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WrestlinGOD ha scritto: Sì è roba vecchia questa, però di regola le reazioni in chiave mark - quindi fischiare gli heel e acclamare i face come fa la maggior parte del pubblico americano- non dovrebbero cambiare a prescindere dalla città. Che poi questo accade è fuori dubbio.

Ma è anche normale che in una federazione sconfinata ed eterogenea come gli USA si abbia sempre un occhio di riguardo per chi gioca in casa, specie poi ora che spesso e volentieri il pubblico "smartizzato" tifa gli heel a volte anche per moda. In quest'ottica credo che riuscire a far tifare uno come Kingston (anche solo da una minoranza) in casa sua sia una bella batosta per "Meghiligatti", l'ennesima conferma del fatto che sia uno dei wrestler più anonimi dell'intero roster. Che dire, ci hanno provato ma è abbastanza palese che non ci siamo.

Lieutenant Loco ha scritto:Ma è anche normale che in una federazione sconfinata ed eterogenea come gli USA si abbia sempre un occhio di riguardo per chi gioca in casa, specie poi ora che spesso e volentieri il pubblico "smartizzato" tifa gli heel a volte anche per moda. In quest'ottica credo che riuscire a far tifare uno come Kingston (anche solo da una minoranza) in casa sua sia una bella batosta per "Meghiligatti", l'ennesima conferma del fatto che sia uno dei wrestler più anonimi dell'intero roster. Che dire, ci hanno provato ma è abbastanza palese che non ci siamo.

Ma guarda che la reazione del pubblico c'è stata eccome. I cori editati non c'entrano una minchia dato che anche Michael Cole ha detto: "you can hear the support for Curtis Axel from the crowd" spiegando che Minneapolis è vicina alla città natale di Axel. E il commento è in contemporanea con l'azione sul ring.