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Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 12/12/2014, 20:29
da manud(x)20
Tom Hardy? Bono, sia mai...che poi l'Orlandi te deve ricorda quanto Gordon Levitt ce l'ha più lungo... un altro successone saggiamente previsto dal bolognese, questo.

Ok..quindi..ecco: Intanto Benigni ha vinto un Oscar e Kubrick no... "bello" il GG/l'Oscar quando fa comodo.

Complotti? Ingiustizie? Ma se poco fa ti lamentavi della nomina di un film prima della sua effettiva uscita...

Io non lamento più di tanto l'assenza di Interstellar delle nomination... anzi, il più delle volte i film migliori lo prendono nel culo da sto punto di vista... semplicemente parli a fuffa...

Parli di flop? Non ve ne sono.
Parli di elitarismo? Non vi è..solo un alternativello, inghiottito dalla peggio merda di Internet può gridare allo scandalo ed al film dittatoriale, d'innanzi ad un film simile, che è sincero, coraggioso( non perché tratta temi scabrosi, ma perché prende una strada quasi diametricalmente opposta a quella intrapresa inizialmente dal regista) ed UMANO. Non so se è il tuo caso.

Poi vabbé Boyhood lo vedrò quando uscirà in BD... voglio capì il neorealismo nel 2014 do po' arriva.

Ma se è tutto nel "12 Years in the Making= Riflessione sul tempo" che vadano a fanculo. E tu con loro.

E non pensare che l'essere chiuso al solo cinema autoriale faccia di te uno aperto. Sempre chiuso sei..pure se con un cinema di intenti opposti.
Qui il blocco ce l'hai tu.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 12/12/2014, 21:02
da KanyeWest
Ma infatti, Manuel.

E non si può nemmeno dire che Nolanfascio (che può anche essere ganza come espressione ma puzza lontana un chilometro di definizione buttata lí dal blogger alternativo che gira con lo zaino di pelle ed é nemico della saponetta... Che forse, FORSE, come definizione ci poteva stare per un Rises sotto alcuni aspetti, così come l'anarchia comunque, ma che non rispecchia PER NIENTE Interstellar, cioè basta vederlo cazzo) non sia coerente, semplicemente ha cambiato registro verso lo spettatore (film decisamente più caldo di Memento, ma il passaggio già si era intravisto con Inception, anche se progetto "incompiuto" che come già detto Interstellar altro non fa che perfezionare) mantenendo però tematiche a lui care (dai basta vedere Doodlebug e rapportarlo al film, altro che i paragoni forzatissimi con Gravity e GUARDIANS OF GALAXY come dicono gli espertoni di badtaste, porco mondo), va bene che c'ha la fanbase di nerdoni ma buttargli merda a prescindere ed inserirlo in un discorso come "Ha floppato perché é superato e il pubblico vuole altro, oltre all'impatto emotivo" mi sembra un po' riduttivo, anche perché, ripeto, non puoi prendere Boyhood come metro di paragone che
• é un progetto unico nel suo genere, che rappresenta e rappresenterà (forse) un unicum a livello stilistico e di progettazione e che, quindi, non può essere utilizzato come ideale capostipite di un tipo di cinema che riempirà le sale
• ha dei dialoghi che sono perfino meno brillanti e presenta ovviamente un intrattenimento minore rispetto a Interstellar nella stessa durata del film, va bene che sono due cose cercate ma non penso siano le due caratteristiche che il pubblico medio americano cerca.
Neanche ci si fosse mai esposti, cioè ormai le motivazioni da ambo le parti sono state dette e ridette (e per Nolan valgono da anni), io la abbozzo qui sapendo di preferire l'onestà intellettuale a un tipo di coerenza personale che in questo ambito francamente tendo a non capire (esempio: mi stanno sul culo i Coen, ma se il prossimo film mi colpisse davvero tanto non avrei problemi a dirlo anche se li ritengo sopravvalutatissimi, specie per gli ultimi lavori).

Comunque Jack charraggione, meritava sicuramente Hardy. Ma é il classico film con poca pubblicità e poca presenza mediatica dietro, la cosa non mi stupisce più di tanto.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 12/12/2014, 22:16
da SaintJust
Guardate che regista fascista lo sta intendo come una critica alla regia in sé, mica all'ideologia imperante del film (che non ho visto, quindi mi fa cagare a prescindere). Cioè, Orlandi critica la gestualità troppo marcata della regia di Nolan, eh. Ed, che se ne dia un'accezione negativa o positiva, è una cosa abbastanza vera.

