Concordo in pieno, forse l'unico campionato che escluderei da questa disamina è la Premier League. In Premier vi è più lotta al vertice e soprattutto vi sono più squadre che possono ambire al titolo(il City fa 2 passi falsi consecutivi e il Liverpool va in fuga). In Italia il problema principale per la competitività del campionato è uno solo e si chiama Juventus. Laddove gli altri restavano a guardare gli Agnelli, Marotta, Nedved e Paratici hanno lavorato con una visione futura che ha portato la Juve nell'elite europeo e mondiale. Non da ultimo, ieri la Juve è entrata nella Serie A di Piazza Affari, a dimostrazione della solidità e della lungimiranza del progetto sportivo.Parzo26 ha scritto:Dai vostri deliri sembra che Inter e Tottenham siano distanti anni luce, quando hanno ottenuto stessi punti e differenza reti nello stesso girone. Oltre ad occupare la stessa posizione nei rispettivi campionati.
Il problema non è certo l'Inter, che già da un po'ha intrapreso la strada giusta.
È il Milan che deve provare ad uscire da sto tunnel perché gira e rigira le grandi del calcio italiano saranno sempre e solo la Juve e le milanesi.
Il Napoli mi sembra abbia già iniziato il declino. La Roma e la Lazio non hanno continuità.
Dietro agiscono realtà sane e solide come Samp Atalanta Sassuolo Fiore e Toro.
Il resto è il saliscendi tra la A e la B.
Prendete tutti i 5 massimi campionati e avrete la stessa situazione copia incolla.
Roma e Napoli in questi anni non sono riuscite a consolidarsi come realtà accreditate per la vittoria finale, perché la prima ha come fine ultimo la valorizzazione e la rivendita in plusvalenza di giovani prospetti(stile Ajax), la seconda invece per quanto abbia fatto passi da gigante(vedasi dove erano 10 anni fa) resta ancora anni luce dietro una società come la Juventus sia come mentalità che come struttura societaria.
In ottica ritrovamento di competitività del campionato diventa fondamentale la crescita delle altre 2 grandi storiche della A e cioè l'Inter e il Milan. L'Inter io credo sia sulla giusta strada, sebbene abbia ancora molto da lavorare e sia molto indietro rispetto alla Juve. Il Milan invece è chiamato ad un cammino ancora più lungo e tribolato, frutto della folle gestione Berlusconi-Galliani degli ultimi anni e poi dell'anno del Cinese. Ora sembra aver trovato un assetto societario più stabile, ma il percorso deve ancora incominciare, quindi si prospettano molti altri anni di magra.
La conclusione di tutto questo ragionamento è che la Serie A paga la crisi che ha colpito l'Italia portandoci agli ultimi posti di tutte le classifiche Europee. Tolta la Juventus che può tranquillamente essere ritenuta una squadra d'elite , le altre squadre italiane sono ancora lontane come fatturato e gestione societaria dalle altre big europee. Per dire che se la Juventus può competere con tutti i top team(Bayern, PSG, Barcellona, Real, le due di Manchester, ecc.), le varie Napoli, Roma, Inter, Milan sono anni luce distanti da(BvB, Spurs, Atletico Madrid, Arsenal, Chelsea, ecc.). E attenzione che io non parlo di capacità di vincere in una partita di calcio, io parlo di organizzazione societaria, incassi annuali, stadio di proprietà, progetto futuro. Tutte cose che i club europei hanno, quelli italiani molto meno vivendo spesso stagione dopo stagione senza un'idea di quello che verrà dopo.