ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

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Blingo
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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Y2J Paguro ha scritto: A me i discorsi sulla superficie dei campi in cemento mi fanno anche ridere. cioè, se il campo non è rifatto, come fa a cambiare?
Ah, non ho mica capito. L'unica spiegazione plausibile per queste dichiarazioni è che le condizioni del campo siano dovute al cambio climatico, nel senso che rispetto allo scorso anno fa effettivamente più freddo e quindi la pallina è più pesante e meno veloce (che però non spiega perché la Stosur sia convinta che la pallina voli via, letteralmente - a meno che non abbiano cambiato palline per le US Open Series, dato che anche Nole ha avuto problemi di controllo a Montréal).

Di rifacimenti dei campi non ne ho sentito parlare, anche se a onor del vero sono notizie a cui non viene mai dato risalto, a meno che non si cambi radicalmente la superficie di gioco o il materiale di cui è costituita (vedi Australian Open).



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Y2J Paguro
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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Y2J Paguro »

Eh, ma infatti solo cambio di marca di palline o condizioni climatiche potrebbero incidere, ma, nel primo caso, dubito cambino ogni anno(e presumo pure che tutti i tornei dello US Open Series si adeguino ed utilizzino la stessa produzione), nel secondo sarebbe un fattore che si trova in ogni torneo e che potrebbe influenzare il gioco da giorno a giorno, quindi BOH.

Intanto Ferrer ci fa capire in che condizione si trova: 59 errori non forzati. Ferrer, eh.

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Blingo
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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Y2J Paguro ha scritto: Intanto Ferrer ci fa capire in che condizione si trova: 59 errori non forzati. Ferrer, eh.
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Quanti vincenti? Immagine

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Y2J Paguro »

Non ci ho fatto caso, mi sono soffermato sugli errori(il tuo Harrison una dozzina in più).
Tra l'altro Ferrer ha provato a regalargli il match, ma il giovincello ha rifiutato :) .

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Che galante Immagine
Altro che Imbroglionic Immagine

DOPPI FALLI
David Ferrer: 3
Ryan Harrison 12

UNFORCED ERRORS
David Ferrer: 59
Ryan Harrison: 65

WINNERS
David Ferrer: 25
Ryan Harrison: 25

Diomio, dev'essere stata la partita più brutta di sempre Immagine

EDIT: ah, va che io stasera faccio il live di Federer, se non crollo prima. Mica che poi dici che non ti avverto :serious:

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Mah.

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Y2J Paguro »

Ero già a letto prima ancora che mi avvertissi, ma non l'avrei fatto comunque :)

Inizia bene Connors :IT: :IT:

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Inizia ancora peggio Federer, possibilmente. È vero che a tratti è stato brillante, concreto al servizio sebbene poco inciviso alla risposta, tant'è che quasi c'avevo creduto... quasi, appunto, fino a quando non gli ho visto steccare l'inverosimile ad ogni occasione buona per colpire la palla. La mia paura più fondata, ossia quella che dal ritorno alla vecchia racchetta il rovescio ne avrebbe risentito parecchio, si è effettivamente concretizzata ieri, quando si limitava a mettere la palla dall'altra parte del campo e chippare qualsiasi servizio ricevesse da quel lato. Il dritto è stato a tratti bello e devastante come una volta, ma finita l'euforia del primo set, si è spento anch'esso nel secondo. L'unica costante che lo ha tenuto a galla è stato il servizio, ma la vera verità è che Kohlschreiber ha sbagliato l'inverosimile e concesso l'impensabile. Al netto del serve and volley, del chip and charge e di un numero controbilanciato di winners e unforced errors, una prestazione che mi lascia un sacco di dubbi (sebbene si possa pure considerare l'attenuante del primo match sul cemento da diversi mesi).

È vero che una vittoria è pur sempre una vittoria, però...

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Y2J Paguro »

Quindi più demeriti del tedesco che meriti di Federer?

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Y2J Paguro ha scritto:Quindi più demeriti del tedesco che meriti di Federer?
Per quanto mi riesca difficile da credere in una partita di Federer, direi di sì. Sicuramente nel secondo set è stato così, anche perché il tedesco era pure in vantaggio di un break e l'ha malamente sprecato (dato che Roger lo aveva sì subito attaccato nei primi due punti, ma poi si era perso via). Nel primo, come dicevo, ha fatto rivedere a sprazzi quella sua genialità che lo ha sempre contraddistinto, ma c'è anche da considerare che aveva di fronte un (per carità, validissimo) Kohlschreiber, non certamente un Nadal, un Djokovic o un Murray.

Ecco, la nota positiva è che la schiena sembrava star bene. Ma ieri, ovviamente, l'hanno mandato allo sbaraglio nel freddo serale, tanto per cambiare (e non capisco perché non si impunti per giocare la sessione pomeridiana).

