Myth-Busters
- Danyiltopo
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Re: Myth-Busters
E' leggermente diverso perché non si parla di terapia, ma di prevenzione del tumore tramite sigaretteFait ha scritto: Vabbè, anche l'avvelenamento da metanolo si cura ubriacando di brutto il paziente, che c'entra...

Sono andato a ripescare le mie fonti, e posso dirti che ho sbagliato le cifre (si trattava di aver scritto 30.0 mg invece di 3.00 mg), ma posso dirti l'anno dell'errore (1895) e posso dirti che apparentemente è stato corretto per la prima volta da scienziati tedeschi nei primi anni trenta, ma a quel punto braccio di ferro stava già per uscire ed era troppo tardi.Zio Rude ha scritto:
Grande Giove!La genesi di questo non la sapevo, MM sei una fucina di informazioni
sono andato a vedermela
Avevo già fatto uno sclero sul vecchio forum ma non lo ritrovo, quindi mi trovo costretto a scrivere un MURO DI TESTO da zero di nuovo. Yeah.Danyiltopo ha scritto:E allora, mi sorge spontaneo chiedere, quanto cervello si usa? Tutto?
Dunque, l'idea che usiamo una percentuale piccola del cervello (A volte senti 5, a volte 10) ha radici piuttosto antiche e profonde, come quasi tutti i luoghi comuni. La responsabilità è in parte dei neuroanatomisti del 18esimo secolo: la loro tecnica per studiare il funzionamento del cervello era praticare quelle che si chiamano ablazioni, ovvero prendevano, asportavano pezzi di cervello a vari animali, e guardavano le conseguenze sul sonno, sulla vista, sulla fame... Contemporaneamnte, sempre più o meno nello stesso periodo illuminista, per varie ragioni (tra cui l'invenzione della ghigliottina), vari scienziati cominciarono a preoccuparsi delle lesioni cerebrali umani, e misero insieme le due cose. Se si distrugge una parte dell'ipotalamo el topo, il topo semette di nutrirsi e bere; se se ne tocca un'altra, diventa bulimico, se gli si tocca il cervelletto non è più in grado di fare movimenti di precisione, etc... Così, nel 1751 Francois Gigot de La Peyronie, uno dei più grandi chirurghi del suo tempo, nonché medico di Luigi XV, arrivo a dire che non tutte le parti del cervello erano essenziali alla vita e alle sensazioni dell'anima. Più avanti nella storia, metà 1800 più o meno, abbiamo avuto l'esempio amatissimo da psicologi e neuroscienziati, di quel povero sfigato di Phineas Gage: lavorando alla costruzione di una ferrovia, un incidente gli infila un chiodo da 3 centimetri attraverso uno zigomo, un occhio e un pezzo di cervello. In due mesi, Phineas è di nuovo in piedi, ma ha completamente cambiato carattere: prima era affidabile e onesto, apprezzato da tutti; poi un bugiardo patologico, irresponsabile, senza scrupoli. Ex post, sappiamo che Phineas era diventato Dr.Hyde perché il chiodo gli aveva bucato un pezzo di corteccia prefontale coinvolto nei comportamenti sociali. Una volta che c'eran queste basi, si sono sviluppati tutta una serie di meccanismi di rafforzamento: ogni scoperta veniva fatta entrare in questo paradigma, che però sappiamo essere oggi una gran cazzata.
L'essere umano utilizza il cervello al 5%, e l'evoluzione ha mantenuto il 95% dell'organo che più in assoluto consuma energia per... niente. E' per questo che ci ha lasciato anche la coda, le branchie, i flagelli... Ah, aspetta, no.
Se il 95% del cervello è inutile, cosa mai potrà farmi un tumore ? Lo asporto, e non perdo nessuna funzionalità, visto che tanto per la maggior parte non lo usiamo... Ah, aspetta, no. Anche un minimo danno può avere effetti profondissimi.
