Domenica ci sarà la partita dell'anno, quella che non deve avere spiegazioni, quella che non è una qualsiasi partita di campionato, è semplicemente il derby.
Sebbene la situazione in classifica vede noi al terzo posto e loro al terzultimo, per questo derby gli stati d'animo sono esattamente gli opposti.
Noi dopo la sconfitta di domenica scorsa a Matelica con la Sambenedettese capolista a +10 abbiamo appurato che, per l'ennesima volta, nemmeno questo sarà l'anno buono per abbandonare questa categoria che piazza e tifoseria non meritano e, fino a ieri, nonostante un mese di mercato, non c'era stata nessuna operazione in entrata ma solo in uscita (e che uscite con Chiacchiarelli in particolare qualche settimana fa oltre a Buongiorno e con Sassaroli nei giorni scorsi), quindi potete immaginare come siamo messi a livello morale.
Loro invece neanche un mese fa hanno avuto nuovi ingressi in società e voci dicono che i soldi non gli mancano ed in effetti nel giro di 2 settimane durante questo mercato hanno comprato ben 9 giocatori, tra cui spicca il grosso nostro ex Bartolini che era una bandiera per noi (quarto o quinto bomber con più reti nella nostra storia di 110 anni, dietro solo a Marolda ora in forza all'Agnonese e non ricordo se 2 o 3 giocatori del passato) e vengono da una vittoria domenica scorsa che gli ha permesso di passare dall'ultimo al terzultimo posto in classifica cosa di non poco conto per chi lotta per la salvezza.
Insomma il risultato sembra già scritto. Speriamo che non sarà così.
I precedenti recenti, dopo una quindicina di anni di assenza di questo derby sono i seguenti:
- Vis Pesaro - Fano 2-3 Coppa Italia 2013/2014
- Vis Pesaro - Fano 1-1 Campionato andata 2013/2014 (con pari loro al 93esimo)
- Fano - Vis Pesaro 1-0 Campionato ritorno 2013/2014
- Vis Pesaro - Fano 1-5 Coppa Italia 2014/2015
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- Vis Pesaro - Fano 0-1 Campionato andata 2014/2015
- Fano - Vis Pesaro 3-2 Campionato ritorno 2014/2015
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Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 20/12/2015, 16:59
da Double_L
NON VINCETE MAI NON VINCETE MAI NON VINCETE MAI
Esultanza alla Totti per Sivilla. Cappello di Babbo Natale in testa e selfie sotto la curva ahahah.
Non c'è storia, il derby qua è sempre a senso unico, sia in campo che sugli spalti.
In campo, complice l'assenza per infortunio di Ginestra con conseguente impiego di Marcantognini in porta, mister Alessandrini può proporre un over in più tra i giocatori di movimento. Si torna all'antico col 4-3-1-2. In campo dal primo minuto i nuovi arrivati Marianeschi e Ambrosini complice la squalifica di Gucci. Proprio Ambro segna l'1-0 dopo una gran azione di Sivilla nel primo tempo. Ad inizio ripresa arriva il raddoppio siglato da Sivilla su calcio di rigore netto e la partita si chiude. La Vis non si rende mai pericolosa se non nel finale con una punizione dentro l'area respinta dalla nostra difesa. Nel recupero segna il goal della bandiera Bartolini, goal dell'ex che era praticamente scontato. La partita finisce così.
Sugli spalti esattamente 338 pesaresi (i sambaroli erano il doppio) che fanno l'ennesima figuraccia più che coi numeri, con le solite accuse insensate. Nessuna coreografia da parte loro, nessun coro sentito durante la partita, 2 striscioni insensati eretti durante l'incontro. Il primo striscione recitava: città della fortuna, curva di sfigati (cos'è l'asilo? ) il secondo non ricordo esattamente cosa c'era scritto ma in sostanza ci davano degli occasionali che seguono la squadra solo quando è in cima la classifica. Si infatti esattamente 2 anni fa eravamo nella stessa identica posizione loro, ma noi eravamo in 700 là, loro qua da noi a 2 anni di distanza, nella stessa posizione di classifica neanche la metà. Forse si stavano autoaccusando.
