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Hiroshi Tanahashi vs Kenny Omega NJPW Wrestle Kingdom 13 04/01/2019
Il primo match del 2019 in questo topic non poteva che essere il main event di WK. Un incontro pieno, ricco, così lungo eppure così scorrevole, una meraviglia per gli occhi.
Qua c'è tutto quello che ci deve essere: c'è uno striking di livello eccelso; c'è un selling oserei dire perfetto, in quanto la sofferenza è raccontata, ma l'azione non ne risente; c'è una storia narrata in maniera divina, con un paio di chicche non indifferenti; ci sono gli highspot a sotolineare la solennità e l'importanza del tutto.
Una sequenza che ho adorato è quella che riguarda il tavolo fuori dal ring. Al'inizio hai un Tana che si rifiuta di usarlo, in quanto antitesi della tradizione che rappresenta. Poi, però, quando la contesa sale di intensità, ci posiziona l'avversario per aumentare il danno e, quando prova a connettere con l'High Fly Flow, bam! Omega si sposta e il giapponese viene danneggiato. Ancora a ribadire il fatto che nel puro tradizionale vince Tana, mentre quando si va sull'innovazione la spunta Omega.
L'unico difetto che mi sento di imputare al match è che non c'è mai stato un pin in cui si potesse pensare "qua Omega la chiude". Però, è trascurabile rispetto alla bellezza di tutto il resto.

HSMA ha scritto: L'unico difetto che mi sento di imputare al match è che non c'è mai stato un pin in cui si potesse pensare "qua Omega la chiude". Però, è trascurabile rispetto alla bellezza di tutto il resto.

Concordo, però è anche vero che rispetto alle difese precedenti è stato comunque piacevole vedere meno tentativi di OWA e meno V-trigger da parte di Omega (le stava spammando un po troppo ultimamente)

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19/08/2012 SWE Supremacy; Davey Richards vs Noam Dar
Questo incontro fotografa abbastanza bene la scenda indy britannica prima della rivoluzione targata PROGRESS (che, di fatto, era nata solo qualche mese prima). Siamo in una specie di bingo hall, il pubblico c'è anche se non numerosissimo e l'incontro è il classico proposto dalle federazioni in quel periodo: import con starpower contro ragazzo locale.
Fortunatamente l'import con starpower è l'ex campione ROH Davey Richards, in quello che è stato il picco di prestazioni del lupo; altrettanto fortunatamente, il ragazzo locale è un diciannovenne fenomenale conosciuto come Noam Dar. Gli stili dei due, abbastanza simili, si fondono molto bene: c'è tanta tecnica, c'è un gran bello striking, c'è un ritmo alto e l'azione è sempre interessante. Mi è piaciuto molto come Dar abbia puntato alla gamba di Richards solo nella parte finale, perchè ha sparato un paio di manovre molto forti che, per essere valorizzate correttamente, avevano bisogno di essere vendute pesantemente. Avendole messe sul finale, hanno tirato fuori un selling credibile senza rinunciare all'azione.
Non sarà un match indimenticabile, però rimane una prova di livello da parte di entrambi e una ventina di minuti molto divertenti.

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11/09/2003 WWE Smackdown; Eddie Guerrero vs John Cena
Ignorantissimo, ma molto divertente. Parking lot brawl che è esattamente quello che dice il nome: una brawlerata in un parcheggio. C'è l'atmosfera, aiutata dai wrestler che fanno da contorno; ci sono le macchine, usate in maniera varia e spettacolare (impressionante lo spot con la cintura di sicurezza); c'è anche incertezza e un paio di buoni falsi finali, nonostante sia un breve incontro settimanale.
Interessante perchè è un Cena così diverso da quello al quale ci siamo abituati in questi anni e perchè è una stipulazione rarissima.
Una piccola gemma, dieci minuti che volano leggeri come piume.

Da oggi cambierò il titolo di volta in volta, per incuriosire ulteriormente sul match del giorno.

