BestintheWorld1982 ha scritto:
1)un paio di ammiccamenti tra Show & Heyman durante il main event di Raw, c'erano stati e comunque che Show è un altro Paul Heymn Guys si sa, bastava poco, un aiutino a battere Sheamus, a giustificare il tutto
2)ma questo lato di Punk che avvalora le tesi di Foley & JR è venuto fuori solo ieri sera con i taatrini di Heyman con Vicky (che spero si scopra essere una farsa) e dello stesso Puk con Vince e della vittoria grazie all'arbitro corrotto o comunque obbligato a fregare Ryback, comunque la speranza è l'ultima a morire a ridare credibilià a Punk si fa ancora in tempo ma tra SS & TLC devi sacrificare sua maestà Cena
1)Ammiccamenti blandi, in verità.
2)Veramente ieri c'è stato solo un altro tassello del "turn vile" di Punk (passami il termine

).
Già dopo NOC però si poteva intravedere la piega che aveva preso l'attuale WWE Champion, da quando aveva deciso di non difendere il titolo ad HIAC praticamente.
Certo, il carattere del "vecchio Punk" non è stato ancora soppiantato (e non lo sarà mai del tutto, secondo me) da quello del "nuovo Punk" ed infatti ogni tanto fa/dice ancora delle cose in piena "spavalderia" (come era solito del "vecchio Punk" appunto) come appunto firmare il contratto di HIAC senza sapere il nome dell'avversario, però è ovvio che più passa il tempo e più "il veleno in Punk" inizia a prendere sempre più piede, per lo meno, l'evoluzione del racconto sembra procedere in tal direzione con l'aggiunta di tasselli sempre nuovi e l'atteggiamento di Punk ieri non è che la nuova evoluzione del suo carachter "codardo" (in fondo non mi scandalizzo se Punk fa così, hanno reso un "coniglione" addirittura Lesnar e lo status di Hardcore Holly non era minimamente paragonabile a quello dell'attuale Ryback).
E comunque Ryback, sempre in chiave "mark", ovviamente, ieri è uscito, per me, parecchio bene dal match.
Non so se la WWE procederà o meno con il suo push, personalmente poco me ne importa se sia un nuovo Bret Hart o un nuovo Kurrgan, mi limito a "godermi" la storia narrata senza fissarmi troppo sulle capacità (e mi scuso per l'imminente gioco di parole) "interpretative" degli interpreti (ma questo poi è un modo del tutto personale che ognuno ha di vedere e vivere il wrestling).
Il discorso è sempre lo stesso: se vedo un film in cui un Anthony Hopkins (attore che adoro) interpreta un killer e un Robert Pattinson (no comment

) un poliziotto ed alla fine il poliziotto frega il killer e riesce ad arrestarlo/ucciderlo, poco mi importa, mentre guardo il film, se chi interpreta il poliziotto per me è "un sega colonne, attore immondo"

, poi, in sede di analisi del film, posso fare critiche all'interpretazione degli attori e "stroncare" quelli che non mi sono piaciuti, ma mentre "vivo" il film e mi "godo la storia narrata" non sto a pensare quanto è bravo un attore o quanto sia cane un altro, osservo la storia che i loro personaggi mettono su.