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MatteDj ha scritto:Su InterFans alcuni grafici si sbizzarriscono a creare maglie.

Questa è splendida

Sanchez, il Messi di Udine
Zamorano: "E' un fuoriclasse"

Il Nino Maravilla assicura: "Penso solo all'Udinese". Ma le grandi d'Europa sono pronte a fare follie. Per acquistarlo non bastano più 30 milioni, "ora vale come l'asso del Barcellona" assicura il patron Pozzo. L'investitura dell'ex interista: "Più forte di me e Salas"

Un piccolo Messi, di stanza a Udine. E' questo e molto altro Alexis Sanchez, il "Nino Maravilla" che non smette più di segnare: 11 gol in 24 partite di A sono il miglior bottino messo assieme dal 2008-2009, anno in cui il cileno, neanche ventenne, sbarcò in Italia dopo essersi fatto le ossa al Colo Colo e al River Plate. Con dieci gare ancora da giocare, Sanchez può continuare a stupire e far lievitare il prezzo del proprio cartellino ogni oltre previsione. Già oggi, i 30 milioni messi sul piatto dall'Inter nel mercato di gennaio non bastano più. Lo ha detto Pozzo, patron dei bianconeri. Un ex nerazzurro come Ivan Zamorano spiega perché: "E' un fuoriclasse assoluto".

NELLA STORIA — Intervistato dal quotidiano cileno El Mercurio, Zamorano esalta il talento dell'Udinese e scommette sul suo futuro: "Quando giocammo insieme con la nazionale, nel 2006 a Stoccolma (Sanchez era appena 18enne, ndr.), mi resi conto che si trattava di un talento sopra la media. Quello che sta facendo in Italia, a soli 22 anni, dimostra che ha la qualità per scrivere la storia e fare meglio di quanto non abbiamo fatto io e Marcelo Salas", ha affermato l'ex attaccante di Inter e Real Madrid, rimasto "a bocca aperta per la partita di Alexis contro il Palermo. Perché segnare 3 o 4 gol in una volta nel campionato italiano, e per giunta in quel modo, è roba da fuoriclasse".

CHAMPIONS — A Sanchez, adesso, l'Udinese chiede i gol per arrivare almeno al quarto posto perché, come dice il patron Pozzo, "sotto il profilo economico la Champions è un'altra cosa". Un traguardo simile, forse, permetterebbe di trattenere i big per un altro anno, a partire non tanto da Di Natale, che ai friulani ha già giurato amore eterno lo scorso anno, quanto proprio il cileno. Che ieri, dalle colonne del La Tercera ha fatto sapere: "Sto pensando solo all'Udinese e a dare il meglio per la mia squadra, vedremo quello che accadrà a fine stagione. Comunque la mia carriera potrebbe svilupparsi tutta in Italia". Di sicuro l'Inter sta facendo sul serio.

Gasport

Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia-Antennatre, ieri sera nel corso dell'approfondimento del lunedì ha sganciato la 'bomba' di mercato. Anzi, in realtà si tratta di una doppia bomba: Balotelli al Milan e Pato all'Inter.

Secondo Ravezzani, infatti, per SuperMario in rossonero sarebbe già tutto fatto e non vi sarebbe alcun dubbio sul trasferimento a Milanello già nella prossima finestra di mercato. Un affare concluso.

A quel punto, però, si restringerebbero non poco gli spazi di un altro giocatore: Alexandre Pato. Il brasiliano, in questa stagione, sta andando in rete con una certa continuità, seppur non impiegato con insistenza da Allegri. E allora ecco il colpo di scena: Pato all'Inter. "Leonardo ha già alzato la cornetta del telefono, ha chiamato Pato e gli ha chiesto la sua disponibilità a vestire il nerazzurro. Promettendo anche un congruo aumento dell'ingaggio", svela Ravezzani.

L'estate dirà chi ha ragione, anche se, soprattutto l'ipotesi relativa al Papero, sembra fantacalcio. E' arcinoto infatti l'atteggiamento del club rossonero: precludere la possibilità di un suo giocatore a vestire la maglia nerazzurra, in aperta antitesi per quanto riguarda il percorso opposto.

MaxUnknown ha scritto:E’ derby anche sulla definizione di Triplete
Galliani: “Cosa c’entra la Coppa Italia? Il vero Tris è quello nostro del 2007”. Paolillo: “Questa volta Galliani sbaglia”
Fonte: Corriere dello Sport

Tra Inter e Milan è sempre derby e questa volta si accende ulteriormente con le dichiarazioni di Adriano Galliani che, alla DS, ha toccato un tasto molto delicato per i tifosi nerazzurri, ovvero la Tripletta, che in Italia è stata realizzata solo dall’Inter. Galliani vuole ridefinirne il concetto: “A me risulta che quello nostro del 2007 fatto di Champions League-Supercoppa Europea- Mondiale per club, sia quello vero. Non capisco cosa c’entri la Coppa Italia”. Secca la risposta di Paolillo: “Sono sempre d’accordo con Galliani, ma stavolta non è così. La Coppa Italia è una competizione che porta via energie per il campionato”. Sulla corsa scudetto, l’ad nerazzurro aggiunge: “Bella la corsa col Milan. Non credo che il derby sia decisivo, mancheranno altre 10 gare. Alla fine vincerà chi è più continuo”.

Ma quanto non ce la fa piú Galliani? Nell'ultimo periodo rosica e spara calzate a caso ogni settimana.. Poveraccio..