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Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 15:14
da Sora7
celticwarrior87 ha scritto: Ahahaha.
Te possino.

Ammazzà?speriamo :-


E cmq sei un pezzo di merda che non mi hai fatto delle domande quando ero in cattedra.

Cmq ero di passaggio visto che dovevo "lavorare". Faccio due domande a Tsee sperando che mi risponda:



1) Sheva: in una eventuale classifica dei migliori attaccanti,dove lo posizioneresti? Tatticamente come lo trovavi?quale sono stati i pregi e quali i difetti? Credi che la notte di Istanbul sia stata la sua grande pecca in carriera?


2)Ronaldinho: La tua su di lui.


E poi un'altra domanda che non c'entra un cazzo con il topic ma tanto Chris non si incazza: La tua su Ahmed Johnson? Se non avesse avuto quella sfiga allucinante nel '97 dove credi sarebbe arrivato?

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 30/06/2013, 16:07
da sonnessa cinzia
Der Metzgermeister ha scritto:Dopo aver a lungo riflettuto, ho un terno per la nostra 18enne (allo specchio :trollface: ) sabauda:

1-Ian Rush e Jürgen Kohler...pareri, opinioni e ricordi del baffuto puntero britannico e dello stopper teutonico.

2-Domanda di rito: crea il tuo attaccante perfetto (motivando le tue scelte) tra quelli che hai visto in serie A nominandone ognuno per i seguenti parametri:
-colpo di testa
-intelligenza tattica
-tiro
-progressione
-senso del gol

3-Il tuo 11 del cuore per quanto riguarda il Celtic (e so il centravanti chi sarà :love: ).
PS: Ma Sutton e Vennegoor perchè "per i più" sono considerati 2 pippe? :storm:
Io stravedevo per loro (ed insieme a Quinn e Cascarino fanno parte dei miei "protetti" dagli incompetenti che ne parlano male, così come ad NXT difendo Rowan e Ryan da chi dice che siano delle pippe) :mad:
Spoiler:
magari pippettine :oops:
In ritardo, ma non mi gratto come voi, ti rispondo, anche se la tua amicizia di questi giorni mi porterebbe a mandarti a cagare, ma visto che tocchi argomenti a me cari, tipo il celtic dove non ho concorrenza per conoscenza della loro storia, ti rispondo, scorporando le risposte per ragioni di spazio.
Ah, mi scuso con il Prof. attualmente in cattedra per l'intrusione, ma devo 2 risposte, dopo le quali mi limiterò a leggere le sue risposte senza metterci becco(ma è dura...Seeler....mah...)

Vabbè, iniziamo con questa:
3-Il tuo 11 del cuore per quanto riguarda il Celtic (e so il centravanti chi sarà :love: ).
PS: Ma Sutton e Vennegoor perchè "per i più" sono considerati 2 pippe? :storm:
Io stravedevo per loro (ed insieme a Quinn e Cascarino fanno parte dei miei "protetti" dagli incompetenti che ne parlano male, così come ad NXT difendo Rowan e Ryan da chi dice che siano delle pippe
) :mad:
Spoiler:
magari pippettine :oops:
IL MIO AMANTE. Lo sai che con Blackburn e Forest, i Bhoys sono tra le mia manìè, e rispetto ai primi due amanti, il Celtic lo è anche nella vita di tutti i giorni, con vari tipi di maglia sìa da passeggio che da campo(ho quella verde-nera, seconda maglia degli anni'90, rammenti ? Tutti mi dicono che è orrenda...).
Ovviamente mi limito ad inserire nell'undici solo giocatori da me vissuti direttamente, altrimenti ci sarebbe da mettere i lisbon lions in blocco o quasi di quel genio di Jock Stein e del mitico capitano McNeill, dell'imprendibile ala Jimmy Johnstone, quello squadrone molto made in Glasgow. Ma io preferisco parlare di quello che ho visto in diretta, e mi baserò molto anche sulla simpatìa, visto che mi hai chiesto il mio Celtic ideale, forse non il migliore.

PORTIERE:
In porta ovviamente Pat "Packie" Bonner, che adoravo con quel fisico da salumiere. bandiera del celtic e dell'irlanda, che allora chiamavamo di più eire. portiere, nonostante il fisico, molto reattivo, è il goalkeeper con più presenze nei bhoys, oltre 600, dove ha militato per 20 anni. Recordman di caps anche in nazionale, quando raggiunse Brady, ancora nei primi 10 ora, anche se given lo ha superato anche come presenze da portiere. Lo ricordo volentieri perchè mi ha accompagnata a braccetto nel mio amore per il calcio e per il Celtic, dal'78, anno dell'infatuazione.

TERZINO DESTRO
A destra, non ci sono dubbi, e nessun appassionato del Celtic può contestare: Darren McGrain.
Nato centrocampista, divenne una leggenda vivente da terzino destro, o meglio laterale destro, fece parte, giovanissimo di quel Celtic dominatore dell'allora Scottish League, capace di 9 titoli, dal'66 al '74, e lui ne prese parte in modo importante almeno agli ultimi cinque, più coppe nazionali varie.
Conquistò i tifosi, nonostante il suo essere protestante e tifare Rangers da bambino. Fu lui il primo vero protestante al Celtic, a cambiare un pochino le regole.
Sorprendente come ha convissuto tranquillamente col diabete che non gli impedì una straordinaria carriera.
E' uno dei famosi ragazzi della "Quality Street Gang", squadra riserve del Celtic che trionfò in coppa dei campioni nel'67, che diede luce ai vari Macari e il mito Dalglish, e che spesso venivano convocati in prima squadra. Incredibile come longevità, visto che rimase ai bhoys 20 anni, tanto che me lo gustai per parecchi anni negli anni'80, dov'era il grande capitano. anche lui ben oltre le 400 presenze, nazionale scozzese bersagliato a fine carriera dagli infortuni che gli costarono un terzo mondiale.

