Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Tutto quello che non riguarda wrestling, sport, calcio, tv/cinema o videogiochi... il forum Mondo è il posto per parlare di politica, musica, gossip, arte o quanto altro vi possa venire in mente!
Avatar utente
MassiveMolecule
Messaggi: 2897
Iscritto il: 22/12/2010, 21:57

Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MassiveMolecule »

Dal momento che l'argomento sembra interessare un sacco di gente (me per primo), facciamone un topic apposito;

Ergo, parliamone, dibattiamone, trasmettiamoci informazioni utili e magari scanniamoci anche un poco, che è sempre fun.



Avatar utente
MassiveMolecule
Messaggi: 2897
Iscritto il: 22/12/2010, 21:57

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MassiveMolecule »

Mi permetto di aprire con un post dedicato a Baboden, fresco di giornata da un'altro forum, che approfondisce le linee di Nazca

Un po' di tempo fa (circa un annetto fa, credo), sul Salotto, Baboden, impressionato da uno dei quei documentari su discovery channel sugli "antichi alieni" e "antichi astronauti" da cui è uscito lo spettacolare meme di Tsokalios

Immagine

venne da me, che apparentemente sono lo scettico di quartiere, e mi chiese come la scienza spiegava certe cose, come le incisioni in cui si vedono gli astronauti o altre cose inspiegabili, come le linee di Nazca. Mi feci i miei wallpost al seguito dei quali baboden ebbe la facciazza tosta di rispondermi così:
Bel post MM, ma non vedo le tue spiegazioni alternative.
Ma Gesù, Baboden, che cazzo di spiegazione é "sono stati gli alieni". Non esiste che quelle che dico io siano spiegazioni alternative perché le tue non sono spiegazioni. Ho scritto che le linee di Nazca sono state costruite in secoli semplicemente grattando la terra, e che avevano certamente una funzionalità religiosa, anche se non è chiaro di preciso quale, perché i disegni si ritrovano in svariati siti e oggetti sacri e che se vuoi dire che degli.esseri umani da soli non sarebbero mai stati in grado di fare certe cose devi negare la paternità umana dell'intera produzione delle civiltà antiche. Cazzo vuoi come spiegazione alternativa? Vuoi sapere che giorno han cominciato a zappare? Com'è che non c'è problema se Von Daniken spara cazzate e bugie (e quella è una spiegazione) mentre se io smonto le sue follie e ti do un'idea generale non ho spiegato un cazzo ? mi sento un tantino preso per il culo.
A quel punto, come di regola succedeva nel salotto, la conversazione è degenerata in folle spam. Nell'annetto che è passato da allora, però, ho messo le mie manine su " Archeoastronomia " di Giulio Magli, cioè praticamente un testo quasi-universitario sull'argomento del rapporto tra uomini del passato e stelle (Magli è docente dell'unico corso sull'argomento in italia, al Polimi).

E grazie al potere di libri introvabili sono ora più attrezzato per discutere dell'argomento, e quindi più saccente, e quindi vi sorbite il megapost sulle linee di Nazca, versione redux, con molta più SCIENCE~.


Nelle pampas nel sud del perù, in una zona arida e semidesertica, tra il secondo secolo a.C. e il sesto secolo d.C. sorse una civiltà, quella dei Nazca.

Non si sa molto di questa civiltà: i suoi abitanti vivevano in villaggi sparsi, nei pressi delle falde sotterranee e delle sorgenti (nella piana non piove praticamente mai, ma grazie a queste falde, il terreno è fertile); avevano un imponente centro cerimoniale, detto Cahuachi, con, tra altre grandi strutture, una grande piramide in mattoni.

Immagine

I nazca erano abili agricoltori, visto che riuscivano a far crescere roba nel deserto; e avevano inventato e costruito tantissimi sistemi di canalizzazione e irrigazione, inclusi tunnel sotterranei. Amavano molto la musica, tanto che tra i reperti più comuni dei nazca si trovano strumenti a fiato simili a flauti di pan, oltre che ocarine e tamburi.

