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Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 11:35
da chrisy2j
E'confermata la morte di Valeria purtroppo.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 12:02
da Delphi
Accidenti, mi dispiace tanto.
Comunque, io sono dell'idea che una (impossibile ed impraticabile) chiusura delle frontiere potrebbe addirittura acuire la situazione, magari generando ulteriori sentimenti di ostilità verso l'Europa e l'Occidente che "ci chiude le porte". Nessuno ha pensato che magari il razzismo che molti europei stanno mostrando nei confronti dei profughi potrebbe alimentare il loro odio nei nostri confronti e cadere vittima della retorica di qualche jihadista?
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 12:17
da Sonoio
io dico solo che la ferrovia roma lido, da più di un anno, è priva di qualsiasi controllore o personale di sicurezza in ogni stazione. Dalla mattina alla sera, tu vai in stazione e non c'è una singola persona incaricata di controllare qualcosa, che siano biglietti, stupratori o chi ne ha più ne metta. Qui basta che si presenta uno con una scacciacani e di morti ne fa 500, altro che 150.
detto questo l'unico modo per sconfiggere l'isis senza fare una guerra stile risiko è continuare a supportare i curdi con i bombardamenti come stiamo facendo ora, questo ci espone alle rappresaglie sui civili come è stato a parigi, ma è l'unico modo.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 12:28
da Delphi
Ora io non me ne intendo di azioni militari, e generalmente sono contro ogni forma di guerra, dato che non fa che generare ulteriore violenza. Ma in questo caso, non vedo alternative.
Chiedo a chi forse ne sa più di me: un intervento a terra, al fianco dei peshmerga, sarebbe in questo caso controproducente? E' una situazione diversa dalle ultime guerre del golfo, dato che in quei casi dovevi rovesciare un regime militare insediato che controllava le città, ed in quei casi dovevi entrare nelle città con carri armati ed effettuare un'operazione militare.
Lo dico da ignorante che vuole scoprire se sbaglio a pensarla così oppure no, la mia non è una proposta. E, lo ripeto: generalmente sono contro ogni tipo di guerra. La vedo come un'ultima, estrema, soluzione in casi estremi, come questo.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 12:29
da Devixe
Delphi ha scritto:Accidenti, mi dispiace tanto.
Comunque, io sono dell'idea che una (impossibile ed impraticabile) chiusura delle frontiere potrebbe addirittura acuire la situazione, magari generando ulteriori sentimenti di ostilità verso l'Europa e l'Occidente che "ci chiude le porte". Nessuno ha pensato che magari il razzismo che molti europei stanno mostrando nei confronti dei profughi potrebbe alimentare il loro odio nei nostri confronti e cadere vittima della retorica di qualche jihadista?
È proprio quella la pericolosità di salvini e co., che con la loro repressione verso chiunque anche i mussulmani per bene diventino jihadisti, passando da 50mila a mezzo miliardo (minimo) di jihadisti. E non lo dico io, lo dice Cacciari
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 12:53
da Depeche boy
RobLP ha scritto:
Scrivo per un giornale online. Si chiama Identità Insorgenti.
Quell' identità insorgenti? quella pagina che pubblica cose complottiste a più non posso e neoborboniche?

O forse mi confondo con un'altra pagina.
https://twitter.com/grasswirefacts/stat ... 9362282496
Non ho capito 'sta cosa comunque, tralasciando il fotomontaggio schifoso, si dice che la foto sia di uno dei terroristi, e lì ci son prese di paesi che potrebbero essere quelli del Nord America. Uno di questi terroristi è stato negli U.S.A. o in Messico o in Canada?
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 13:21
da Devixe
Delphi ha scritto:Ora io non me ne intendo di azioni militari, e generalmente sono contro ogni forma di guerra, dato che non fa che generare ulteriore violenza. Ma in questo caso, non vedo alternative.
Chiedo a chi forse ne sa più di me: un intervento a terra, al fianco dei peshmerga, sarebbe in questo caso controproducente? E' una situazione diversa dalle ultime guerre del golfo, dato che in quei casi dovevi rovesciare un regime militare insediato che controllava le città, ed in quei casi dovevi entrare nelle città con carri armati ed effettuare un'operazione militare.