CENTRALE DIFENSIVO
In mezzo non può mancare certo l'orso. Roy Aitken. Una leggenda vivente, cresciuto in casa, 15 anni al Celtic, bandiera del Celtic anni'80. 483 presenze con i bhoys, nazionale scozzese in una Scozia allora "seria". Eterno dilemma degli appassionati: meglio centrale difensivo o centrocampista difensivo davanti la difesa ? Io sceglierei la seconda opzione, ma l'ho metto in mezzo alla difesa per far spazio in avanti.

CENTRALE DIFENSIVO
Al fianco di "The Bear", vado con Mjallby. Vabbè lo ammetto, sulla scelta dello svedesone pesa molto la sua devastante bellezza da orgasmo immediato. Concedimelo. Ma era comunque un gran giocatore, duttile, da sufficienza sicura in ogni ruolo, dal carattere proprio da celtic, duro, che ha lasciato un gran ricordo a cavallo tra questo e il secolo scorso. Importantissimo in quel Celtic che tornò ad incutere rispetto in europa, e sfortunata finalista di Uefa nel 2003. ora vice di Lennon, suo compagno di squadra. Dalla serie se sei stato al Celtic vuoi sempre rimanere al Celtic.

TERZINO SINISTRO:
A sinistra Tommy Boyd, instancabile motorino scozzese, che arrivò nella dolorosa operazione Cascarino, dal Chelsea, nel momento peggiore del Celtic, quel perìodo dominato dai rangers, dove si cercava di rompere un egemonìa difficile da digerire e che minacciava di frantumare il record di una delle squadre più famose della storia al mondo, ovvero la squadra capitanata da McNeill capace di vincere 9 titoli consecutivi e una Coppa Campioni. Pericolo in parte scongiurato nel'98, quando il Celtic fermò i cugini a 9 titoli, proprio come i leoni di Lisbona, e Boyd, entrato nel cuore dei tifosi, era parte integrante di quel team. Ancora adesso amato e lodato dalla società che gli ha affidato una squadra giovanile.
Versatile, capace di giostrare ovunque in difesa, destra, sinistra o centro, perfino a centrocampo. Poi a me piaceva da impazzire e un posto devo trovarglielo.
Mito.

CENTROCAMPISTA DI CONTENIMENTO
Centrocampo a 2, con in fase di contenimento, Paul Lambert. Gran bel centrocampista, arrivò proprio per spezzare il dominio Gers nel'97 e rimase per 8 anni, diventando capitano di quel Celtic, immeritatamente, beffato dal Porto di Mourinho in uefa a Siviglia.
Non vistoso, ma efficace e dai piedi buoni, oltre dalla gran corsa. Univa il classico fighter scozzese(alla Brown di adesso) alla efficacia e alla tecnica. In dubbio fine alla fine con Murdo MacLeod, altro gran bel centrocampista, come dimostrato anche in Germania, ma metto lui.

CENTROCAMPISTA DI IMPOSTAZIONE
In mezzo senza nessunissima ombra di dubbio Paul McStay.
Quando dici McStay dici Celtic. Una famiglia biancoverde, dai due zii capitani negli anni'30, fino ai figli che debuttarono nel Celtic, passando per il migliore, ovvero "The Maestro".
Delizioso, un tocco di palla favoloso, un cuore da boyhood grandissimo. una vita solo al Celtic. 16 anni, 515 presenze, vissute da me un pieno, tra il 1981 e il'97, capitano dal 90 in quella squadra che i rangers mettevano sempre alle spalle, ma capitano anche di quella squadra che interruppe il sogno di ogni gers, ovvero il record dei 10 titoli.
Idolo dei bhoys, odiato dai gers.
Chi tifa celtic metterà sempre mcstay nel suo 11. Talmente idolo dei tifosi, che riuscì a rievocare la leggenda Willie Maley, con i supporters che per il Maestro riportarono in vita il famoso coro, vera canzone.
Nazionale di lungo corso, uno dei migliori centrocampisti al mondo.

ATTACCANTE DESTRO
Attacco offensivo che schiero con si può dire 4 punte:
A destra metto il miglior attaccante del Celtic dell'era moderna, solo alle spalle del mito McGrory nella storia, nonchè uno dei bomber meno reclamizzati, ma non certo sottovalutato, ovvero
Henryk Larsson.
Devo dare spiegazioni ? Non credo. Bastano i dati: 174 gol in 224 match, 4° di sempre in campionato, da aggiungere ad altre 33 reti tra coppa nazionale e di lega, oltre ai 35 gol nelle coppe, e saltò praticamente tutto il 99-00, a causa di quell'orrendo infortunio contro il Lione, dove aveva già segnato 7 gol in 9 gare assoluto, che lo portano ad essere il 3° goleador della storia dei bhoys protagonista della galoppata verso la Uefa'03, quando il Celtic sbancò l'Anfield Road(rimarrà nella storia), eliminò squadre allora di rango come Celta Vigo e Stoccarda, e in 10(Bobo Baldè...), costrinse il Porto ai supplementari, trascinati da un Larsson a dir poco superlativo, autore di una doppietta, e solo a 5 minuti dalla fine la resa.
Grande Henryk, tra i migior bomber degli ultimi vent'anni. Lasciò Glasgow per il Camp Nou, il che dimostra il valore dello svedese, ma nel Barca fu un mezzo flop. A Glasgow un re.

