Il suicide dive di Aries è qualcosa di spaventoso. Andava a tremil km/h. Altro che Jeff Hardy, questo spot vale tutto lo Spot Festival del Triple Threat.
Daniels ha un carisma eccezionale, di una naturalezza incredibile. Tanto quanto AJ Styles quando fa una mossa "sprinboard".
Due match eccezionali!
TNA 10ᵗʰ Anniversary | **Official Topic** | SLAMMIVERSARY X
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Re: TNA 10ᵗʰ Anniversary | **Official Topic** | SLAMMIVERSAR
Slammiversary è stato l'ideale summa di dieci anni di TNA, il climax perfetto per la storia della federazione. Un evento che ha rispecchiato i pregi(pochi) e i difetti(tanti, troppi) di una compagnia che avrebbe potuto rivoluzionare il business e che invece si è accontentata di lasciarsi cullare dalle onde della mediocrità. Sono il manifesto del "N.2ism", come recitava un vecchio spot americano, ma a differenza dell'Avis loro non ci "hanno mai provato più duramente".
Molti esaltano la qualità in ring degli incontri ed in effetti è difficile negare lo spettacolo tecnico offerto da Aries,Joe,Angle,AJ, Kazarian e Daniels. Come del resto è sempre stato nella storia della TNA. Al tempo stesso però la compagnia peggio gestita del decennio non ha voluto deludere i suoi fans proprio nel decennale e ha deciso di regalarci altre perle da aggiungere alla sua vasta collezione. Si mostrano video pseudo storici un pò a casaccio ma non si cita mai, neanche per sbaglio, l'uomo senza il quale la TNA non esisterebbe nemmeno: Jeff Jarrett. Festeggiare la TNA senza chiamarlo a partecipare è come parlare di Apple senza mai citare Steve Jobs. Come prima introduzione nell'hall of fame della compagnia la logica avrebbe suggerito di puntare sul vero simbolo della federazione, sul suo uomo immagine, sul volto e il corpo della TNA, quell'AJ Styles presente dal primo giorno ed emblema agli occhi dei fans di tutto il mondo di ciò che la TNA rappresenta. Invece no. Si è preferito puntare su una leggenda certo ma che aveva già legato il suo nome ad un'altra storica compagnia (WCW) e che in TNA avrebbe dovuto svolgere il ruolo di saggio accompagnatore della scalata ai vertici di giovani virgulti e non divenire lui stesso "materiale" da HOF. Il suo ingresso è la testimonianza del perchè la TNA non è mai riuscita veramente a sfondare. Vengono in mente le parole di Paul Heyman "Nel main event ci sono MCMG vs. Beer Money e i vari Hogan, Flair, Sting etc... dovrebbero essere lì di contorno a dire "Io sono qui presente per assistere a questo incontro incredibile". Così faresti fare il salto di qualità ai tuoi wrestlers del futuro. Non puntando su 50enni".
Tanti volti sono mancati e che invece avrebbero dovuto essere presenti. Shelley e Sabin sacrificati sull'altare del Riacismo onanistico Hoganiano, Young incatenato al ruolo di macchietta perchè troppo moderno e complesso come leader di un gruppo di stranieri che chiede integrazione e pari diritti(un tema ormai anacronistico e fuori luogo in una TNA così profondamente spirituale come ben rappresentata dall'hegeliana espressione di Hogan nei confronti di Flair "Tu sei uno dei cattivi") e tutti gli eroi di quella X-Division talebana tanto era fondamentalista nel suo stile che aveva regalato momenti di insano flame all'insegna del "nani volanti che eseguono manovre fine a sè stesse" vs. "sì ma devi raccontare una storia, se no si va al circo". Ecco oggi contrasti del genere non avrebbero senso di esistere.
La Carter è riuscita grazie ad un'accurata pessima gestione e ad una sistematica distruzione di tutto ciò che funzionava e piaceva al pubblico a divenire una sorta di Medusa moderna. Con la differenza che con lo sguardo Dixie trasforma le cose non in pietra ma in altro materiale organico decisamente meno solido. Guardando questo show mi sono tornate in mente le discussioni qui sul forum. Tutte le delusioni, tutti gli errori compiuti dalla TNA. I fans incazzati che da una parte se la prendevano con Russo e dall'altra si dicevano per farsi forza "beh allora vuol dire magari che nel prossimo PPV..." fino a dipingere scenari immaginifici che mai avrebbero visto la luce del giorno.