Lo dico da ignorante che vuole scoprire se sbaglio a pensarla così oppure no, la mia non è una proposta. E, lo ripeto: generalmente sono contro ogni tipo di guerra. La vedo come un'ultima, estrema, soluzione in casi estremi, come questo.
Partiamo con l'analizzare la situazione: ci puoi ragionare con quelli dell'isis? Sembra piuttosto palese di no quindi devi intervenire con le forze armate.
Ora, per quanto tu possa bombardare puoi colpire un ridotto numero di jihadisti ma un folto numero di civili, qualora fossero in zona, e metteresti in pericolo anche i curdi e i peshmerga che combattono con le truppe di terra.
Ora, non per ridurre tutto a risiko, ma facciamo come se fosse risiko.
USA, UK, Italia, Francia e Russia formano un'alleanza, che chiameremo Mongusi, per conquistare la Siria e poi fare quello che vogliono. C'è poi il giocatore curdo che sta già lì con le truppe e tira i dadi in attesa degli altri. Dall'altra parte c'è il giocatore isis che deve difendersi e i giocatori Turchia, Arabia Saudita e Quatar che in cambio della cena introducono una nuova pedina nel gioco. Questa pedina si chiama diplomatico e fa perdere dei turni a tutti gli altri giocatori che non si trovano già nella zona e impedisce l'arrivo delle truppe di terra.
USA potrebbe mandare le truppe di terra comunque, ma il capo ha paura di perdere la faccia dopo aver detto per anni che avrebbe diminuito le truppe. E in fondo non ha nemmeno tutto questo interesse a sacrificare le sue truppe per vincere una partita che per ora non gli ha recato danni sul proprio territorio.
Ora però isis sparpaglia le proprie truppe tenendo sempre la maggior parte in Siria. Che posto della Siria però? Zona rocciosa. Attenzione, la zona rocciosa toglie 2 agli attacchi aerei di tutti i membri di Mongusi. Questo perché una zona rocciosa di quel tipo ha molte insenature ed è molto più difficile da colpire, data anche la poca densità e l'ignoranza di posizioni isis. Inoltre con gli aerei colpisci la popolazione con i superstiti che decidono così di dare nuove truppe a isis, cosa più controllata con attacchi di terra che sono più mirati
Mongusi così dovrebbe decidere di mandare le proprie truppe di terra. Ma quante? Isis ha 50 mila unità, ma non concentrate, sono sparpagliate in Asia e in Africa, qualcuna anche in Europa, ma sono pochi gruppi. Per ora.
Di conseguenza Mongusi dovrebbe mandre, facciamo 80 mila unità, vale a dire 16 mila per ogni membro, schiantando così isis che ha sono 40 mila unità in zona. Isis così sposta le proprie unità da Africa e Asia in Siria trovando tutte le unità concentrate. Allora Mongusi invia altre 20 mila unità, per un totale di 100 mila, a cui vanno aggiunti i curdi, a fare piazza pulita e conquista Siria.
Rimangono solo le unità sparpagliate in Europs che si ritrovano senza giocatore e che quindi non sapendo più che fare o si arrendono o vengono rapidamente presi dalle unità di Mongusi rimaste sul suolo
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 13:31
da RobLP
Depeche boy ha scritto:
Quell' identità insorgenti? quella pagina che pubblica cose complottiste a più non posso e neoborboniche?

O forse mi confondo con un'altra pagina.
No. Il mio capo schifa profondamente i neoborbonici, quindi è impossibile.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 13:38
da Depeche boy
RobLP ha scritto:
No. Il mio capo schifa profondamente i neoborbonici, quindi è impossibile.
Menomale, infatti mi pareva assurdo, visto che a leggerti non l'avrei mai pensato.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 15:09
da Depeche boy
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 15:29
da 12lefthook
L'unico modo per fermare la minaccia dell'islamismo in africa è mettere dittatori che facciano atrocità senza che la colpa ricada sulle potenze occidentali.
Come hanno sempre fatto prima della cosiddetta "primavera".
Sono popoli che ancora devono vedere lo sviluppo del concetto di stato laico e democratico, e ci vorranno almeno 50 anni perché possa accadere.