Fantastico il Parking Lot Brawl, come ho fatto a perdermelo
Nulla da aggiungere alla tua descrizione, solo quanto era fantastico il character di Cena i primi anni
10 minuti di ignoranza che volano via, mi ha fatto ricordare i parking lot brawl di here comes the pain su ps1

Bravo HSMA, questo è proprio un incontro divertente

Classico esempio di Wwe che ora non c'è più ma faceva divertire un sacco

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30/09/2006 IWA-MS Ted Petty Invitational Day Two; Claudio Castagnoli vs Mike Quackenbush
Sì, lo avevo già postato nel topic delle card, però è un incontro troppo bello per non essere messo anche qua. È il secondo turno del TPI 2006, annuale torneo della IWA Mid South, e questo match è un secondo turno semplicemente perfetto.
Dieci minuti in cui i due mettono in mostra le rispettive caratteristiche, con una struttura ottima e quei tre/quattro spot che rendono il tutto un must-see. Castagnoli è l'avversario ideale per il Quack perchè ha la stazza adatta per creare contrasto e la tecnica adatta per potergli stare dietro. Qua, in particolare, lo svizzero basa tutto sullo striking e sulle proiezioni, mentre lo statunitense risponde con un sapiente mix di tecnica e flying. Il ritmo è vario, le accelerazioni sono ben dosate e ci sono un paio di false finish super. La sequenza finale è probabilmente una delle più belle della storia, guardare per credere.
Poi io ritengo Quackenbush uno dei migliori tecnici della storia per pulizia, innovazione e spettacolarità, quindi sono un po' di parte, però rimane una prova degna di nota.

L'ho rivisto con piacere,concordo su tutto con te,anche se forse avrei aggiunto qualcosa alla parte iniziale visto la durata del match.

Ma il Quack adesso è ancora ad allenare al PC?

Non è un coach fisso, ha fatto qualche mese, così come Lance Storm e Johnny Saint

Capito. Tra l'altro se non ricordo male ha anche lavorato con la Bliss dopo l'infortunio.

Però è un po che non ne sento parlare.

fAJtal ha scritto:L'ho rivisto con piacere,concordo su tutto con te,anche se forse avrei aggiunto qualcosa alla parte iniziale visto la durata del match.

Ma il Quack adesso è ancora ad allenare al PC?

Ci può stare, però devi tenere conto che la card dell'evento aveva 15 match (un'enormità!)

HSMA ha scritto:
Ci può stare, però devi tenere conto che la card dell'evento aveva 15 match (un'enormità!)

Sì in effetti c'è anche quello, comunque rimane una chicca tra i match così corti, poi c'è da considerare che è anche passato del tempo quindi saranno cambiati certi canoni, soprattutto ultimamente certe realtà ci hanno abituato con match lunghi ma sempre intensi e ritmati e anche questo forse influisce

HSMA ha scritto:10 di 365
30/09/2006 IWA-MS Ted Petty Invitational Day Two; Claudio Castagnoli vs Mike Quackenbush
Sì, lo avevo già postato nel topic delle card, però è un incontro troppo bello per non essere messo anche qua. È il secondo turno del TPI 2006, annuale torneo della IWA Mid South, e questo match è un secondo turno semplicemente perfetto.
Dieci minuti in cui i due mettono in mostra le rispettive caratteristiche, con una struttura ottima e quei tre/quattro spot che rendono il tutto un must-see. Castagnoli è l'avversario ideale per il Quack perchè ha la stazza adatta per creare contrasto e la tecnica adatta per potergli stare dietro. Qua, in particolare, lo svizzero basa tutto sullo striking e sulle proiezioni, mentre lo statunitense risponde con un sapiente mix di tecnica e flying. Il ritmo è vario, le accelerazioni sono ben dosate e ci sono un paio di false finish super. La sequenza finale è probabilmente una delle più belle della storia, guardare per credere.
Poi io ritengo Quackenbush uno dei migliori tecnici della storia per pulizia, innovazione e spettacolarità, quindi sono un po' di parte, però rimane una prova degna di nota.

