Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

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12X
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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da 12X »

Johnny J ha scritto:

Mi autoquoto per spiegare più nel dettaglio cosa ho in mente da un pò di anni a questa parte. Faccio due premesse:

1) L'epoca delle tre coppe era caratterizzata da una coppa di prestigio e buon livello, la Coppa dei Campioni, una coppa sempre di
prestigio ma di livello medio, la Coppa delle Coppe, che poi andando avanti negli anni ha progressivamente perso fascino, ed infine una
coppa di ottimo livello, la Coppa UEFA, che effettivamente era la cosa più simile all'attuale Champions se vogliamo. Andavano dalla seconda alla quarta dei campionati maggiori e considerando che in Coppa Campioni c'erano i campioni dell'anno prima, al netto dei bis
nei campionati, era la Coppa UEFA la manifestazione dove giocavano le squadre mediamente più forti della stagione in corso. Tanto è vero
che la manifesta superiorità del calcio italiano nella seconda metà degli anni Ottanta fino al 97-98 fu dovuta sicuramente alle vittorie
nelle due principali Coppe europee e alle numerose finali, ma in larghissima parte allo stradominio assoluto in Coppa UEFA.


2) Attualmente l'Europa League conta nei fatti per questioni di ranking, ma è una coppa di valore ed esposizione troppo inferiori rispetto
alla Champions. Ora l'Europa League ospita le squadre di media fascia ed inoltre è penalizzata sia dalla formula, sia dall'essere al Giovedì, non tanto per il giorno in sé, ma per l'arrivare dopo una due giorni di Champions intensiva e che assorbe credo la maggior
parte dell'interesse di spettatori e sponsor. Secondo me non ha senso mantenere le cose così come stanno, vale la pena di avere delle
competizioni solo se hanno la loro giusta dimensione e il loro appeal. Non sono per l'abolizione di una seconda coppa europea, però
quel che sto per esporre ha un elemento di novità che permetterebbe secondo me all'Europa League o coppa UEFA che dir si voglia di
mantenere un proprio perché.


Partiamo quindi con la formula che avrei in mente. Dico subito che passare a 64 squadre tout court con la formula attuale non avrebbe molto senso, avere ad esempio 16 gironi da 4 con una sola squadra competitiva per girone non avrebbe molto senso, lo spettacolo diminuirebbe. Occorre indubbiamente coinvolgere il maggior numero possibile di squadre ma organizzare dei turni preliminari che possano permettere con equilibrio sia il possibile allargamento ai Paesi che Platini ritiene opportuno favorire, sia però la presenza di un buon numero di squadre dai Paesi più in alto del ranking. Ad esempio una sesta classificata italiana o inglese potrebbe aver di fronte più turni preliminari davanti a se ma incontrerebbe squadre più deboli, mentre i campioni di alcuni Paesi emergenti potrebbero affrontare solo un turno, più difficile magari, ma uno solo. Oppure si potrebbe pensare di destinare un piccolo numero di posti della fase finale da assegnare a rotazione con una wild card ai Paesi emergenti. La formula precisa non so quale possa essere, ma in ogni caso dovrebbe garantire un equilibrio geografico e calcistico alla fase finale, che farei a 48 squadre.


Quarantotto squadre alla fase a girone, le divido in otto gironi da sei squadre, possibilmente ogni girone dovrebbe avere tre o quattro squadre di medio-alto livello, per cui ristudierei anche il sistema delle fasce e del ranking. Il numero di posti lo baserei sul ranking di
nazione, ma l'appartenenza alle fasce tra squadre di una stessa nazione la farei in base ai risultati ottenuti nei rispettivi campionati.
Chiaramente la fase a gironi così formulata durerebbe ben quattro partite in più e a questo punto sarebbe secondo me necessario, ai fini dello spettacolo, ridurre il numero di partite nei campionati per bilanciare il tutto. Io sarei per campionati di 16-18 squadre al massimo. Ovviamente la qualificazione alla Champions dovrebbe avvenire riservando dei posti anche per la coppa nazionale. Ad esempio, se l'Italia avesse sei posti, riserverei quattro posti al campionato e due per le finalisti della Coppa Italia.

I gironi dovrebbero svolgersi come al solito, magari spalmando su tre giorni (non c'è Europa League) e tutto ciò garantirebbe a tutte le squadre che vi partecipano maggiori guadagni. Tutti gli sponsor, i soldi delle tv e i premi dell'UEFA sarebbero concentrati su questa unica manifestazione che garantirebbe ben dieci match alle squadre partecipanti. Si avrebbe anche maggior copertura dagli sponsor e dalle tv dei Paesi emergenti inclusi nella fase finale.

