Il caso Priebke
- Corilo1
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Re: Il caso Priebke
Io penso che sia compito di uno stato civile e democratico, dare sepoltura anche al peggiore dei criminali. Buttarlo a mare e altre idee del genere sono stronzate non degne di noi.
Mi pare sensata l'idea di seppellirlo in un luogo sconosciuto, in modo da non scatenare le due fazioni pronte a menarsi per un uomo di 100 anni già in decomposizione. Paradossale.
Mi pare sensata l'idea di seppellirlo in un luogo sconosciuto, in modo da non scatenare le due fazioni pronte a menarsi per un uomo di 100 anni già in decomposizione. Paradossale.
- Mirko_metal_88
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Re: Il caso Priebke
Personalmente il fatto che la morte di un vecchio di cent'anni abbia così tanto "destabilizzato" l'opinione pubblica è sintomo che questa società non solo ha bisogno di eroi, ma anche di cattivi. Nonostante a me sinceramente spaventino MOLTO di più i cattivi di ora (più furbi e meno scenografici) che quelli di 70 anni fa.
Trovo sia incivile riservare questo trattamento ad una persona defunta...per quanto possa aver fatto "del male" avrà avuto comunque delle persone a cui era caro ed inoltre di certo non è stato il primo ne sarà l'ultimo ad aver fatto azioni riprovevoli in guerra (sia dalla parte di chi esegue gli ordini, sia dalla parte di chi è obbligato ad agire in un certo modo)
Trovo sia incivile riservare questo trattamento ad una persona defunta...per quanto possa aver fatto "del male" avrà avuto comunque delle persone a cui era caro ed inoltre di certo non è stato il primo ne sarà l'ultimo ad aver fatto azioni riprovevoli in guerra (sia dalla parte di chi esegue gli ordini, sia dalla parte di chi è obbligato ad agire in un certo modo)
- Riccazz000
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Re: Il caso Priebke
Priebke deve essere cremato, dopo questo funerale farlocco di un gruppo prima scomunicato e poi reintrodotto, che non ci sia neanche una pietra che porti il suo nome in Italia. Non qui. Secondo testamento deve andare in Argentina. Se non lo vogliono che venga sparso in mare, nel nulla dove lo aspettano Goering e tutti i suoi amici.
Dopo oggi, dopo l'arrivo dei neo nazi sono sempre più convinto che questo paese non ha bisogno di un'altra Predappio, è già una vergogna quella.
Dopo oggi, dopo l'arrivo dei neo nazi sono sempre più convinto che questo paese non ha bisogno di un'altra Predappio, è già una vergogna quella.
Re: Il caso Priebke
Il cadavere ora si trova a Pratica di Mare, Unternehmen Eiche anche per Priebke?
Re: Il caso Priebke
ti ha risposto altacruzDevixe ha scritto: Infatti quelle che ho visto io ad auschwitz erano le stanze dove passavano l'inverno
sono state ricostruite e conseguentemente non abbiamo prova che prima esistessero. gli unici a cui possiamo credere sono i mentitori per eccellenza e se permetti non è abbastanza
Re: Il caso Priebke
Naturalmente hai saltato il post di MM.-Miz- ha scritto:
ti ha risposto altacruz
sono state ricostruite e conseguentemente non abbiamo prova che prima esistessero. gli unici a cui possiamo credere sono i mentitori per eccellenza e se permetti non è abbastanza
Anche solo dar un barlume di ragione ai neonazistelli mangiamerda dovrebbe esser punito con la decapitazione.
Poi te sei il primo che non crede alle coincidenze. Come le spieghi centinaia di tonnellate di Zyclon B recapitate ad ogni Campo?
Quando puoi un solo barattolo bastava per disinfestare una caserma di medio/grandi dimenzioni.

Ultima modifica di Ten Times il 16/10/2013, 12:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il caso Priebke
Che testa di cazzo, Primo Levi.
Fantastico come -miz-, dal suo bunker, sia in grado di mettere in dubbio la storia dell'umanità, costruita di sicuro non in un bunker.
