Re: I Diavoli Rossoneri ***AC Milan Official Topic***
Inviato: 06/04/2011, 16:50
ESCLUSIVA MN - Galeone: "Difficile ormai fermare i rossoneri. Allegri? Ha cambiato il Milan, peccato per la Champions"
Il campionato, volge al termine e il treno scudetto è guidato dal Milan. La redazione di MilanNews.it, ha voluto contattare in esclusiva Giovanni Galeone, grande uomo del nostro calcio. Con l'ex allenatore di Udinese, Perugia e Napoli, tra le altre, abbiamo discusso circa la situazione attuale delle prime tre in classifica, ma anche dell'immediata trasferta di Firenze e soprattutto un giudizio su Massimiliano Allegri, che Galeone conosce molto bene.
Analizziamo la situazione delle prime tre squadre in classifica. Milan e Napoli, rispettivamente prima e seconda della classe, hanno il morale alle stelle, l’Inter invece sembra crollare giù. Cosa ne pensa di questa situazione, cambiata in pochi giorni?
“Il Milan è nettamente favorito ormai. Il Napoli è ancora lì, ma si parla di quattro punti di distacco, in virtù degli scontri diretti persi. Credo che ai rossoneri bastino 15 punti, quattro vittorie e tre pareggi magari. Mi sembra difficile che possa avere dei cali, visto che ha dei giocatori in condizione buona e soprattutto potrà contare su dei recuperi importanti. L’Inter invece, credo sia fuori dai giochi. Dovrebbe vincerle tutte e non è affatto facile, visto gli evidenti problemi difensivi. C’era da aspettarselo dopo l’infortunio di Samuel”.
Dopo la positiva vittoria nel derby, i rossoneri sono chiamati ad una difficile trasferta a Firenze..
“La Fiorentina è una squadra tosta, che ha meno punti di quanto meriterebbe. Tutta colpa degli infortuni, Jovetic e Mutu su tutti. Al Milan credo possa bastare un pareggio, ma se dovesse vincere credo che non ci sia più niente da fare per lo scudetto, anche se nell’ultima giornata i rossoneri vanno ad Udine. Bisognerà vedere la posizione in classifica dei friulani”.
Fino a qualche tempo fa, si parlava dell’ Ibradipendenza. Secondo lei, ci sono ancora i presupposti per sostenere un’idea del genere?
“Ibra è un grande giocatore, ma anche contro l’Inter, il Milan ha dimostrato di poter fare a meno di lui, giocando senza punti di riferimento, con Pato e Robinho che posso fare male. Il suo ritorno, sarà importante, soprattutto quando si incontreranno squadre più deboli in casa, dove con le sue caratteristiche può essere determinante”.
Le migliori vittorie del Milan, come quella contro il Napoli a San Siro o nel derby di sabato scorso, sono arrivate grazie un gioco chiaramente ‘marcato’ Allegri. Lei lo conosce molto bene, cosa ha portato di nuovo al Milan, in particolar modo?
“Il gioco è nettamente diverso. Negli anni precedenti il Milan aveva sempre un gran possesso palla con molti passaggi corti. Ora invece, si verticalizza di più, i cambi di gioco sono frequenti ed i centrocampisti si inseriscono molto. Boateng, Flamini, Seedorf e lo stesso Gattuso, ora arrivano di più al tiro”.
Aldilà del risultato finale, la prima esperienza in una ‘grande’ panchina di Massimiliano Allegri, è da definirsi positiva?
“Molto positiva. L’unica ‘macchia’ riguarda l’eliminazione dalla Champions League, contro una squadra più debole, ma considerando tutti gli indisponibili che aveva in quel momento, non poteva fare nulla di più”.
Ci lasci con un pronostico finale, sulle prime tre posizioni in campionato..
“Primo Milan, poi Napoli ed Inter”.
Il campionato, volge al termine e il treno scudetto è guidato dal Milan. La redazione di MilanNews.it, ha voluto contattare in esclusiva Giovanni Galeone, grande uomo del nostro calcio. Con l'ex allenatore di Udinese, Perugia e Napoli, tra le altre, abbiamo discusso circa la situazione attuale delle prime tre in classifica, ma anche dell'immediata trasferta di Firenze e soprattutto un giudizio su Massimiliano Allegri, che Galeone conosce molto bene.
Analizziamo la situazione delle prime tre squadre in classifica. Milan e Napoli, rispettivamente prima e seconda della classe, hanno il morale alle stelle, l’Inter invece sembra crollare giù. Cosa ne pensa di questa situazione, cambiata in pochi giorni?
“Il Milan è nettamente favorito ormai. Il Napoli è ancora lì, ma si parla di quattro punti di distacco, in virtù degli scontri diretti persi. Credo che ai rossoneri bastino 15 punti, quattro vittorie e tre pareggi magari. Mi sembra difficile che possa avere dei cali, visto che ha dei giocatori in condizione buona e soprattutto potrà contare su dei recuperi importanti. L’Inter invece, credo sia fuori dai giochi. Dovrebbe vincerle tutte e non è affatto facile, visto gli evidenti problemi difensivi. C’era da aspettarselo dopo l’infortunio di Samuel”.
Dopo la positiva vittoria nel derby, i rossoneri sono chiamati ad una difficile trasferta a Firenze..
“La Fiorentina è una squadra tosta, che ha meno punti di quanto meriterebbe. Tutta colpa degli infortuni, Jovetic e Mutu su tutti. Al Milan credo possa bastare un pareggio, ma se dovesse vincere credo che non ci sia più niente da fare per lo scudetto, anche se nell’ultima giornata i rossoneri vanno ad Udine. Bisognerà vedere la posizione in classifica dei friulani”.
Fino a qualche tempo fa, si parlava dell’ Ibradipendenza. Secondo lei, ci sono ancora i presupposti per sostenere un’idea del genere?
“Ibra è un grande giocatore, ma anche contro l’Inter, il Milan ha dimostrato di poter fare a meno di lui, giocando senza punti di riferimento, con Pato e Robinho che posso fare male. Il suo ritorno, sarà importante, soprattutto quando si incontreranno squadre più deboli in casa, dove con le sue caratteristiche può essere determinante”.
Le migliori vittorie del Milan, come quella contro il Napoli a San Siro o nel derby di sabato scorso, sono arrivate grazie un gioco chiaramente ‘marcato’ Allegri. Lei lo conosce molto bene, cosa ha portato di nuovo al Milan, in particolar modo?
“Il gioco è nettamente diverso. Negli anni precedenti il Milan aveva sempre un gran possesso palla con molti passaggi corti. Ora invece, si verticalizza di più, i cambi di gioco sono frequenti ed i centrocampisti si inseriscono molto. Boateng, Flamini, Seedorf e lo stesso Gattuso, ora arrivano di più al tiro”.
Aldilà del risultato finale, la prima esperienza in una ‘grande’ panchina di Massimiliano Allegri, è da definirsi positiva?
“Molto positiva. L’unica ‘macchia’ riguarda l’eliminazione dalla Champions League, contro una squadra più debole, ma considerando tutti gli indisponibili che aveva in quel momento, non poteva fare nulla di più”.
Ci lasci con un pronostico finale, sulle prime tre posizioni in campionato..
“Primo Milan, poi Napoli ed Inter”.