Un giudizio molto equilibrato e condivisibile. Ma è riduttivo legare il gioco dei Dubs alle sole triple. I Cavs hanno messo più triple di loro, in questi PO, pur giocando molte meno partite. Eppure nessuno sostiene che Cleveland giochi solo da fuori.Aaron Kirk ha scritto:Seguo l'NBA ma a differenza del calcio ne so praticamente un cazzo quindi non ero ancora intervenuto, ma la discussione su Golden State e il futuro del Basket mi interessa.
Come detto ne so un cazzo quindi prendete le parole che vengono come un'opinione poco "educata"![]()
Per me Golden State è abbastanza irripetibile come concetto. Non voglio assolutamente negare che l'evoluzione del gioco porti verso il tiro da 3, ma esasperazioni come quelle possono riuscire a pochi tiratori. E avere due tiratori come Curry e Thompson in squadra è una cosa che si ripete abbastanza difficilmente.
Di sicuro la direzione generale e quella e si vedranno molti più tiratori ignoranti che si mettono dietro l'arco e sparano, ma la maggior parte delle squadre dovrà risolversi a trovare anche soluzioni alternative. Col Lineup of Death Golden State ha in campo contemporaneamente CINQUE soluzioni per il tiro da tre, serve un giocatore completo come Green che può marcare 3, 4 e 5 agevolmente e ti sa mettere triple con una percentuale onesta, e uno/due giocatori che con la mano in faccia ti mettono quasi una tripla su due.
Per quanto riguarda giocatori alla Curry/Thompson io credo che se ne vedranno sempre di più perché sono un'arma offensiva abbastanza devastante, ma non basta uno stretch 4 per fare lo stesso lavoro che ti garantisce un Green.
Per questo non condivido troppo la preoccupazione, alla fine riusciremo a vedere un basket più "ortodosso" anche in futuro al vertice.
Detto questo io ho seguito con piacere la salita alla ribalta di Golden State, li apprezzavo molto prima che diventassero la corazzata di oggi e almeno un po' di quella simpatia mi è rimasta, soprattutto per Curry che al netto della difesa che era disastrosa mi ha impressionato da subito. Ciò non toglie che vedendo la difesa PERFETTA di OKC la scorsa notte e Curry che metteva triple a cazzo di cane da otto metri non ho potuto fare a meno di pensare "non è giusto".
Nella serie contro Oklahoma, si è visto che il basket non andrà nella sola direzione dello small-ball, perché non esiste il gioco totale. I Warriors hanno estremizzato il loro gioco e reso ottimale in relazione ai giocatori di cui è composto il roster. Ma questo non significa che non si possano battere e che altri sistemi non possano essere altrettanto efficaci.
I Thunder hanno avuto un'efficienza minore ma, grazie ai numerosi rimbalzi in attacco, più occasioni di tiro, riequilibrando lo svantaggio.
Paragonare l'NCAA all'NBA ha poco senso: la prima è meno dominata dalle fisicità imponenti del piano di sopra, è quasi uno sport a se stante (e pure diverso dalla FIBA). Giocano tutti con le stesse regole (più o meno) ma gli attori determinano la necessità di giocare in un modo o nell'altro. Io ad esempio l'apprezzo di meno, l'NCAA, perché accanto a gente che non sfigura (e non sfigurerà) in NBA vedi ragazzi quasi dilettanteschi in certe situazioni (vedasi recupero monstre di 13 punti in pochi minuti con gli avversari che letteralmente non riuscivano a rimettere in gioco il pallone).
Detto questo, temo che i Cavs siano in leggero vantaggio sui Warriors.
By(t)e