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Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 13:53
da Rocks
Il numero di morti solo ebrei nell'Olocausto è tra i 5 e i 6 milioni.
Stabilire un numero preciso è impossibile, molti dei registri dove i nazisti prendevano nota dei "pezzi" da loro sistemati, sono andati perduti.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 13:54
da chaos
Non c'e' piu' un cazzo da studiare sull'olocausto, lastoria ha esaurito da un pezzo le sue fonti ufficiali, d'altra parte non parliamo di cose avvenute 500 anni fa, ma di cose di cui abbiamo ancoa documenti giornalistici, storia orale e testimoni viventi.
Chi nega l'olocausto, chi pensa che abbia causato solo qualche decina di migliaio di morti, chi non crede alla macchina scientifica messa in atto dai nazisti per distruggere alcune fette della propria popolazione e della popolazione dei territori occupati lo fa perche' ha un'agenda personale.
Chi invece non ha interessi ma continua a credergli e' semplicemente un utile idiota.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 13:57
da WrestlinGOD
Shoa: emendamento, negazionismo reato

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Depositato in commissione Giustizia al Senato l'emendamento che introduce nel codice penale il reato di negazionismo, primo firmatario Casson (Pd) e sottoscritto da Caliendo e D'Ascola (Pdl),Gianrusso e Cappelletti(M5S), Barani (Gal),Cirinnà e Lumia (Pd),De Cristofaro (Sel) e Albertini (Sc). L'approvazione è prevista nella riunione di questa sera.

Psicoreato. Si rischia l'arresto per una opinione...eppure l'articolo 1 dice che siamo un paese democratico, il 21 poi!
Non entro nel merito perché non conosco bene l'argomento, ma un confronto ufficiale con dati alla mano sul revisionismo invece che le manette non sarebbe più sensato?

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 13:59
da Rocks
Li hanno fatti. Si sono rivelati una grandissima perdita di tempo con gente che è disposta a parlare solo se gli dai ragione. Ergo, non puoi confrontarti con loro.
Anche perché il 99% dei negazionisti che cercano di negare/revisionare la storia dell'Olocausto, sono pseudo nazifascisti, antisemiti e giù di lì.
Gente con cui sprechi solo tempo a parlarci. Ah e un conto è avere un opinione, un altro è insultare la memoria di così tanti morti e cercare di difendere simili bestie assassine. Non si spaccino simili tentativi per opinioni.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:00
da chaos
altacrux ha scritto:Non sono un negazionista, secondo me i morti nei lager sono stati tra i 2,5 e i 3 milioni.
ai quali devi aggiungere i quasi 2 milioni di morti causati dagli einsatzgruppen.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:16
da altacrux
L'argomento erano i lager, se si parla delle esecuzioni tramite sterminio diretto (metodo tremendo per ogni paese venivano radunati tutti gli ebrei, venivano fucilati e le fosse comuni erano già pronte), si arriva più o meno a 4/4,5 milioni di morti(2,5/3 milioni nei lager e 1,2/1,5 tramite sterminio diretto).
Parlando di revisionismo, secondo voi quanti sono stati gli ebrei eliminati da Stalin durante il Grande terrore?

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:29
da WrestlinGOD
Rocks ha scritto:Li hanno fatti. Si sono rivelati una grandissima perdita di tempo con gente che è disposta a parlare solo se gli dai ragione. Ergo, non puoi confrontarti con loro.
Anche perché il 99% dei negazionisti che cercano di negare/revisionare la storia dell'Olocausto, sono pseudo nazifascisti, antisemiti e giù di lì.
Gente con cui sprechi solo tempo a parlarci. Ah e un conto è avere un opinione, un altro è insultare la memoria di così tanti morti e cercare di difendere simili bestie assassine. Non si spaccino simili tentativi per opinioni.
Sapevo di leggi restrittive in altri paesi e ho letto poco fa che ci sono professori finiti in carcere in altri paesi d'Europa, non penso perdessero tempo a insultare i morti. Insomma, mica sono bimbi delle elementari. Comunque i revisionisti non sono necessariamente nazisti o filonazisti.

C'è anche chi nega il genocidio armeno, chi nega le foibe, chi le giustifica e così via...pochi o pochissimi si indignano in quei casi.
Indovina un po'? Per me anche loro hanno diritto a dire ciò che vogliono, starà ad altri stabilire o pensare se le cose dette siano vere o false. Non sono minimamente vicino ai negazionisti del genocidio armeno ma mai mi sognerei di appoggiare una legge che li punisca. Che senso ha punire qualcuno col carcere per ciò che dice? È antidemocratico.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:30
da Devixe
Miz, visto che è tipo la prima cosa che ti fanno vedere ad auschwitz, secondo te cosa c'è in quell'urna di 100 chili?