Dopo questa fase a girone ecco l'assoluta novità: le prime due di ogni girone si qualificano alla fase ad eliminazione diretta che si svolgerebbe come quella attuale. Ma le TERZE di ogni girone non andrebbero a casa, bensì sarebbero qualificate ad un secondo torneo
ad eliminazione diretta, un pò più corto, che sarebbe di fatto il rimpiazzo dell'attuale Europa League. Questo sdoppiamento a valle della
competizione porterebbe numerosi vantaggi: non si perderebbe la seconda competizione ma sarebbe giocata da squadre di alto livello,
permetterebbe a tali squadre di continuare un percorso europero, salverebbe la supercoppa dalla cancellazione, potrebbe essere un'occasione per squadre emergenti di crescere e chi più ne ha più ne metta.

Questa secondo me sarebbe una soluzione intelligente... Ma non finisce qui, perché ho in mente una piccola chicca, che non so fino a quanto potrebbe realmente funzionare, ma se fosse interpretata in modo giusto da squadre e organizzazioni sarebbe la ciliegina sulla torta. Si tratterebbe di organizzare una terza competizione europea, una sorta di Master class tournament, che dovrebbe ripristinare l'antico prestigio della vecchia Coppa dei Campioni. A tale competizione dovrebbero partecipare solo i campioni in carica delle prime otto nazioni del ranking. Ovviamente non si potrebbe sovrapporre ad un già fitto calendario, così la organizzerei in turni ad eliminazione secca. Come in un piccolo mondiale, sceglierei un periodo particolare dell'anno, magari quello in cui le coppe si fermano, e nell'arco di una settimana organizzerei questa manifestazione scegliendo ogni anno una destinazione diversa tra i Paesi emergenti del mondo, cercando lì sponsor e premi. Sarebbe una cosa pubblicitaria ma anche di forte richiamo e prestigio. Andrei un anno a Dubai, uno in Qatar, uno in Cina, ecc. Sarebbe una vetrina in sostanza ma sarebbe opportuno, magari tramite premi e forti richiami, sponsorizzare tale torneo, che sarebbe comunque di alto livello tecnico (non come il mondiale per club) come la sfida delle sfide tra i clubs. Quasi come un "secondo" titolo di campione d'Europa, al quale però si potrebbe accedere solo ed esclusivamente da campioni in carica.

Tutto qui, cosa ne pensate?

Insomma...
Ci sono molti punti che stonano.

Intanto la durata.
I campionati sono organizzati dalle leghe nazionali. Non esiste di certo che questi organismi diminuiscano le loro partite, e quindi gli introiti, per fare un piacere alla Uefa.
Una proposta come la tua, togliendo i preliminari (estivi) comprenderebbe, dall'inizio alla fine, 17 turni.
La Champions odierna ne comprende 13, e già si fatica ad incastrare tutto il resto...sarebbe la morte delle coppe nazionali, senza contare che almeno 3-4 turni settimanali sono dedicati giustamente alle nazionali.
Quindi da questo punto di vista sarebbe difficile attuarla, anche se non impossibile.

Fermo restando che la coppa dei cosiddetti migliori non so dove la vorresti collocare durante l'anno, dato che non c'è spazio.

Secondo punto, l'appeal.
Va bene, la Champions magari l'avrebbe ma...l'Europa League?
Un torneo che inizia a Febbraio con 8 squadre uscite dalla Champions? Che appeal può avere?
oltre al fatto che di sicuro gli sponsor che non considerano oggi l'Europa League (dove oltre ad 8 squadre fuoriscite dalla Champions sono comunque ben rappresentate anche altre realtà nazionali) di certo non considererebbero questa nuova versione. E se giocasse al giovedì saremmo punto e a capo con la differenza che questa coppa, oltre a portarsi dietro i limiti dell'Europa League, non ne avrebbe neanche la, seppur minima, identità.



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Johnny J
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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Johnny J »

12X ha scritto:

Insomma...
Ci sono molti punti che stonano.

Intanto la durata.
I campionati sono organizzati dalle leghe nazionali. Non esiste di certo che questi organismi diminuiscano le loro partite, e quindi gli introiti, per fare un piacere alla Uefa.
Una proposta come la tua, togliendo i preliminari (estivi) comprenderebbe, dall'inizio alla fine, 17 turni.
La Champions odierna ne comprende 13, e già si fatica ad incastrare tutto il resto...sarebbe la morte delle coppe nazionali, senza contare che almeno 3-4 turni settimanali sono dedicati giustamente alle nazionali.
Quindi da questo punto di vista sarebbe difficile attuarla, anche se non impossibile.