Che poi, scannarsi per i premietti che non valgono niente è abbastanza inutile.
Ma scannarsi in generale per il cinema, quando una persona decente dovrebbe augurargli la morte ecco, solo gli ignoranti provano goduria in queste sterilità.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 2:00
da manud(x)20
E si era capito.
È stupido dargli del fascio soprattutto in quel senso lì...
Non si tratta di una regia che forzi lo spettatore verso una linea di pensiero, che segua un'unica linea di pensiero, che segua un unico filo conduttore e che non involgi il pubblico a pensare. Semplicemente è un'opera personale, che tratta personalmente determinati temi optando per delle soluzioni, avanzando risposte, ma non per questo assolute. Non servono per forza millanta chiavi di lettura.
Se questo significa essere dei dittatori cinematografici, allora dovremmo abolire tanta di quella roba che solo Lynch lo sa(e non l'ho citato a caso).

Comunque sì, in effetti augurare
la morte ad una forma d'arte è sicuramente la miglior cosa.
Che poi il cinema sprizza vita da tutti i pori ultimamente :sisi:


E ripeto dei premi non me ne frega nulla, non frega nulla a nessuno, è della qualità effettiva del film che si parla.. Anzi pare che freghino solo ad una certa persona, che vista la situazione pensa bene di tirarli in mezzo alla conversazione per aver ragione, come se fossero degli attestati di qualità ed impatto sociale/generazionale.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 2:45
da SaintJust
manud(x)20 ha scritto:E si era capito.
È stupido dargli del fascio soprattutto in quel senso lì...
Non si tratta di una regia che forzi lo spettatore verso una linea di pensiero, che segua un'unica linea di pensiero, che segua un unico filo conduttore e che non involgi il pubblico a pensare. Semplicemente è un'opera personale, che tratta personalmente determinati temi optando per delle soluzioni, avanzando risposte, ma non per questo assolute. Non servono per forza millanta chiavi di lettura.
Se questo significa essere dei dittatori cinematografici, allora dovremmo abolire tanta di quella roba che solo Lynch lo sa(e non l'ho citato a caso).

Comunque sì, in effetti augurare
la morte ad una forma d'arte è sicuramente la miglior cosa.
Che poi il cinema sprizza vita da tutti i pori ultimamente :sisi:


E ripeto dei premi non me ne frega nulla, non frega nulla a nessuno, è della qualità effettiva del film che si parla.. Anzi pare che freghino solo ad una certa persona, che vista la situazione pensa bene di tirarli in mezzo alla conversazione per aver ragione, come se fossero degli attestati di qualità ed impatto sociale/generazionale.
Vedi, Pokeshi, ti impegni. Ma, come al solito, non capisci un cazzo.
Datti una ripassata al significato di gesto """artistico""" e magari possiamo poi parlare, rincojonito. Non si discute né l'ideologia, né il percorso per cui lo spettatore è portato a pensare X & Y (anche questo è leggermente fascio, però è inutile parlà di fascio con i romani).

In effetti è già morto, solo i pezzenti lo stanno cercando di rianimare. Perché nella loro vita NON HANNO MAI LAVORATO NE' FATTO UN CAZZO DI NIENTE. Una volta perlomeno si sforzavano di fare cultura, ora sono tutti servi e lecchini (anche lo stesso Tarantino, che è lecchino della storia del mezzo). Prove per cui il cinema sprizza salute da tutti i pori? Il NEONEONEO Noire di Nightcrawler?

Ma vaffanculo alla qualità effettiva. Sei pagato per difendere quattro stronzetti che non hanno mai lavorato?

