Finalmente uno juventino onesto che dice le cose come stanno.PaulSacz ha scritto: ↑22/01/2023, 17:28 Uomo io capisco la rabbia, la frustrazione... però no. Cioè qui si contesta il fatto che siano stati intercettati, no che nelle intercettazioni suddette sia uscita la merda che stavano combinando.
Io ripeto, ponendo il caso che tutto il mondo ce l'abbia con la Juventus e abbiano messo le cimici pure nel culo di Agnelli, lo sai cosa avrebbero fatto se in quelle intercettazioni non ci fosse stato niente di compromettente? Si sarebbero attaccati al cazzo, e la Juve ne sarebbe uscita pulita.
Posto che comunque non sappiamo se le altre società abbiano subito delle intercettazioni oppure no. Magari delle intercettazioni ci sono state ma non è stato trovato nulla di compromettente e la cosa non è uscita. O forse hanno intelligentemente pensato di non parlare di queste cose al cellulare, né ai ristoranti.
Ma posto che effettivamente tutti vogliano mettere in cattiva luce la Juve (società legata a Exor, svariate testate giornalistiche affiliate e altre società secondarie legate alla famiglia Agnelli/Elkann), se tu fai le cose nell'assoluta legalità la gente può provare a metterti i bastoni tra le ruote quanto vuole ma non troverà mai nulla per infangarti. A meno che qualcuno non crei prove false, se qualcuno viene infangato è perché si è infangato da solo.
E Agnelli, Paratici, Nedved, Cherubini, Arrivabene si sono infangati da soli. Non è colpa delle intercettazioni se la Juventus adesso rischia così grosso. Le intercettazioni sono la CONSEGUENZA, non la CAUSA. E io da Juventino mi vergogno di essere stato rappresentato da questi lestofanti e anzi, applaudo per il fatto che questa gentaglia pagherà. Purtroppo pagherà anche la squadra, ma di certo non per colpa di Chiné.
Tutti i tifosi della juve dovrebbero prendersela con 'sti criminali non con chi li ha scoperti e sanzionati. Perché la prima vittima è la gente onesta che ama questo sport ed è tifoso di una società la cui storia è già stata infangata abbastanza, la Juve è vittima di sé stessa.