Dopo aver visto il decimo anniversario della compagnia si può dire che...no, non è successo. E sì, avevamo ragione ad essere incazzati.
Molti esaltano la qualità in ring degli incontri ed in effetti è difficile negare lo spettacolo tecnico offerto da Aries,Joe,Angle,AJ, Kazarian e Daniels. Come del resto è sempre stato nella storia della TNA. Al tempo stesso però la compagnia peggio gestita del decennio non ha voluto deludere i suoi fans proprio nel decennale e ha deciso di regalarci altre perle da aggiungere alla sua vasta collezione. Si mostrano video pseudo storici un pò a casaccio ma non si cita mai, neanche per sbaglio, l'uomo senza il quale la TNA non esisterebbe nemmeno: Jeff Jarrett. Festeggiare la TNA senza chiamarlo a partecipare è come parlare di Apple senza mai citare Steve Jobs. Come prima introduzione nell'hall of fame della compagnia la logica avrebbe suggerito di puntare sul vero simbolo della federazione, sul suo uomo immagine, sul volto e il corpo della TNA, quell'AJ Styles presente dal primo giorno ed emblema agli occhi dei fans di tutto il mondo di ciò che la TNA rappresenta. Invece no. Si è preferito puntare su una leggenda certo ma che aveva già legato il suo nome ad un'altra storica compagnia (WCW) e che in TNA avrebbe dovuto svolgere il ruolo di saggio accompagnatore della scalata ai vertici di giovani virgulti e non divenire lui stesso "materiale" da HOF. Il suo ingresso è la testimonianza del perchè la TNA non è mai riuscita veramente a sfondare. Vengono in mente le parole di Paul Heyman "Nel main event ci sono MCMG vs. Beer Money e i vari Hogan, Flair, Sting etc... dovrebbero essere lì di contorno a dire "Io sono qui presente per assistere a questo incontro incredibile". Così faresti fare il salto di qualità ai tuoi wrestlers del futuro. Non puntando su 50enni".
Tanti volti sono mancati e che invece avrebbero dovuto essere presenti. Shelley e Sabin sacrificati sull'altare del Riacismo onanistico Hoganiano, Young incatenato al ruolo di macchietta perchè troppo moderno e complesso come leader di un gruppo di stranieri che chiede integrazione e pari diritti(un tema ormai anacronistico e fuori luogo in una TNA così profondamente spirituale come ben rappresentata dall'hegeliana espressione di Hogan nei confronti di Flair "Tu sei uno dei cattivi") e tutti gli eroi di quella X-Division talebana tanto era fondamentalista nel suo stile che aveva regalato momenti di insano flame all'insegna del "nani volanti che eseguono manovre fine a sè stesse" vs. "sì ma devi raccontare una storia, se no si va al circo". Ecco oggi contrasti del genere non avrebbero senso di esistere.
La Carter è riuscita grazie ad un'accurata pessima gestione e ad una sistematica distruzione di tutto ciò che funzionava e piaceva al pubblico a divenire una sorta di Medusa moderna. Con la differenza che con lo sguardo Dixie trasforma le cose non in pietra ma in altro materiale organico decisamente meno solido. Guardando questo show mi sono tornate in mente le discussioni qui sul forum. Tutte le delusioni, tutti gli errori compiuti dalla TNA. I fans incazzati che da una parte se la prendevano con Russo e dall'altra si dicevano per farsi forza "beh allora vuol dire magari che nel prossimo PPV..." fino a dipingere scenari immaginifici che mai avrebbero visto la luce del giorno.
Dopo aver visto il decimo anniversario della compagnia si può dire che...no, non è successo. E sì, avevamo ragione ad essere incazzati.
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Re: TNA 10ᵗʰ Anniversary | **Official Topic** | SLAMMIVERSAR
avete visto che christian ha chiaramente rimandato al suo esordio??? la camicia bianca e anche la storia sui rumors erano pari pari al suo esordio!!
