Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minorile
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
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Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
Secondo me pure in passato Berlusconi si è trombato l'inenarrabile, ed è solo ora che spuntano novelle zoccole che iniziano a ricattarlo abbastanza facilmente. Chiaramente gli accordi presi con criminali seri hanno una valenza ed una riservatezza sicuramente maggiori, però è anche Berlusconi che si sta rendendo più vulnerabile ai suoi vizi.chaos ha scritto:
quando tratti con mafiosi, truffatori e politici sei abbastanza sicuro che la rete di omerta' reggera', purtroppo le ragazzine che vogliono 5 milioni per stare zitte altrimenti ti rovinano non hanno esattamente lo stesso concetto di silenzio e attenzione nel non lasciare prove.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
E il prefetto disse: “C’erano orge lì dentro”
“C’erano orge, lì dentro!”. Non ci sono soltanto le voci di ragazze a caccia di soldi e successo, nelle carte mandate dalla Procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. Altri ospiti delle feste di Arcore raccontano il Bunga bunga. In telefonate che sono state intercettate dagli investigatori e ora a disposizione dei deputati. C’è, a raccontare i riti dei festini a luci rosse, anche la voce di un uomo che è stato a lungo funzionario dello Stato: Carlo Ferrigno, poliziotto, poi prefetto ad Asti, a Napoli (2000-2003), commissario anti-racket (2003-2006). Una carriera non senza guai e incidenti di percorso.
“C’erano orge! Non con droga, non mi risulta”, racconta Ferrigno al suo interlocutore il 29 settembre 2010. “Ma bevevano tutte mezzo discinte… Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. C’erano loro tre”, e dalla conversazione si capisce che erano Silvio Berlusconi, Lele Mora ed Emilio Fede, “e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto, solo le mutandine strette”. La terminologia (“discinte”, “reggipetto”) è quella di un uomo di una certa età. Ferrigno è un settantenne che ne ha viste tante nella sua vita. Eppure si mostra stupito. “Capito? Bella roba, tutta la sera!”. Poi il prefetto racconta i particolari. Descrive al suo interlocutore la scena dell’“orgia” a cui ha assistito. Gli dice di “Maria… mezzo araba”, che faceva la danza del ventre mentre gli altri “stavano a guardarla”. Con regalo finale di Silvio: “Un anello e un bracciale”.
A essere perfidi, si potrebbe ipotizzare che Ferrigno sia stato invitato a quella che chiama “orgia” per meriti acquisiti sul campo. Sì, perché da commissario anti-racket è stato accusato di essere un “prefetto a luci rosse”: di aver preteso prestazioni sessuali da donne vittime di usura che si rivolgevano a lui. A far scoppiare lo scandalo, due uomini simbolo della lotta all’usura: Frediano Manzi, animatore del comitato Sos racket e usura, e Paolo Bocedi, presidente dell’associazione Sos Italia Libera. “Non potevamo più tacere, come associazioni anti-racket abbiamo il dovere di denunciare questo scandalo fatto di ricatti, minacce, intimidazioni e richieste di natura sessuale, che sono state perpetrate nel tempo dal commissario straordinario anti-racket Carlo Ferrigno”. Così Manzi e Bocedi scrivono in una lettera aperta del febbraio 2010. “Era abitudine del commissario anti-racket inviare il suo fido segretario e autista, Tonino, con la macchina in dotazione del ministero a prelevare prostitute giovani e soprattutto minorenni, per fare orge e festini presso l’abitazione del prefetto a Roma; e si afferma che il prefetto facesse abitudinariamente uso di cocaina”. Ora spetterà ai magistrati stabilire se è vero quanto raccontato da Manzi e Bocedi, sulla base delle testimonianze di alcune presunte vittime.
Prima di questa vicenda, Ferrigno era stato protagonista di un’altra disavventura, questa volta non a luci rosse, ma nere. Nel 1996, Aldo Giannuli, consulente del giudice di Milano Guido Salvini a caccia dei terroristi di Piazza Fontana, aveva scoperto, sulla circonvallazione Appia, a Roma, l’archivio segreto dell’Ufficio affari riservati del ministero dell’Interno: decine di migliaia di reperti, mai messi a disposizione della magistratura. Tra questi, una parte di un ordigno esploso nella notte tra l’8 e il 9 agosto del 1969 su un treno a Pescara, in uno dei primi attentati eseguiti dal gruppo di Franco Freda durante la campagna terroristica culminata in Piazza Fontana. E documenti sullo strano incidente aereo in cui perse la vita, nel 1962, il presidente dell’Eni Enrico Mattei.