Il fatto è che il cervello ha una certa ridondanza e una certa plasticità. Ci sono casi registrati di bambini con un solo emisfero cerebrale che in ogni caso hanno potuto vivere una vita (quasi) normale. Ma dire che non usiamo gran parte del cervello è assurdo almeno quanto dire che, siccome passiamo circa la metà della nostra vita a dormire, usiamo circa il 50% del nostro sistema scheletrico...
Davvero, come si può pensare che l'uomo sia in grado di decuplicare le proprie capacità quando gli basta così poco per staccare la spina ?
Usiamo il 100% del nostro cervello, fine. Chi vi dice che non è vero, o sta ripetendo per sentito dire informazioni che non si è neanche preso la briga di controllare, o vuole vendervi qualcosa per potenziare la vostra capacità mentale, oppure vuole usarlo per giustificare la sua credenza in altre puttanate affini tipo i sensitivi o la telecinesi.
Visto che siamo in tema, anche se non è strettamente un mito, mi stan sulle balle i paragoni tra cervello e computer, che 9 volte su 10 sono fatti bellamente alla cazzo.
Re: Myth-Busters
Se sei un alcolista previeni l'avvelenamento da metanolo...MassiveMolecule ha scritto:
Avevo già fatto uno sclero sul vecchio forum ma non lo ritrovo, quindi mi trovo costretto a scrivere un MURO DI TESTO da zero di nuovo. Yeah.
Dunque, l'idea che usiamo una percentuale piccola del cervello (A volte senti 5, a volte 10) ha radici piuttosto antiche e profonde, come quasi tutti i luoghi comuni. La responsabilità è in parte dei neuroanatomisti del 18esimo secolo: la loro tecnica per studiare il funzionamento del cervello era praticare quelle che si chiamano ablazioni, ovvero prendevano, asportavano pezzi di cervello a vari animali, e guardavano le conseguenze sul sonno, sulla vista, sulla fame... Contemporaneamnte, sempre più o meno nello stesso periodo illuminista, per varie ragioni (tra cui l'invenzione della ghigliottina), vari scienziati cominciarono a preoccuparsi delle lesioni cerebrali umani, e misero insieme le due cose. Se si distrugge una parte dell'ipotalamo el topo, il topo semette di nutrirsi e bere; se se ne tocca un'altra, diventa bulimico, se gli si tocca il cervelletto non è più in grado di fare movimenti di precisione, etc... Così, nel 1751 Francois Gigot de La Peyronie, uno dei più grandi chirurghi del suo tempo, nonché medico di Luigi XV, arrivo a dire che non tutte le parti del cervello erano essenziali alla vita e alle sensazioni dell'anima. Più avanti nella storia, metà 1800 più o meno, abbiamo avuto l'esempio amatissimo da psicologi e neuroscienziati, di quel povero sfigato di Phineas Gage: lavorando alla costruzione di una ferrovia, un incidente gli infila un chiodo da 3 centimetri attraverso uno zigomo, un occhio e un pezzo di cervello. In due mesi, Phineas è di nuovo in piedi, ma ha completamente cambiato carattere: prima era affidabile e onesto, apprezzato da tutti; poi un bugiardo patologico, irresponsabile, senza scrupoli. Ex post, sappiamo che Phineas era diventato Dr.Hyde perché il chiodo gli aveva bucato un pezzo di corteccia prefontale coinvolto nei comportamenti sociali. Una volta che c'eran queste basi, si sono sviluppati tutta una serie di meccanismi di rafforzamento: ogni scoperta veniva fatta entrare in questo paradigma, che però sappiamo essere oggi una gran cazzata.
L'essere umano utilizza il cervello al 5%, e l'evoluzione ha mantenuto il 95% dell'organo che più in assoluto consuma energia per... niente. E' per questo che ci ha lasciato anche la coda, le branchie, i flagelli... Ah, aspetta, no.
Se il 95% del cervello è inutile, cosa mai potrà farmi un tumore ? Lo asporto, e non perdo nessuna funzionalità, visto che tanto per la maggior parte non lo usiamo... Ah, aspetta, no. Anche un minimo danno può avere effetti profondissimi.