Fermo restando che la coppa dei cosiddetti migliori non so dove la vorresti collocare durante l'anno, dato che non c'è spazio.

Secondo punto, l'appeal.
Va bene, la Champions magari l'avrebbe ma...l'Europa League?
Un torneo che inizia a Febbraio con 8 squadre uscite dalla Champions? Che appeal può avere?
oltre al fatto che di sicuro gli sponsor che non considerano oggi l'Europa League (dove oltre ad 8 squadre fuoriscite dalla Champions sono comunque ben rappresentate anche altre realtà nazionali) di certo non considererebbero questa nuova versione. E se giocasse al giovedì saremmo punto e a capo con la differenza che questa coppa, oltre a portarsi dietro i limiti dell'Europa League, non ne avrebbe neanche la, seppur minima, identità.

Provo a spiegarmi meglio. La premessa fondamentale è che io sono un pò delaurentisiano nella concezione dello sport e del calcio europeo in particolare. La bellezza romantica dei campionati con le provinciali e le belle realtà purtroppo cozza drammaticamente con il progresso avvenuto. I costi si sono sgonfiati a dismisura e il calcio è scoppiato, il giocattolino ancora funziona perché appunto è un giocattolino e non conviene a nessuno che sparisca, in Italia (leggasi legge salva-calcio, la cosa più immonda mai prodotta in ambito "sportivo") ma anche in Europa, a cui si cerca di correre ai ripari col fair-play finanziario. L'unica cosa che sembra garantire la possibilità di far continuare a proliferare questo sport come lo conosciamo ora, senza tracolli, è innescare un meccanismo virtuoso che renda economicamente. E purtroppo al momento attuale ciò che sembra rendere dal punto di vista economico, degli sponsors, dell'appeal è la Champions. I tifosi vogliono vedere i grandi match tra le grandi squadre. Una prova su tutte: a meno di dover controllare qualche risultato per le scommesse, chi ha interesse a seguire il pomeriggio della domenica calcistica quando le prime quattro o cinque, tra anticipi champions e posticipo, hanno giocato il giorno prima o devono giocare? Realmente, nessuno. Secondo punto: è evidente che occorre dar spazio anche a squadre di Paese emergenti, perché la situazione dei Paesi dominanti sta producendo ora come ora un incredibile e progressivo divario: quest'anno pare che in Europa sia una questione tra Real e Barcelona per lo più, che poi nel loro campionato non so quanti punti di distacco danno ogni anno alle altre. Occorre mitigare, trovare una soluzione a tutto quanto. E in questa soluzione, concentrare l'attenzione su una superlega europea, chiamiamola Champions League, secondo me è una cosa necessaria. Poi la formula può essere varia, in ogni caso se le leghe nazionali devono adeguarsi non è un problema, devono farlo e basta, altrimenti vedrete che nel giro di qualche anno torneranno le famose proposte dei vari G14 per lo scorporo dei grandi club dall'UEFA e la costituzione di un'altra lega, modello americano.

Premesso quindi l'adeguamento delle leghe nazionali, rispondo sugli altri punti: Champions a 17 turni ne abbiamo già avute negli anni con i doppi gironi. Fare doppi gironi non era il massimo, ma in ogni caso il calendario era fattibile. In ogni caso col girone da 10 si garantirebbe ad ogni squadra un'esposizione da 10 partite in quella che diverrebbe di fatto una Regular season. Poi, le fasi ad eliminazione non dovrebbero essere percepite come due competizioni separate, in particolare quella delle terze non dovrebbe essere un'Europa League con partenza posticipata, quanto piuttosto una Champions League B di livello sicuramente maggiore alla fase finale dell'attuale Europa League. Da una parte l'appeal sarebbe dato dalla presenza di squadre maggiori, d'altronde avremmo le terze di gironi, dall'altra si potrebbe pensare a dei premi economici e/o sportivi, come ad esempio per la vincitrice la qualificazione alla fase
finale della Champions dell'anno venturo senza passare dai preliminari, al pari della vincitrice della competizione A, indipendente dal ranking di appartenenza e dalla posizione di qualificazione nel proprio campionato nazionale. Per gli sponsor e le tv non ci sarebbe problema, è tutta un'unica lega, la UEFA tratta complessivamente la sponsorizzazione dell'intera e complessiva manifestazione, poi suddivide premi e tutto quanto in base ai risultati.

