Re: In Cattedra-Nicolas "Rosso Malpelo" Blaze.
Inviato: 06/07/2013, 12:26
1) Fino alla Lega Pro di sicuro è così. Bisogna essere ordinati, attenti e correre, fa tutta la differenza del mondo. Nel grande calcio la tattica è più importante delle figurine che metti in campo. Ha senso: in Provincia Estrema basta ordine e un pizzico di voglia/qualità in più per imporsi. Se parliamo di A o Champions' nel 90% dei casi sono comunque eccellenze a confronto (anche le piccole squadre hanno tradizionalmente giocatori tecnicamente molto forti, pensa al Bologna con Diamanti e Kone per dirne due), e dunque conta il resto. Certo, poi c'è la "figurina" che ti sposta i valori in campo, sono quei massimo 10 al mondo che conosciamo, ma la figurina-Ibra che ti castra tatticamente di fatto ti impedisce di vincere oltre un certo livello.celticwarrior87 ha scritto: -Un mio vecchio mister mi disse " Regà i moduli non esistono sono quelli che vanno in campo a fare il modulo!",secondo te quanto c'è di vero in questa frase?
-Un parere su Luis Garcia.
-Carbonara o Amitriciana?
-Parere sulla figura di Mino Raiola.
-Parlami e ordinami secondo la tua preferenza personale questi quattro esterni made in Netherlands:
1)Zenden.
2)Robben.
3)Overmars.
4)Babel.
2) Fosse nato quattro-cinque anni dopo sarebbe nel gruppo-Barca senza se e senza ma. Non è un fenomeno, ma è uno di quei giocatori qualitativamente appena superiore alla media e estremamente solido nelle prestazioni. A memoria fino al 2009 non ha sbagliato una stagione, poi dopo i 30 è andato calando, ora è in Messico mi pare. La sua forza principale - cosa che lo rende amato da ogni allenatore - è che è un'ala che corre ma soprattutto gioca su due fasce con una naturalezza impressionante. Sia a destra che a sinistra sa fare entrambi i movimenti (puntare il fondo e rientrare per il tiro) e al Liverpool ha maturato una precisione nei tagli verso il centro impressionante. Visto che Benitez è lo scacchista, Gerrard era la regina senza dubbio, ma Luis Garcia era il cavallo che risolve le partite perché è sempre nel vivo.
3) Mino Raiola. Bravo è bravo, se guardiamo il dato economico e le carriere dei giocatori che assiste/controlla. Però un agente come si deve ha necessità di prestare profonda attenzione al lato umano del calciatore. Io credo che se Zlatan Ibrahimovic è questa persona qui:

un buon 60% sia colpa di Raiola, che ne ha sempre assecondato le pretese da primadonna assoluta, i mal di pancia e via dicendo. Un agente alla sudamericana, Mino, che pure con Balotelli ha combinato e sta combinando casini. Io avrei difficoltà a manipolare così apertamente il mio datore di lavoro/cliente (a seconda di come vogliamo vedere il rapporto).
4) Di questi, il più forte è senza dubbio Robben. Ma senza dubbio proprio. Poi Ari ha la solidità psicologica del tonno rio mare, occhio a palla compreso nel prezzo, ma oh, sono cose che ci stanno. Superconvinto che in Italia avrebbe floppato orribilmente, ha trovato la sua dimensione a Monaco (che è, nonostante la storia, una piazza facilissima in cui esprimersi...se non vieni da Gelsenkirchen). A vent'anni era semplicemente devastante, ho sempre avuto la sensazione che sia andato quasi sfiorendo, si esprime a folate ma un Robben in giornata di grazia fa tremare chiunque.
Overmars ha fatto la fortuna di un'ottima carriera con un movimento solo (il che lo rende chiaramente inferiore a Robben, ala completissima): parte da sinistra, taglia al centro, tira, gol. "Gol" è la chiave, perché è stato uno da doppia cifra nei momenti migliori. Il passaggio a Barcellona non è che sia andato proprio ottimamente, soprattutto per i 40 milioni di euro spesi. Dispiace umanamente per il ritiro prematuro, ma non aveva null'altro da dire in ogni caso.