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Re: Il caso Priebke
Mi ricordo il giorno in cui a scuola hanno organizzato un incontro con Sami Modiano. http://it.wikipedia.org/wiki/Sami_Modiano" onclick="window.open(this.href);return false;ti ha risposto altacruz
sono state ricostruite e conseguentemente non abbiamo prova che prima esistessero. gli unici a cui possiamo credere sono i mentitori per eccellenza e se permetti non è abbastanza
Ci ha raccontato della sua deportazione a Birkenau, di quello che gli facevano fare, della morte della sorella e del suicidio del padre (ogni notte qualche disperato si lanciava contro le recinzioni elettriche), e di come la sua gente di Rodi fu massacrata, e di come riuscì a salvarsi miracolosamente dimenticato dai tedeschi in ritirata. E alla fine del racconto si è messo a piangere, perché dopo tutti questi decenni e centinaia di incontri simili ancora non riesce a trattenersi.
E ti posso assicurare che ritrovarti a pochi metri un testimone oculare ti farebbe smettere di dire queste oscenità.
Re: Il caso Priebke
Sicuramente è uno pagato da quelli del NWO per dire falsità.Sonoio ha scritto:
Mi ricordo il giorno in cui a scuola hanno organizzato un incontro con Sami Modiano. http://it.wikipedia.org/wiki/Sami_Modiano" onclick="window.open(this.href);return false;
Ci ha raccontato della sua deportazione a Birkenau, di quello che gli facevano fare, della morte della sorella e del suicidio del padre (ogni notte qualche disperato si lanciava contro le recinzioni elettriche), e di come la sua gente di Rodi fu massacrata, e di come riuscì a salvarsi miracolosamente dimenticato dai tedeschi in ritirata. E alla fine del racconto si è messo a piangere, perché dopo tutti questi decenni e centinaia di incontri simili ancora non riesce a trattenersi.
E ti posso assicurare che ritrovarti a pochi metri un testimone oculare ti farebbe smettere di dire queste oscenità.

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Re: Il caso Priebke
Mi piacerebbe avere un PC ma mi accontenterò di riassumere ciò che volevo esporre.-Miz- ha scritto:
tutto quello che vuoi,ma allora perche non esistono documenti che ne dimostrano l'esistenza e l'uso che ne veniva fatto di tali camere?
perche l'intervistatore uso un verbo di possibilità su tale tema? chiede a priebke infatti SE mai un giorno dovessero venire fuori le prove..capisci che se si usa il SE, significa che non c'è modo di sbugiardare priebke quando afferma che non sono mai esistite..eppure non lo fa,perche non ha prove in mano per farlo
quando voi mi dite che devo dimostrare quello che dico, tale frase deve valere anche per voi.quindi dimostrami che ci sono le prove. quando mi porterai un filmato dei non alleati o un documento controfirmato dai tedeschi in cui si parla di camere a gas e uso che ne viene fatto ti dirò ok.
fino a prova contraria abbiamo tante belle parole e testimonianze tratte a forza da coloro che sull'iraq hanno giurato IL FALSO davanti AL MONDO...e sai..di chi giura il falso io non mi fido tanto,specie se si tratta di quel paese dove la simpatia per gli israeliani va per la maggiore.
Non ti do nemmeno dello stronzo per non darti importanza.
Mio nonno c'è stato in campo di concentramento : era una "spia" al servizio dei partigiani (raggiunse Sandro Pertini a Livorno e a Pistoia conobbe mia nonna, prima della guerra).
In Austria scoprirono che era un partigiano e lo internarono in campo di concentramento assieme ad altre 9 persone (tutti veneti).
In tre riuscirono a scappare e a Mirano (in provincia di Venezia) c'è una Piazza (Piazza 7 Martiri) che ricorda i compagni di mio nonno, i cui cadaveri vennero poi esposti su dei pali, dove oggi sorgono dei lampioni, sempre in quella Piazza.
Mio nonno mi parlò a lungo delle camere a gas e di come pianse per giorni alla vista di quegli ebrei condannati e rassegnati.
Quando tornò a casa mia nonna lo prese in braccio per fargli fare gli ultimi metri : era ridotto a pelle & ossa.
Ci lasciò un polmone, tra l' altro.
Mi fa piacere scoprire, oggi, che mio nonno era un burlone inventore di storielle atte a sollazzare noi nipotini.
Chissà se quel polmone se lo è venduto per giocare a carte...
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Re: Il caso Priebke
Schiaffi in bocca.
ragazzi, sono l'unica cosa che ha senso quando si sentono ste stronzate.
Io mi chiedo continuamente dove siano o fossero i nonni di certi personaggi che ora vengon qui a sparare troiate.
ragazzi, sono l'unica cosa che ha senso quando si sentono ste stronzate.
Io mi chiedo continuamente dove siano o fossero i nonni di certi personaggi che ora vengon qui a sparare troiate.
