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MatteDj ha scritto:Pungitopo è diffidato, occhio.
Io al derby lo metterei tutta la vita, speriamo non venga ammonito.

Mr.HHH ha scritto:Cioè, stavo guardando i prezzi per domenica... 37 euro secondo arancio?!?!? Ma da quando costano così tanto?

Nobes ha scritto:
Da mo...

»Viper ha scritto: Come dovevate asfaltare noi?
Ci hanno asfaltato Lecce e Bologna ma voi no

Mr.HHH ha scritto: Cioè, io 'sto pomeriggio parlando con un mio amico: "Vai trà, secondo arancio, 25 euro"
Apro il sito e vedo 37

Arjen Robben e il Bayern sempre più distanti. L'eliminazione subita dai bavaresi ad opera dell'Inter ha gettato nello sconforto il fuoriclasse olandese e lo scenario che aspetta la sua squadra, eliminata anche in Coppa di Germania e lontanissima dalla vetta con la zona Champions distante 2 punti, getta nello sconforto il giocatore.
L'idea di disputare l'Europa League lo deprime, come ammette lo stesso Robben alla "Bild": "In una competizione del genere non mi ci vedo proprio e di vincerla non me ne frega niente. Anzi, penso non bisognerebbe neanche giocarvi". L'asta è partita.

L'attaccante rosanero Mauricio Pinilla spera in una vittoria dei suoi col Milan, per poter interrompere la serie di risultati negativi del Palermo, e non solo.

Ai microfoni Sky ha dichiarato: "Tifo Inter da sempre, fin da piccolo. Mi piacerebbe battere il Milan per il Palermo, ma anche per l'Inter. Una nostra vittoria favorirebbe i nerazzurri"

Bobby realdeal ha scritto:

Nobes ha scritto:
Non me lo dire, tocca spendere la stessa cifra anche a me...

"Non ho mai detto che voglio tornare a giocare nel Bayern Monaco, ma solo che nel calcio tutto è possibile e che se l'Inter, in futuro, non dovesse avere più interesse nei miei confronti, e invece ci sarà quello del Bayern, potrei anche pensare di tornare in Germania". A margine della serata di gala organizzata per la fondazione di Samuel Eto'o, Lucio chiarisce le sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano tedesco SportBild a proposito del suo futuro: 'Ora sono un giocatore di questa squadra, io e la mia famiglia siamo felici qui a Milano, non c'è motivo di voler andare via. Dipendesse da me, rimarrei qui, ma dico solo che questa scelta non può dipendere solo da me come d'altronde, non era stata una mia scelta quella di andare via dal Bayern. Il mio cuore è qui, con l'Inter, ma è chiaro che il fatto di restare qui non dipende solo e soltanto da me".

Poi, a proposito del sorteggio di Champions League in programma domani a Nyon, Lucio spiega che: "I più forti siamo noi, ciò non toglie che dobbiamo sempre lavorare, come abbiamo fatto con il Bayern Monaco, lottare e crederci. Dopo il sorteggio ci prepareremo per i nostri avversari, ma non possiamo dire se sia meglio o peggio il Real Madrid, il Barcellona o qualunque altra squadra".

L'eroe di Monaco di Baviera risponde ai tifosi. Goran Pandev, infatti, questa sera, si è dedicato completamente alle domande dei supporters dell'Inter, intervenendo ai microfoni di Inter Channel. Primo quesito quello relativo al calo di rendimento avuto in stagione. "Sono arrivato qui dalla Lazio, dove ormai non mi allenavo più. Arrivavo da 6 mesi difficili, ero senza preparazione alle spalle da tempo, ho giocato i 6 mesi successivi alla grande con l'Inter, poi è andata peggio. Posso solo dire che io per questa maglia ho sempre dato tutto, allenamento dopo allenamento e ora posso dire di aver avuto una ricompensa".

E il lavoro ripaga sempre, ha ripagato Goran con un gol, importantissimo che ha regalato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League all'Inter: "Tutti sapevano che era un momento molto difficile per me - continua l'attaccante macedone - le cose non andavano bene, non riuscivo a fare gol e non ero abituato. Sono felice del gol e sono felice per i tifosi che hanno gioito per la qualificazione dell'Inter. Spero che da adesso in poi tutto migliori. Che cosa ho pensato dopo aver segnato? Non ci credevo. Eto'o mi ha servito una grande palla e poi quando la palla è entrata in rete, ho girato la testa e ho visto che correvano tutti, i compagni, il mister e io non capivo più nulla. Dopo la gara ho pensato che forse quello era il momento della svolta e di dormire, quella notte, neanche a parlarne".

Pianti di rabbia prima e di gioia poi, i tifosi scrivono a Pandev descrivendo, con estrema sincerità, tutte le emozioni che il suo gioco ha provocato in ciascuno di loro durante i 90 minuti di Bayer Monaco-Inter: "Le critiche non mi preoccupano. Tutti hanno il diritto di pensare e dire quello che vogliono, ma ciò che conta per me è che la società e il mister abbiamo fiducia in me, ma non ho mai, e ribadisco mai, avuto dubbi sul bene che i tifosi nerazzurri nutrono nei miei confronti. Certo è che quello realizzato contro il Bayern è sicuramente il gol più importante della mia carriera. Lo è stato anche quello che ho realizzato al Mondiale per Club, ma quello dello scorso martedì, per il momento che stavo attraversando, ha avuto sicuramente un significato diverso".