EDIT: le dichiarazioni post-match

Sulla performance e sulle sue condizioni fisiche:
"I think it was a match where I had to sort of just fight to come through and hope get over the finish line sort of thing. I was playing really well at times, and then sometimes it was maybe a bit up and down. But assessing the performance overall, I'm very happy. It's good to be back and playing pain free. My mind's good. I was in a good place while I was playing, so it felt nice to win at the end."

Sulla racchetta:
"I'm going to do more racquet testing when I have, again, some more time after the US Open. I was playing for a month with the black one, but it's a prototype. At the end, I just felt like, you know what, right now I feel like I need to simplify everything and just play with what I know best."

Che poi è quello che si ipotizzava ieri. Per me ha sbagliato totalmente l'incremento del piatto corde. 8 pollici sono tanti.

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Deia_Punk »

Ho visto solo alcuni highlights del match e quindi prendo atto soprattutto della disamina di Blingo. Son contento per la mancanza di dolori alla schiena e per la voglia che ha mostrato in campo. Adesso vediamo con il lungo andare del torneo, son da testare forma fisica e racchetta.

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CM_Best
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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da CM_Best »

Troppi incontri e troppo poco tempo. :addolorato:

Purtroppo non son riuscito a farmi il live, son crollato, finito adesso di vedere Federer.

Servizio potente e preciso. L'ho visto davvero debole nelle risposte, soprattutto se in rovescio; quest'ultimo peggiorato notevolmente, per via della racchetta presumo.
Dritto steccato parecchie volte, ci deve lavorare ancora parecchio.

Nel primo set ha vissuto grazie al servizio e agli errori del suo avversari, vinto soprattutto per demeriti di Kholschreiber (Un nome più facile no?) che per meriti suoi, tant'è che molti dei suoi game vinti son stati molto equilibrati e vinti quasi in extremis.
Secondo set partito in sordina per Roger, il tedesco lo ha messo in seria difficoltà all'inizio, con Federer che spesso e volentieri buttava semplicemente la palla dall'altra parte del campo, ma per fortuna lo svizzero è riuscito a riprendersi, a tornare aggressivo e a conquistare la vittoria.

Che dire, davvero spettacolare in alcuni frangenti (la volè alta di rovescio), ma la strada è ancora lunga; non me ne volere Blingo, ma con tutto il rispetto per Federer (ovviamente i "Federer merda" sono ironici), se il buongiorno si vede dal mattino, credo che appena troverà sulla sua strada un Big se ne dovrà tornare a casa, magari agli US Open avrà uno stato di forma migliore e una confidenza maggiore con la nuova racchetta

Federer merda.

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Blingo
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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

No, ma la stagione di Federer è chiaramente in salita perché non riesce a trovare continuità nel suo gioco e quando lo fa, torna puntuale come un orologio svizzero (!) il mal di schiena che mai prima d'ora lo aveva afflitto così tanto. Tant'è che se si analizza la sua stagione, ne viene fuori questo sunto che feci tempo fa (poco dopo Amburgo):
Blingo ha scritto:Che poi, ribadisco: le attenuanti.

Partiamo dal fatto che le sconfitte con Stakhovsky e Delbonis sono le sue due uniche sconfitte contro un giocatore al di fuori della Top 100 dal 2005 (8 anni fa), quando venne sconfitto a Monte-Carlo da un giovanissimo e promettente Richard Gasquet. In 14 anni di carriera, questa è solo la 12esima volta che perde con un giocatore fuori dai primi 100 del mondo (e le prime 9 sono arrivate tutte prima del 2002, ossia dell'ascesa definitiva, e solo quella contro Gasquet arrivava da numero 1 del mondo). Questo significa che vanno giustificate? Ovviamente no, è anzi la prima volta che viene sconfitto da due giocatori fuori dalla Top 100 nello stesso anno, dal 2003. Sicuramente diventano fisiologiche col passare degli anni, ma non è solo questo il punto.