Immagine

Sappiamo anche qualcosa sull'arte figurativa della gente di Nazca, grazie ai numerosi ritrovamenti di ceramica e tessuti nei corredi funebri e nelle tombe, si trovano quindi spesso disegni geometrici, ma anche esseri zoomofi, lo stesso genere di disegni che si può trovare nelle famose linee; il fatto che si trovino nei corredi funebri può anche significare che il loro culto avesse creature zoomorfe come divinità.

Immagine

Ma la cosa più famosa e il più grande lascito dei Nazca sono le linee. Le linee dei Nazca corrono per migliaia di chilometri: la maggior parte formano disegni geometrici, ma ci sono anche disegni giganteschi, detti geoglifi; per quanto l'immaginazione comune si concentri su questi disegni, sono la netta minoranza.

Immagine

I geoglifi rappresentano figure zoomorfe, a cui tradizionalmente ci si riferisce con il nome dell'animale che più gli somiglia, c'è quindi il ragno, il condor, il pellicano, il pulcino/rana (foto sopra), etc. Le figure, con qualche eccezione (l'orca marina (foto sotto) ), sono tendenzialmente non realistiche e associabili allo stesso tipo di zoomorfi presenti sui tessuti e sulle ceramiche.

La classe dei geoglifi geometrici è enormemente più grande, e arriva a ricoprire un area di circa 130.000 metri quadrati; è interessante notare anche come le linee geometriche intersecano alcune figure zoomorfe, e le datazioni indicano che la fase geometrica sia successiva a quella zoomorfa; va tenuto però presente che la datazione è indiretta, e basata sul ritrovamento di frammenti di ceramica associati alle varie linee. Su tutte le linee di nazca si ritrova infatti una quantità spropositata di frammenti di vasi, tanto che è praticamente impossibile che si tratti di resti associati all'uso normale, ma più probabilmente la rottura di questi vasi faceva parte di qualche rituale collegato alle linee (a meno che le linee non fossero discariche di cocci).

Immagine

Sui sente spesso dire dai fuffari che a Nazca fu compiuto un lavoro titanico, che doveva assolutamente aver bisogno di tecnologia aliena per essere compiuta, o quantomeno di decine di migliaia di persone. Non è assolutamente vero: in un esperimento eseguito negli anni 80 è stato costruito un trapezoide di 16000 metri quadrati (dimensioni standard degli altri trapezoidi) con 20 persone in una settimana di lavoro. Il suolo di Nazca è alquanto particolare; complessivamente, le varie linee sono poi state costruite attraverso secoli di tempo, quindi nel complesso la costruzione di tutte le linee è stata un'impresa titanica, ma non la costruzione di ciascun singolo geoglifo.

Immagine

I primi legami tra Nazca e astronomia si ipotizzarono negli anni trenta, quando una matematica tedesca, Maria Reiche, si trasferì in perù e cominciò il lavoro di una vita del restauro e salvaguardia dei geoglifi. La sua impresa titanica fu mappare completamente i geoglifi e farci su una quantità di analisi allucinante, arrivando ad esempio ad dedurre che l'unità di misura in uno a Nasca per la costruzione delle linee era pari a circa 40 centimetri annuali. Dedusse anche che i disegni venivano probabilmente tracciati con gesso su grandi stoffe grezze, e fossero poi ingranditi in scala nella realizzazione sul terreno, utilizzando corde e paletti di legno per delimitare le zone da grattare, e compassi di legno per scalare le misure.

L'ipotesi della Reiche era che le linee di Nazca fossero rappresentazioni di costellazioni, e che la piana intera fosse una specie di mega-trattato astronomico-rituale; in realtà, probabilmente si sbagliava.