In seguito al ritrovamento, viene avviata un’indagine nei confronti di Ferrigno, che all’epoca è capo della Direzione centrale della polizia di prevenzione, erede degli Affari riservati. Nel 1977, il giudice di Venezia Carlo Mastelloni sequestra altri dossier illegali, aggiornati fino al 1994. Nessuna conseguenza penale per il prefetto, che si dimette ma poi continua la sua carriera. Fino agli inviti ad Arcore, fino alle “orge” del Bunga bunga.
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Anche questo è un pazzo comunista?
“C’erano orge, lì dentro!”. Non ci sono soltanto le voci di ragazze a caccia di soldi e successo, nelle carte mandate dalla Procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. Altri ospiti delle feste di Arcore raccontano il Bunga bunga. In telefonate che sono state intercettate dagli investigatori e ora a disposizione dei deputati. C’è, a raccontare i riti dei festini a luci rosse, anche la voce di un uomo che è stato a lungo funzionario dello Stato: Carlo Ferrigno, poliziotto, poi prefetto ad Asti, a Napoli (2000-2003), commissario anti-racket (2003-2006). Una carriera non senza guai e incidenti di percorso.
“C’erano orge! Non con droga, non mi risulta”, racconta Ferrigno al suo interlocutore il 29 settembre 2010. “Ma bevevano tutte mezzo discinte… Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. C’erano loro tre”, e dalla conversazione si capisce che erano Silvio Berlusconi, Lele Mora ed Emilio Fede, “e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto, solo le mutandine strette”. La terminologia (“discinte”, “reggipetto”) è quella di un uomo di una certa età. Ferrigno è un settantenne che ne ha viste tante nella sua vita. Eppure si mostra stupito. “Capito? Bella roba, tutta la sera!”. Poi il prefetto racconta i particolari. Descrive al suo interlocutore la scena dell’“orgia” a cui ha assistito. Gli dice di “Maria… mezzo araba”, che faceva la danza del ventre mentre gli altri “stavano a guardarla”. Con regalo finale di Silvio: “Un anello e un bracciale”.
A essere perfidi, si potrebbe ipotizzare che Ferrigno sia stato invitato a quella che chiama “orgia” per meriti acquisiti sul campo. Sì, perché da commissario anti-racket è stato accusato di essere un “prefetto a luci rosse”: di aver preteso prestazioni sessuali da donne vittime di usura che si rivolgevano a lui. A far scoppiare lo scandalo, due uomini simbolo della lotta all’usura: Frediano Manzi, animatore del comitato Sos racket e usura, e Paolo Bocedi, presidente dell’associazione Sos Italia Libera. “Non potevamo più tacere, come associazioni anti-racket abbiamo il dovere di denunciare questo scandalo fatto di ricatti, minacce, intimidazioni e richieste di natura sessuale, che sono state perpetrate nel tempo dal commissario straordinario anti-racket Carlo Ferrigno”. Così Manzi e Bocedi scrivono in una lettera aperta del febbraio 2010. “Era abitudine del commissario anti-racket inviare il suo fido segretario e autista, Tonino, con la macchina in dotazione del ministero a prelevare prostitute giovani e soprattutto minorenni, per fare orge e festini presso l’abitazione del prefetto a Roma; e si afferma che il prefetto facesse abitudinariamente uso di cocaina”. Ora spetterà ai magistrati stabilire se è vero quanto raccontato da Manzi e Bocedi, sulla base delle testimonianze di alcune presunte vittime.
Prima di questa vicenda, Ferrigno era stato protagonista di un’altra disavventura, questa volta non a luci rosse, ma nere. Nel 1996, Aldo Giannuli, consulente del giudice di Milano Guido Salvini a caccia dei terroristi di Piazza Fontana, aveva scoperto, sulla circonvallazione Appia, a Roma, l’archivio segreto dell’Ufficio affari riservati del ministero dell’Interno: decine di migliaia di reperti, mai messi a disposizione della magistratura. Tra questi, una parte di un ordigno esploso nella notte tra l’8 e il 9 agosto del 1969 su un treno a Pescara, in uno dei primi attentati eseguiti dal gruppo di Franco Freda durante la campagna terroristica culminata in Piazza Fontana. E documenti sullo strano incidente aereo in cui perse la vita, nel 1962, il presidente dell’Eni Enrico Mattei.