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 3:06
da Yourself is Steam
Locke è un filmettino, inserito molto bene nella scena britannica, ma senza alcuna rilevanza artistica (e quando mi si cita Beckett...) e vabbè negli States giustamente non se lo sono cagato
manud(x)20 ha scritto:
Il successone intanto ha avuto già 2 nomination al GG, mentre Hardy stava ancora a seguire quel piscione handicappato di Refn, altro fascista del linguaggio. JGL comunque è molto connotato con un immaginario un po' in deperimento ora come ora, ma giustamente ste cose un coglione come te non le recepisce.
Ho mai parlato del passato? Diobono oh non c'è niente da fare te boh chissà che Gattopardo hai letto ma il fatto che alla fine vinca Selma o The Artist mica annulla il fatto che Boyhood sì e Kubrick no, perchè non è che i premi abbian smesso da un momento all'altro di guardare al lato commerciale, è solo che ora c'è libertà di scelta che prima non c'era ed il mercato inizia a guardare e valorizzare pure le nicchie. Ma per te tanto presente e passato coincidono, le cose che abbiamo e costruiamo non ci formano, tutto è fermo e viva Verga e la tecnocrazia.
Ti pare che mi lamentavo per Selma? Ma zio li leggi i post o vuoi continuare all'infinito a fare post a vuoto? Ti pare che mi lamentassi? lol. Era una constatazione: era citato come papabile su indiewire (non so perchè dietro a Boyhood e Birdman boh) a due mesi dall'uscita, è stato nominato prima dell'uscita, sarà mica che vince? Comprensione del testo a livelli assurdi.
Eh sì, zì, il più delle volte. Tipo Boyhood. Tipo Her. Tipo Nebraska. Tipo The Social Network. (ci manca Blue Valentine ed è la mia top 5 dell'ultimo lustro lol). Il più delle volte.
Io a farmi spiegare cosa sia umano e sincero e se sia aperto o chiuso da uno che non sa manco pronunciare Dardenne non ci penso proprio.
Esci da Roma, incontra l'"altro" e magari potrai fare l'omo vissuto.
kanyewest ha scritto:
Conviene a molta gente catalogare le cose. Gli viene poi molto più facile inserirle nel proprio Mondo in modo asettico e distaccato giustificandone la propria lontananza con concetti predefiniti frutto della propria culturalmente determinata visione. Le cose sono lì, piatte e van bene, non turba nessuno. Così Boyhood diventa un esperimento e non il cinema d'oggi, un mostro informe nato dall'idea d'un folle e fattosi solo idea, non esperienza cinematografica. Non ci si chiede mai perchè l'altro esperisce ed io no, è sempre l'altro il limitato. Perchè le cose che si esperisce le si vede piatte, dove l'altro vede i sostrati. Questo non vuol dire che a chiunque sia piaciuto abbia goduto dell'esperienza degli strati, è ovvio che la maggior parte dell'interesse sia nell'esperimento in sè e senza quello l'Academy avrebbe continuato a cagarsi Linklater quando pareva loro. Ma, ripeto, è roba da conservatori che han paura dell'altro, perchè effettivamente altro c'è, dovunque, perchè tutto è stratificato, a parte Interstellar, ma quello non capisce il proprio tempo, Boyhood sì, ed infatti di strati ne ha, ma solo se li si vuole vedere, solo se si ha coscienza critica. CIAO SABBAROSAURO. Smettiamola di catalogare le cose.
E' un unicum: l'esperimento in sè ovviamente non è riproducibile ma il riprodurlo vorrebbe dire copiarne il linguaggio, perchè qualcuno dovrebbe farlo? Non siam mica nell'era dei Pif. Pure Truffaut fece un esperimento del genere e fosse così interessata la gente alla sperimentazione perchè non vedersi Benning ed i suoi meraviglioserrimi cieli su cui si sega pure l'Azzolin? E' ovvio che ci debba essere altro, di per sè. C'è Linklater ed il suo cinema, ma ok non tutti l'hanno capito o lo vogliono capire, a partire da Yorick. C'è il neoreal... no ok quella è una stronzata inventata dal Pochesci tanto per giustificare il fatto che non l'avesse già visto e che tanto, quando ne avrà l'opportunità, continuerà a ritenere meglio Interstellar. Kanye, c'è il contesto, c'è il tempo e c'è il tempo che modella il contesto. Ma soprattutto c'è il contesto, un mondo di immaginari, quel Mondo stratificato di, mi scuserà il Caccia, Waking Life, che si fa esperienza cinematografica. Questo ha percepito il pubblico, quel che è veramente il film, il tempo che passa, distrugge e ricostruisce. Una delle maggiori critiche al film è: a parte l'esperimento, è un film indie qualunque. Ed è vero, ma è quello l'immaginario, il contesto da cui nasce tutto, i mille Mondi di Waking Life. Ed è solo da lì che può sorgere qualcosa di più profondo, una forza che lacera silenziosamente, ma profondamente. Che angoscia c'è ad ogni cambio di scena, la si sente? No, perchè non la evidenzia, perchè è già evidenziato, non servono pippotti della Hathaway, sappiamo riconoscere dove qualcosa si evidenzia da sola, siamo intelligenti e responsabili tanto quanto Linklater e se mi dà un immaginario io non ti accuso di avermi dato un immaginario e non averlo distrutto, poetizzato e fatto tuo (CIAO MALICK), mi chiedo piuttosto perchè non l'abbia fatto. Non l'ha fatto perchè il film non si basa su quell'immaginario di per sè, il protagonista non è Mason, mero alter ego di noi stessi, il film non ha una trama. E ciò non toglie il fatto che non abbia drama perchè il dramma c'è ed è l'unico vero protagonista della storia a crearlo, il tempo. Il tempo crea il dramma ad ogni cambio di scena e lo spettatore, immedesimato nell'esperienza d'un contesto già vissuto fattosi immaginario, lo percepisce. Ora: ciò è un unicum? Non credo proprio, cambia il linguaggio ma il principio è sempre quello. Le stratificazioni di Her e Nebraska non mi sembran partire da principi poi così differenti, seppur le modalità sian diverse. Il dramma scaturisce sempre dal profondo, da un sistema compatto che emerge lentamente, rendendosi evidente naturalmente, attraverso un'interazione con lo spettatore, non necessariamente sotteso alle volontà della trama. Tutto ciò Interstellar lo spazza via trattando lo spettatore come un incapace contemplatore d'azioni consequenziali da guidare step by step verso un contenuto suo-di-Nolan e mai mio, mai vita.