ATTACCANTE SINISTRO
A sinistra concedimi un giocatore che ho visto solo a fine carriera da bimba, ma di cui mi hanno fatta una testa così, e perchè è doveroso mettere un Lisbon Lions, e visto che lui è l'unico che è arrivato fino ai miei esordi, è giusto inserirlo, anche perchè è una leggenda gigantesca, un giocatore eccezzionale, che ho voluto poi approfondire nella conoscenza. si tratta di
Lemon Lennox. Ala sinistra imprendibile, assist-man favoloso, ma anche goleador di razza, tanto da segnare 273 gol nella sua vita passata a Glasgow, salvo qualche mese. debuttò quando non ero neanche nata, all'inizio degli anni'60, lanciato da McGrory, pezzo insostibuile del Celtic dei nove titoli con Jock Stein che lo consacrò leggenda assoluta.
Professionista esemplare, correttissimo e amato anche dagli avversari, lasciò Glasgow dopo 17 anni, chiamato dai dollaroni del campionato statunitense che si arricchiva di vecchie glorie per lanciare il calcio, ma tornò dopo solo 6 mesi nel suo cCltic, giusto in tempo per fare altri 2 anni, vincere l'ennesimo titolo e farsi conoscere da me. Lemon è semplicemente un mito, da all-time.

PRIMA PUNTA
Le due punte..quì è dura. Il Celtic ha avuto sempre grandi attaccanti e sceglierne 2, visto che Larsson l'ho dirottato furbescamente sulla fascia è traumatico.
E se per bomber che hanno lasciato il segno, come Van Hooijdonk e Viduka, pesa il fatto che sono rimasti 1 0 2 anni, seppur grandi stagioni, ai quali aggiungerei il mitico Cadete, che se non fosse stato per il suo "odiare" Glasgow e il suo tempo bruttissimo, sarebbe diventato un idolo del Celtic Park, con quei quasi 40 gol in poco più di un anno, per altri è più complicato.
Lasciare fuori Sutton e Mo Johnstone è follìa. Ma se sul secondo pesa il suo giocare successivamente nei Rangers(a differenza del Celtic, più a manica larga sull'arrivo di protestanti, i Rangers sono stati sempre contro l'arrivo di cattolici in squadra e mo creò un gran casino che fece scalpore e sbarcò anche in dibattiti extracalcistici), sul primo mi piange il cuore.
Ma i due che metto sono i miei preferiti in assoluto, i miei idoli.
In primis Charlie Nicholas. Lo adoravo da teenager, lo adoravo ancor di più da ragazza già donna, quando tornò dall'esperienza all'Arsenal e poi nel Aberdeen.
Per i tifosi è un mito, per noi degli anni'80 una icona internazionale.
Un prodotto più locale che non internazionale, faticò in nazionale, chiuso da giocatori più di valore, anche sopra i 30 anni continuò a segnare, meno prolificamente che agli esordi, ma divenne un importante sostituto di quel celtic che mi veniva ancor piùsimpatico,quello dei primi anni'90 dominati dai Gers.
Lo amo proprio per quel suo essere prodotto locale, poco conosciuto ai più.

SECONDA PUNTA
Ed infine al suo fianco lui. John Hartson.
Che sono infatuata lo sai, ma lo ribadisco è uno dei giocatori stranieri che più amo. Ho una passione per i "duri" sul campo e bad boy fuori, ma i bad boy veri, non viziati alla Balotelli. Lui incarna il mio prototipo di giocatore da comprare la maglia. Pachidermico tanto da far sembrare Bonner una acciuga, quella pancia da cimitero di birra, ma lo stesso prolifico sottorete. Amatissimo dai tifosi, anche perchè non ha mai nacosto simpatìa per l'Irlanda anti-britannica.
Le espulsioni a go-go, le intemperanza fuori, lo limitarono in campo internazionale, così come essere nella nazionale gallese, ma a me, questo, me lo rendevano ancor più simpatico, con quella faccia da orsetto e il pelo rosso.
Poi, comunque, era forte, non certo una macchietta, e al Celtic mantenne una media ottima nei 5 anni passati, e all'Arsenal fece già bene. Tra l'altro bravo nel sacrificarsi e nel creare spazio col suo fisico, fece parte di quel celtic dall'attacco delle meraviglie: Hartson, Larsson, Sutton, che perse a Siviglia.
E prova a pensare Der. Chi mancava in quella finale ?
In più profonda ammirazione per un uomo che sta lottando contro un tumore al cervello, ed è normale che il mio amore è ora ancor più forte, nella speranza che prolunghi il massimo possibile questa partita.

MANAGER
Fuori Stein perchè fuoriquota, scelgo Martin O'Neill. in 5 anni, 3 titoli, tre coppe di scozia, una uefa sfiorata e una grande squadra creata. Per un pelo su Strachan, suo successore. Ma una menzione per l'olandese Jansen, che ruppe il dominio gers. 1anno ma che anno.

Quindi, riepilogando un 4-2-4 così composto: Bonner, McGrain, Aitken, Mjallby, Boyd; Lambert, McStay; Larsson, Nicholas, Hartson, Lennox.

Che scelte dure Der, 33 anni sono 33 anni, e sceglierne 11 è stato quasi impossibile. Qualcuno è rimasto fuori sicuramente.
Meno male che Dalglish era appena andato al Liverpool, altrimenti chi lasciavo fuori ?
Ecco, se lascio fuori Lennox perchè conosciuto a fine carriera e basandoci dal '80 in poi, l'inserimento
di Sutton è sicuro come 4° d'attacco, così come di Mo Johnston.