Da parte nostra coreografia spettacolare, un copricurva gigante con un'aquila disegnata a mano. Curva piena, gradinata quasi. Complessivamente anche in questo derby quota 4.000 spettatori circa raggiunta (stesso numero di 2 anni fa, con la squadra in zona retrocessione, quindi anche qui pesaresi smentiti di brutto).
Oltre ottocento metri quadrati di stoffa, circa settanta litri di vernice, decine e decine di pennelli e bidoni, ma soprattutto tanta voglia di stare insieme e condividere mattinate, pomeriggi e serate sotto un freddo tetto di capannone, davanti fiumi di birra e pezzi di pizza che rappresentano la cena di diverse serate. Ecco qui servita la ricetta che utilizzano i Panthers Fano 1977 per sfornare questa coreografia che avrebbe meritato un’ambientazione migliore di una fredda giornata di dicembre o del girone F del campionato di Serie D.
Hanno lavorato circa tre settimane i ragazzi per questo fantastico copricurva, rappresentante il simbolo storico della società Alma Juventus Fano 1906 e il risultato, ben evidente dalle foto, è stato ancor più impressionante dal campo.
Da sottolineare, nell’opera, la presenza di tanti ragazzi fanesi diffidati, che utilizzano con orgoglio e passione questi momenti per non mollare e sentire la vicinanza di tutta la curva.
Si gioca al Mancini di Fano, davanti a circa tremila spettatori, questo derby tra i più sentiti del centro Italia e sempre caratterizzato da ottime scenografie e spettacolo del tifo su ambo i lati, derby che purtroppo da tre annate è tornato nel dilettantismo.
Classifica alla mano, il Fano terzo in classifica (seppur molto distante dalla capolista Sambenedettese) è nettamente superiore all’undici biancorosso e il campo confermerà proprio questo, decretando vincente la squadra.
All’immenso copricurva sopra descritto, raffigurante l’aquila granata, i Panthers affiancano un migliaio di cartoncini granata per ben completare l’opera nei minimi particolari e in balconata espongono un quaranta metri in versione latina: “AQUILA NON CAPTAT MUSCAS” (l’aquila non considera le mosche). Con loro sono presenti i ragazzi dei “The Fabulous Crazy” Ternana e i mai domi giallorossi dei “Bevi & Scola” Vadese, entrambi con tanto di striscione. I ragazzi rossoverdi esporranno anche il lungo cartaceo “Cif Vive”, in ricordo dell’indimenticato Michele detto Cif che tanto teneva al rapporto di amicizia tra Terni e Fano.
Per uno scherzo del destino, proprio in settimana due ragazzi, figure storiche dei Panthers Fano ’77, hanno visto revocare i procedimenti di DASPO subiti per presunti tafferugli nel pre-gara del derby di due stagioni orsono (botta e risposta in materia dalle due curve quest’oggi) e così possono tornare allo stadio proprio dove, per forza maggiore, avevano lasciato.
Il “bentornato” ai ragazzi viene dato con due differenti striscioni, uno a firma della Sezione Marotta e uno a firma della Sezione Fenile, che coglie occasione per chiedere il ritorno di altri ragazzi sotto Da.SPO.
Sul fronte opposto sono circa 340 i ragazzi giunti in treno da Pesaro, che accolgono l’ingresso in campo con una ben fatta versione latina, SINE METU, e una riuscitissima fumogenata biancorossa che, seppur di semplice realizzazione, ha sempre un ottimo impatto.
Tengono alto il livello del tifo per tutto il primo tempo e non si abbattono fino al raddoppio granata, giunto all’ottavo minuto del secondo tempo e che “taglia le gambe” a tutto il settore ospiti, eccetto uno sparuto gruppetto centrale che per orgoglio non molla e fa quel che può per tenere alto nome e derby. Con loro sventola incessantemente la bandiera degli arancioni di Pistoia, oggetto di un paio di cori contro anche “in risposta” ai diversi cori che i “vissini” indirizzano contro i rossoverdi ternani. Accesi diversi fumogeni durante la gara ed esposti un paio di striscioni offensivi: “Fano città della Fortuna per una curva di sfigati” e “Noi da sempre amore immutato, Voi schiavi del risultato”.