Il fatto è che il cervello ha una certa ridondanza e una certa plasticità. Ci sono casi registrati di bambini con un solo emisfero cerebrale che in ogni caso hanno potuto vivere una vita (quasi) normale. Ma dire che non usiamo gran parte del cervello è assurdo almeno quanto dire che, siccome passiamo circa la metà della nostra vita a dormire, usiamo circa il 50% del nostro sistema scheletrico...
Davvero, come si può pensare che l'uomo sia in grado di decuplicare le proprie capacità quando gli basta così poco per staccare la spina ?
Usiamo il 100% del nostro cervello, fine. Chi vi dice che non è vero, o sta ripetendo per sentito dire informazioni che non si è neanche preso la briga di controllare, o vuole vendervi qualcosa per potenziare la vostra capacità mentale, oppure vuole usarlo per giustificare la sua credenza in altre puttanate affini tipo i sensitivi o la telecinesi.
Visto che siamo in tema, anche se non è strettamente un mito, mi stan sulle balle i paragoni tra cervello e computer, che 9 volte su 10 sono fatti bellamente alla cazzo.
Sì, ho detto una stronzata, ciao.

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Re: Myth-Busters
Particolarmente indicativa da questo punto di vista la sfida a scacchi tra Kasparov e Deep Blue, il computer era in grado di calcolare un numero di mosse ad una velocità milioni di volte superiore a quella di un umano, nonostante ciò non ha l'ingegno ne l'intuizione che gli possa permettere di vincere immancabilmente.MassiveMolecule ha scritto:
Visto che siamo in tema, anche se non è strettamente un mito, mi stan sulle balle i paragoni tra cervello e computer, che 9 volte su 10 sono fatti bellamente alla cazzo.
Re: Myth-Busters
Veramente Deep Blue vinse alla fine...Capt.Spaulding ha scritto: Particolarmente indicativa da questo punto di vista la sfida a scacchi tra Kasparov e Deep Blue, il computer era in grado di calcolare un numero di mosse ad una velocità milioni di volte superiore a quella di un umano, nonostante ciò non ha l'ingegno ne l'intuizione che gli possa permettere di vincere immancabilmente.

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Re: Myth-Busters
Il primo incontro del '96 Kasparov vinse 3 incontri e pareggiò 2 delle partite seguenti, battendo Deep Blue con un risultato di 4-2.Fait ha scritto: Veramente Deep Blue vinse alla fine...
Nel '97 perse nonostante un clamoroso errore di Deep Blue, cmq sulla carta, data l'enorme differenza nella capacità di calcolo, un umano avrebbe potuto perderle tutte.
Re: Myth-Busters
Non e' vero che i lemmings compiano suicidi di massa e nel film della disney del '57 un branco di lemmings fu costretto a buttarsi da un precipizio facendo nascere la leggenda metropolitana dei lemmings suicidi (oggi il film e' noto come lo snuff disney).
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Re: Myth-Busters
Però il genere viene catalogato come snuff movie solo se sono esseri umani a morire.chaos ha scritto:Non e' vero che i lemmings compiano suicidi di massa e nel film della disney del '57 un branco di lemmings fu costretto a buttarsi da un precipizio facendo nascere la leggenda metropolitana dei lemmings suicidi (oggi il film e' noto come lo snuff disney).
Mi pare fosse un documentario quello della Disney, perchè la leggenda la consocevo anch'io, dei topi [o quel che sono, roditori comunque mi pare] che si suicidavano.
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Re: Myth-Busters
Anche se Kasparov alla fine disse qualcosa del tipo che era uno degli avversari più creativi che avesse affrontato (adesso cerco una fonte attendibile)Capt.Spaulding ha scritto: Particolarmente indicativa da questo punto di vista la sfida a scacchi tra Kasparov e Deep Blue, il computer era in grado di calcolare un numero di mosse ad una velocità milioni di volte superiore a quella di un umano, nonostante ciò non ha l'ingegno ne l'intuizione che gli possa permettere di vincere immancabilmente.