Metto una panchina per sentirmi in pace con me stessa: Boruc portiere di riserva, il grande irlandese Morris come laterale, il bhoyhood per eccellenza McNamara per simpatìa in difesa e centrocampo, Tommy Burns e McLeod a centrocampo, Sutton e Van Hooijdonk in attacco.

Ecco quà il mio Celtic all-Cinzia's time", ben diverso da quello che stipulerei per l'all-time, ma sempre una gran bella squadra.



PS: Ma Sutton e Vennegoor perchè "per i più" sono considerati 2 pippe? :storm:
Io stravedevo per loro (ed insieme a Quinn e Cascarino fanno parte dei miei "protetti" dagli incompetenti che ne parlano male, così come ad NXT difendo Rowan e Ryan da chi dice che siano delle pippe) :mad:
Spoiler:
magari pippettine

Sutton... :love: :love: :love:
Che dirti, per una Rovers convinta come me, Sutton è un mito.
Chi lo definisce mediocre capisce un cazzo di calcio o lo ha visto solo su you tube o letto di lui distrattamente.
Shearer e Larsson se hanno segnato a grappoli a Blackburn e Glasgow lo devono a questo attaccante, che sfruttando il fatto di essere nato centrocampista aveva una grande capacità di aprire gli spazi, l'ideale per un bomber.
Le sue doti, la sua generosità, erano pari al suo temperamento, ovviamente da testa di cazzo(altrimenti poteva essere nelle mie grazie?), il suo amore per le scommesse ai cavalli, il suo amare le risse(girare con Batty non è un buon modo per evitarle...).
Strettamente britannico nel gioco, ha fallito solo al Chelsea, visto che a Norwich e con i Rovers era stato assoluto protagonista, tanto da riportare il titolo che mancava da 81 anni.
A Glasgow, oltre a segnare, ha mandato in gol a raffica Larsson, e lo stesso Hartson.
Che attacco in quel Celtic, con Hartson, Larsson e Sutton.
In nazionale, dove comunque era chiuso dai vari Owen, Ferdinand(Les, per i più bimbi...), Sheringham, oltre lo stesso Shearer, chiuse subito dopo un furioso battibecco con Hoddle che lo convocò per la nazionale b.
Dopo Glasgow la rapida discesa che lo portò a ritirarsi per gravi problemi agli occhi.
Grande Chris, grazie per quel fantastico Rovers che ci delizìo in quei 3 meravigliosi anni, tra il'92 e il '95.

Vennegoor Of Hesselink...Una pippa Hesselink ? E chi dice questa cazzata? Attaccante di razza, bomber che con la carriera si trasforma in ottima spalla, vedi al PSV dove Kezman ha avuto le stagioni migliori al fianco di Vennegoor. Mi ha sorpresa non vederlo in club più di rango, tipo in Germania, così come il suo calo abbastanza rapido.
A Glasgow è andato a corrente alternata, poi la fine.
Il suo poco riconoscimento ai più è dovuto al fatto che in nazionale era chiuso da grandi attaccanti.
E poi con un nome così devi amarlo per forza. Una lode ai genitori che hanno avuto il buon senso di chiamarlo solo Jan...

Chi ha da dire su Quinn e Cascarino, non può che essere un nordirlandese, e di lui di smettere di bere...

Der, pippa è un termine spesso usato da chi conosce poco a fondo certi giocatori o segue più che altro basandosi su singole annate o palmares.
Certi termini, così come sopravvalutato(El Buitre sopravvalutato mi ha creato angoscia nel leggerlo, così come Seeler, del quale bisognerebbe approfondire la storia), dovrebbero esser presi con le molle.
Meglio dire poco conosciuto ai più.

P.S. Scusa per il notevole ritardo, ma sono stata tempestata da continui contrattempi, da il lavoro stressante che mi ha portata vìa parecchio tempo, oltre che da nottate fuoricasa.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 16:57
da christian4ever
Celtic Santino si riferisce a me.
Oramai sono nella sua testa,mi tira in mezzo ovunque.

Seriamente,la fiera dei luoghi comuni.Cioè,che ci guadagnerei ad ""ingraziarmi"" TSEEMOD?
Se spara una cazzata lo dico,però fin qui non le vedo.
Forse mi puoi illuminare.

Tornando in topic,terzo giorno e terza ondata.

-Un parere su Foscarini e i suoi 9 anni al Cittadella.
-Qualche riga su Ventura.
-La tua squadra,della A,provinciale preferita?
-Il tuo mister provinciale preferito?
-Inter:prenderesti Isla o Basta?Parlando sia dal punto di vista tecnico che economico.


Cinzia che finge di essere una donna impegnata :moltosorpreso:

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 17:01
da Santino's fan
Ti ho preso "di mira" sia perchè in questo periodo mi sento polemico, e sia perchè, te lo dico chiaramente, non mi piace il tuo atteggiarti da grande.
Trovo ridicoli per esempio i calcoli economici che fai sui conti delle squadre(sia la tua che delle altre)ed anche le critiche tattiche a certi allenatori, come se tu avessi conseguito il patentino al corso di Coverciano.

Insomma, è come se io mi mettessi a parlare di politica, di economia, o di film per nerds.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 17:03
da christian4ever
I calcoli sono di Marchetti e Di Marzio.
È un fottuto forum,se non si discute e commenta cazzo dobbiamo fare?

Rileggendo il post di Cinzia vedo che afferma di aver potuto vedere Lennox da bimba.
Ma nel 1700 il calcio già esisteva?

