Misterious man ha scritto: ↑17/03/2022, 14:18
Eppure eravamo stati abbastanza chiari, sia io sia altri, che il discorso nazionale c’entra fino a un certo punto e comunque è stata una rondine che non fa primavera.
Come se poi tra l’altro i giocatori in premier fossero tutti inglesi e in serie a fossero tutti italiani.
Questi assolutismi non hanno un maledettissimo senso.
E ripeto per la milionesima volta, perché un burnley ha più disponibilità del Milan o dell’Inter? Perché la premier ha più appeal.
E perché ha più appeal la premier? Perché lo sono avanti secoli luce, a livello di infrastrutture, di stadi di proprietà ecc.
Ma è così difficile questo concetto?
O volete ammettere una volta per tutti che vi dà fastidio che venga sminuito un campionato che potreste vincere voi?
Perché sarò magari ripetitivo ma sta difesa a spada tratta di sto campionato ignobile l’ho sentita per la maggior parte da milanisti e interisti che stanno lottando per vincere lo scudetto solo dall’anno scorso, mentre noi per un decennio ci siamo sentiti dire “in Italia campioni in Europa coglioni”, tra l’altro pure a ragione.
La Nazionale Italiana è composta per più di 3/4 di giocatori che giocano nel campionato italiano per cui si fa sempre lo stesso discorso del campionato non allenante e che i nostri giovani sono sopravvalutati perchè ci chiedono 50 milioni per alcuni giocatori.
L'Italia sta facendo un passo avanti rispetto agli anni da campione d'Italia della Juve. Perchè? Innanzitutto la Juve era tremendamente più forte rispetto alle altre prime della classe in quegli anni quindi vinceva gli scudetti già ad agosto, Inter e Milan erano nel momento peggiore delle loro carriere, giocatori italiani dai vivai non ne uscivano, le squadre di bassa-media classifica non se la giocavano mai con le big.
Ora la concezione di calcio è cambiata. Il Verona, il Sassuolo, il Torino giocano a calcio e mettono in difficoltà tutti e ci sono anche Empoli, Venezia e Spezia che con zero euro di mercato stanno cercando di proporre qualcosa.
Non c'è più il Chievo di turno che arrivava 13esimo non proponendo niente a livello di gioco e con rose composte da over 30enni.
Non mi potete dire che il livello del calcio italiano di oggi è uguale a quello del 2015. Eravamo talmente imbarazzanti in Italia anche nel lavorare con i giovani che ci siamo presentati ad Euro 2016 con in attacco Eder e Pellè e con Giaccherini titolare fisso, con De Sciglio e Darmian sulle fasce, non lo dobbiamo dimenticare.
Che la Premier abbia più appeal è chiaro, ma non possiamo sempre a fare gli stessi discorsi. Il City ad oggi ha vinto zero Champions e solo recentemente ci è andato in finale di Champions. Sapete quanto ha speso dal 2010 ad oggi? Oltre un miliardo.
Il Liverpool ha svoltato anche con investimenti esosi, prima sbagliati e poi azzeccati.
Noi come facciamo a voler competere ora con 20 milioni di budget, con i nostri giocatori più pagati ad 8 milioni l'anno quando squadre come il PSG e il Real Madrid si possono permettere gente come Ramos e Hazard a libro paga?
A me pare che l'unica squadra che ha proposto con spesa quasi zero e che è arrivata vicino a vincere la Champions è stata l'Ajax di De Ligt, Zyiech e Van De Beek.
Continuo a dire che il problema del calcio italiano non è di idee, specialmente in questo momento storico, ma economico.
La Juve ha fallito negli anni passati perchè non ha mai superato i quarti quando ha deciso di fare all-in per la Champions League. Ha comprato Cristiano Ronaldo e De Ligt e ha ottenuto niente.
Negli anni in cui vinceva facile gli scudetti ha DOMINATO il mercato italiano. Vinceva solo di 5-6 punti il campionato? A quel punto prendeva Higuain dal Napoli e Pjanic dalla Roma, tutti i migliori talenti erano già bloccati dalla Juve. C'era un periodo dove la Juve aveva bloccato Gabbiadini, Rugani, Caldara, Zaza, Bernardeschi e Berardi che erano il massimo di quello che i vivai italiani potevano proporre all'epoca.