Come detto in precedenza la gara finisce con la vittoria dei padroni di casa e l’entusiasmo faciliterà due ottime sciarpate e treni a curva intera, di ottimo impatto visivo, a cui si affiancano ovviamente numerosi cori offensivi (ironico il finale “tutti a casa e buon Natale” per questo inedito derby del 20 dicembre), con tutta la squadra a ricevere il meritato applauso per una gara che meriterebbe ben altra categoria.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 06/01/2016, 16:31
da Double_L
Vittoria per 1-0 a Giulianova con goal di Borrelli giocando in 9 e con addirittura 8 minuti di recupero (che roba è?).
La Samb sta facendo 1-1 in casa con la Fermana. Venisse confermato come risultato finale sarebbe buono.
Fano-Agnonese sarà anche Andrea Sivilla contro Tommaso Marolda. Il primo è attuale fromboliere dei granata fanesi, vice-capocannoniere del girone con dodici reti e indimenticato bomber dei molisani con ben trentacinque centri in quarantanove gare tra il dicembre del 2011 ed il maggio 2013. Il secondo è invece l’uomo della speranza dell’Olympia, leader della classifica dei marcatori con tredici gol e quarto realizzatore di sempre della storia dell’Alma. Per Marolda sono stati quarantotto i bersagli nelle centodiciannove presenze in stagione regolare della sua doppia esperienza da queste parti, mentre Sivilla col rigore vincente trasformato contro la Vis Pesaro nel derby pre-natalizio è salito a quota trentadue in quarantasette gare dacché nell’estate del 2014 è approdato nella Città della Fortuna eguagliando il bottino niente meno che di Giovanni Cornacchini suo tecnico all’Ancona. Uno strano incrocio di destini insomma quello che li attende sul prato verde del “Mancini”, dopo che nel match di andata sul consunto sintetico del “Civitelle” deciso da una perla balistica del solito Davide Borrelli finirono stranamente entrambi in bianco. “E’ sempre un’emozione speciale affrontare l’Alma da avversario – commenta l’attaccante di Venosa, Marolda, che compirà trentacinque anni giovedì prossimo – e ancor di più tornare a Fano. Lì ho trascorso delle annate molto intense, tanto da lasciarci il cuore. Ed è sempre con immenso piacere che rivedo i tifosi granata e certe persone che ho avuto modo di conoscere durante la mia permanenza fanese. Però è chiaro che adesso gioco nell’Agnonese e devo dare il massimo per questa maglia, anche perché siamo in una posizione di classifica tale da avere un assoluto bisogno di punti”.
Come vede questo duello personale con Sivilla?
“Sivilla è un signor giocatore, che insieme ad altri sta facendo le fortune del Fano in queste ultime due stagioni. So che ha fatto benissimo anche ad Agnone e per questo qui è stimato e temuto. E’ vero che siamo i primi due della classifica dei marcatori, però quel che più conta per me è cercare di aiutare la squadra a salvarsi”.
Cosa vi è successo mercoledì per perdere 3-0 in casa contro il Chieti?
“E’ stata una partita strana, condizionata dal forte vento e dal nostro approccio purtroppo completamente inadeguato. Siamo stati ingenui in occasione dei loro gol, senza poi riuscire ad abbozzare una benché minima reazione. Sono però convinto che si sia trattato di un episodio, di un incidente di percorso dal quale sapremo riprenderci se ci mettiamo la voglia e la determinazione che abbiamo dimostrato di avere in altre circostanze. Abbiamo i mezzi per centrare l’obbiettivo della salvezza, ma dovremo lottare su ogni pallone per guadagnarcela”.
Fano e Matelica invece a suo avviso possono ancora riprendere la Samb?