In seguito al ritrovamento, viene avviata un’indagine nei confronti di Ferrigno, che all’epoca è capo della Direzione centrale della polizia di prevenzione, erede degli Affari riservati. Nel 1977, il giudice di Venezia Carlo Mastelloni sequestra altri dossier illegali, aggiornati fino al 1994. Nessuna conseguenza penale per il prefetto, che si dimette ma poi continua la sua carriera. Fino agli inviti ad Arcore, fino alle “orge” del Bunga bunga.
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Anche questo è un pazzo comunista?
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
Questo è vero, son stati spesi soldi che per inchieste mafiose non sono mai stati spesi.metalalby ha scritto:11:03
Rotondi: "Costi spropositati per le intercettazioni di Berlusconi"
"Con le mafie che cercano di arrampicarsi a Milano(Maroni non aveva detto che era una bugia?), stupisce che la procura disponga intercettazioni per centinaia di migliaia di euro per accertare cose che Berlusconi stesso racconta in discorsi e interviste. Le altre procure, di fronte all'esiguità dei mezzi, fanno un'analisi costi-benefici e si concentrano sulle inchieste importanti. Si vede che la procura di Milano avrà considerato l'attacco a Berlusconi come il beneficio massimo che giustifica ogni costo spropositato". Così il ministro dell'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi.
E per cercare il reato, non dopo aver ottenuto gravi indizi dello stesso.
Da parte di una procura, peraltro, non competente.
Ora, a me non frega un cazzo, ma tutto ciò è ridicolo, e la magistratura non fa politica in Italia? AHHAHAHAHAHAAH
Che poi se lo tolgono dalle palle sono pure contento ma non c'entra nulla.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
comunque rileggersi le dichiarazioni del nano dopo l'affaire Marrazzo (tecnicamente la stessa identica cosa, tranne per l'organo genitale della troia) ha un che di profetico:
ROMA (26 ottobre) - «Cio che è accaduto a Marrazzo è terribile, conferma lo scadimento della lotta politica in Italia».
A parlare non è il neosegretario del Pd Pierluigi Bersani, ma Silvio Berlusconi che ieri mattina ha riunito ad Arcore i tre coordinatori nazionali del Pdl, Bondi, Verdini e La Russa per fare il punto sulla questione-Tremonti.
Ai tre coordinatori il presidente del Consiglio ha espresso tutta la sua amarezza per «la gogna mediatica» alla quale è costretto l'ex presidente della regione Lazio. «Un tritacarne, lo stesso dove sono finito io prima di lui».
Berlusconi ha messo poi in relazione la vicenda-Marrazzo con le questioni che hanno riguardato la sua vita privata: «Ciò che più pesa in queste vicende - ha sostenuto il premier - è il massacro che subisce la famiglia. Io ne so qualcosa».
Come emerso nei giorni scorsi, Berlusconi era a conoscenza del video oggetto del presunto ricatto messo in atto dai quattro carabinieri e ha infatti confermato di aver avvisato il governatore della regione Lazio.
Ieri l'altro, interpellato sull'argomento, il direttore di "Chi" ha smentito di aver avvisato direttamente il presidente del Consiglio spiegando di aver informato i vertici dell'azienda, nella persona di Marina Berlusconi e Maurizio Costa, dell'esistenza del video. «Me lo offrì l'agenzia Masi per 200mila euro. E subito decisi che non l'avrei pubblicato, esattamente come ho fatto per le foto che ritraevano Silvio Sircana mentre parla con una trans. La mia è stata una decisione autonoma», ha sostenuto Signorini.
ROMA (26 ottobre) - «Cio che è accaduto a Marrazzo è terribile, conferma lo scadimento della lotta politica in Italia».
A parlare non è il neosegretario del Pd Pierluigi Bersani, ma Silvio Berlusconi che ieri mattina ha riunito ad Arcore i tre coordinatori nazionali del Pdl, Bondi, Verdini e La Russa per fare il punto sulla questione-Tremonti.
Ai tre coordinatori il presidente del Consiglio ha espresso tutta la sua amarezza per «la gogna mediatica» alla quale è costretto l'ex presidente della regione Lazio. «Un tritacarne, lo stesso dove sono finito io prima di lui».
