Sasha Banks (c) vs Becky Lynch (NXT Women's Championship Match) - NXT Takeover Unstoppable
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"E' il coronamento di un sogno iniziato quando avevo 15 anni. Ho iniziato in una piccola e sporca palestra a Dublino in Irlanda. Ho lasciato casa a 18 anni e per andare in Giappone, Canada, USA. Ad un certo punto della mia vita non pensavo più che questo sarebbe stato possibile. Ho fatto tanti lavori: la stuntwoman, l'hostess di volo... ero un'attrice. Ho fatto tanti errori... ho fatto tanti sacrifici, ma ognuno di questi valeva la pena per fare il prossimo passo e diventare l'NXT Women's Champions e arrivare al prossimo livello. Perché Sasha, non sono qui per partecipare, sono qui per prendermi tutto". La genesi del personaggio di Becky Lynch in WWE inizia qui, in questo promo e in questo match.
"I made you, Becky!" le urla Sasha dall'altra parte del tavolo. La Banks l'aveva pescata dall'oblio della babyface contenta di essere lì per realizzare il suo sogno, come lo era la tanto disprezzata Bayley, compagna di tag dell'irlandese in quel epoca, e l'aveva portato nella giusta strada verso il top della divisione (così come aveva fatto a sua volta Summer Rae con la Banks stessa). Ora però è arrivato il momento di uscire dall'ombra di Sasha, di riprendere in mano il suo destino e tornare ad essere quella ragazza, ma più matura, più forte... Inarrestabile.
Unstoppable!
Non so quante volte ho visto questo match in passato, l'ho rivisto ancora una volta perché sto recuperando la collection dedicata a Sasha Banks sul WWE Network, e ogni volta non "invecchia", anzi... resta sempre quella perla che ricordavo. Tutti gli errori e i sacrifici di Becky, vengono rivissuti dall'Irlandese in questo match, sottoforma di sofferenza di una metodica, quasi sadica, Sasha Banks che sembra lei inarrestabile. Dopo una prima parte di match che aveva visto l'irlandese in vantaggio sorprendere la rivale (iniziando a lavorare al braccio), sembra "avere il numero" di Sasha, fino a quando la Boss non aveva trovato il suo varco facendo sbattere il braccio sinistro sull'apron. Da allora è solo Sasha, con le sue prese dolorissime a limite della tortura, le sue umiliazioni e sfottò sulla rivale (imitandone le movenze dell'entrata di Becky, mentre le applica una presa irregolare alle corde). Più va avanti però, più Becky non molla, e più non molla e più Sasha schiuma rabbia e rincara la dose e si incazza: la Banks manda occhiatacce a tutti, come se ce l'avesse con il mondo perché non segue le regole che vuole lei. Guarda in modo truce persino l'arbitro quando si rifiuta di contare perché la spalla di Becky è già su, oppure quando si ferma a due. Morde stizzita la mano di Becky quando l'irlandese gliela mette in faccia alla ricerca di uno spiraglio nel dolore continuo del lavoro al braccio.
Per Becky non può esserci altra via riuscita che mollare: il pubblico pure glielo urla "Becky Quit! Becky Quit! Becky Quit!" e "Sasha gonna kill you!". Quel pubblico che non la sta supportando, che anzi è in ampia misura dalla parte della sua aguzzina.
Ma Becky non molla, si oppone e solleva Sasha con il braccio tartagliato e va con l'Eletric Chair! Ed inizia il comeback con una serie di proiezioni e ricominciando il suo lavoro al braccio (si segnala un exploder suplex con il braccio di Sasha dietro la schiena). Il pubblico si divide, quella parte che forse era rimasta in silenzio si rianima per sostenere l'irlandese. Dis-armer! Sasha urla come se Becky le stesse letteralmente strappando il braccio dalla spalla. Va alle corde, fuori dal ring. Sasha ha la meglio, risale: Suicide Dive, ma Becky (in modo scomposto) la prende al volo e poi la schianta con la spalla e il braccio contro i gradoni!
Becky ha in pugno il match, va sul paletto, il braccio sinistro è praticamente inservibile, quasi paralizzato. BAM! Bank Stabber sull'arto distrutto, e Bank Statement con la presa che coinvolge anche la spalla. Becky cede! Becky ha perso!
Il pubblico è tutto in piedi e applaude per il grande match! Becky si accascia sulla prima corda e inizia a piangere. Dall'altra parte Sasha la guarda soddisfatta della scena e del danno che ha procurato a quella sua ex-compagna "ingrata", che non è rimasta al suo posto.
Scorrono i replay del match. Sasha ora è sullo stage e festeggia, guarda il ring, Becky ha l'espressione contorta dal pianto. Sasha sorride, si mette la cintura in spalla, si guarda intorno con l'espressione di chi sembra possedere ogni cosa e se ne torna dietro le quinte.
Al centro del ring, accasciata sulla prima corda c'è Becky Lynch, che piange dopo aver dato tutto quello che aveva.
"Se fossi rimasta a terra altri 5-6 secondi, avresti fatto collassare l'arena" le dirà un annetto dopo Stone Cold Steve Austin nel suo podcast "Ormai erano tuoi". Becky ha quell'esitazione e si rende conto che Austin ha ragione.
Infatti torniamo su quel ring, il pubblico sta per tributare una standing ovation ad una Becky che si sta rialzando. Forse avrebbe dovuto aspettare qualche secondo in più, ciò non toglie che la scena è incredibile. Tutti in piedi per Becky, tanti a cantare la sua canzone di ingresso! E' arrivata in sordina, Becky ha conquistato tutti!
Impossibile non riconoscere la sua passione, la sua tenacia, il suo spirito indomito. Impossibile non provare Empatia per lei. Ed è proprio così, da quel momento in poi nessuno non potrà che stare dalla sua parte.
"I made you, Becky" forse Sasha un po' ha ragione, ma non nel senso che pensava lei all'epoca. Voglio un rematch serio (e anche Becky lo vuole tutt'oggi), speriamo un giorno di riaverlo - magari è il momento di ricambiare.