Immagine
(Nella foto: l'esploratore Paul Kosok di fianco ad una linea solstiziale a Nazca. Fu il primo a supporre che avessero legame astronomico, scoprendo come moltissime linee fossero chiaramente orientate ai solstizi)

L'insieme delle linee [C]nel suo complesso[/C] non può essere spiegato con una funzione astronomica e/o calendariale, anche se è chiaro che molti di esse hanno precisamente questo ruolo. Altri ruoli ormai identificati riguardano molte linee che si irradiano da centri comuni, costituiti da collinette naturali o artificiali, e seguono il corso dell'acqua e delle falde: in particolare, i trapezoidi tendono ad essere orientati verso le sorgenti.

La teoria più accreditata al momento (sebbene non piaccia particolarmente a Magli), è che le linee di Nazca siano un fenomeno precursore, ed analogo, alle linee ceque degli Inca.

Cosa sono le linee ceque? Beh, un attimo di pazienza, ho già scritto un sacco. Se questo post fosse un documentario televisivo ad alto budget, ora ci sarebbe una piccola anticipazione, tipo una visione aerea della zona di Cuzco, in però, seguita da uno stacco pubblicitario per aumentare l'hype.

Immagine

[youtube][/youtube]

Non sappiamo molto degli inca prima del 1200 d.C.

Sappiamo però che erano una tribù bellicosa originaria della zona di Cuzco che, in due secoli, costruì un impero vastissimo dalla colombia all'argentina; sappiamo che avevano una lingua comune, il Quechua, ma non sappiamo neppure come si indentificavano tra loro (Inca non è il nome della tribù, ma l'epiteto che usavano per il loro sovrano).

Come ogni buon impero, la burocrazia statale era importante: si registrava sesso età e condizione sociale di ogni Ayllu, unità agricole semiautonome un po come le Villae romane, che però riunivano gruppi di famiglie e erano goverante da un capo ereditario, tutte le tasse e i tributi che venivano raccolti, le prestazioni di lavoro che venivano fornite, e tutto quello che era necessario per far funzionare una società feudale

Erano un sacco di informazione da registrare. Peccato che gli Incas non avessero un alfabeto, o comunque la parola scritta come la intendiamo noi. Come facevano a immagazzinare queste informazioni ? Usando i Quipu!

Immagine

Ciascun Quipu è un fascio di cordicelle con lunghezze, dimensioni e colori differenti, e con nodi realizzati in modi differenti. A seconda del tipo e della posizione del nodo, era possibile registrare numeri (in base 10!) sul quipu, che veniva poi letto facendo scorrere i nodi tra le mani. E non solo: i quipu potevano anche essere un sistema di scrittura che permetteva di registrare frasi tramite un sistema numerico-silliabico, in cui a ciascun numero corrispondeva un fonema sillabico, e con la combinazione di questi numeri si potevano registrare, di fatto, una lingua.

La burocrazia permetteva di unificare lo stato inca, e uno stato unificato è in grado di costruire grandi infrastrutture. La rete stradale inca è composta da migliaia di chilometri di strade; le opere di terrazzamento ed irrigazione per permettere l'agricoltura in quota sono assolutamente colossali e spettacolari.

Lo, stato, unificato da infrastrutture e dalla burocrazia, era infine unificato anche dalla religione.Era chiamato Tahuantinsuyu, " Le Quattro parti della terra ". La loro visione cosmologica sosteneva che il dio creatore Viracocha avesse creato il mondo, composto dai corpi celesti, la terra e il sole; quest'ultimo, era ermerso per la prima volta da una roccia nell'isola del lago Titicaca, che per gli Inca era la sacrissima isola del sole. Su quest'isola sorgeva importantissimo santuario, che aveva due torri, con un preciso allineamento astronomico, che permetteva di osservare il tramonto completo del sole al solstizio invernale. Per gli inca, il pellegrinaggio all'isola del sole era forse qualcosa come il pellegrinaggio alla mecca nell'islam moderno.

Gli inca credevano inoltre che ciò che collegasse il cielo e la terra fosse lo scorrere delle acque nei fiumi terrestri e nel grande fiume celeste, la via lattea. I fiumi del cosmo e le quattro parti dello stato confluivano nel cuore dell'universo, il centro del mondo: Cuzco.