Prendiamoci qualche momento per analizzare la stagione 2013 di Federer:

- Australian Open: Semifinal [def. by Murray 46 76(5) 36 76(2) 26]
Sconfitto da Murray solo al quinto set e giocando un torneo tutto sommato più che buono.
- ATP World Tour 500 Series, Rotterdam: Quarterfinals [def. by Benneteau 36 57]
Una delle poche sconfitte (poi capiremo perché) che non dovevano avvenire, perché Benneteau era sempre stato in grado sì di metterlo in difficoltà, ma Roger giocò veramente male.
- ATP World Tour 500 Series, Dubai: Semifinal [def. by Berdych 63 67(8) 46]
Una partita che poteva vincere e sul momento la sensazione era che l'avesse buttata via. Col senno di poi, ha perso contro Berdych che è notoriamente la sua bestia nera (al di là delle fisiologiche sconfitte con gli altri Fab 3).
- ATP World Tour Masters 1000, Indian Wells: Quarterfinals [def. by Nadal 46 26]
Qua cominciano i problemi alla schiena che, dettaglio importante, gli impediranno di allenarsi nelle settimane successive di pausa che aveva preso per allenarsi sulla terra rossa.
- ATP World Tour Masters 1000, Madrid: 3rd Round [def. by Murray 46 61 26]
La precarietà dei suoi allenamenti sulla terra si palesa in un match giocato ottimamente da Nishikori. È l'inizio reale della fase declinante, perché qua perde anche punti importanti (più della sconfitta ad IW).
- ATP World Tour Masters 1000, Roma: Final [def. by Nadal 16 36]
Quando ritrova la forma sulla terra, si infortuna nuovamente alla schiena prima della finale (complice la scelta scellerata di farlo giocare tutte le sessioni serali nella umida Roma). Si presenta in finale con un preciso piano d'attacco contro Rafa, ma purtroppo è condizionato e i colpi non entrano.
- Roland Garros: Quarterfinals [def. by Tsonga 57 36 36]
Da un lato la seconda vera sconfitta che gli si può imputare, dall'altro anche qui la sfortuna ci mette la sua. Recuperati i problemi alla schiena, che comunque anche in questo caso gli condizionarono gli allenamenti pre-torneo (fortunatamente aveva già trovato la forma sulla terra), nel match precedente è costretto a giocare cinque set ed in più rischia anche di farsi male seriamente ad una caviglia, con quella bruttissima caduta a metà secondo set.
- ATP World Tour 250 Series, Halle: WIN [def. Youzhny 67(5) 63 64]
Finalmente torna sulla sua amata erba e non fallisce: primo titolo stagionale tra il tripudio di chi finalmente lo vede risalire la china. La settimana successiva è di riposo ma Federer preferisce utilizzarla per prepararsi a Wimbledon e, attenzione, spunta fuori un prototipo Wilson con un piatto corde più grande.
- The Championships, Wimbledon: 2nd Round [def. by Stakhovksy 76(5) 67(5) 57 67(5)]
Anche qui, sprechi a gogò in una partita tirata che il Re poteva tranquillamente portarsi a casa (contro uno Stakhovsky stratosferico, ricordiamolo). Le prime ombre sulla stagione di Federer si palesano, ma nessuno ancora sapeva dell'allenamento con la nuova Wilson la settimana precedente, che non presentò a Wimbledon per ovvi motivi.
- ATP World Tour 500 Series, Hamburg: Semifinal [def. by Delbonis 67(7) 67(4)]
Federer accelera i tempi sul debutto della nuova racchetta e decide di partecipare ad Amburgo dopo 5 anni dall'ultima partecipazione (quando poi venne estromesso dai Masters 1000), visti i risultati deludenti dovuti anche alla condizione fisica precaria - gli infortuni lo hanno condizionato fino a Roma, cioè maggio inoltrato. Ovviamente con una racchetta nuova non giochi come se nulla fosse dall'oggi al domani e difatti, faticando, mette su qualche match che può aiutarlo a prendere confidenza con il nuovo strumento prima della stagione sul cemento americano.

Ecco, premesso che ovviamente parte delle colpe vanno sicuramente imputate ad un Federer, in generale, impreciso nella programmazione di quest'anno (troppe pause quando non ne necessitava) e, nel particolare, impreciso nel convertire i punti fondamentali nei match che ha perso (specialmente le ultime due), non è che sia stata esattamente una stagione costellata da fortuna e prosperità per lo svizzero, che anzi per 5 mesi è stato tormentato da infortuni che aveva sì avuto già in passato, ma che quell'anno in più sulla schiena fanno sentire maggiormente. In particolare, ad Amburgo, ha avuto una serie di coincidenze astrali assurde, tra cambi di racchetta e cambio erba-terra.

Se si fa il paragone con un'altra stagione non propriamente "felice" per lo svizzero, ossia il 2011 (primo anno senza vincere almeno uno Slam dal 2003), i risultati cambiano in termini di piazzamenti (qualche quarto di finale/semifinale in più, oltre alla famosissima finale del Roland Garros persa da Nadal), ma a conti fatto a questo esatto punto della stagione aveva vinto un solo torneo (Doha, prima degli Aussie Open) ed era uscito prematuramente e male da Wimbledon contro Tsonga (in una partita, tra l'altro, già vinta). Successivamente fece terzo turno in Canada, quarti di finale a Cincinnati e semifinale agli US Open. Il risultato? Dal post-US Open in poi, sul "suo" Indoor Hard, massacra chiunque gli si pone davanti, vincendo tre tornei consecutivi (Basilea, Parigi Bercy e World Tour Finals) e nel farlo, in 15 incontri, lascia per strada solo 3 set.

