The Idolm@ster, ovvero il più popolare tra i Franchise dedicati al genere Idol. Come si sa io sono un grande appassionato di Love Live! (e del genere Idol in sé), ma ci sono sostanziali differenze tra i due brand. L'anime di Love Live! nasce con lo scopo (ampiamente raggiunto) di aumentare la popolarità fino a quel momento di nicchia del brand, l'anime di The Idolm@ster invece é una
long-awaited request da parte dei fan verso un brand già straordinariamente popolare.
Questa premessa serve a spiegare la struttura della serie anime di The Idolm@ster: il cast principale é composto da 12 Idol più il Producer, introdotto tutto insieme già dal primo episodio, perché per i fan del brand non c'é bisogno di introdurre gradualmente i personaggi, essendo già ben conosciuti. Il problema sorge per noi Occidentali tapini, che non abbiamo avuto accesso a nessuno dei tanti videogiochi pubblicati (e di questa cosa io ne soffro terribilmente, soprattutto dopo aver finito la serie). Ciononostante la serie pensa anche a noi strutturando l'anime in maniera semplice (e tipica del genere): c'é una trama di fondo non troppo elaborata e gli episodi, soprattutto nella prima metà di serie, sono dedicati perlopiù ad approfondire i singoli personaggi. Il problema di questo modus operandi é che all'inizio, quando ancora non si conoscono troppo bene le 12 Idol, se non si é fortunati abbastanza da trovare subito l'episodio dedicato al personaggio con cui si lega maggiormente (ed é ovviamente una cosa molto soggettiva), si può fare fatica ad appassionarsi alla serie (nel mio caso, per esempio, l'episodio dedicato al mio personaggio preferito é il dodicesimo, non proprio vicinissimo).
Ma aldilà di questo problema, la narrazione é molto vivace senza scadere troppo nell'
overdramatic nei momenti di tensione, con alcuni episodi specifici costruiti e risolti a mio avviso molto bene. Gli episodi finali poi mi sono piaciuti particolarmente, coerenti e passionali come ci si aspetta dal genere musicale.
L'unica vera delusione, che però é abbastanza personale, é che essendo un fan abituato a Love Live!, avrei voluto sentire molte più
insert songs, mentre purtroppo le canzoni presenti generalmente o fanno da veloce colonna sonora nelle scene di transizione, o vengono cantate per pochi secondi. Fanno eccezione le poche puntate dedicate appositamente a un concerto, in cui le canzoni vengono riprodotte in Tv Edit (versioni intere ma accorciate circa della metà, per intenderci), e non a caso sono i miei episodi preferiti.
Con un cast così ampio e una narrazione di questo tipo, é purtroppo inevitabile, una volta terminato il proprio episodio, che alcuni personaggi ricevano poco screentime in proporzione alla durata della serie. Ma nonostante questo il cast é complessivamente caratterizzato, con una discreta introspezione e soprattutto mostra un processo di crescita ragionato nell'arco dei venticinque episodi.
Il Producer, ruolo che nei videogiochi é interpretato dal giocatore stesso e quindi senza identità, compare con aspetto e carattere molto semplice (e non viene mai chiamato per nome, ma sempre "Producer-san"), ma io l'ho trovato molto riuscito, non ruba la scena alle Idol ma non é banale, ha anche lui una sua crescita, é
relatable per lo spettatore e ha un rapporto specifico da personaggio a personaggio.
Molto piatti invece gli antagonisti, ma del resto essendo così secondari nelle intenzioni della serie non mi aspettavo granché.
Una pecca della serie sono i disegni che ho trovato troppo semplici anche per un anime del 2011 (l'anno di Steins;Gate e Beelzebub, per citare due serie disegnate in maniera tra loro diversa ma entrambe migliori di The Idolm@ster sotto questo aspetto). I Character design però sono molto azzeccati e le animazioni delle coreografie di danza sono realizzate bene.
In definitiva é una serie che ho trovato molto piacevole, semplice, ma che può non essere apprezzata per i motivi sopra elencati. Per avvicinarsi al genere Idol o se anche solo si cerca una serie dal "moe" non troppo spinto e con personaggi curati, é probabilmente migliore di Love Live! (per via del minor utilizzo delle canzoni e del maggior approfondimento sui personaggi). Altrimenti, potrebbe non avere troppo da offrire vista la semplicità della trama di fondo.
La prossima serie che volevo guardare é
Girls und Panzer che dal titolo ("Ragazze e Carri Armati"

) e dalla
locandina sembra il genere di scemenze che mi può piacere molto, ma non vedo il tag "comedy" e la cosa mi stupisce.
Per quanto riguarda The Idolm@ster c'é una serie alternativa dedicata ai personaggi del più recente "Cinderella Girls", che non é però recensita positivamente come questa, ma sicuramente più avanti la guarderò, al momento sono un po' pieno e tra poco ricomincia l'Università.