Re: Awards Season 2020
Inviato: 10/02/2020, 10:26
Dal punto di vista della competizione, è stata una delle edizioni più rispettabili degli ultimi anni.
I film e le maestranze in gara erano tutte di un certo livello.
Giusto a Pitt va il premio "vanity fair", fedele a certi principi lobbistici di Hollywood.
Fosse stato un concorso pubblico, avrei detto che lui era il raccomandato.
Cioè, il suo ruolo in Tarantino è pure il migliore del film, ma da qui all'eternità, ce ne passa.
Avrei capito di più un premio ai redivivi Pesci e Pacino.
La Dern è un premio meritato, attrice molto versatile.
Un pò come Glenn Close, lei è quella che è sempre arrivata seconda.
Parasite non l'ho ancora visto, ma accresce molto la mia curiosità, a questo punto.
Phoenix a parte, è stata cosa buona e giusta non spingere oltre il limite Joker, e me lo aspettavo.
Terminata l'eccitazione iniziale, ti accorgi che sarebbe stato terribilmente "blindmark" eleggerlo a simbolo di tutta una stagione cinematografica.
Per quanto, il film, resterà sicuramente negli annali.
La regia di Phillips è sorprendente, considerato il suo background, ma perfettamente superabile.
I film e le maestranze in gara erano tutte di un certo livello.
Giusto a Pitt va il premio "vanity fair", fedele a certi principi lobbistici di Hollywood.
Fosse stato un concorso pubblico, avrei detto che lui era il raccomandato.
Cioè, il suo ruolo in Tarantino è pure il migliore del film, ma da qui all'eternità, ce ne passa.
Avrei capito di più un premio ai redivivi Pesci e Pacino.
La Dern è un premio meritato, attrice molto versatile.
Un pò come Glenn Close, lei è quella che è sempre arrivata seconda.
Parasite non l'ho ancora visto, ma accresce molto la mia curiosità, a questo punto.
Phoenix a parte, è stata cosa buona e giusta non spingere oltre il limite Joker, e me lo aspettavo.
Terminata l'eccitazione iniziale, ti accorgi che sarebbe stato terribilmente "blindmark" eleggerlo a simbolo di tutta una stagione cinematografica.
Per quanto, il film, resterà sicuramente negli annali.
La regia di Phillips è sorprendente, considerato il suo background, ma perfettamente superabile.