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 17:08
da Santino's fan
Si discute ma senza saccenza.
Io dico la mia da tifoso ignorante, non da novello Antonio Conte.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 17:09
da christian4ever
Aggiungo una domanda:
-Raccontami un po' la tua esperienza in Polonia.Ovviamente dal punto di vista calcistico.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 30/06/2013, 17:32
da sonnessa cinzia
Der Metzgermeister ha scritto:Dopo aver a lungo riflettuto, ho un terno per la nostra 18enne (allo specchio :trollface: ) sabauda:

1-Ian Rush e Jürgen Kohler...pareri, opinioni e ricordi del baffuto puntero britannico e dello stopper teutonico.

2-Domanda di rito: crea il tuo attaccante perfetto (motivando le tue scelte) tra quelli che hai visto in serie A nominandone ognuno per i seguenti parametri:
-colpo di testa
-intelligenza tattica
-tiro
-progressione
-senso del gol
1-Ian Rush e Jürgen Kohler...pareri, opinioni e ricordi del baffuto puntero britannico e dello stopper teutonico.
Che ricordi mi rammenti, Der.
Grande Rush. Chi lo considera una pippa del campionato italiano è un fesso.
Flop della juve, ma pippa no. Uno dei migliori attaccanti mondiali degli anni'80, cecchino infallibile.
Mossa che fa ben capire il peso e le possibilità della società bianconera nel mercato, nonchè mossa
coraggiosa del grande Boniperti, che portò a torino un giocatore che riportava subito alla mente quella che è la tragedia che mai dimenticheremo dei tifosi juventini, quella maledetta serata dell'Heysel, che distava solo 2 anni e della quale Rush fu protagonista suo malgrado.
Scelta che mi prese di sorpresa, divisa per l'amore per la First Division, il vero campionato inglese che ho avuto la fortuna di vivere direttamente, con i miei occhi, non di riflesso o leggendo su internet qualcosa adesso, e l'odio per quello che rappresentava il gallese, che di quel Liverpool era uno delle bandiere.
Sentimento stupido, ma ero una ragazzina di 17 anni, attorniata da ragazzi poco più grandi che di quel sentimento spesso ne facevano un uso eccessivo.
Alla fine, vinse la voglia e l'onore di poter avere un grande attaccante come Rush, e con mìa altrettanta sorpresa anche la curva e gli Juventini in generale lo accolsero bene, senza osannarlo(ma lui ci mise del suo), ma senza nessun ostracismo.
Però avevo un dubbio che mi assillava, ovvero il suo inserimento nel nostro campionato.
La mentalità inglese, il gioco(soprattutto quello delle squadre inglesi di allora), la pressione, quel bellissimo vizio nostrano di parlare e respirare calcio ogni giorno, erano e sono fattori determinanti che fan si che i Made In England non vanno bene nel nostro campionato, e anche se Rush di fatto era il secondo britannico che approdava nel nostro splendido paese, questo dubbio aleggiava in qualsiasi minimo intenditore di calcio.
In più aggiungici che il precedente era stato un flop, quel meraviglioso Francis, terminale vitale del Forest che dominò in europa per un biennio, quella favola diretta dal grande Clough, quella squadra che mi portò ad iniziare ad apprezzare il calcio oltreconfine. Quel Francis (non me ne voglia Tseemod, ma definirlo sopravvalutato ma anche lontanamente tale non corrisponde alla verità, ma solo ad un parere personale, dovuto ad un basarsi solo al palmares e ad averlo vissuto indirettamente e lontanamente), che complici i suoi cronici infortuni, ma anche un adattamento disastroso fallì a Genova e Bergamo.
Infatti anche rush non s'inserì, non facilitato da una stagione deficitaria, da quel vuoto lasciato da una delle quattro bandiere bianconere del dopoguerra, ovvero platini, ma anche da un carattere introverso, dalla sua poca voglia di sacrificio, da una moglie rompicoglioni che aveva nostalgìa di Liverpool(Liverpool cazzo, non Rio De Janeiro), dall'impossibilità di inserimento nelle nostre abitudini, ma anche penalizzato da un calcio che non era nelle sue corde.
Le doppie sedute d'allenamento, i lunghi ritiri prepartita, le domande dei giornalisti ogni giorno, quella tragicità classica dopo una sconfitta, per lui furono una tortura.
Diciamocelo, Rush era un fenomeno strettamente britannico, il classico bomber inglese che oltreconfine soffrirebbe ovunque.
A mezzogiorno cercava pub per Torino, e il Pub London verso piazza Statuto alla fine lo vide più protagonista che non in campo.
Non sapeva nulla d'italiano e soffriva la solitudine(con qualla moglie poteva soffrirla meno però eh...).
resta il fatto che fu un flop. Certo, se avessimo giocato ogni domenica col Pescara avrebbe vinto un'altra scarpa d'oro, visto che al gallese piaceva impallinare gli abruzzesi.
Però alla fine ci regalò un ricordo indimenticabile per noi amanti della Juve, in particolare per noi della old school, ovvero quel rigore nel derby della Mole, derby postilla che arrivò a fine campionato per decretare l'accesso alla Coppa Uefa.
Io ero lì, in quella serata poco piena di tifosi, e a termine di un match brutto e noiosetto, arriva la lotterìa dei rigori, e dopo aver rischiato la sconfitta(eravampo in svantaggio), il gallese realizzò il rigore decisivo.
Fu l'apoteosi al Comunale, la curva esplose in un'infinita e pericolosissima serie d'abbracci.
Battere in uno spareggio il toro è il piacere di ogni gobbo, buttarli fuori dall'Europa il massimo che si possa sperare.
Ecco Rush ci salutò così, con un gran regalo, e come al solito con un brivido(vedi rigore e dimmi).
Ma il fatto che era un bomber di razza lo dimostrò anche al suo ritorno a Liverpool segnando ancora caterve di goal.