Re: TNA 10ᵗʰ Anniversary | **Official Topic** | SLAMMIVERSAR
Tutto molto bello. QuotoLatinBlackTiger ha scritto:Slammiversary è stato l'ideale summa di dieci anni di TNA, il climax perfetto per la storia della federazione. Un evento che ha rispecchiato i pregi(pochi) e i difetti(tanti, troppi) di una compagnia che avrebbe potuto rivoluzionare il business e che invece si è accontentata di lasciarsi cullare dalle onde della mediocrità. Sono il manifesto del "N.2ism", come recitava un vecchio spot americano, ma a differenza dell'Avis loro non ci "hanno mai provato più duramente".
Molti esaltano la qualità in ring degli incontri ed in effetti è difficile negare lo spettacolo tecnico offerto da Aries,Joe,Angle,AJ, Kazarian e Daniels. Come del resto è sempre stato nella storia della TNA. Al tempo stesso però la compagnia peggio gestita del decennio non ha voluto deludere i suoi fans proprio nel decennale e ha deciso di regalarci altre perle da aggiungere alla sua vasta collezione. Si mostrano video pseudo storici un pò a casaccio ma non si cita mai, neanche per sbaglio, l'uomo senza il quale la TNA non esisterebbe nemmeno: Jeff Jarrett. Festeggiare la TNA senza chiamarlo a partecipare è come parlare di Apple senza mai citare Steve Jobs. Come prima introduzione nell'hall of fame della compagnia la logica avrebbe suggerito di puntare sul vero simbolo della federazione, sul suo uomo immagine, sul volto e il corpo della TNA, quell'AJ Styles presente dal primo giorno ed emblema agli occhi dei fans di tutto il mondo di ciò che la TNA rappresenta. Invece no. Si è preferito puntare su una leggenda certo ma che aveva già legato il suo nome ad un'altra storica compagnia (WCW) e che in TNA avrebbe dovuto svolgere il ruolo di saggio accompagnatore della scalata ai vertici di giovani virgulti e non divenire lui stesso "materiale" da HOF. Il suo ingresso è la testimonianza del perchè la TNA non è mai riuscita veramente a sfondare. Vengono in mente le parole di Paul Heyman "Nel main event ci sono MCMG vs. Beer Money e i vari Hogan, Flair, Sting etc... dovrebbero essere lì di contorno a dire "Io sono qui presente per assistere a questo incontro incredibile". Così faresti fare il salto di qualità ai tuoi wrestlers del futuro. Non puntando su 50enni".
Tanti volti sono mancati e che invece avrebbero dovuto essere presenti. Shelley e Sabin sacrificati sull'altare del Riacismo onanistico Hoganiano, Young incatenato al ruolo di macchietta perchè troppo moderno e complesso come leader di un gruppo di stranieri che chiede integrazione e pari diritti(un tema ormai anacronistico e fuori luogo in una TNA così profondamente spirituale come ben rappresentata dall'hegeliana espressione di Hogan nei confronti di Flair "Tu sei uno dei cattivi") e tutti gli eroi di quella X-Division talebana tanto era fondamentalista nel suo stile che aveva regalato momenti di insano flame all'insegna del "nani volanti che eseguono manovre fine a sè stesse" vs. "sì ma devi raccontare una storia, se no si va al circo". Ecco oggi contrasti del genere non avrebbero senso di esistere.
La Carter è riuscita grazie ad un'accurata pessima gestione e ad una sistematica distruzione di tutto ciò che funzionava e piaceva al pubblico a divenire una sorta di Medusa moderna. Con la differenza che con lo sguardo Dixie trasforma le cose non in pietra ma in altro materiale organico decisamente meno solido. Guardando questo show mi sono tornate in mente le discussioni qui sul forum. Tutte le delusioni, tutti gli errori compiuti dalla TNA. I fans incazzati che da una parte se la prendevano con Russo e dall'altra si dicevano per farsi forza "beh allora vuol dire magari che nel prossimo PPV..." fino a dipingere scenari immaginifici che mai avrebbero visto la luce del giorno.
Dopo aver visto il decimo anniversario della compagnia si può dire che...no, non è successo. E sì, avevamo ragione ad essere incazzati.