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:33
da altacrux
"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere", ma forse queste parole non vi dicono nulla.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:43
da chaos
altacrux ha scritto:L'argomento erano i lager, se si parla delle esecuzioni tramite sterminio diretto (metodo tremendo per ogni paese venivano radunati tutti gli ebrei, venivano fucilati e le fosse comuni erano già pronte), si arriva più o meno a 4/4,5 milioni di morti(2,5/3 milioni nei lager e 1,2/1,5 tramite sterminio diretto).
Parlando di revisionismo, secondo voi quanti sono stati gli ebrei eliminati da Stalin durante il Grande terrore?
no no si parla di sterminio, di ebrei, di rom, di dissidenti politici, di omosessuali, di disabili, di "asociali" (quelli che portavano il mio triangolo), di lesbiche, di testimoni di geova...
lo sterminio come metodo scientifico di annientamento dei "non tedeschi" e' stato concepito molto prima dei lager, prima con le eliminazioni dirette, che pero' causavano forti casi di depressione fra gli sterminatori, poi con i gaswagon che pero' non erano ne' conveniente ne proficenti per il compito.

E non tirare fuori stalin rischi di sembrare vicky di casapou quando tira fuori le foibe ("e allora le foibe?")

ps io non combatto per difendere il tuo diritto a esporre un'idea se la tua idea e' una cazzata e potenzialmente pericolosa, le idee sono armi, se tu punti un'arma dalla parte sbagliata ti sparo.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:47
da Sonoio
"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere", ma forse queste parole non vi dicono nulla.
Il cazzo.

E' come quel mio conoscente che fa: "Che vuoi? Io sono contro i gay! Tutti hanno diritto a pensarla come vogliono."
Trova il controsenso.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:54
da Rocks
A quella gente, come professori e scrittori, andrebbe tolto il diritto di insegnare o scrivere. La galera è troppo.
Quelli che negano le foibe o il genocidio armeno? Cioè siamo arrivati alla storiella Comunisti assassini>>Nazisti assassini?
Quelli che negano le foibe, sono tacciati di essere degli incompetenti e buona lì, non sono poi molti rispetto a quelli dell'Olocausto, su cui c'è un intera storiografia.

I negazionisti al 99% sono filo nazisti e così via. Non si scappa, è mera statistica.
Se ne trova anche qualcuno dell'estrema sinistra ma è un ramo molto ristretto.

E ribadisco, quella dell'opinione è solo una scusa.
Se uno dice 1+1=3, cioè una cavolata, devo lasciargliela passare perché dice che è un opinione?
Se uno di fronte a testimonianze che combaciano perfettamente tra vittime e carnefici, con prove associate, foto, registri, ordini scritti, luoghi precisi e pure un ideologia che dice chiaramente quale era l'obbiettivo finale, dice che invece la realtà storica è un altra e che non accetta nessuna prova, pur non presentando prove che dimostrino come quelle prove iniziali siano fasulle, che bisogna dirgli? Bravo, tieniti la tua opinione oppure sei un ignorante o uno in malafede? Perché il negazionismo è una delle più grandi forme di ignoranza che si siano mai viste.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:54
da WrestlinGOD
Sonoio ha scritto:Il cazzo.

E' come quel mio conoscente che fa: "Che vuoi? Io sono contro i gay! Tutti hanno diritto a pensarla come vogliono."
Trova il controsenso.
E quindi? Non è obbligato a farseli piacere. Non vi rendete nemmeno conto che vi dichiarate democratici e tolleranti ma in realtà tollerate solo chi la pensa come voi. Ha detto "sono contro i gay" nel senso che non gli piacciono (presumo). Mica ha detto "ora prendo un lanciafiamme e incenerisco i gay che conosco".

Non mi piace il colore giallo. "Facciamo una legge che punisce con il carcere queste persone maledette!"

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 14:56
da Rocks
Chiedi democrazia ma esprimi concetti che di democratico non hanno nulla.
Un controsenso continuo.

Re: Il caso Priebke

Inviato: 16/10/2013, 15:04
da WrestlinGOD
Rocks ha scritto:Quelli che negano le foibe o il genocidio armeno? Cioè siamo arrivati alla storiella Comunisti assassini>>Nazisti assassini?
No, ma che c'entra scusa? Era per fare altri esempi. Gli armeni non li hanno uccisi i comunisti, o sbaglio? Non sto facendo un paragone nazisti-comunisti o chicchessia, è un discorso incentrato sul negazionismo di un crimine qualsiasi.
E ribadisco, quella dell'opinione è solo una scusa.
Se uno dice 1+1=3, cioè una cavolata, devo lasciargliela passare perché dice che è un opinione?
Se uno di fronte a testimonianze che combaciano perfettamente tra vittime e carnefici, con prove associate, foto, registri, ordini scritti, luoghi precisi e pure un ideologia che dice chiaramente quale era l'obbiettivo finale, dice che invece la realtà storica è un altra e che non accetta nessuna prova, pur non presentando prove che dimostrino come quelle prove iniziali siano fasulle, che bisogna dirgli? Bravo, tieniti la tua opinione oppure sei un ignorante o uno in malafede? Perché il negazionismo è una delle più grandi forme di ignoranza che si siano mai viste.
Su questo non posso risponderti. Non conoscendo a fondo le teorie revisioniste e le prove (vere o presunte) che i revisionisti portano a sostegno, non entro nel merito. Credo alla versione ufficiale.

Cioè pure io potrei fare un discorso sul revisionismo olocaustico così, senza dati precisi e con sole supposizioni, ma qui non stiamo parlando di robe morali o etiche (come nel caso del thread sulle pene e sul carcere), ma di fatti storici ben precisi. E solo chi davvero conosce certi aspetti dovrebbe parlarne.