2-Domanda di rito: crea il tuo attaccante perfetto (motivando le tue scelte) tra quelli che hai visto in serie A nominandone ognuno per i seguenti parametri:
-colpo di testa
-intelligenza tattica
-tiro
-progressione
-senso del gol

Premessa: Io parlo di chi ho visto con frequenza e conosciuto in contemporanea con la mia passione che nasceva, e dunque a partire dalla fine degli'70, lasciando vari miti dei quali ho solo visto qualcosa e letto.

Colpo di testa: BETTEGA
Diavolo, ce ne sono tantissimi, anche perchè sono tantissimi anche i miei anni sprecati dietro quel meraviglioso oggetto sferico.
Il tuo Bierhoff, quel gran figlio di...che risponde al nome di Riedle, oggetto dei miei incubi(uno dei tanti incubi) e del buon Ciro a'papà, lo stesso Van Basten, Hateley, che tu ricorderai benissimo nonostante eri già avanti con l'età, senza contare i numerosi britannici che sfruttavano le loro doti nel periodo '80-'90, e Crespo, veramente favoloso nel modo di smarcarsi e antacipare l'avversario.
Che dire di Kenneth Andersson, utilissimo per quel "rinvìo portiere- sponda andersson- uomo smarcato davanti la porta", tattica(??) che il Bologna ha sfruttato per anni con uno dei giochi più noiosi mai visti?
Klose attualmente.
In campo italiano da Pruzzo a Casiraghi, da Pulici(il mio primo incubo da bimba) ad Altobelli, ma non perchè sono Juventina, il miglior italiano in assoluto è Roberto Bettega, che sfondava la rete tanto dava forza all'impatto.

-intelligenza tattica: Rijkaard
Ovvero la capacità di visione di gioco insieme al saper cambiare ritmo e dove far girare la palla.
Da Pecci a Pirlo, ne sono passati un buon numero, meno rispetto alla media all'estero.
Pecci, tanto fermo e lento quanto veloce di testa. Fisico imbarazzante, ma a Torino, ma anche Bologna e Firenze, un po' meno a Napoli, è stato un maestro come intelligenza.
Pirlo è un metronomo perfetto, del quale ringrazio ancora Allegri per il suo arrivo. Lo chiamo gesù, perchè dispensa buone azioni là in mezzo al campo e accende la luce. Fortuna dei rossoneri per un decennio, ora spero per noi per altrettanti anni.
Nota particolare per lo sfortunato Paulo Sousa, il numero uno mai visto da noi come visione di gioco, limitato da una serie di acciacchi impressionanti, ma anche per Falcao, quello de Roma, un Pecci più longilineo.
Ma anche Platini, seppur in modo più offensivo ad intelligenza tattica non stava male.
Ma alla fine la mia scelta è sull'olandese Frank Rijkaard. Quando parli di intelligenza tattica devi mettere lui come esempio, che tutte le qualità degli altri citati prima li mischiava ad una capacità di saperlo fare da ogni posizione di campo.

-tiro: IBRAHIMOVIC
hmm..quì pesa molto e ci sarebbe da distinguere, il fattore calci di punizione, dove la potenza viene messa in risalto.
Impressionanti Mihailovic e Roberto Carlos, tutti bravi anche a calciare non da fermo in maniera devastante, mentre erano soprattutto bravi nel calciare di potenza in corsa Adriano, prima di perdersi nei fumi dell'alcool come il Pirola, Matthaus, Batistuta.
Rummenigge era veramente devastante, di una potenza e precisione come pochi.
Italiani, il povero Di Bartolomei(ah..l'irriconoscenza del calcio...), e anche Antognoni, tanto elegante quanto potente nel tiro. E il Totti non è da dimenticare, così come il simpaticissimo Bobone Vieri.
Ma purtroppo scelgo Ibra, che mi ha sempre impressionata per quelle bombe in corsa, e soprattutto perchè scagliate in progressione e per l'imprevedibilità nel farlo(resta comunque una merda).
Ma i miei mentori mi raccontavano di Gigi Riva, di una potenza assoluta quando tirava in porta, ma ero ancora col ciuccio in bocca per testimoniarlo, ma dalle immagini che ho visto era veramente potente.


-progressione: RONALDO
Bella lotta. Sono sempre rimasta impressionata da Weah, da Matthaus, che ci metteva anche la classe nelle sue progressioni, e da Gullit, E ovviamente Maradona.
Ma alla pari, se non sopra, metto Elkjaer, che pochi considerano.
Più recentemente Kakà e Ibrahimovic, ma alla fine scelgo Ronaldo, quello originale, ovvero Luis Nazario De Lima, che quando partiva mi faceva sempre venire i brividi per la paura di sapere già che arrivava in porta.
Scelgo Ronaldo, il brasiliano, ma Preben...


