Corilo1 ha scritto: ↑03/04/2020, 13:19
In effetti hai posto un tema interessante.
Secondo me no, nel senso che l'umanità in tempi molto più bui è sopravvissuta a malattie molto più letali, senza avere una vera e propria sanità. Di solito si fa riferimento alla spagnola, ma il serial killer peggiore della storia dovrebbe essere stata la peste nera, che nella seconda metà del 1300 uccise almeno un terzo della popolazione dell'Europa, mentre i dati nel resto del mondo sono più confusi e forse ancora peggiori. Parliamo di un'ecatombe di proporzioni straordinarie, sarebbe come se in Italia i morti per Covid invece di essere 13000 fossero almeno cento volte tanto, fino ad arrivare a 20 milioni di morti entro qualche anno. Penso che nessuno stato potrebbe stare in piedi in una situazione del genere, si arriverebbe all'anarchia.
Se poi arrivi a ipotizzare l'estinzione della razza umana, ci vorrebbe un virus/batterio capace di trasmettersi nell'aria e con una capacità di spostamento e sopravvivenza all'esterno altissima, e ovviamente con una letalità del 100%. Qui ci vorrebbe un virologo, penso che nessuno del sito possa risponderti in maniera adeguata.
Sì anch'io avevo pensato al confronto con la Peste Nera: la nostra principale preoccupazione è l'intasamento ed il collasso del sistema sanitario nazionale e dell'economia, e stiamo facendo tutti questi sforzi per cercare di salvaguardare innanzitutto il primo, e poi la seconda.
Un tempo, invece, per quel che riguardava la salute, semplicemente se ne fregavano e lasciavano morire la gente comune per le strade o nei lazzaretti; mentre per l'economia, non so quanto un'epidemia l'avrebbe compromessa, perché non si trattava di un'economia di consumo così concatenata globalmente e soggetta all'effetto farfalla come oggi (tale per cui se un'azienda chiude per un mese in Cina per un'epidemia, un lavoratore della Lombardia rischia il licenziamento). Ma qui potrei sbagliarmi.
Per non parlare poi delle differenti condizioni igieniche delle due epoche: sarebbe interessante scoprire se, con le pratiche igieniche contemporanee, la Peste Bubbonica del '300 non avrebbe avuto la stessa mortalità. Fra l'altro è un mistero il fatto che non abbia colpito la zona di Milano e la Polonia.
Però durante la Peste Nera il mondo non era così interconnesso, localmente e globalmente, come quello di oggi, e secondo me è questa rete globale che ha permesso al virus di raggiungere quasi ogni paese del mondo in pochissimo tempo. E' questo quello che mi spaventa del virus.
Però è anche vero, d'altro canto, che in un mondo così globalizzato esiste anche una tecnologia medica e scientifica tale da poter tamponare il più possibile il virus (e dubito che avremmo raggiunto questo livello di tecnologia e scienza se non fossimo in un mondo così interconnesso), ma anche una presenza così forte dei vari Stati tale da poter arrivare a tutti i cittadini e dire loro "restate a casa" e imporglielo (cosa che sarebbe stata impossibile forse fino almeno alla fine dell'800, figuriamoci nel Medioevo).
Quindi, se da un lato un'epidemia nel XXI secolo è facilitata dalla globalizzazione e dal tendenziale azzeramento delle distanze fisiche e geografiche, dall'altro deve fare i conti anche con la sua elevata tecnologia medica e biologica, tale da poterlo debellare, e dalla relativa facilità con cui si possono prendere e imporre misure drastiche di contenimento.
Ma se queste misure non fossero state applicate?
Dobbiamo considerare che la Peste Bubbonica del '300 fu molto lenta nella propagazione: si stima che fosse diffusa in Asia nel 1331, poi è arrivata in Europa nel 1346, e si è propagata nel resto del continente fino al 1353. Insomma, dall'Asia all'Europa intera ci ha impiegato ben 20 anni, e a diffondersi in Europa le sono serviti 7 anni.
Il Coronavirus ci ha impiegato pochi mesi a diffondersi in quasi tutto il mondo, e sta ancora crescendo. A noi probabilmente sembra di averla vissuta da molto più tempo questa emergenza, ma se andiamo a vedere i numeri di inizio marzo, prima della quarantena, erano davvero bassissimi, e l'incremento è iniziato poco dopo l'inizio della quarantena.
Magari non saremmo arrivati all'estinzione, ma ad una rivoluzione antropologica drastica e cruciale forse sì. Qualcosa al pari di una glaciazione, per intenderci. Oppure quello che successe (anche lì un mistero) durante il cosiddetto Collasso dell'Età del Bronzo.