Pure la Turchia ha invertito la rotta di marcia.
PS odio le dittature, sto solo facendo un analisi che mi pare macabra ma pragmatica.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 16:11
da Aaron Kirk
12lefthook ha scritto:L'unico modo per fermare la minaccia dell'islamismo in africa è mettere dittatori che facciano atrocità senza che la colpa ricada sulle potenze occidentali.
Come hanno sempre fatto prima della cosiddetta "primavera".
Sono popoli che ancora devono vedere lo sviluppo del concetto di stato laico e democratico, e ci vorranno almeno 50 anni perché possa accadere.
Pure la Turchia ha invertito la rotta di marcia.
PS odio le dittature, sto solo facendo un analisi che mi pare macabra ma pragmatica.
Perché non sterminarli tutti, così si risolve il problema alla radice

Complimenti per il pragmatismo!
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 16:51
da cloudropis
Depeche boy ha scritto:
Ma quando/come è nata l'idea che tutto è sempre e solo un inside job degli ammerigani? 9/11 o anche prima?
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 17:10
da Lieutenant Loco
Delphi ha scritto:Ora io non me ne intendo di azioni militari, e generalmente sono contro ogni forma di guerra, dato che non fa che generare ulteriore violenza. Ma in questo caso, non vedo alternative.
Chiedo a chi forse ne sa più di me: un intervento a terra, al fianco dei peshmerga, sarebbe in questo caso controproducente? E' una situazione diversa dalle ultime guerre del golfo, dato che in quei casi dovevi rovesciare un regime militare insediato che controllava le città, ed in quei casi dovevi entrare nelle città con carri armati ed effettuare un'operazione militare.
Lo dico da ignorante che vuole scoprire se sbaglio a pensarla così oppure no, la mia non è una proposta. E, lo ripeto: generalmente sono contro ogni tipo di guerra. La vedo come un'ultima, estrema, soluzione in casi estremi, come questo.
Guarda, dal punto di vista strettamente militare l'ISIS è praticamente inesistente, non a caso a Kobane sono stati definitivamente respinti dai curdi sostanzialmente da soli e con una sproporzione di uomini e mezzi aberrante (i tagliagole erano il doppio, avevano i carri armati e anche la protezione della Turchia). Volendo potrebbero essere spazzati via in pochi giorni anche dal più debole dei paesi europei.
Il punto non è tanto l'effettiva possibilità di fare un'operazione di terra, quanto piuttosto cosa fare una volta che questa è finita. Se intervieni via terra e poi te ne vai non risolvi sostanzialmente nulla, anzi rischi di destabilizzare ulteriormente la regione e quindi peggiorare il tutto, perché i popoli di quelle zone rafforzeranno la loro visione degli occidentali come invasori e quindi non appena disimpegnatosi dalla Siria correrebbero ad arruolarsi in massa presso il gruppo jihadista di turno. Lo stesso meccanismo che è seguito alla Seconda Guerra del Golfo in Iraq e alla caduta di Gheddafi in Libia, peraltro.
Inoltre l'ISIS come Stato Islamico di per sé è forse il minore dei problemi, il fatto è che questi hanno aperto un vero e proprio franchising del terrore, hanno cellule ovunque fra Sinai, Libia, Nigeria e paesi occidentali. Intervenire in Siria, posto il fatto che anche lì saremmo punto e capo una volta ritirati, rischierebbe di peggiorare la situazione altrove creando una catena impossibile da fermare.
E' una situazione di fatto senza via d'uscita, sia che si intervenga sia che non si intervenga il problema non si risolverebbe.
Re: Attentato a Parigi
Inviato: 15/11/2015, 17:11
da NotOnlyWWE
cloudropis ha scritto:
Ma quando/come è nata l'idea che tutto è sempre e solo un inside job degli ammerigani? 9/11 o anche prima?
Se ti va, su Wikipedia trovi un intero paragrafo. In pratica alcuni dicevano che nei documenti raccolti da Snowden si parlasse del fatto che il leader di Daesh fosse un attore o cose del genere; l'avvocato di Snowden ha peró negato la cosa. Cose di questo tipo insomma, nulla di nuovo nè di particolarmente creativo.