-senso del gol: PIPPO INZAGHI
Ehilà, anche quì scegliere è dura(ma domande meno complicate che non ti fanno spremere le meningi per ricordare, Der, no ?).
Anche quì, Nazario Ronaldo svetta in alto, e Van Basten è al suo pari.
Del Piero stesso, Batigol, Chiesa...
Ma la scelta è tra due: Crespo e Pippo Inzaghi.
L'argentino Crespo, nato per il gol, è stato uno di quelle punte che speravo di non aver mai contro, per quel suo smarcarsi, quella sua bravura nel sapere cosa fare, per la rapidità nell'anticipare i difensori. Un incubo.
Ma scelgo, un po' per nazionalismo, Pippo Inzaghi.
Uno capace di segnare anche con il deretano, di farsi trovare sempre al posto giusto pure quando erano assist fortuiti, deviati, sbagliati.
Lui sapeva dove era la porta pur essendo di spalle.

Ah, dimenticavo Bendtner...

ECCO DUNQUE IL MOSTRO:
Il tiro di Ibrahimovic, il colpo di testa di Bettega, l'intelligenza tattica di Rijkard, il senso del gol di Pippo inzaghi, la progressione di Ronaldo.
A dire il vero, Der, mancherebbero altri parametri fondamentali per il mostro.

ah, visto che mi sottovaluti a livello oltreconfine, ecco il mostro mai visto in Italia.
colpo di testa: SANTILLANA
Quando hai avuto la fortuna di aver visto uno come Santillana, non puoi dire che il miglior colpitore di testa degli ultimi 30-40 anni è Santillana. Aveva le molle sotto le scarpette. Quando staccava era impressionante, tipo i balzi di Wonder Woman(un mio pensiero di quando lo vidi da bambina con papà). Un vero portento che vince per distacco, e consiglio ai ragazzini under 35-40 di cercare le sue prodezze.
Il numero uno al mondo.

intelligenza tattica: Gerrard
Come Rijkard, in ogni zona di campo, ma l'olandese lo preferisco.

senso del gol: RAUL
Lineker, Butragueno(non mi dite che non è stato un grande però, ecchediamine), Sanchez, Shearer, Messi, Cristiano Ronaldo, Bendtner, sono parecchi mai visti da noi, però scelgo Raùl, per la sua capacità di avere quel senso del gol, quel fiuto, giocando non solo da prima punta o principale riferimento d'attacco.

progressione: CRISTIANO RONALDO
Tanto antipatico quando devastante in progressione, con pochi rivali anche nel passato.

tiro: RONALD KOEMAN
Impessionante e non solo su calci da fermo dove era da aver paura di mettersi in barriera.
Citazione d'obbligo per Eder, mito del'82, da ammirare già solo perchè di quella nazionale saccheggiata fu l'unico a scegliere di rimanere nelle sue spiagge(e chiamalo scemo...).

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 17:45
da TSEEMOD
celticwarrior87 ha scritto:Tsee stessa richiesta che feci a Der;

La tua opinione (e ordinali dal primo al quarto) su questi mediani:

-Roberto Di Matteo.
-Fabio Liverani.
-Luigi Di Biagio.
-Paulo Sousa.
Roberto di Matteo idolerrimo.
Uno di quei calciatori tanto fosforo quanto, purtroppo, tanta sfiga.
Ottimo interditore, grandissima corsa, capacità d'impostare, ottimo tiro dalla distanza e non disdegnava le sortite offensive.
Forse l'unico vero grande smistatore di palloni che l'Italia calcistica ha avuto, ma penalizzato in nazionale dalla presenza ingombrante di Albertini, che spesso e volentieri gli rubò il posto immeritatamente(non che non valesse Albertini - per carità grande anche lui), ma negli ultimi anni di fine anni '90 primi '00, Di Matteo era un passo avanti a lui.

Liverani mi piacque in quel di Perugia, un po' meno nel resto della sua carriera.
Sembrava che dovesse diventare un fenomeno, a PG si conquistò la nazionale(lui e Materazzi), fu il primo 10 di colore italiano(contro il Sudafrica a Perugia in 1-0 del 2001), ma poi poca roba.
Bravo ad impostare le azioni, bravino sui calci piazzati, ma velocità limitatissima

Gigi Di Biagio me lo ricordo come giocatore intelligente, bravo mediano, ottimo saltatore e tiratore.
Secondo me ha avuto un'ottima carriera, oltre alle sue previsioni.
Mi piacque molto all'Inter ed ebbi modo di vederlo dal vivo nel più grande Brescia della storia(o per lo meno, quello con più starpower)


Paulo Sousa è stato uno degli acquisti rivelazione degli anni '90. Per carità, a livello giovanile con Rui Costa e Figo aveva vinto praticamente tutto, ma alla Juve ed a Dortmund se lo ricordano ancora come leggenda.
Grandissimo calciatore, fine regista, timer preciso di tutti i passaggi di due squadre che in 3 anni vinsero titoli quasi inimmaginabili solo nel 1994.
Poi calo pesante, anche dettato dagli infortuni. Peccato che come per Di Matteo diede l'addio al calcio presto.


Classifica:
Sousa
Di Matteo
Liverani
Di Biagio

Come allenatori:
Di Matteo
[abisso]

Gli altri 3(che però non hanno mai avuto grossissime occasioni)

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 18:06
da TSEEMOD
Sora7 ha scritto:

Ammazzà?speriamo :-


E cmq sei un pezzo di merda che non mi hai fatto delle domande quando ero in cattedra.

Cmq ero di passaggio visto che dovevo "lavorare". Faccio due domande a Tsee sperando che mi risponda:



1) Sheva: in una eventuale classifica dei migliori attaccanti,dove lo posizioneresti? Tatticamente come lo trovavi?quale sono stati i pregi e quali i difetti? Credi che la notte di Istanbul sia stata la sua grande pecca in carriera?


2)Ronaldinho: La tua su di lui.


