Tuttowrestling Forum

Il draft attuale è freddo e sticazzevole, era bello con gli ingressi dei wrestler nell'arena che facevano qualcosa, così no. Trovo poi davvero inutile dover nominare anche quelli che non cambiano brand.

Per quanto riguarda quello di quest'anno, per ora sono contento che Miz e Morrison cambino aria separandosi da Otis. Lo stesso avrei detto per Rollins che però si porta dietro i Mysterio. Su AJ Styles non so che dire perché dipende da cosa gli faranno fare, idem per Belair. Ricochet l'avrei fatto cambiare ma il problema principale è che è stato affossato indipendentemente dal brand in cui lotta. Non ho capito invece se le Women's Tag Team Champions ora siano esclusiva di un unico show.

Finito il fascino del draft quando i wrestler continuavano ad apparire nell'altro roster senza esserne parte integrante.
RAW Supershow poi ha ammazzato quasi definitivamente il draft.

Anche quello del 2008 a me piacque veramente tanto.

Il primo draft fu progettato malino, altroché. Non la serata in sé o la spinta che diedero al concept, ma proprio la suddivisione in roster che ne venne fuori.

Praticamente il ME di RAW erano Austin, Taker, l'nWO e Flair heel, e d'accordo che i nomi per il grande pubblico contano ma le combinazioni erano limitatissime. E dire che a quel punto il draft era in cantiere da quasi un anno.

L'abbandono di Austin fece crollare il castello di carte, fatto sta che quel primo draft fu ampiamente ritoccato nei mesi successivi.

Il draft dipende anche dalla qualità dei roster e dalla gestione dello stesso .
E secondo me quello attuale , al netto della opinione popolare che parla di un roster stellare e mai così qualitativo , risulta uno dei più bassi se si fa eccezione del lato del quadrato .
Se tu porti wrestler in una Major che non fa solo wrestling lottato ma che si basa anche sulla parte intrattenimento e non dai una caratterizzazione facendoli solo combattere poi potranno anche essere fenomeni in ring ma non attireranno l'attenzione dello spettatore occasionale .
Esempio più netto Zayn , guardate al rientro che tipo di Heel è e guardate prima che personaggio era .
Il primo produceva quella ciofeca di match con Bryan , il secondo tira fuori un match con le scale enorme assieme a Styles e Jeff Hardy .

A me piacque molto l'impostazione di quello del 2016 lasciando perdere il fatto che Bryan e Shane venivano continuamente perculati da Stephanie.

In genere il draft ha senso se ci sono due entità (GM o Commisioner) che trattano per riservarsi determinati wrestler. Così come viene impostato ora non ha senso.

Il roster, al giorno d'oggi, più che possibilità di nuovi feud e proposte intriganti a me mette più un'aria di rimpastone per smuovere qualcosa e generare momenti, cioè ormai la associo alla mancanza di idee.
Poi non ci sono più i Wrestler che associ anche al brand stesso. Per dire, un John Cena che nasce e cresce a SD, diventa Main Eventer e prende il ruolo della Faccia di Smackdown, che poi va a Raw fa scalpore. Ora chi potrebbe ambire a ciò?

Il Draft poi è stato ucciso dal 2009/2011 in poi, con Raw SuperShow, con Smackdown di Serie C, con il World Heavyweight Championship trattato come nemmeno l'Intercontinental a momenti, gente sovraesposta.
Poi l'hanno profanato con la Wild Card Rule recentemente.

Manca una VERA divisione tra brand, tant'è che appena c'è stata una svolta in tal senso abbiamo avuto il miglior SmackDown degli ultimi 10 anni (2016). Divisione che poi è stata nuovamente cancellata perché ormai non sanno più scrivere un qualcosa oltre i titoli.

Manca soprattutto la rivalità tra brand, in un'era in cui era davvero SmackDown vs. Raw, con la figura del GM, ovvero i vari Bischoff, Heyman e Long disposti a far di tutto pur di dominare sull'altro brand (sì ok, mi è uscito fuori un pensiero un po' mark/smark ma sto andando a braccio)

Il draft nel 2020 ha ancora senso? No.

Mah secondo me ha senso con la brand division stretta e i ppv monobrand. Se i wrestler continuano a cambiare brand il draft è sticazzi.

Il draft del 2005 fu grande perché cambiò le gerarchie.

Cena passò a RAW per diventare il fulcro della WWE.

Anche Carlito, per esempio, passò a RAW per essere pushato maggiormente.

Oggi come oggi non fa più molta differenza.

conor o'brian ha scritto: ↑11/10/2020, 13:51 Mah secondo me ha senso con la brand division stretta e i ppv monobrand. Se i wrestler continuano a cambiare brand il draft è sticazzi.

Probabilmente sarò in minoranza, ma fosse per me tornerei ai ppv monobrand.

Latino Alex ha scritto: ↑12/10/2020, 10:46 Probabilmente sarò in minoranza, ma fosse per me tornerei ai ppv monobrand.

Per me il ppv monobrand (con i big 4 multibrand) e' un'ottima idea che in passato hanno realizzato malissimo. Per funzionare non puoi avere un roster di serie A ed uno di serie B.

Team PPV monobrand anch'io.
Anzi, vi dirò di più: 1 PPV monobrand al mese, e non 2.
E sarebbe un vantaggio anche per i big 4.

Mi fece rabbia leggere tempo come giusificazione "eh ma non sanno più scrivere, quindi i PPV monobrand sono noiosi. Meglio i PPV uniti". È una scusa di merda

*play297* ha scritto: ↑12/10/2020, 13:14 Team PPV monobrand anch'io.
Anzi, vi dirò di più: 1 PPV monobrand al mese, e non 2.
E sarebbe un vantaggio anche per i big 4.

Mi fece rabbia leggere tempo come giusificazione "eh ma non sanno più scrivere, quindi i PPV monobrand sono noiosi. Meglio i PPV uniti". È una scusa di merda

Anche perché se il problema è di scrittura un ppv farà schifo a prescindere, che sia monobrand o interbrand.