero arrivati.
5) Rivera e Mazzola non li ho vissuti in diretta e di loro ho comunque recuperato e visto poco e niente, anche perché di quel calcio non mi sono mai molto interessato. Mi risulta quindi impossibile scegliere e, a dire il vero, non so manco se il paragone abbia molto senso visto che, se non sbaglio, Rivera era una mezzala/trequartista e Mazzola un attaccante.
Su Baggio e Del Piero invece posso risponderti un po' più facilmente (anche se le loro carriere all'intero non le ho vissute del tutto in diretta). Scegliere è difficile, si equivalgono, più o meno. Fra i due comunque propenderei per Baggio, un campione in un mondo a parte, con una classe ultraterrena (che anche Del Piero aveva), troppo campione per essere il giocatore più giusto in quel tipo di calcio.
6) Come giovani prendo in considerazione i classe '92, '93, '94 e così via. Te ne dico quattro che ritengo già pronti per il salto finale da promessa a campione e quattro che invece ritengo ancora piuttosto acerbi (se dovessi stare ad elencarli tutti per campo scriverei fino a gennaio).
I quattro già pronti e che entro poco dovrebbero diventare dei top mondiali sono: Pogba, Courtois, Lukaku e Draxler. Il primo è un giocatore piuttosto completo per la sua età: abbastanza forte fisicamente (grazie a dio non lo vogliono potenziare muscolarmente come altri coetanei della sua età, vedi Pato, De Sciglio ed El Shaarawy che anche per questo erano/sono sempre in infermeria), bravo con la palla tra i piedi (dribbla benissimo), ha dei piedi mica male e corre molto. Il secondo è il miglior portiere giovane al mondo. Se era titolare nell'Atletico già a diciannove anni e se è titolare nel Belgio quando c'è anche un Mingolet che scarso non è, un motivo ci sarà. Ha tutto per poter diventare il migliore fra qualche anno. Per quanto riguarda il terzo, è un attaccante completo e fra i prospetti in quel ruolo di quell'età è il migliore. Non è solo fortissimo fisicamente ma è anche rapido e veloce, oltre che bravino con la palla al piede. Forse però parla un po' troppo. Il quarto è, guarda a caso, anche lui completo (nel calcio moderno ormai è un must esserlo). L'ennesimo grande talento tedesco di questa generazione (ma quanti cazzo ne hanno?). E' alto, ma nonostante ciò ha anche dei piedi fantastici (è ambidestro). Può giocare trequartista ma anche sulla fascia e fa anche un buon numero di gol.
Invece i quattro ancora piuttosto acerbi sono: Icardi, Kovacic, Deulofeu ed Insigne. Il primo deve ancora fare tantissima strada. Per prima cosa dovrebbe pensare meno alla moda, a come vestirsi e a scoparsi le milf. E poi i preparatori, medici o quello che sono dovrebbero cercare di potenziarlo un po' meno muscolarmente, sennò fa la fine di Pato, De Sciglio ed El Shaarawy che ogni due settimane avevano/hanno un problema muscolare. Il seconda per sua sfortuna ha beccato l'allenatore sbagliato che lo vede poco e lo fa giocare ancor meno. Poi dai deve giocare mezzala sinistra, con la trequarti non c'entra niente. Comunque tralasciando l'allenatore, Teo è ancora un po' acerbo: deve migliorare tatticamente, deve capire quando è giusto portare palla, dribblare, cercare il filtrante e quando invece bisogna scaricare dietro o fare un passaggio più facile (l'anno scorso sembrava capace solo di fare le prime cose, quest'anno invece di fare solo le seconde, sicuramente questo è dovuto alla poca fiducia che sente). Il terzo invece in Inghilterra non ha avuto molto spazio ma comunque ha dimostrato ancora poco. Le qualità ce le ha ma deve migliorare molto, e all'interno del Barca, quando ci tornerà, si troverà sicuramente bene, ma rischierà di essere un altro Bojan, Pedro e co. Il quarto con Benitez sta affrontando il processo che con Mazzarri non ha avuto ma deve ancora migliorare molto per raggiungere alti livelli. Le qualità le ha, però le fa vedere con poca continuità.
Nota a parte per Eriksen e Lamela, la cui crescita è stata praticamente 'interrotta' con Villas Boas. Magari con un altro allenatore si potrebbero valutare meglio, visto che le loro qualità sono indubbie.