Questo non significa che da ora in poi saranno rose e fiori per lo svizzero, anzi ci saranno momenti di sconforto in cui rimpiangerà di aver cambiato racchetta - che lo costringerà a ridurre le sue mire di conquista per questo anno, dato che ci vorrà ancora del tempo per abituare il suo gioco al piatto corde più grande - e sicuramente, in conseguenza di tutto quanto detto, arriveranno altre cocenti sconfitte. Ma le somme si tirano a fine stagione e con il quadro completo, non a metà di una stagione tra l'altro condizionata molto da fattori esterni e solo in minima parte dal fatto che le gambe non corrono più come un tempo (dato che ha alternato prestazioni eccellenti ad alcune sottotono da questo punto di vista).

Tutto ciò per dire che non penserà mai al ritiro prima di aver provato la sensazione di non poter più vincere con le sue forze. E non è un caso che si sia fissato un obiettivo così ambizioso come Rio 2016, perché lui sa meglio di chiunque dove il suo corpo può arrivare se rimane sano. Fintanto che avrà queste attenuanti (e ci sono, non sono scuse), nessuno gli toglierà dalla mente l'idea di poter ancora vincere ad alti livelli (vedasi unica parte di stagione non condizionata, sconfitto solo al quinto da Murray agli Aussie Open). Da fan di Federer, comunque deluso da questa stagione, io lo dico a gran voce esattamente come lo dissi nel 2012:
"They said he's too old: he'll prove them wrong, once again"
E tutto ciò lo dissi senza sapere, tra l'altro, che ad Amburgo giocava infortunato alla schiena, imbottito di antidolorifici, e che il problema si sarebbe protratto poi anche a Gstaad.

Fare previsioni risulta sempre difficile, anche perché in questo momento sembra ovvio che da qui alla fine dell'anno non possa ottenere poi molto. Però a me piace sempre ricordare una frase di John McEnroe, quando tutti davano Federer per spacciato nel 2009: "Federer può essere anche diventato incostante, ma gli bastano solo due settimane di grazia per vincere uno Slam". Ed non c'è nulla di più vero: 8 mesi di disgrazie non tolgono il fatto che, dovesse trovare un paio di settimane libero da infortuni e libero di esprimersi al suo meglio, può ancora dire la sua.

Anche perché, come detto sopra, se si entra nel dettaglio della stagione si nota che la sfortuna ha un ruolo ben più importante delle prestazioni deludenti.

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da CM_Best »

Bella frase, vera.

Noi giudichiamo semplicemente da ciò che abbiamo visto durante l'incontro, ma Federer conosce meglio di noi le sue condizioni e se ha deciso di andare a Cincinnati significa che si sente in grado di poter andare avanti, a rigor di logica se non fosse stato pronto avrebbe potuto prendersi queste due settimane di riposo e aspettare gli US Open.
Guardando ad oggi, vediamo un Nadal, che da incognita si ritrova ad essere il giocatore più in forma del momento, c'è una bella differenza di età e un problema fisico diverso, ma non si puo' mai sapere cosa ci aspetta in futuro, soprattutto se si parla di Federer, che ci ha fatto delle belle sorprese durante la sua carriera.
Io il mio pronostico (da pessimista) l'ho fatto, sarò ben felice di essere smentito.

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Re: ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

Messaggio da Blingo »

Intanto, a Cincinnati, dopo essermi perso quelle che sembrano essere state (dal punteggio) due facili pratiche per Murray e Haas (avversario di Federer al terzo turno), Del Potro si porta a casa un travagliato primo set contro Davydenko, con il punteggio di 75. L'argentino aveva avuto l'occasione di chiudere il set al servizio sul 5-4, ma si è fatto recuperare dall'ex numero 3 del mondo, che tra l'altro sembra in tutt'altra condizione rispetto a Montréal (sebbene lungi dall'essere "in forma").

E Vasek Pospisil soffre un'altra cocente sconfitta, per la seconda volta al tie-break del terzo set contro un'altra promessa del tennis, David Goffin.

EDIT: e l'argentino completa l'opera portandosi a casa un secondo set fotocopia del primo, con Delpo ancora incapace di chiudere il match sul 5-4 e servizio, ma subito dopo ottiene un altro break e non spreca la seconda occasione. 75 75 per un Del Potro che sembra ancora abbastanza "contratto", mentre ho trovato molto bene Davydenko, molto vicino a ritrovare il suo miglior gioco.

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