Dialogo & intrattenimento: sarebbe abbastanza futile risponderti ora, visto che, come detto, il film non segue una trama, non gli importa del bel dialogo, nè dell'intrattenimento che poi intrattenimento il cazzo se poi ti becchi Matt Damon e l'afro che more zio che bell'intrattenimento. Quindi perchè il film non è Benning ma ci sono dialoghi ed intrattiene? Perchè c'è un immaginario da rappresentare per creare l'identificazione di cui prima. I dialoghi sono banali, boh zì ma perchè nel cinema vuoi l'altro e nella vita lo ripudi? Ed alla fine ti pigli sempre Spielberg. C'è qualcosa che non va. Quindi o non l'hai mai esperito o non conosci l'immaginario. Per fortuna c'è un bel film chiamato Stand By Me, vattelo a guardare. Ma anche i Peanuts vanno bene, vojo dì. Un bel dialogo è un dialogo complesso e ingegnoso? O la purezza dell'evidenza? E l'intrattenimento cos'è? Sinceramente Hawke che fa rubare ai figli i cartelli pubblicitari di McCain mi intrattiene miliardi di volte di più di boh qualunque cosa di quell'abominio di action fascistoide. Non ha la potenza visiva di Nolan? Boh ancora, dell'immagine piatta che ce ne facciamo? L'immagine di Linklater è un immaginario cioè un già vissuto perchè effettivamente è un già vissuto-filmato, cioè è quello che è, quella è sincerità. E' da lì che nasce la potenza dei 12 anni, non dai 12 anni in sè.
Me so scassato il cazzo.
SaintJust ha scritto:
Toninowub
Non nascondo che l'ideologia imperante mi stia parecchio sulla minchia, ma è tale proprio perchè nasce da un progetto autorializzato (cosa presa inspiegabilmente come un merito e non come un dato di fatto, "eh ma è Hollywood" lel), le due cose convivono. Sto qui parla di tecnocrazia ce ne rendiamo conto sì? Pure l'altra influenza inevitabilmente la visione del film, tanto che il Fasciochesci esaltava solo il contenuto quando manco l'ha capito. Finchè faceva il fascista eversivo (la trilogia e Inception eh, mica prima) a me Nolan andava bene, poi ovvio, era un Cameron, non aveva rilevanza artistica. Poi oh lo stato di polizia e Batman fascista son delle cacate da grillini su (ed infatti Rises parla del fallimento della democrazia grillina).
Futilissimo infatti parlare dei premi, ma vedi come escono le checche isteriche. Ricordo lo scorso anno Manu che rompeva i coglioni solo perchè mi sono fatto il live degli Oscar per vedere gli Arcade Fire. E se la tirava che fosse superiore a tutto ciò. E ancora con Kubrick non l'ha vinto. Boh.
Sulla morte del cinema ci penso ogni volta che penso a Synecdoche New York. Kaufman è un genio e ci è già arrivato, è ovvio che sia inevitabile, ma quel film sostanzialmente è stato percepito come brutto, oltre che geniale. Ciò mi fa credere che il cinema si rifugerà nel brutto prima di morire (la Ciavoni Era) e rivaluteremo Synecdoche New York come il capolavoro che è, ma no, non è ancora morto, ha ancora tanto da dire. Solo i borghesi e gli avanguardisti non lo capiscono. Il Cazzin (e la sua specificità) invece morirà come il verme solitario che è.
Toninowub vivrà per sempre. In povertà.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 6:57
da KanyeWest
Non ti quoto perché sono col telefono, ti ringrazio comunque per il commento lunghissimo (che non nego di aver letto due volte per capire completamente) e per il tempo che ne sarà conseguito, lo apprezzo molto.
Io Boyhood l'ho visto, lo reputo un film interessantissimo che, come ha colpito me, colpirebbe chiunque, ma mi pare palese che io ci abbia ricavato molta meno "cultura" e linguaggio di te, quindi prendo le tue parole, le elaboro in base quanto visto (e il discorso, per quanto apparentemente complesso, fila benissimo) e le metto in saccoccia, però permettimi di dissentire su un paio di cose.
Il mio paragone con Interstellar non era stato fatto per evidenziare che il film a me avesse fatto cagare o non l'avessi capito, solo che lo ritengo (forse chiusura mentale mia, poca cultura, cazzoneso) un prodotto sicuramente più elitario, troppo "dinamico" proprio perché in questi tempi il cinema sta campando di rendita (onesto citare Tarantino in questo ambito) e un azzardo di queste dimensioni, così lontano dai film "da award" canonici, anche se perfettamente calibrato e ponderato, incute nel fruitore medio una forma di imbarazzo non indifferente che lo spinge a guardarsi per l'appunto un Nolan o un Aronofsky non capendoci un cazzo comunque (sia che lo critichi o lo esalti eh) perché non ha le basi per inserirlo in un determinato contesto.
In Boyhood ho visto tantissimo della trilogia Before (i dialoghi che comunque mi sembrano più genuini e meno forzati nel trittico, la visione sulla vita, l'impostazione che ricorda tanto le satire oraziane portate, però, ad un livello meno esplicito), e ripeto verrebbe innaturale, a me che scrivo su un forum di wrestling (lol), considerare "folle" l'opera di Linklater oppure l'autore stesso proprio perché il progetto é ambizioso quanto coerente...
Il paragone con Malick? OK, ce sta, alla fine gli ultimi lavori non son così distanti da Days of Heaven e nonostante io lo ritenga il cinema giusto per accontentare i miei, di gusti, penso che Boyhood prenda una strada diversa riguardo non tanto rispetto al concetto quanto alla messa in atto del dramma esistenziale (più oggettiva e lasciata interpretare allo spettatore, rispetto che guidata, ed é tutto giustissimo), ma la domanda é sempre quella: siamo sicuri che il pubblico medio se ne accorga e, soprattutto, apprezzi questo cambio di registro (ammesso e non concesso che già sappia da dove parte il discorso)?
Perché era qui che mi ero volutamente soffermato, non volevo banalizzarne l'impatto, ma capire perché la critica, in questo caso, sia stata non solo conscia, ma anche complice del suo enorme successo. E penso di esserci arrivato.
Vabbè l'abbozzo che c'ho sonno

