ChiliPunk ha scritto: ↑15/11/2021, 12:28
-Leggo qui che tenevi un podcast sul K-pop, ma mi pare di ricordare che ne avessi anche altri, tipo uno sulla lingua italiana e uno proprio sull’AEW. Posso chiederti cosa ti ha spinto ad iniziare? Avevi già un pubblico di riferimento oppure ti sei lanciato nel vuoto? Quali sono i tuoi podcast preferiti?
Grazie per l'apprezzamento e buona giornata anche a te. Sì, producevo un podcast sul k-pop, che si chiama Kpopcast. Ne producevo anche altri due: uno si chiama "Artefatti", sull'arte contemporanea, condotto dal presentatore televisivo Costantino della Gherardesca e dal critico d'arte Francesco Bonami; l'altro si chiama "Le radici dell'orgoglio", sulla nascita del movimento LGBT in Italia. Da solo, invece, ho scritto e condotto altri tre podcast. Uno era sull'AEW ma l'ho chiuso dopo poco perché non mi cagava nessuno. Un altro con consigli per essere facilmente ecosostenibili nella vita quotidiana, che ha fatto la stessa fine. Quella sulla lingua italiana, invece, si chiama "Tu capisci italiano" e lo sto portando avanti perché qualcuno mi caga (circa 250 ascolti a episodio eh, niente di straordinario).
Per i due podcast che ho chiuso mi sono lanciato nel vuoto e infatti mi sono schiantato al suolo; per quello sull'italiano anche, in realtà, però in questo caso avevo avuto la voglia e la forza di fare anche la pagina Instagram e grazie a quella sono riuscito a mantenere vivo l'interesse e a creare una community.
Quello che mi ha spinto a iniziare è stata la voglia di fare qualcosa di mio, di usare la mia creatività, di fare qualcosa che potesse aiutarmi a esprimermi. Il mio lavoro può essere divertente ma non è di certo qualcosa che mi realizza, non è qualcosa che sento mio, è solo un lavoro. A me invece piace molto scrivere, sono anche giornalista, per anni ho condotto delle trasmissioni per una webtv che avevo co-fondato 6 anni fa, e dopo averla lasciata ho voluto provare a fare qualcosa di nuovo. Quindi, appunto, sto scrivendo un libro e scrivo i podcast.
Su Spotify ascolto molto spesso le lezioni di Barbero, anche se non costituiscono un vero e proprio podcast, e poi "La città dei vivi" di Nicola Lagioia, su un famoso omicidio avvenuto a Roma pochi anni fa, che è fatto molto bene.
ChiliPunk ha scritto: ↑15/11/2021, 12:28
Antonello da Messina, un po’ come Eddie Kingston, gode di grande ammirazione tra gli addetti ai lavori, ma è generalmente sconosciuto al grande pubblico, secondo te perché?
Antonella da Messina come Eddie Kingston

Ultimamente, come il buon Eddie, mi sembra che sia tenuto effettivamente in maggiore considerazione. Qui a Milano, a Palazzo Reale, avevano fatto una grande mostra a Palazzo Reale e ci era andata molta gente. Che dire, comunque, non saprei. Forse per i contemporanei più illustri come Leonardo? Forse perché lo stile fiammingo delle sue prime opere non è tra i generi più amati in Italia? O forse perché, di quel periodo, ciò che si è affermato con più forza è stato il Rinascimento fiorentino, che è quello che rimane di più nella mente collettiva. Tu che dici?
ChiliPunk ha scritto: ↑15/11/2021, 12:28
-La tua sulla disputa fanboys vs team malafede.
Penso che alle persone più stupide manchino le mezze misure. E che a quelle più sfigate serva una gimmick per farsi notare. Io mi ricordo di alcuni utenti solo perché danno contro alla AEW dalla mattina alla sera guardando solo certi aspetti negativi, spesso molto discutibili (come quando ce la si prende con #EvilKhan), e suppongo che il loro scopo sia quello. Dall'altro ci sono i fanboy a cui sembra, un po' ingenuamente, di aver trovato La Mecca del wrestling major americano dopo anni di merda di WWE, che nel frattempo si è pure fatta una pessima reputazione dal punto di vista della gestione dei talenti e delle pubbliche relazioni. Se vogliamo fare il paragone, io posso dire che in linea generale la AEW mi piace, c'è molta più attenzione a tutte le zone delle card (in WWE scrivono bene Reigns e poco altro), sul lottato non c'è paragone e si vedono molte cose diverse, mentre in WWE si ha la sensazione di guardare in loop sempre la stessa cosa, scritta nella stesso modo. E con più schizofrenia. Trovo poco interessante la diatriba su Khan buono e McMahon cattivo, perché ognuno è lì per fare i propri interessi, forse il primo è più attento ai desideri dei fan di wrestling e al benessere dei talenti, ma ci vuole davvero poco, ed è una scelta ovvia da fare. Quindi io preferisco nettamente la AEW, ma ci sono anche tante cose che non mi piacciono (Dark mi fa cagare, la gestione di Cody, Punk, Black, Andrade...), e ce ne sono alcune che mi piacciono della WWE. Tanta gente è in malafede in un senso o nell'altro, ma è solo per darsi un tono.
ChiliPunk ha scritto: ↑15/11/2021, 12:28
-Come mai questo Nick? Leggo su google che è il nome di un bassista Punk è dedicato a lui?
È il cantante dei NOFX, che è il gruppo punk che ho ascoltato crescendo fin da bambino. Essendo su un forum di wrestling, non volevo darmi un tono con un nickname altisonante, ho preferito l'ignoranza.
ChiliPunk ha scritto: ↑15/11/2021, 12:28
-Top 5 wrestler preferiti.
Punk, Danielson, Misawa, Raven ed Eddie Guerrero per motivi sentimentali.