Spoiler:

Che perla l'ho rivisto proprio volentieri. Che bell'idea questo topic, complimenti!

HSMA ha scritto:7 di 365
Hiroshi Tanahashi vs Kenny Omega NJPW Wrestle Kingdom 13 04/01/2019
Il primo match del 2019 in questo topic non poteva che essere il main event di WK. Un incontro pieno, ricco, così lungo eppure così scorrevole, una meraviglia per gli occhi.
Qua c'è tutto quello che ci deve essere: c'è uno striking di livello eccelso; c'è un selling oserei dire perfetto, in quanto la sofferenza è raccontata, ma l'azione non ne risente; c'è una storia narrata in maniera divina, con un paio di chicche non indifferenti; ci sono gli highspot a sotolineare la solennità e l'importanza del tutto.
Una sequenza che ho adorato è quella che riguarda il tavolo fuori dal ring. Al'inizio hai un Tana che si rifiuta di usarlo, in quanto antitesi della tradizione che rappresenta. Poi, però, quando la contesa sale di intensità, ci posiziona l'avversario per aumentare il danno e, quando prova a connettere con l'High Fly Flow, bam! Omega si sposta e il giapponese viene danneggiato. Ancora a ribadire il fatto che nel puro tradizionale vince Tana, mentre quando si va sull'innovazione la spunta Omega.
L'unico difetto che mi sento di imputare al match è che non c'è mai stato un pin in cui si potesse pensare "qua Omega la chiude". Però, è trascurabile rispetto alla bellezza di tutto il resto.

Spoiler:

https://www.bilibili.com/video/av39937608

D'accordo su tutto, inoltre quello che mi ha impressionato di più, oltre a quello che rammenti sul selling e sullo striking, è il filo narrativo che ha coinvolto tutto l'andamento del match. Vorrei soffermarmi, infatti, sui promo fatti da Omega prima dell'evento in cui affermava che le tecniche di Tanahashi non sarebbero bastate a "sottometterlo" e invece la vittoria del giapponese è avvenuta proprio con una delle sue manovre più caratteristiche. Saper raccontare una storia non è mai banale: portarla al culmine del pathos e renderla al tempo stesso credibile è raro. Loro ci sono riusciti perfettamente, legando tutte quelle istanze psicologiche ed emotive in un filo narrativo che scorreva fluido al'interno di tutta la durata del match.

PS: complimenti per il topic davvero interessante.

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08/05/2005 NOAH Differ Cup 2005 Tag Two; KENTA & Naomichi Marufuji vs Ikuto Hidaka & Minoru Fujita
Nel 2005 non si prendevano le ****3/4 da Meltzer per caso e, a testimonianza della bontà dell'incontro, ha la media su Cagematch del 9 spaccato.
Ammetto di non conoscere bene nè il contesto (so solo che questa è la finale della Differ Cup), nè tutti i lottatori (KENTA e Maru sì, gli altri due è la prima volta che li vedo), però ho apprezzato moltissimo tutto. La struttura è quella delle grandi occasioni, con una partenza veloce, una fase centrale più lenta e scientifica e una fase finale esplosiva, intensa, incerta e superspettacolare. Io rimango sempre colpito da questo KENTA, unisce una cattiveria da killer and una precisione chirurgica, ed ha una varietà di striking eccezionale. Marufuji brilla per come riesce a mescolare con nonchalance manovre da flyer puro a colpi da strong style. Hidaka e Fujita mi hanno fatto una buona impressione, ci hanno messo carattere e tanta velocità, anche se la differenza con gli avversari (soprattutto nelle ultimissime battute) si è sentita.
Dura un po', attorno ai trentacinque minuti, però merita assolutamente una visione perchè è un incontro completo e molto bello.