Immagine

Per gli Incas, quindi, non c'era reale distinzione tra mondo celeste e mondo terrestre, e quindi religione, astronomia, architettura e vita quotidiana erano assolutamente indivisibili.

Anche guardando nella mappa del 1800 si può vedere come "lo stato delle quattro parti" fosse effettivamente diviso a partire da due grandi direttrici che si diramavano dalla piazza principale della città, nella quale era presente una grande torre dalla quale venivano osservati i movimenti dei corpi celesti utilizzando riferimenti posti sulle colline attorno alla citta. Sappiamo ad esempio dalle cronache che degli enormi piloni di pietra (oggi scomparsi) servivano per individuare il sorgere del sole nelle feste religiose di Inti Raymi e Capac Raimy (rispettivamente sosltizio d'inverno e d'estate). La stessa città di Cuzco è stata pianificata per avere una specifica forma:

Immagine

La città e un puma. La coda è delimitata dalla confluenza di due fiumi (che uniscono cielo e terra), la piazza principale nello spazio tra zampe anteriori e posteriori, mentre il tempio principale, il tempio del sole, il Coricancha, si trova in corripondenza dei genitali. L'intera città era stata progettata sin dall'inizio allo scopo di fargli assumere, dall'alto, la forma di un puma. Un opera straordinaria.

Alla semplice divisione in quattro settori stile-cardo e decumano, che al contrario del mondo romano si espandeva per tutta la nazione, seguiva poi un'ulteriore divisione in accordo con la mentalità filosofica inca. Dal tempio del sole, il Coricancha, si dipartivano linee che dividevano le quattro parti in settori radiali di dimensioni variabili: ecco, finalmente, i ceques.

Lungo il percorso di queste linee ceque si trovavano gli Huacas, i "siti degni di venerazione"; siti estremamente variabili, che possono essere sorgenti, grotte, pietre monumentali o altri luoghi ritenuti sacri per qualsiasi motivo. Le persone che vivevano in ciascuna Ceque erano responsabili della manutenzione, dell'irrigazione e della protezione delle relative Huacas, oltre che di compiere i vari rituali. Per gli Incas il sistrema religioso era così complesso che bisognava distribuire la responsabilità della cerimonia religiosa; esistevano del resto ben 328 huacas che, a seconda della posizione del sole e del giorno del calendario, richiedevano ciascuno rituali particolari.

La "monumentalità intrinseca " degli Huacas è apparentemente casuale, forse perché più legata al cielo che alla terra: si passa da strutture come il "trono dell'Inca", sostanzialmente una grossa struttura incomprensibile (per noi) incisa nella roccia
Immagine

a sorgenti insignificanti, a strutture come la collina di Kenko:

Immagine

Una specie di anfiteatro semicircolare in cui confluivano canali e fontane con al centro un monolite che forse rappresentava un puma.

Perché queste scelte così schizofreniche ?

Perché, probabilmente, l'intera citta di Cuzco è un quipo disteso, una replica monumentale di un quipu. Le tipologie delle huacas , che a noi sembrano casuali, sono forse l'equivalente di colori diversi e tipi di nodi in un normale quipu.

L'intera città è un calendario astronomico, religioso, civile, spirituale. Per gli inca non esisteva distinzione tra cielo e terra: l'uomo era parte del paesaggio celeste e viceversa.

C'è una ragione per cui Cuzco è stata costruita a forma di puma: e quella ragione sono nient'altro che le stelle. Ma gli Inca avevano un idea di costellazione un pochino diversa dalla nostra...

Quando nel mondo occidentale si indica una costellazione, noi creiamo linee immaginarie che uniscono stelle vicine nel cielo osservabile, e con questo creiamo i contorni delle nostre figure.

