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Devixe ha scritto:Notizie di spari o bombe in piazza della bastiglia

Falso allarme, pare.

EDIT: Così leggo, ma dalle immagini non mi sembra.

EDIT: Solo petardi, per fortuna.

Querelato Libero, intanto.
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... /?ref=fbpr" onclick="window.open(this.href);return false;

Giustamente, direi.

12lefthook ha scritto:No non ci siamo... Ancora gli stessi discorsi di 3 anni fa.
L'isis ha tecnologie military relativamente scarse e obsolete, va bene.
Ma se i francesi dovessero andare a combatterli via terra, tornerebbero in Europa un sacco di cadaveri.
Gli unici che possono batterli sono gli americani, ma nel lungo periodo potrebbero tornare.
Nessuna potenza occidentale può permettersi di rimanere in Siria e in Iraq per 15 anni, bisogna mettere un assad o un saddam o un Gheddafi che garantiscano la transizione con bagni di sangue.
Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, forse con la nostra mentalità occidentale non riusciamo a capirlo.

Inoltre le tattiche militari dell'isis sono ottime, frutto di anni di esperienza anche contro il migliore esercito del mondo (gli USA), quindi se dovessimo andare là come ha detto toti, ne prenderemmo tante. Quelli fanno guerriglie e si infiltrano nella popolazione locale, non possiamo pretendere di battere in modo pulito chi gioca sporco.

Non parlare di cose che non sai per cortesia.
La Francia sarebbe perfettamente in grado di rompergli il culo, così come ne saremmo in grado noi o la Gran Bretagna per dirne due. E ne sarebbe ancora più in grado se a lei si unissero altri stati (noi,Gran Bretagna,Spagna,Russia,Stati Uniti....).

L'ISIS ha ottime tattiche militari?!L'ISIS non ha nessuna tattica militare che non sia il kamikaze che si fa saltare in aria o gli attentati terroristici a tradimento. Come abilità combattive rasentano lo zero e infatti faticano contro un gruppo di donne curde che prima di andare a combattere facevano tutt'altra vita. Si limitano ad arruolare chiunque ne faccia richiesta e se questi muore lo si sostituisce con un altro con la speranza che nel frattempo sia riuscito a ferire o uccidere qualcuno anche casualmente.

Ma a cod fanno i voli sparando e lanciando granate...

Comunque pare che qualcuno sia stato fermato. Attendiamo maggiori informazioni, l'allerta ovviamente rimane alta, Hollande vuole far mantenere lo stato di emergenza almeno per le prossime due settimane.

Beh grazie a tutti delle spiegazioni. In effetti allora non pensavo male: meglio l'attacco a terra che i raid a distanza. Il vero problema sarebbe il post-smantellamento ISIS, però si ritornerebbe da capo.
Allora chiedo ancora un'altra cosa, ammettendo la mia ignoranza parziale sul Medio Oriente: le ragioni per le quali i curdi siano così tanto disprezzati più o meno da tutti?

Delphi ha scritto:Beh grazie a tutti delle spiegazioni. In effetti allora non pensavo male: meglio l'attacco a terra che i raid a distanza. Il vero problema sarebbe il post-smantellamento ISIS, però si ritornerebbe da capo.
Allora chiedo ancora un'altra cosa, ammettendo la mia ignoranza parziale sul Medio Oriente: le ragioni per le quali i curdi siano così tanto disprezzati più o meno da tutti?

L'attacco via terra ha i suoi pro e i suoi contro: ad esempio eviti di uccidere tantissimi civili inermi ma allo stesso tempo impieghi molto più tempo e molte più unità e c'è il rischio che qualcuno si dia alla fuga o si nasconda.

Sui curdi: mai sentito parlare di Ocalan e del PKK?anche se la questione parte da molto prima (genocidio armeno e molto altro ancora prima)

Mds32 ha scritto:
Sui curdi: mai sentito parlare di Ocalan e del PKK?anche se la questione parte da molto prima (genocidio armeno e molto altro ancora prima)

Sì, in parte, ma notizie sparse, e la questione so che è complessa. Per questo chiedo spiegazioni.
Almeno sul genocidio armeno ci sono.

Ma Israele? Ha forse l'esercito migliore al mondo... forse però è più interessato a proteggere sé stesso da Hamas.

si ragazzi ma voi non tenete conto della situazione politica occidentale... nessuno può attaccare così direttamente in siria senza tener conto di assad e di putin e delle rivendicazioni che hanno sul territorio e le sue risorse. Così come penso che nessuno si impegnerebbe in una guerra tale per sconfiggere l'isis e poi dire a putin "tieni, ti ho presto sta terra, ora te la regalo"... anche perché sconfiggere l'isis e non mantenere l'autonomia di assad significherebbe rompere le palle alla russia.

l'unica percorribile al momento è intensificare i raid di supporto alle milizie curde, che è il motivo per cui hanno attaccato in francia e non in altri paesi europei random.