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 12:21
da manud(x)20
Come al solito, Ivan, Carlo, vi riempite la bocca di discorsoni e invettive socio-culturali quando partite da una presa di posizione a senso unico e una linea di pensiero schifosamente elitaria.

Quello mi cita film come Nebraska e Her, che sono proprio l'emblema della paraculagine degli Awards, i quali assegnano la corona di miglior film a cagate populiste e capponi di impegno sociale(che son giusto a copy of a copy of a), ma si riserbano il "buon senso" di lasciare il premio per la miglior sceneggiatura a film che "sono altro". Pulp Fiction? Eternal Sunshine?
E la cosa più deliziosa è che sto fatto lo lamentasti pure tu, mortaccitua. Sì, l'assenza di democrazia.
Sei il più nevrotico degli utenti, ma forse la nevrosi nasce dal fatto che vivi in un cazzo di paesino, per di più in culo al mondo, che ti costringe a prenderi i mezzi per andare nel centro di un città che non ha un cazzo da dire.... Ma sì ok. Romano fascista, pokeshi borghese.
Eppure quanto ti farebbe bene una città culturalmente più aperta come Roma.


Ora c'è più liberta di scelta? Ma le sorprese durante le cerimonie più populiste non sono mancate nel corso degli anni, solo che non sono delle costanti. Dal recente " Non è un Paese per Vecchi " a " Un Uomo da Marcapiede" di quasi cinque decadi fa.

Perciò sì, ennesima cagata alla " ricambio generazionale " per leggittimare un discorso insensato.

Poi oh, fosse per Carlo Culo, avremmo Bela Tarr nei multiplex, lui che da un momento all'altro grida alla morte del cinema, mi percula per nightcrawler ma si sega sullo Hobbit, lo stronzo.