Gli inca invece, come le altre civiltà del mondo andino, avevano un metodo completamente opposto di rappresentare il cielo, addirittura complementare: invece che prestare attenzione alle stelle e costruire figure, osservavano costellazioni oscure, ovvero gli spazi buoi all'interno della cascata di stelle della via lattea, visibile nel cielo notturno, e dalla forma che delimitavano individuavano le loro costellazioni, come il Lama maggiore e il piccolo lama, il Rospo, il serpente...

Immagine

Non c'è dubbio che gli Inca vedessero la via lattea come un fiume celeste dove scorreva la stessa acqua che sarebbe tornata sulla terra sotto forma di pioggia: tanto che, a gennaio, quando la via lattea era nel cielo direttamente sopra a Cuzco, si celebrava una grande festività religiosa, attraverso l'apertura delle chiuse di un torrente e l'allagamento di tutte le vie della città. Cusco non era solo concepita con la forma di un puma, ma era la comtroparte terrestre di un Puma celeste. Cuzco è una citta topograficamente progettata per rispondere a necessità religiose, simboliche e astronomiche. E' un opera architettonica senza paragoni.

In analogia con la cultura Inca (che per la verità è di 6 secoli successivi, il che è forse l'ostacolo più grande a questa spiegazione delle linee di Nazca), le linee di Nazca sono probabilmente linee cosmografiche, che connettono un insieme di fenomeni ed elementi ritenuti sacri, ma anche altrei elementi, come le sorgenti prima citate, oppure allineamenti astronomici solari e lunari, per costruire un calendario, come le linee sostiziali. Le linee venivano mantenute in efficienza e percorse in occasione di rituali e cerimonie religiose, di cui i reperti in ceramica restano come testimoni.

Ogni geoglifo era un rituale diverso per un occasione diversa, e poiché a Nazca non c'è traccia di scrittura, per sapere quando e quale rituale andasse compiuto, ogni responsabile di un particolare geoglifo doveva fare solo una cosa: alzare, di notte, lo sguardo al cielo.

Ma è sicuramente altrettanto probabile che fossero piste di atterraggio aliene.
Ultima modifica di MassiveMolecule il 26/06/2012, 16:51, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
MotorCity
Messaggi: 3335
Iscritto il: 23/12/2010, 11:14

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MotorCity »

grazie mm, interessantissimo e stavolta anche con un po di ironia, che nn guasta mai.

chissà se anche -miz- ha una teoria a riguardo. :LOL:

Avatar utente
pjorn e stambeit
Messaggi: 2725
Iscritto il: 23/12/2010, 15:47
Città: Modugno

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da pjorn e stambeit »

Facevano sti monumentoni solo perchè all'epoca non c'erano i sindacati.

Poveri contribuenti.

Avatar utente
thor of asgard
Messaggi: 6671
Iscritto il: 13/12/2011, 18:31

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da thor of asgard »

leggere i wallpost di MM è sempre interessante...
poi magari provo pure a porre qualche domanda...prima rileggo bene...

Avatar utente
Rated Tiger S.star
Messaggi: 14322
Iscritto il: 14/02/2011, 14:02
Has thanked: 51 times
Been thanked: 71 times

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da Rated Tiger S.star »

Io ho una domanda per MM: Hai seguito la facceda delle piramidi in bosnia a visoko?
Cosa ne pensi? faccenda interessante.

Avatar utente
MassiveMolecule
Messaggi: 2897
Iscritto il: 22/12/2010, 21:57

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MassiveMolecule »

Rated Tiger S.star ha scritto:Io ho una domanda per MM: Hai seguito la facceda delle piramidi in bosnia a visoko?
Cosa ne pensi? faccenda interessante.
Che non ci sono piramidi, è un falso fasullissimo per lucrarci sopra.

Cito, dall'European Association Of Archeology:

http://www.e-a-a.org/statement.pdf
We, the undersigned professional archaeologists from all parts of Europe,
wish to protest strongly at the continuing support by the Bosnian
authorities for the so-called “pyramid” project being conducted on hills at
and near Visoko. This scheme is a cruel hoax on an unsuspecting public
and has no place in the world of genuine science. It is a waste of scarce
resources that would be much better used in protecting the genuine
archaeological heritage and is diverting attention from the pressing
problems that are affecting professional archaeologists in BosniaHerzegovina on a daily basis.
Non del tutto sorprendente come cosa, comunque molto triste.