Delphi ha scritto:
Sì, in parte, ma notizie sparse, e la questione so che è complessa. Per questo chiedo spiegazioni.
Almeno sul genocidio armeno ci sono.

Ma Israele? Ha forse l'esercito migliore al mondo... forse però è più interessato a proteggere sé stesso da Hamas.

In Israele saranno pure idioti, ma sanno (e gli americani glielo ricordano costantemente) che se si muovono gli stellati, succede un casino che ce lo portiamo appresso per i prossimi 100 anni.

pingumen96 ha scritto:Querelato Libero, intanto.
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... /?ref=fbpr" onclick="window.open(this.href);return false;

Giustamente, direi.

Partita anche la petizione per la sua espulsione dall'albo dei giornalisti

http://edition.cnn.com/2015/11/15/middl ... d=18773348" onclick="window.open(this.href);return false;

Ora si comincia a fare sul serio. L' ISIS va ESTIRPATO una volta per tutte. Però spero che la Francia venga supportata da tutti i Paesi Alleati per dare un chiaro segno che ora il mondo è stanco di certa feccia.

L'obbiettivo non deve essere di bombardare dove capita capita ma di bombardare i punti strategici per poi passare all'offensiva terrestre (e lì il numero dei morti civili è sempre basso). Non si può e non si deve più fare finta di niente anche se mi convinco sempre più che nei paesi arabi solo una nuova dittatura potrebbe riportare la pace.

Delphi ha scritto: Allora chiedo ancora un'altra cosa, ammettendo la mia ignoranza parziale sul Medio Oriente: le ragioni per le quali i curdi siano così tanto disprezzati più o meno da tutti?

La loro sfortuna è quella di abitare una regione spartita fra Turchia, Siria, Iraq e Iran, in ciascuno dei quali costituiscono una minoranza percentualmente molto significativa e culturalmente omogenea, quindi di per sé fastidiosa. A questo aggiungiamo che occupano una zona che per ciascuno di quei paesi è strategica e che non hanno particolari legami con le popolazioni dominanti (nemmeno religiosi dato che alcuni sono sunniti, altri sciiti e altri cristiani, la religione non è assolutamente un loro tratto caratteristico), è inevitabile che siano mal visti.
Paradossalmente dal casino della guerra civile siriana ci hanno guadagnato, perché dal disfacimento dello Stato fra Assad e ribelli si sono ritagliati quello che di fatto è il primo stato curdo indipendente, la Rojava (stiamo parlando di quelli che hanno combattuto l'Isis a Kobane, per capirci). Il governo provvisorio della Rojava ha l'obiettivo dichiarato di unificare il Kurdistan con le parti che sono attualmente sotto Iraq, Iran e Turchia; quest'ultima in particolare ne è parecchio preoccupata, perché hanno la Rojava a sud dei propri confini e perché proprio la Turchia è di fatto quella che ha più da perderci da un'eventuale secessione curda (ricordo che praticamente tutta la metà orientale dello stato turco è di fatto risultato di un'oppressione armata di curdi e armeni, tant'è che i curdi in turchia sono il 20-30% della popolazione, a seconda delle stime). Il che è esattamente il motivo per cui Erdogan spalleggia l'ISIS, nonché quello per cui i russi bombardano di fatto più le postazioni curde che quelle dell'ISIS (per Assad i curdi sono una minaccia seria quanto e forse più dei tagliagole).

Mds32 ha scritto:Ora si comincia a fare sul serio. L' ISIS va ESTIRPATO una volta per tutte. Però spero che la Francia venga supportata da tutti i Paesi Alleati per dare un chiaro segno che ora il mondo è stanco di certa feccia.

bombardare al qaeda, saddam, gheddafi e l'isis non serve a niente se non c'è una strategia reale di cosa fare dopo i bombardamenti

è dal post 11 settembre che bombardiamo in allegria chiunque non ci vada a genio e la situazione non è affatto migliorata nè in afghanistan, nè in iraq, nè in libia e dubito che funzionerebbe in siria o altrove

bisogna entrare nell'ottica delle idee che, per migliorare certe situazioni dobbiamo rinunciare a qualcosa in termini monetari più che in diritti e libertà personali

ad esempio,
- bisognerebbe smettere di vendere le armi all'estero
- bisognerebbe smettere di comprare il petrolio dall'isis a metà prezzo (sì, TUTTI comprano il petrolio dell'isis, inutile fare i finti tonti)
- bisognerebbe smettere di foraggiare le guerre civili per i propri interessi economici (l'isis, foraggiato dall'occidente, non era altro che uno dei tanti gruppi ribelli che lotta contro assad, così come saddam era un valido alleato quando gasava gli iraniani, così come al qaeda era il braccio armato nella guerra contro i sovietici in afghanista)
ecc ecc ecc