EDIT: non la trovo, forse me lo son sognato.
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Re: Myth-Busters
MassiveMolecule ha scritto:
Anche se Kasparov alla fine disse qualcosa del tipo che era uno degli avversari più creativi che avesse affrontato (adesso cerco una fonte attendibile)
EDIT: non la trovo, forse me lo son sognato.
Guarda, stavo rileggendomi la storia esatta proprio adesso e viene fuori che Kasparov si incazzo quando scoprì che il computer non era nella stanza dove si stava giocando la partita e l'IBM non gli ha mai dato i tabulati come promesso. Kasparov iniziò ad insinuare che il computer fosse aiutato da un essere umano proprio perchè aveva notato quella creatività di cui parlavi, lo stesso Anand (mio personale eroe e il campione del mondo corrente) vide un paio di errori di Deep Blue talmente banali dal chiedersi veramente quanto la sfida fosse vera.
A distanza di anni è venuto fuori che tra una partita e l'altra i tecnici hanno aggiornato il computer più volte rendendo il pc più sensibile allo stile di Kasparov.
interessante il fatto che dopo la vittoria Deep Blue venne ritirato e mai fatto giocare ne con kasparov, e neppure con la Polgar (da qui in poi vado a memoria), la campionessa femminile del tempo, la quale sosteneva che un pc poteva battere un maschio, ma non poteva nulla contro l'intuito femminile.
Ultima modifica di Capt.Spaulding il 09/02/2011, 14:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Myth-Busters
Non mi stupirebbe se fosse vero; Non per la questione d'intuito, ma proprio perché Deep Blue era progettato per giocare contro un giocatore come Kasparov.Capt.Spaulding ha scritto:
interessante il fatto che dopo la vittoria Deep Blue venne ritirato e mai fatto giocare ne con kasparov, e neppure con la Polgar (da qui in poi vado a memoria), la campionessa femminile del tempo, la quale sosteneva che un pc poteva battere un maschio, ma non poteva nulla contro l'intuito femminile.
Per dire, un Karpov vs Deep Blue sarebbe andato molto diversamente, proprio perché Karpov non ha uno stile intelligibile. (ad un pc, s'intende).
Wiki mi dice che Kasparov contro Deep Blue ha persino provato a fare un' apertura che non aveva mai fatto in match ufficiali prima, e nonostante ciò Deep Blue ha tirato fuori una patta, ma con Karpov...
- Capt.Spaulding
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Re: Myth-Busters
MassiveMolecule ha scritto:
Non mi stupirebbe se fosse vero; Non per la questione d'intuito, ma proprio perché Deep Blue era progettato per giocare contro un giocatore come Kasparov.
Per dire, un Karpov vs Deep Blue sarebbe andato molto diversamente, proprio perché Karpov non ha uno stile intelligibile.
Wiki mi dice che Kasparov contro Deep Blue ha persino provato a fare un' apertura che non aveva mai fatto in match ufficiali prima, e nonostante ciò Deep Blue ha tirato fuori una patta, ma con Karpov...
Sta roba per me è affascinante da morire mi sono appena rivisto la prima partita da loro disputata su chess database (in caso la trovi qua: http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1070874 ).
Kasparov ha sempre attaccato nella sua carriera, è l'esatto contrario di Karpov, è fatto così lui.
Ad un certo punto verso la mossa 29 inizia a regalare pedoni al pc per orchestrare un contro attacco sulla destra, sicuro che siccome il pc avrebbe calcolato il vantaggio materiale immediato nei pedoni sacrificati, lui avrebbe riuscito ad avere abbastanza tempo per ad entrare, ma Deep Blue era andato così avanti dal calcolare che da quella parte il matto sarebbe stato impossibile e infatti arriva a costringere Kasparov alla resa.
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Re: Myth-Busters
sulla questione dell'utilizzo del cervello, bisogna precisare che è vero che si usa il 100% ( o un numero molto vicino a questa percentuale ), ma non se ne usa l'intero potenziale, il che è ben diverso.