Avatar utente
Rated Tiger S.star
Messaggi: 14322
Iscritto il: 14/02/2011, 14:02
Has thanked: 51 times
Been thanked: 71 times

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da Rated Tiger S.star »

MassiveMolecule ha scritto:
Che non ci sono piramidi, è un falso fasullissimo per lucrarci sopra.

Cito, dall'European Association Of Archeology:

http://www.e-a-a.org/statement.pdf



Non del tutto sorprendente come cosa, comunque molto triste.
e se questi finiscono gli scavi e fanno vedere che han ragione? (scusa parlo da ignorante in materia).

Avatar utente
MassiveMolecule
Messaggi: 2897
Iscritto il: 22/12/2010, 21:57

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MassiveMolecule »

Rated Tiger S.star ha scritto: e se questi finiscono gli scavi e fanno vedere che han ragione? (scusa parlo da ignorante in materia).
Hanno già completato alcuni degli scavi, e le formazioni sono tutte naturali. Esempio:

http://www.britarch.ac.uk/ba/ba92/feat3.shtml
On our way down, Predrag Novakovic (EAA secretary), Sylvie Kvetinová (administrator) and I called in at the hill of Visocica, on the edge of the town of Visoko, and looked at the excavation trenches that had been opened. We did this solely in order to avoid the charge, already laid at our door, that we had condemned the project without seeing it for ourselves. As we expected, we saw areas of natural stone (a breccia), with fissures and cracks; but no sign of anything that looked like archaeology. The cracking in the rock was similar to many exposures we had seen in the past on natural rock formations, and did not look anything like a human construction. Geologists who have seen the site have said the same; the hill is similar in formation to many others in the Sarajevo-Zenica mining basin.
Why can't there be pyramids in Bosnia at 12,000 BC/BP?

This is a question that journalists are fond of asking. Telling them that Europe was in the late upper palaeolithic or early mesolithic (depending on what date is being suggested, and this seems to vary from month to month) does not get one very far. They respond a little better to being told that people living in the Balkans at that time were hunter-gatherers, with little in the way of fixed dwelling sites or other constructions. If they are still listening, one can go on to describe the research that archaeologists have done in the Balkan peninsula, which gives us a very good idea of what human communities were like 10–12,000 years ago. One may point to the work being done by Preston Miracle of Cambridge University in both Croatia and Bosnia, on both cave and open-air sites. This tells us a great deal about the people of the western Balkans in the late palaeolithic; their tool-kits, their living areas, and their food sources. It does not, however, tell us anything about pyramids or other monumental constructions. This does not absolutely exclude that they could have existed: but a manned landing on the (non-) planet Pluto in the next 20 years is more likely.

Add to this the sheer size of the Visocica hill: I guess it must be at least a kilometre across each side of the base. For comparison, the Great Pyramid of Giza measures around 230m square at the base and originally rose to some 146m in height; the Pyramid of the Sun at Teotihuacán has sides 225m long and is slightly over 70m high. Interestingly, the "pyramid" at Visoko is said to measure 220m along the sides. Since there is no obvious change in the topography of the hill it is easy to see where this figure comes from.
Vedi anche :
http://www.johnbohannon.org/NewFiles/bosnia.pdf

Non c'è nessuna piramide. E' tutta una farsa.

Non è una questione che è solo improbabile che ci siano per vari motivi storici-archeologici (che già basterebbe per dubitare legittimamente, comunque), è che gli scavi sono stati valutati da archeologi, geologi e tutti quanti, e non c'è nessuna piramide. Non può restare molto dubbio a proposito.

Resta solo il marketing e le fregnacce, che devo dire sono state particolarmente efficaci a sto giro.

