The Prizefighter ha scritto: ↑27/02/2020, 13:00
Vabbè ho invertito i soggetti, io mi riferifo al tizio 38enne ricoverato, pensavo fosse lui il manager. Un uomo mediamente diligente sapendo che c'era già l'epidemia in Cina e che era stato poi a contatto con una persona di ritorno dalla Cina a maggior ragione avrebbe effettuato dei controlli quando si sono manifestati i sintomi e non avrebbe rifiutato il primo ricovero. Questo invece come se nulla fosse, rifiuta il ricovero, torna a casa, peggiora e ritorna in pronto soccorso. E nei giorni precedenti aveva pure partecipato a delle gare podistiche e ad una partita di calcio se non ricordo male
Cioè porca puttana qua c'è da fargli la pelle veramente.
O sto ancora scambiando persone?
A quanto riferisce il direttore dell'Asst di Lodi non è andata proprio così:
https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/co ... -1.5047481
Ed anche da altre fonti non si vede chissà quale responsabilità
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 249206473/
In Italia non c'era nessun caso di coronavirus, in quel momento, e non mi pare così strano che uno non ci pensi neppure a un virus inesistente sul territorio in periodo di influenze e dopo aver fatto attività sportiva parecchio pesante (tipo la mezza maratona).
Ricapitolando:
25 gennaio: va a cena con alcuni colleghi, tra cui uno rientrato da poco dalla Cina (il 21)
02 febbraio: partecipa a una mezza maratona
09 febbraio: partecipa a una corsa podistica
15 febbraio: partecipa a una partita con la sua squadra di calcio
16 febbraio: inizia ad avere la febbre
18 febbraio: va al pronto soccorso, non ha nessun criterio per cui (secondo il ministero) è classificabile come "caso sospetto", e rifiuta un ricovero prudenziale
18/19 febbraio: torna al pronto soccorso peggiorato, lo ricoverano
20 febbraio: lo portano in rianimazione. La moglie tra i vari movimenti riporta di quella cena di quasi un mese prima. Anche questa non lo classifica come caso sospetto, ma il rianimatore per sua iniziativa fa lo stesso il tampone, ed è positivo.
Nota di cronaca: il collega rientrato dalla Cina è negativo al tampone, quindi o non è mai stato malato o è completamente guarito.
Io faccio molta fatica a vederci colpe, sinceramente. Se devo dire che qualcuno ha colpe è di chi ha stilato le linee guida ministeriali fornite agli ospedali, evidentemente errate o superficiali.
Fermo restando che, visti i tempi e la negatività del collega, io è da quando è iniziata la ricerca (infruttuosa) del "paziente zero" che ho il sospetto che sto qua il virus se lo sia preso da qualche massaggiatrice (chiamiamola così) cinese irregolare o giù di lì, e o non hanno detto nulla per non sputtanarlo, o lui non ha detto nulla per non sputtanarsi.
Quelli che scappano dalla zona in quarantena per andare al mare, in montagna o dai parenti sono dei coglioni, loro assolutamente sì. E sarebbero da perseguire penalmente.