Zenden è un jolly. Da ala non mi è mai piaciuto, sarebbe stato più naturale come esterno di centrocampo ma in Olanda il 4-3-3 è legge, o giochi terzino o ala. E paradossalmente va detto che da terzino (di spinta) ha fatto cose molto interessanti. Da centrocampista centrale utile, ma non interessante, si vedeva che era adattato bene senza essere "nato" nel ruolo. Giocatore normale con qualche colpo interessante (il sinistro in volée), da tenere nei 23 di un top team perché a partita in corso dà equilibrio. Avesse avuto 25 anni, l'esterno a sinistra nei 3-5-2 all'italiana era il suo ruolo.
Babel è una promessa non sbocciata, per me finisce lì. Mi viene in mente su due piedi una ventina di ali destre più interessanti e decisive di lui. Sembrava forte (la prima stagione al Liverpool, in particolare) ma semplicemente non lo è, è un'ala olandese e potrebbe benissimo essere ancora lì a giocare.
Come diceva c4e, non tifo. E ti dirò, anche l'idea di simpatizzante non mi fa impazzire.RawIsJerichoAgain ha scritto:Chi pensi sia il miglior giocatore della squadra che tifi (non ricordo) degli ultimi 10 anni, e chi il peggiore?
Che mercato faresti al posto del ds della squadra che tifi?
Secondo te, quale potrebbe essere la squadra sorpresa ai Mondiali 2014?
Su quali tre giovani punteresti un bel gruzzolo per portarli alla squadra che tifi?
Che acquisti faresti per riportare il Palermo in A e farlo tornare competitivo in 2-3 anni?
Quali squadre estere simpatizzi?
Detto ciò, la squadra sorpresa ai Mondiali 2014 è un bell'interrogativo. Ci sono squadre che dovessero qualificarsi sarebbe già un bel risultato (Montenegro, Bosnia, Austria, Albania, Uzbekistan che vedo favorito contro la Giordania ma non avrebbe speranze contro l'Uruguay, Honduras). Non cerco di decifrare l'Africa, è veramente troppo presto. La Colombia dovesse far bene non sarebbe una sorpresa, la stiamo aspettando al varco. Discorso simile per il Belgio, che comunque dovesse arrivare oltre il girone sarebbe una legittima rivelazione. La speranza è che di rivelazione si possa parlare per l'Inghilterra, ad oggi davvero poco convincente.
Non parlando di giovani già esplosi, dico Schennikov, terzino sinistro del CSKA Moskva, costo 3.5 milioni (facciamo 4 per stare tranquilli); avrei detto il messicano Diego Reyes, difensore centrale, ma se l'è preso il Porto qualche mese fa a 7 milioni, ottimo acquisto. Bruma, ala sinistra dello Sporting Lisbona, a 2.5 milioni è da tentare assolutamente. Terrei d'occhio per inciso anche Andres Renterìa, 20 anni, colombiano, ad oggi costa meno di un milione, così come Jesus Corona, messicano, 20 anni, 1.5 milioni. Sono una prima punta e un'ala, rispettivamente.
Oltre a Schennikov, prenderei Jack Butland, 5 milioni, portiere dell'Inghilterra U-21 e dello Stoke. Mi piace molto Bianchetti dell'Inter (1 milione, difensore centrale), ma dovesse servirmi un attaccante andrei (oltre a Renterìa e Corona) tra:
Maksim Kanunnikov, prima punta veloce, bravo nei movimenti, dell'Amkar Perm (1.5 milioni)
Havard Nielsen, un po' più fisico ma può giocare anche come esterno d'attacco, del Red Bull Salisburgo (1.5 milioni)
Paco Alcacer, prima o seconda punta, ma soprattutto finalizzatore, Valencia (2 milioni)
E poi le scommesse low-cost:
Jose Villareal, seconda punta o trequartista a seconda delle esigenze, del Los Angeles Galaxy (boh, poco comunque)
Gwang-Hoon Le, esterno d'attacco, dei Pohang Steelers (pane e cipolla)
Ibrahim Yilmaz, prima punta leggera, mi sono perso dov'è adesso (du spicci per il caffè)
Il Palermo per la Serie B avrebbe una rosa stratosferica. Ma presupponiamo che partano Ilicic, Hernandez e Arevalo Rios (lui solo perché mi sta antipatico).
Proverei a prendere Nicola Bellomo se non è già andato al Torino.
Prestiti con diritto di riscatto per il sopracitato Bianchetti e uno tra Antei (Roma) e Almici (Atalanta). Il Palermo ha bisogno di difensori giovani e di qualità.
Davanti se non è disponibile Bellomo terrei Vassallo che era in prestito a Foligno e prenderei Ardemagni che in A non è proponibile con costanza ma in B fa una certa differenza.