Domani finisco la terza stagione di Kuroko no Basket, e anche se non ho intenzione di scriverci una recensione ma qualcosa di più leggero e carino, ci tenevo a spendere qualche parole per una serie che mi ha dato tantissimo e ha contribuito anche al mio modo di vedere lo sport.
Kuroko no Basket combina perfettamente l'ampia gamma di sentimenti agonistici con le possibilità infinite della narrazione a fumetti/animata, spesso leggo critiche dovute a un evidente superamento del verosimile nella capacità sportive dei protagonisti, ma é una critica che trovo insensata, é un fumetto, non ha alcun obbligo di essere realistico, ciò che conta a mio modo di vedere é come l'inverosimile viene incastrato nella storia, e questo in Kuroko no Basket succede
(quasi) sempre con logica.
Il basket viene trattato con gran rispetto nonostante alcuni aspetti del gioco non vengano presi in considerazione (l'impiego delle riserve, l'uso del tiro libero...), ma le fasi di gioco trasmettono con gran forza l'adrenalina della competizione, negli uno contro uno, nella lotta a rimbalzo oppure nella messa in pratica degli schemi tattici. Tutte le partite, ripeto, tutte, lasciano sempre qualcosa, un momento o un messaggio per cui te le ricordi chiaramente. E questo grazie allo spessore dei personaggi, non solo dei protagonisti, ma di praticamente tutti i giocatori, che hanno un tratto di personalità che non li rende interscambiabili. I protagonisti poi sono tutti personaggi studiati nel dettaglio, con un loro percorso di crescita nel corso della serie tangibile e coerente, e questo vale sia per la Seirin (al cui riguardo dico che il flashback di Hyuga agli inizi della seconda stagione sulla fondazione del club é meraviglioso) che per la Generazione dei Miracoli, i cui confronti sul campo sono tutti gestiti in maniera appassionante.
Ha le sue pecche, la narrazione nel complesso é abbastanza prevedibile (e d'altra parte non é facile essere imprevedibili in un manga di genere sportivo), ma più del "cosa" in Kuroko no Basket é importante il "come", e io non sono mai stato deluso da questo serie. Un amante dello sport e dei manga/anime, come me, non può farsela sfuggire.
Domani, quando avrò finito la serie, posterò la mia
Top 5 delle partite più belle della serie (ovviamente in spoiler, sarà un piccolo bonus solo per chi l'ha già visto, spero che apprezziate).
Purtroppo sono rimasto fregato perché il film (motivo per cui avevo deciso di prendere nuovamente in mano la serie) é sì uscito in Giappone ad Aprile, ma prima che esca il Blue Ray (da cui traiamo il sub ita, visto che la serie animata da noi in Italia non é mai arrivata) bisognerà aspettare almeno Autunno. In compenso ho recuperato il film di Psycho-Pass, che vedrò agli inizi di Agosto e dirò che cosa ne penso.
Ah, e visto che non mi avete risposto qualche giorno fa (

), ho aggiunto alla lista
Re:Zero, che guarderò per settembre.