“La Samb ha un organico di prim’ordine e un discreto margine sulle inseguitrici, non penso però che si possa considerare chiuso il discorso con ancora sedici gare da disputare e un sacco di punti in palio. Il girone di ritorno è come un altro campionato, ed abbiamo visto che in questo girone non ci sono risultati scontati. Per questo ritengo che sia il Fano che il Matelica, due ottimi complessi, debbano giustamente credere nella rimonta anche se saranno chiamati a compiere una grande cavalcata”.
Ieri intanto per l’Alma allenamento a Santa Maria dell’Arzilla, al quale non ha preso parte l’acciaccato Alex Nodari.
Il Fano vince ancora, peccato solo che continuino a farlo anche Samb e Matelica. Resta pertanto otto le lunghezze di ritardo dalla vetta, mentre due quelle da recuperare alla più diretta inseguitrice della capolista. Questa forse è l’unica nota stonata della prima domenica casalinga del 2016 per l’Alma, che batte l’Olympia Agnonese senza andare mai veramente in sofferenza. “Non era una partita facile – ribadisce il tecnico granata Marco Alessandrini dopo aver ripetutamente messo in guardia i suoi alla vigilia dell’incontro – perché l’Agnonese si è rinforzata tanto sul mercato in difesa e a centrocampo ingaggiando giocatori di spessore per la categoria come Castaldo. Davanti poi hanno il capocannoniere del campionato, per cui devi sempre stare lì concentrato. Oltretutto venivamo dopo pochi giorni dalla battaglia di Giulianova, perciò non posso che fare i complimenti alla squadra per come ha tenuto il campo e in questo momento è importante far risultato anche per non perdere terreno da chi ci precede in classifica”. L’esperto allenatore entra anche più nel merito della questione tattica, con i suoi schierati come nel turno infrasettimanale del “Fadini” col tridente offensivo anziché col 4-3-1-2 a lungo marchio di fabbrica del suo Fano: “Sono molto contento perché i ragazzi hanno coperto bene il campo e si sono sacrificati tutti, andando in pressione sui portatori di palla dell’Agnonese che ha dei buoni palleggiatori. Questo tipo di modulo è una soluzione che stiamo cercando di portare avanti e di migliorarla giorno dopo giorno, dopodiché c’è sempre l’altra alternativa che abbiamo visto anche oggi in corsa come possa essere ugualmente valida. E fa piacere vedere giocatori entrare col piglio che ha messo Marianeschi, uno che si porta in dote fisicità, qualità e carattere. Peccato per l’espulsione di Sartori, lui dice che in quella circostanza non ha fatto nulla di grave ma è chiaro che sono cose che non aiutano”. Deluso per la sconfitta ma felice per l’accoglienza l’indimenticato ex di turno Tommaso Marolda, premiato dal Club Forza Alma con una targa a centrocampo prima del fischio d’avvio (nella foto di Mauro Pucci con Luca Navacchi, Emanuele Gerboni e David Lanci). “Mi sono commosso perché non me lo aspettavo assolutamente – spiega il centravanti lucano, quarto marcatore di sempre del Fano – e rimanere nella storia di questo grande club è per me motivo di orgoglio. Quanto alla partita, credo che siamo apparsi più solidi che in passato. Solo che davanti siamo stati un po’ fumosi, sbagliando gli ultimi passaggi che sono molto importanti contro una squadra che già di per sé non ti fa giocare. Questa comunque non era sicuramente la gara in cui fare dei punti, ed io sono convinto che nelle prossime ci rifaremo”.
Nel frattempo sono state sanzionate 8 giornate di squalifica a Sartori. Ok che lui è un pollo in certe situazioni e che ha avuto una reazione esagerata anche dopo l'espulsione, ma 8 giornate non le avevo mai viste come sanzione. Manco a dire che avesse ammazzato qualcuno. Comunque spero in una multa o per lo meno un avvertimento pesante da parte della società nei suoi confronti.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 17/01/2016, 15:17
da Double_L
3-0 a neanche fine primo tempo alla Folgore. In una partita e mezzo gli abbiamo dato 10 goal e sono quinti in classifica mah.