Re: Il caso Priebke
Penso che nessuno voglia negare l'Olocausto, anche perchè leggi razziali e prove delle deportazioni esistono e sono tangibili, ma non avendo più registri dei deportati qual è il numero dei deportati? si va da 74.000 a 8,5 milioni a seconda dell'istituto che ha analizzato le prove che sono rimaste.
La storia non deve essere studiata bovinamente attraverso le nozioni che ci vengono fornite insegnate a "pappagallo", va analizzata, bisogna approfondire, recarsi nei luoghi in cui è successo il fatto che stiamo studiando, cercare fonti e dimostrare ciò che ci è stato insegnato, anche perchè come è già stato detto la storia la scrivono i vincitori.
La storia non deve essere studiata bovinamente attraverso le nozioni che ci vengono fornite insegnate a "pappagallo", va analizzata, bisogna approfondire, recarsi nei luoghi in cui è successo il fatto che stiamo studiando, cercare fonti e dimostrare ciò che ci è stato insegnato, anche perchè come è già stato detto la storia la scrivono i vincitori.
Ultima modifica di altacrux il 16/10/2013, 13:38, modificato 1 volta in totale.
Re: Il caso Priebke
I negazionisti (perché il termine revisionisti è un complimento per loro), sono così ragazzi.
Smentiscono le prove e mettono in discussione i testimoni senza però andare ad analizzare i perché e mettere loro stessi delle prove davanti che smentiscono le altre. Semplicemente quelle prove, quei testimoni, sono fasulli perché lo dicono loro.
Mio nonno ci è quasi morto, in un campo di concentramento tedesco, dopo che lo trascinarono in Russia a rischiare la morte quasi certa, fino al giorno dell'armistizio, dove venne preso e buttato a Buchenwald, il campo di Ilse Koch. E' scappato assieme ad altri due compagni, nascosto dentro i sacchi degli scarti di cibo. Non l'ho mai conosciuto perché è morto prima, ma sia mio padre che mia nonna mi raccontano che quando tornò a casa, sembrava già morto dentro. Poche volte accettò di raccontare quel che aveva visto, scoppiava a piangere quando ne parlava, aveva visto così tanti bambini lì dentro, impiccagioni, persone fucilate senza motivo e tanta gente che vedeva il giorno prima e che poche ore dopo finiva in quelle camere, sparendo per sempre.
PS: Vincitori e vittime sono due cose completamente diverse.
Chi racconta sta storiella della storia scritta dai vincitori, lo fa solo perché non ha molti altri mezzi per poterla negare.
Anche perché nella storia dei campi di sterminio, non ci sono vincitori.
A meno che non si sposi l'idea dei negazionisti, di una volontà sionista di passare per vittime, per potersi prendere lo stato d'Israele e tenere sotto ricatto il popolo tedesco.
Smentiscono le prove e mettono in discussione i testimoni senza però andare ad analizzare i perché e mettere loro stessi delle prove davanti che smentiscono le altre. Semplicemente quelle prove, quei testimoni, sono fasulli perché lo dicono loro.
Mio nonno ci è quasi morto, in un campo di concentramento tedesco, dopo che lo trascinarono in Russia a rischiare la morte quasi certa, fino al giorno dell'armistizio, dove venne preso e buttato a Buchenwald, il campo di Ilse Koch. E' scappato assieme ad altri due compagni, nascosto dentro i sacchi degli scarti di cibo. Non l'ho mai conosciuto perché è morto prima, ma sia mio padre che mia nonna mi raccontano che quando tornò a casa, sembrava già morto dentro. Poche volte accettò di raccontare quel che aveva visto, scoppiava a piangere quando ne parlava, aveva visto così tanti bambini lì dentro, impiccagioni, persone fucilate senza motivo e tanta gente che vedeva il giorno prima e che poche ore dopo finiva in quelle camere, sparendo per sempre.
PS: Vincitori e vittime sono due cose completamente diverse.
Chi racconta sta storiella della storia scritta dai vincitori, lo fa solo perché non ha molti altri mezzi per poterla negare.
Anche perché nella storia dei campi di sterminio, non ci sono vincitori.
A meno che non si sposi l'idea dei negazionisti, di una volontà sionista di passare per vittime, per potersi prendere lo stato d'Israele e tenere sotto ricatto il popolo tedesco.
Re: Il caso Priebke
Non sono un negazionista, secondo me i morti nei lager sono stati tra i 2,5 e i 3 milioni.