E quanto gli ho voluto bene quando me lo citò, nel bel mezzo di una conservazione che si guardava bene dall'essere così stucchevolmente elitaria, perché dimostrava di guardare al cinema commerciale con sguardo diverso(pure meno nerdiano, visto che anche con i fantasy i complottisti alla orlandi non ci vanno molto piano). Ma niente su TW deve fare il testa di cazzo, ricordandoci a tutti che viene dall'alto (Novara) e che da Molinella in giù non sappiamo parlare. Fantastico.
Non so se è un tipico atteggiamento dei Cazzin sparsi in giro per il nord, o se la questione sta tutto nel sentirsi in debito con la "cultura" e l'elitarismo, come se si avesse su per il culo la torre di babele, per aver un padre professore e vecchio di merda. Invecchiamento precoce stra-ereditato.

ROMA CITTÀ APERTA CE DOVETE GRIDA :sex: :sex: :sex:

E tutto questo perché l'alternativo c'ha dovuto ricorda quanto spakkasse Boyhood, eh, e quanto ormai la cosa fosse così palese che perfino il pubblico fashcio, le cerimonie fashcio, la critica fashcio e mi nonno giggi, non hanno potuto non apprezzarlo e decretarne il successo.


Quando in realtà gli si faceva notare che Interstellar non è stato un flop di pubblico, e basta leggere in giro, né di critica, e basta leggere in giro.
Come gli sta ripetendo ora kanye.

Quando in realtà gli si faceva notare che Boyhood è in primis una forma di cinema sperimentale, che un esperimento sociale capace di parlare agli animi di tutti. O semplicemente un film autoriale perfettamente metabolizzato dal grande maggioranza del grande pubblico.
Come gli sta ripetendo ora kanye.

Ma l'Orlandi deve farsi la sega notturna su Linklater. Anche perché in effetti si è palesemente detto prima che Interstellar è meglio di Boyhood, eh. L'ho detto soprattutto io, che non l'ho visto, come già espressamente detto.

Ve lo ripeto, a te, Molinella, e a te, Novara( visto che adorate tanto ridurre il singolo a contesto sociale, o contesto territoriale, disperdendone l'autentica identità), non siete aperti. Volete semplicemente essere altro, mettendo dei paletti a determinati modo di fare arte, di pensare, di vivere, a determinati chi o cosa. Perché in fondo siete chiusi sul versante opposto, vecchi, noiosi, pesanti.

Io spero che se Boyhood è davvero questo capolavoro di cui si sta tanto parlando, allora esso sia stato pensato per parlare a delle teste, veramente più genuine, delle vostre. Le vostre che danno del genuino a chi/ ciò che veniva prima da voi definito ingenuo, quando fa comodo.




Ah, e forse, paradossalmente, Interstellar, nonostante i temi e la natura fashciooooo del regista, è il più genuino, per dialogo e narrazione, dei film di Nolan.
Forse è per questo che ha sorpreso tanto.



Annate a fanculo.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 12:21
da manud(x)20
Come al solito, Ivan, Carlo, vi riempite la bocca di discorsoni e invettive socio-culturali quando partite da una presa di posizione a senso unico e una linea di pensiero schifosamente elitaria.

Quello mi cita film come Nebraska e Her, che sono proprio l'emblema della paraculagine degli Awards, i quali assegnano la corona di miglior film a cagate populiste e capponi di impegno sociale(che son giusto a copy of a copy of a), ma si riserbano il "buon senso" di lasciare il premio per la miglior sceneggiatura a film che "sono altro". Pulp Fiction? Eternal Sunshine?
E la cosa più deliziosa è che sto fatto lo lamentasti pure tu, mortaccitua. Sì, l'assenza di democrazia.
Sei il più nevrotico degli utenti, ma forse la nevrosi nasce dal fatto che vivi in un cazzo di paesino, per di più in culo al mondo, che ti costringe a prenderi i mezzi per andare nel centro di un città che non ha un cazzo da dire.... Ma sì ok. Romano fascista, pokeshi borghese.
Eppure quanto ti farebbe bene una città culturalmente più aperta come Roma.


Ora c'è più liberta di scelta? Ma le sorprese durante le cerimonie più populiste non sono mancate nel corso degli anni, solo che non sono delle costanti. Dal recente " Non è un Paese per Vecchi " a " Un Uomo da Marcapiede" di quasi cinque decadi fa.

Perciò sì, ennesima cagata alla " ricambio generazionale " per leggittimare un discorso insensato.

Poi oh, fosse per Carlo Culo, avremmo Bela Tarr nei multiplex, lui che da un momento all'altro grida alla morte del cinema, mi percula per nightcrawler ma si sega sullo Hobbit, lo stronzo.