Spero che il Campobasso vinca a San Benedetto seno quest'anno sarà uguale identico allo scorso con noi che siamo i più forti ma secondi in classifica.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 17/01/2016, 15:25
da Mds32
Double_L ha scritto:noi che siamo i più forti
Non esagerare su. Ci sono almeno due squadre più forti di voi di cui una di gran lunga.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 17/01/2016, 15:32
da Double_L
Mds32 ha scritto:
Non esagerare su. Ci sono almeno due squadre più forti di voi di cui una di gran lunga.
Se non avessimo avuto quel gran contraccolpo psicologico dopo lo scontro diretto a quest'ora sono convinto che saremmo stati al pari della Samb come minimo. Tolto quel.periodo non c'è stata storia in alcuna partita, abbiamo sempre.demolito gli avversari. Anche i numeri ci davano ragione.
Ora abbiamo pure un attaccante in più, un centrocampista over e un terzino under forte, i tasselli che ci mancavano.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 17/01/2016, 15:43
da Mds32
Double_L ha scritto:
Se non avessimo avuto quel gran contraccolpo psicologico dopo lo scontro diretto a quest'ora sono convinto che saremmo stati al pari della Samb come minimo. Tolto quel.periodo non c'è stata storia in alcuna partita, abbiamo sempre.demolito gli avversari. Anche i numeri ci davano ragione.
Ora abbiamo pure un attaccante in più, un centrocampista over e un terzino under forte, i tasselli che ci mancavano.
Dopo i 5 gol presi dla San Nicolò avete vinto (non in ordine temporale) di misura contro di noi, contro il Giulianova, contro il Monticelli e contro la Vis Pesaro (tutte squadre in fondo alla classifica eccetto il Monticelli che è a centroclassifica), avete pareggiato contro un Campobasso che in quel periodo era ancora una squadra ridicola e infatti era in zona playout, avete vinto in trasferta contro Avezzano e Castelfidardo (altre due squadre che sono nelle zone basse della classifica) e avete perso nettamente contro il Matelica (che si aggiunge all'1-4 preso in casa dalla Samb). A me sembra un ruolino tutt'altro che demolitorio nonostante le tante vittorie ottenute nel periodo.
La Sambenedettese è di gran lunga la squadra più forte del girone e su questo non ci sono dubbi, poi c'è il Matelica e potenzialmente anche il Campobasso vi è superiore solo che fatica ad esprimersi.
Re: Serie D 2015/2016
Inviato: 17/01/2016, 15:52
da Double_L
Mds32 ha scritto:
Dopo i 5 gol presi dla San Nicolò avete vinto (non in ordine temporale) di misura contro di noi, contro il Giulianova, contro il Monticelli e contro la Vis Pesaro (tutte squadre in fondo alla classifica eccetto il Monticelli che è a centroclassifica), avete pareggiato contro un Campobasso che in quel periodo era ancora una squadra ridicola e infatti era in zona playout, avete vinto in trasferta contro Avezzano e Castelfidardo (altre due squadre che sono nelle zone basse della classifica) e avete perso nettamente contro il Matelica (che si aggiunge all'1-4 preso in casa dalla Samb). A me sembra un ruolino tutt'altro che demolitorio nonostante le tante vittorie ottenute nel periodo.
La Sambenedettese è di gran lunga la squadra più forte del girone e su questo non ci sono dubbi, poi c'è il Matelica e potenzialmente anche il Campobasso vi è superiore solo che fatica ad esprimersi.
A Matelica uno stop ci stava. Con la Samb il risultato è bugiardissimo (3 goal su 4 irregolari e uno dubbio oltre al fatto che abbiamo giocato tutta la partita con un uomo in meno). L'Avezzano era quarto quando ha giocato con noi, per il resto è vero che sono quasi tutte squadre di bassa classifica però resta il fatto che se non tirano mai in porta è per merito di chi gli si pone di fronte.
Vabe non dico più niente tanto noi non dobbiamo mai essere i più forti o vincere qualcosa, è sempre stato così storicamente, non me la prendo neanche più anche se la piazza meriterebbe minimo un paio di categorie in più è sempre stato e sempre rimarrà così.