DenisPirola
Messaggi: 18169
Iscritto il: 09/01/2011, 2:39
Città: venezia
Località: Dudleyville
Has thanked: 59 times
Been thanked: 35 times

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da DenisPirola »

Io però un UFO l' ho visto.
{perplessità}

Avatar utente
MassiveMolecule
Messaggi: 2897
Iscritto il: 22/12/2010, 21:57

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da MassiveMolecule »

DenisPirola ha scritto:Io però un UFO l' ho visto.
{perplessità}
Lanterna cinese.

DenisPirola
Messaggi: 18169
Iscritto il: 09/01/2011, 2:39
Città: venezia
Località: Dudleyville
Has thanked: 59 times
Been thanked: 35 times

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da DenisPirola »

MassiveMolecule ha scritto:
Lanterna cinese.
Quella l' ho fumata prima dell' avvistamento. E anche gli altri due che erano con me {uno è mio padre}.

Avatar utente
12X
Messaggi: 4116
Iscritto il: 18/04/2011, 12:25

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da 12X »

Non posso fare a meno di notare che la versione redux è fin troppo censurata e pacata nei confronti delle disparate teorie che volteggiano nel globo.

Purtroppo questo implica una sottomissione di MM ai poteri forti...
Oppure un suo invecchiamento con annessa diminuzione di scienza con saccenza che a tratti abbassa l'hype per eventuali risposte piccate.

Come critico d'arte consiglio a MM di riportare alla luce il materiale che tiene così bene nascosto nei suoi cassettoni dell'Ikea(che non credo abbia) e, sorseggiando il suo caffè americano (che non credo beva), lo stimolo a rimpinguare il suo intervento e ri-montarlo ad hoc per una distribuzione televisiva futura. Ovviamente su Italia 1, ovviamente con la voce di Enrico Ruggeri, il cui nome è indissolubilmente collegato al sostantivo "Mistero" sin dal 1993, in un disegno massonico che ci vuole tutti ignoranti o pseudoscienziati, nonostante lui (Ruggeri) avesse tentato di avvertirci mettendo chiari segnali di ispirazione allo stile dei Queen nel suo video.



Oppure potrei fare una domanda seria, che però metterò in spoiler(perchè forse potrei fare Google-->ricerca e sbattermi un po'), non essendo divertente come la teoria complottistica su Ruggeri (che tra l'altro potrei forse documentare)
Spoiler:
Caro MM, sono 12X dall'Isola di Wight.

Ho sentito parlare del suo articolo sulle linee di Nazca.
Vorrei chiederle precisamente come i progettisti delle opere potessero valutare la qualità delle stesse dall'alto (ci sono montagne attorno?)
E in secondo luogo, ma molto più importante, esistono al mondo altre "opere" su questa falsariga, oppure è una peculiarità di questa civiltà sudamericana?

Grazie per la risposta
Arrivederci

12x

Avatar utente
TheRated[R]Superstar
Messaggi: 1802
Iscritto il: 21/01/2011, 17:07
Località: C' Parig avess u' mér, ava iess 'na piccola Bér

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da TheRated[R]Superstar »

Il wallpost più scorrevole e interessante mai letto. Amo le antiche civiltà sudamericane e mi piace imparare sempre cose nuove a riguardo.
Personalmente ho sempre creduto (e ne ho avuto conferma) che fossero riferimenti celesti e/o religiosi, ma non sono mai riuscito a capacitarmi di come con le tecnologie disponibili siano riusciti ad avere quella grande precisione e perfezione.

Attendo un altro wallpost in merito :)

Avatar utente
Mr_Kennedy_Kennedy
Messaggi: 1641
Iscritto il: 07/04/2011, 20:25
Città: Lucrezia

Re: Archeologia, pseudoarcheologia, antichi alieni e affini

Messaggio da Mr_Kennedy_Kennedy »

Pensate che ho visto come fare un ufo finto in un cartone animato per bambini sotto i 5 anni, ma non ricordo il titolo del cartone.

Rispondi