E quanto gli ho voluto bene quando me lo citò, nel bel mezzo di una conservazione che si guardava bene dall'essere così stucchevolmente elitaria, perché dimostrava di guardare al cinema commerciale con sguardo diverso(pure meno nerdiano, visto che anche con i fantasy i complottisti alla orlandi non ci vanno molto piano). Ma niente su TW deve fare il testa di cazzo, ricordandoci a tutti che viene dall'alto (Novara) e che da Molinella in giù non sappiamo parlare. Fantastico.
Non so se è un tipico atteggiamento dei Cazzin sparsi in giro per il nord, o se la questione sta tutto nel sentirsi in debito con la "cultura" e l'elitarismo, come se si avesse su per il culo la torre di babele, per aver un padre professore e vecchio di merda. Invecchiamento precoce stra-ereditato.

ROMA CITTÀ APERTA CE DOVETE GRIDA :sex: :sex: :sex:

E tutto questo perché l'alternativo c'ha dovuto ricorda quanto spakkasse Boyhood, eh, e quanto ormai la cosa fosse così palese che perfino il pubblico fashcio, le cerimonie fashcio, la critica fashcio e mi nonno giggi, non hanno potuto non apprezzarlo e decretarne il successo.


Quando in realtà gli si faceva notare che Interstellar non è stato un flop di pubblico, e basta leggere in giro, né di critica, e basta leggere in giro.
Come gli sta ripetendo ora kanye.

Quando in realtà gli si faceva notare che Boyhood è in primis una forma di cinema sperimentale, che un esperimento sociale capace di parlare agli animi di tutti. O semplicemente un film autoriale perfettamente metabolizzato dal grande maggioranza del grande pubblico.
Come gli sta ripetendo ora kanye.

Ma l'Orlandi deve farsi la sega notturna su Linklater. Anche perché in effetti si è palesemente detto prima che Interstellar è meglio di Boyhood, eh. L'ho detto soprattutto io, che non l'ho visto, come già espressamente detto.

Ve lo ripeto, a te, Molinella, e a te, Novara( visto che adorate tanto ridurre il singolo a contesto sociale, o contesto territoriale, disperdendone l'autentica identità), non siete aperti. Volete semplicemente essere altro, mettendo dei paletti a determinati modo di fare arte, di pensare, di vivere, a determinati chi o cosa. Perché in fondo siete chiusi sul versante opposto, vecchi, noiosi, pesanti.

Io spero che se Boyhood è davvero questo capolavoro di cui si sta tanto parlando, allora esso sia stato pensato per parlare a delle teste, veramente più genuine, delle vostre. Le vostre che danno del genuino a chi/ ciò che veniva prima da voi definito ingenuo, quando fa comodo.




Ah, e forse, paradossalmente, Interstellar, nonostante i temi e la natura fashciooooo del regista, è il più genuino, per dialogo e narrazione, dei film di Nolan.
Forse è per questo che ha sorpreso tanto.



Annate a fanculo.



P.s.: pure su Gordon Levitt, m'hai ritirato in ballo i premi,citando le nomination(LE NOMINATION) ai GG di 4 anni fa. Per un 81, che mo sta (purtroppo, viste le indubbie capacità e talento) morendo.

Già che c'eri potevi citarmi lo Screams Award per Inception

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 13:01
da Yourself is Steam
kanyewest ha scritto:
Il pubblico medio non l'ha visto, stiam parlando di un film che pure negli States avrà fatto un decimo dei milioni di Interstellar e che è stato candidato come son stati candidati Her e Nebraska, pushati sempre dalla stessa nicchia, mica per caso.
Mo vado a magnà
manud(x)20 ha scritto:
Immagine

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 13:35
da SaintJust
Yourself is Steam ha scritto:
Dico solo una cosa su Walking Life: ogni film in cui si cita Heidegger e mi rompe i coglioni sull'ontologia lo detesto a prescindere. E' un mio problema, non del film.
Io non so quanto effettivamente il mezzo abbia qualcosa di nuovo da dire. Ormai l'autospavento o lo smarrimento non fanno più parte del mezzo. L'unica cosa che il cinema fa è autocelebrarsi sempre e comunque. Una dittatura della plebe, in altre parole. O di una dittatura di una plebe (in cui c'è il gioioso pokeshi) a cui manco la scrittura importa (perché, la scrittura deve essere sempre finalizzata alla scrittura, chi scrive deve essere sempre uno straniero del suo linguaggio). Forse l’unico che si ha sublimato, prendendo per il culo il cinema come “fautore si se stesso”, è stato solo il tuo adorato Miky Antonioni.
Che poi, kanywest, parli dell’impatto dell’immediato, ma porcozio, di immediato c’è solo il progetto dell’immagine, mica l’immagine stessa, su.
manud(x)20 ha scritto:
Veri, Manuel, te devi ficcarti nella tua testa de coccio che TUTTA L’ARTE E’ BORGHESE. Quindi, viva l’Elite (ci devi ancora spiegare che cazzo è sta Elite, poi). Non voglio prendermi a calci nel culo da solo, ecco perché mi ci metto sopra. Scusa, ma poi. Te sei un artista? Che cazzo te ne frega dell’arte? ‘tacci tua.

