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Le notizie emerse nelle ultime ore circa un interessamento da parte dell'Inter per il difensore del Bologna Miguel Angel Britos trovano conferma nelle indiscrezioni raccolte dal sito Calciomercatoweb.it, che conferma il gradimento dei nerazzurri nei confronti dell’uruguaiano. Sul quale, però, si sarebbero informati anche due club esteri: il Bayern Monaco e il Valencia, infatti, sono sulle tracce del 25enne, anche se le condizioni economiche del club iberico potrebbe rendere difficile partecipare ad un'eventuale asta.
Pare che la Roma si sia interessata a Subotic nel caso Mexes se ne andasse.
Vediamo di farci soffiare pure quello eh...
Se fosse sul mercato dobbiamo assolutamente prenderlo.
Castaignos vede un'inter tutta olandese: "L'anno prossimo mi piacerebbe trovare qui Van Persie. Nell'Inter c'erano Bergkamp e Jonk, sarebbe bello poter fare un'Inter olandese. Ho cominciato a giocare guardando Ronaldo, penso di assomigliare al mio idolo Eto'o: volevo solo l'Inter, la squadra che vincerà lo scudetto perchè più forte del Milan. Ho scelto di vestire nerazzurro perchè l'Inter è stata la prima squadra a cercarmi quando avevo 17 anni. E perchè vincerà sempre".
Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, l’asse di mercato tra Inter e Genoa potrebbe tornare nuovamente in auge. Secondo il quotidiano romano, le due società, quando in estate si incontreranno per risolvere le questioni inerenti a Kharja e a Natalino, discuteranno di altri due genoani che l’Inter sembra stia monitorando. Si tratta di Mimmo Criscito: la valutazione del difensore è alta, ma il prezzo può calare con l’inserimento di contropartite tecniche, come Mariga e Obi, che piacciono a Preziosi. L’altro nome sembra essere quello dello slovacco Juraj Kucka, pedinato dalla dirigenza nerazzurra, che ha scoperto il suo potenziale.
Kucka è straforte
Poi è giovine, quindi va bene per il nostro projectò :jeanclaudeblanc:
Nagatomo, l'affare perfetto: Yuto non delude, il futuro è già scritto
La storia di Yuto Nagatomo all'Inter inizia... dalla fine. Dulcis in fundo, in chiusura di mercato invernale, dal Cesena arriva il nipponico tra uno scetticismo degli scarsi conoscitori misto a un'ombra di simpatia per il primo giapponese della storia dell'Inter. Prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni, con il Bambino Santon relegato in prestito secco dalle parti del 'Manuzzi' per ritrovare lo smalto di un tempo. Ebbene, Nagatomo in questo primo mese di Inter si è comportato non bene, ma in maniera quasi splendida. Bisogna considerare diversi fattori sottovalutati dai più: Yuto ha difficoltà con la lingua italiana, e seppur agevolato da Leonardo che parla giapponese ha dovuto comunque inserirsi con un ostacolo serio. Serio come può essere per un qualsiasi giocatore proveniente da una realtà di provincia l'impatto con l'Inter, soprattutto per uno come Nagatomo che è diventato calciatore professionista nel Tokyo solo pochi anni fa. Tanti fattori a complicargli il percorso, nessuno ha influito nel perfetto avvio che Yuto sta vivendo in nerazzurro: anche i più scettici si stanno affezionando a lui, un soldatino sempre attento in fase difensiva e preziosissimi quando si tratta di creare pericoli seri in fase offensiva.
Destro e sinistro senza differenza, corsa instancabile e un'abilità non indifferente nel crossare - evidenziata anche contro la Sampdoria, con un cliente non semplice come Ziegler di fronte - che garantiscono applausi alla società che se lo è assicurato, preferendolo a tante altre ipotesi, e al Cesena, Ficcadenti in particolare, che lo hanno portato in Italia. Yuto è un'arma importantissima, l'affare ideale: Santon ultimamente non aveva più sicurezza, Nagatomo è sempre sceso in campo con determinazione rivelandosi un uomo di affidabilità certa in qualsiasi situazione. Preziosissimo a Firenze contro i viola, impeccabile nella gara interna contro il Cagliari, addirittura tra i migliori a Genova domenica sera anche sulla corsìa destra, sostituendo l'assente Maicon con un primo tempo ottimo in fase di spinta ed una ripresa di attenzione e qualche discesa davvero consistente. Un giocatore moderno, intelligente, capace di rivestire più ruoli e grande cultore del lavoro. In allenamento come in campo Yuto non si ferma mai, e si dà sempre da fare con il sorriso sulle labbra, tanto da essersi già preso la palma di burlone del gruppo.
Siamo solo all'inizio del suo percorso con l'Inter, ma con questi ritmi Nagatomo resterà a lungo una carta importantissima per Leonardo e un laterale dal futuro assicurato per il club nerazzurro. Come Mario Sakamoto - giornalista nipponico molto vicino alle vicende di Yuto - assicurò a FcInterNews.it in tempi non sospetti, l'Inter riscatterà con certezza Nagatomo dal Cesena e non ha potuto chiudere per il trasferimento definitivo a gennaio solo per questione di transfert dal Giappone non arrivato in tempo. Quattro milioni per un giocatore così ci stanno tutti, il suo futuro è già scritto, e sarà legato ai nostri colori. Un affare capolavoro per il quale vanno fatti i complimenti a Branca, Ausilio e tutti gli altri dirigenti del 'dietro le quinte': ma adesso lasciamo lavorare il piccolo Samurai, senza caricarlo di troppe pressioni, e continuerà a zittire chi con troppa leggerezza credeva che il suo acquisto potesse essere solo una trovata mediatica. Per informazioni, chiedete a chi se lo è trovato di fronte...