E poi un'altra domanda che non c'entra un cazzo con il topic ma tanto Chris non si incazza: La tua su Ahmed Johnson? Se non avesse avuto quella sfiga allucinante nel '97 dove credi sarebbe arrivato?
1) Degli anni '00 sicuramente nella top 5, con Henry, Ronaldinho, Eto'O e Drogba. Non saprei dirti a che posizione.
Tatticamente lo trovavo fantastico: velocità alta, controllo di palla ottimo, rapidità d'esecuzione, tecnica d'alto livello, intelligenza sopra la norma, con Inzaghi ha formato una delle coppie con più fiuto del goal mai viste(anche se l'amalgama non era chissà che i due seppero mantenere una buona intesa). Gran tiro, gli ho visto fare goal in ogni modo.
L'ho invidiato parecchio al Milan dei grandi anni.
Difetti? Un po' troppo testardo sotto porta, spesso egoista, non ha mai avuto un gran feeling con l'attaccante suo collega)Inzaghi), salvo con Crespo nel 2005.
Ricordo a volte alcuni suoi comportamenti un po' fuori di melone ecco. Per fortuna rari.
La sua grossa pecca è non aver dimostrato nulla al Chelsea, più che la finale dell'Ataturk. Quella era una serata stregata, altrimenti a Dudek avrebbe fatto quel goal ai supplementari(dove giocò forse non a livelli buoni ma tornò utilissimo alla squadra).

2) Uno dei migliori che io abbia mai visto dal 2005 al 2007 circa, salvo poi semi sparire da quell'Olimpo di giocatori grandissimi.
Il 2006 doveva rappresentare il suo trionfo ai mondiali dopo la Champions' League vinta col Barça. Invece rappresentò un mezzo flop(come fu quel Brasile che non mi convinse con quel modulo fin troppo spregiudicato).
Al Milan rese col contagocce nonostante la miriade di assist.
Il classico giocatore che ormai appagato ha fatto della sua carriera un esclusivo divertimento, perchè a sua detta, la leggenda l'aveva raggiunta.
Ancor oggi rimane un giocatore d'alto livello in Sudamerica.
Non so, se solo avesse messo un po' più di testa e voglia, oggi parleremmo di lui di un genio assoluto, forse tra i più grandi di sempre

3) Ahmed Johnson è stato troppo sfigato nel momento clou, ovvero nel 1996.
Ma ti ricordo: Vader stesso doveva meritatamente vincere il titolo a Summerslam 1996, eppure le politiche vollero che HBK mantenesse tale cintura, non la cedesse ad Hart ma a Sid che poi la diede ad Hart.
Nel 1997 il roster aveva già preso un'evoluzione diversa. Dargli il titolo sarebbe stato impensabile.

Uno che ha ciccato completamente il timing a causa di sfighe personali ma dubito fortemente che anche senza sfighe poteva combinare qualcosa.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 18:20
da TSEEMOD
christian4ever ha scritto:Aggiungo una domanda:
-Raccontami un po' la tua esperienza in Polonia.Ovviamente dal punto di vista calcistico.
Terra che non conoscevo così tanto da quel punto di vista.
Nonostante strutture bellissime, moltissime delle quali moderne, e rinnovamento dei regolamenti (diciamo allo stile inglese), il calcio sembra essersi fermato a 15-20 anni fa.
Coreografie spettacolari a quasi ogni partita(ne avrò viste, tra Ekstraklasa e Europa League, una decina max), tifosi spesso e volentieri ubriachi, l'esperienza di andare a stadio in pullman con tifosi che facevano cori, trovarsi a Politechnika con gente ubriaca che ti chiede di abbracciarla.
Poi va beh, questa è una foto di un mio amico fatta da lui in un altro settore in Legia-Sporting Lisbona della Europa League 2011-2012.
Immagine
Ecco, dovresti trovarmi in mezzo a questi Ultras dello Sporting :LOL2:
Poi boh, avrei altre foto(non tante, altre le ho sul cellulare vecchio) e non ho lo sbatti di tirarle giù.

PS: Mi son perso Euro 2012 in casa, un mio amico se l'è visto.
Però mi son visto la presentazione di Euro 2012 a Varsavia(abitavo di fronte al Palac Kultury y Nauki e pagavo pochissimo).
Però mi son visto di fatto, ogni stadio polacco dell'Europeo(lo stadio di Danzica all'esterno è meglio dell'Allianz Arena - come esterno, IMHO), visto il classico Wisla Cracovia - Legia alla PEPSI Arena, stato al Narodowy....

Tutto molto bello.
Ricordi fantastici.
Consiglio di visitare tale terra. Fantastica e costa tutto molto poco.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 18:25
da christian4ever
Se esternamente lo ritieni meglio dell'Allianz deve essere spettacolare.
L'Allianz è fantastica,l'unico rimpianto è di essere andato di giorno(la partita era di pomeriggio).

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 18:47
da TSEEMOD
christian4ever ha scritto:Se esternamente lo ritieni meglio dell'Allianz deve essere spettacolare.
L'Allianz è fantastica,l'unico rimpianto è di essere andato di giorno(la partita era di pomeriggio).
Prima foto che ho trovato.
Immagine
Pannelli di ambra, simbolo dei paesi baltici.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 19:15
da Ollo92
Credo che per quanto riguarda il senso del gol sia doveroso citare DAVID TREZEGUET.

Re: In Cattedra-TSEEMOD "Scopa in culo".

Inviato: 30/06/2013, 19:26
da christian4ever
TSEEMOD ha scritto: Prima foto che ho trovato.
Immagine
Pannelli di ambra, simbolo dei paesi baltici.
Wow,sembrerebbe davvero una grande struttura.