ROMA :PAPERINIPAPERINIPAPERINI: APERTA :PAPAPERINI:
Ma che è Roma? Che cazzo è Roma? Una merda, peggio di poco solo a Milano. Una città che vuole avere ambizioni metropolitane ma che non ha un cazzo da proporre, offre una cultura monodimensionale allo stesso modo di una paesino in terronialand. E poi LOLOLOL la città dei Parioli, di Dagospia, DEI CIRCOLI ARCI, del Papa, della Mafia, dei fascisti E DEI ROMANI. INSOMMA, LA LIBERTA’. ABBASSO LA LIBERTA’ VIVA MAO. La tua destrosità sta diventando quasi sfacciata (grottesca lo è già di per sé). L’unico che salvo è il Chicoria pre anno uno.
Poi, un piccolo inciso, ti pare che Molinella e Novara siano così inculati dal mondo? Io frequento abbastanza Milano, e Orlandi ce va pure a scuola a Bolo. Own.
Ennesima dimostrazione poi che a te, dell’arte, non frega un cazzo. Io vorrei Satantango tutto il giorno al multiplex perché almeno si va lì e SI SOFFRE per quanto fa cagare. Provi una parvenza umanità, almeno. No, per i fascisti come voi bisogna andare a vedere Gone Girl, che è una merda che si basa tutto su un finale e manco su sfera sensibile. Ed anche su quella merda dello Hobbit, che è una presa per il culo all’esserci in scena, visto che fa dell’assenza del corpo il punto di maggiore attrazione. Chissenefrega delle spade, io voglio godere nel nulla in scena. Ma no, te godi dell’artigianato e del modellismo “REALE” di quel coglione di Nolan LEL
VIVA L’ELITE, ABBASSO I TRIBUNI DEL POPOLO. Io non sono né aperto né chiuso. Se magari poi andassi a leggere qualche testo che non siano manuali di montaggio, capiresti che il cinema non è solo l’individuale ed il nazionalismo, è ben altro. Ma invece, continua a fare i montaggi, studia per diventare l’ennesimo dittatore artistico e bom.
Genuino un cazzo, spiegami che cazzo è la genuinità. Come fai a definirti genuino se già dispensi di merda sugli altri. Te non hai il coraggio di metterti in discussione e di apprendere, sei il classico camera trasteverino.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 15:17
da manud(x)20
Carlo, vaffanculo. Alla fine sei un giardiniere che nel tempo libero dà ripetizioni ai berlusconi di domani.

Ah, sì studi musica e guardi Bela Tarr.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 15:36
da Yourself is Steam
manud(x)20 ha scritto:Carlo, vaffanculo. Alla fine sei un giardiniere che nel tempo libero dà ripetizioni ai berlusconi di domani.

Ah, sì studi musica e guardi Bela Tarr.
Immagine

[youtube][/youtube]

QUANDO DEGLI AUSTRIACI INIZIERANNO A FARE CANZONI SU ROMA SE POTRA TORNARE A DISCUTERE

ps. ovviamente il froginone doveva segnare proprio mentre inviavo

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 16:30
da SaintJust
Bugo > Venditti.

Re: *** 72nd Golden Globe Awards *** - OFFICIAL TOPIC

Inviato: 13/12/2014, 16:58
da manud(x)20
[youtube][/youtube]
:love: Lo dice pure lui che non capite un cazzo :love:

Steam che fa ironia, e contemporaneamente scappa dalle conversazioni>>>>Ivo che parla di Woo avendo visto solo Face/Off e M:i-2


Califano>Bugo
Yourself is Steam ha scritto: [youtube][/youtube]

QUANDO I PHOENIX INIZIERANNO A FARE CANZONI SU BOLOGNA SE POTRA TORNA A DISCUTE

ps. ovviamente il froginone doveva segnare proprio mentre inviavo e mi padre esulta
Fixed.