Berlusconi ha messo poi in relazione la vicenda-Marrazzo con le questioni che hanno riguardato la sua vita privata: «Ciò che più pesa in queste vicende - ha sostenuto il premier - è il massacro che subisce la famiglia. Io ne so qualcosa».
Come emerso nei giorni scorsi, Berlusconi era a conoscenza del video oggetto del presunto ricatto messo in atto dai quattro carabinieri e ha infatti confermato di aver avvisato il governatore della regione Lazio.
Ieri l'altro, interpellato sull'argomento, il direttore di "Chi" ha smentito di aver avvisato direttamente il presidente del Consiglio spiegando di aver informato i vertici dell'azienda, nella persona di Marina Berlusconi e Maurizio Costa, dell'esistenza del video. «Me lo offrì l'agenzia Masi per 200mila euro. E subito decisi che non l'avrei pubblicato, esattamente come ho fatto per le foto che ritraevano Silvio Sircana mentre parla con una trans. La mia è stata una decisione autonoma», ha sostenuto Signorini.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
scusate ma non l'ha postato ancora nessuno
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Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
La procura di MIlano è competente perchè il fatto delittuoso che ha dato il via alle indagini è stato commesso a Milano. Concussione.
Studiando e indagando su quel misfatto è emerso quello che tutti abbiamo letto sui giornali.
Studiando e indagando su quel misfatto è emerso quello che tutti abbiamo letto sui giornali.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
Chissà se qualche amico mafioso darà una mano a Silvio....
Magari sparando dichiarazioni ad effetto per permettere ai media di fare di tutta un'erba un fascio?
Chissà
Magari sparando dichiarazioni ad effetto per permettere ai media di fare di tutta un'erba un fascio?
Chissà
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Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
metalalby ha scritto:Chissà se qualche amico mafioso darà una mano a Silvio....
Magari sparando dichiarazioni ad effetto per permettere ai media di fare di tutta un'erba un fascio?
Chissà
una foto di d'alema e provenzano?









Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
No. Questo:
Stragi '93: pentito accusa Berlusconi "Giuliano mi disse: c'è lui dietro gli attentati"
link:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HRER1-1
Conseguenza:
E ORA E' ANCHE STRAGISTA
link:
http://www.ilgiornale.it/
Risultato dei media controllati:
FARE DI TUTTA UN'ERBA UN FASCIO.
Un bel minestrone d'inchieste per convincere chi ci crede che è una montatura della magistratura.
Questi stanno lavorando da giorni per riuscirci.
Stragi '93: pentito accusa Berlusconi "Giuliano mi disse: c'è lui dietro gli attentati"
link:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HRER1-1
Conseguenza:
E ORA E' ANCHE STRAGISTA
link:
http://www.ilgiornale.it/
Risultato dei media controllati:
FARE DI TUTTA UN'ERBA UN FASCIO.
Un bel minestrone d'inchieste per convincere chi ci crede che è una montatura della magistratura.
Questi stanno lavorando da giorni per riuscirci.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
Nel frattempo che si parla di ste puttanate la benzina cresce
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
oltre la benzina c'è la minaccia di Marchionne che vuole estendere il contratto di Mirafiori in altre sedi.
Non dimentichiamo che le occupazioni scolastiche continuano e che il 28 c'è uno sciopero generale degli operai della CGIL.
Non dimentichiamo che le occupazioni scolastiche continuano e che il 28 c'è uno sciopero generale degli operai della CGIL.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
La benzina è ancora a livelli bassissimi, fino al 2012 crescerà, e di tanto, quindi ce ne vogliono di scandali mignotte per mascherarlo.SkWoZ ha scritto:Nel frattempo che si parla di ste puttanate la benzina cresce
Sogno uno scandalo Gasparri trans

Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
Ma se in Italia si farà cadere Berlusconi per lo scandalo Ruby sarà la volta buona che diventerò apolita.
Re: Caso Ruby, Berlusconi indagato per prostituzione minoril
O Fini stuprato dal Rabbino di Roma, così come in Israele gli ortodossi amano fare a bambini e donne Goyim.Megablast ha scritto:
La benzina è ancora a livelli bassissimi, fino al 2012 crescerà, e di tanto, quindi ce ne vogliono di scandali mignotte per mascherarlo.
Sogno uno scandalo Gasparri trans