Il torneo dei campioni lo metterei nel periodo di pausa dalle coppe, tipo appena dopo le eventuali soste invernali. Durerebbe una settimana o poco più.

Infine sulle nazionali: è giusto che sia riservato spazio alle stesse ma davvero, mondiali a parte e con sommo dispiacere, hanno davvero oggi l'appeal di un tempo? Tenderei a riformulare anche le competizioni per nazioni, magari eliminando in season le amichevoli innanzitutto. Non so, dispiace a tutti, ma le tendenze sono queste ormai.

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da 12X »

Johnny J ha scritto:

Provo a spiegarmi meglio. La premessa fondamentale è che io sono un pò delaurentisiano nella concezione dello sport e del calcio europeo in particolare. La bellezza romantica dei campionati con le provinciali e le belle realtà purtroppo cozza drammaticamente con il progresso avvenuto. I costi si sono sgonfiati a dismisura e il calcio è scoppiato, il giocattolino ancora funziona perché appunto è un giocattolino e non conviene a nessuno che sparisca, in Italia (leggasi legge salva-calcio, la cosa più immonda mai prodotta in ambito "sportivo") ma anche in Europa, a cui si cerca di correre ai ripari col fair-play finanziario. L'unica cosa che sembra garantire la possibilità di far continuare a proliferare questo sport come lo conosciamo ora, senza tracolli, è innescare un meccanismo virtuoso che renda economicamente. E purtroppo al momento attuale ciò che sembra rendere dal punto di vista economico, degli sponsors, dell'appeal è la Champions. I tifosi vogliono vedere i grandi match tra le grandi squadre. Una prova su tutte: a meno di dover controllare qualche risultato per le scommesse, chi ha interesse a seguire il pomeriggio della domenica calcistica quando le prime quattro o cinque, tra anticipi champions e posticipo, hanno giocato il giorno prima o devono giocare? Realmente, nessuno. Secondo punto: è evidente che occorre dar spazio anche a squadre di Paese emergenti, perché la situazione dei Paesi dominanti sta producendo ora come ora un incredibile e progressivo divario: quest'anno pare che in Europa sia una questione tra Real e Barcelona per lo più, che poi nel loro campionato non so quanti punti di distacco danno ogni anno alle altre. Occorre mitigare, trovare una soluzione a tutto quanto. E in questa soluzione, concentrare l'attenzione su una superlega europea, chiamiamola Champions League, secondo me è una cosa necessaria. Poi la formula può essere varia, in ogni caso se le leghe nazionali devono adeguarsi non è un problema, devono farlo e basta, altrimenti vedrete che nel giro di qualche anno torneranno le famose proposte dei vari G14 per lo scorporo dei grandi club dall'UEFA e la costituzione di un'altra lega, modello americano.

Premesso quindi l'adeguamento delle leghe nazionali, rispondo sugli altri punti: Champions a 17 turni ne abbiamo già avute negli anni con i doppi gironi. Fare doppi gironi non era il massimo, ma in ogni caso il calendario era fattibile. In ogni caso col girone da 10 si garantirebbe ad ogni squadra un'esposizione da 10 partite in quella che diverrebbe di fatto una Regular season. Poi, le fasi ad eliminazione non dovrebbero essere percepite come due competizioni separate, in particolare quella delle terze non dovrebbe essere un'Europa League con partenza posticipata, quanto piuttosto una Champions League B di livello sicuramente maggiore alla fase finale dell'attuale Europa League. Da una parte l'appeal sarebbe dato dalla presenza di squadre maggiori, d'altronde avremmo le terze di gironi, dall'altra si potrebbe pensare a dei premi economici e/o sportivi, come ad esempio per la vincitrice la qualificazione alla fase
finale della Champions dell'anno venturo senza passare dai preliminari, al pari della vincitrice della competizione A, indipendente dal ranking di appartenenza e dalla posizione di qualificazione nel proprio campionato nazionale. Per gli sponsor e le tv non ci sarebbe problema, è tutta un'unica lega, la UEFA tratta complessivamente la sponsorizzazione dell'intera e complessiva manifestazione, poi suddivide premi e tutto quanto in base ai risultati.

Il torneo dei campioni lo metterei nel periodo di pausa dalle coppe, tipo appena dopo le eventuali soste invernali. Durerebbe una settimana o poco più.

Infine sulle nazionali: è giusto che sia riservato spazio alle stesse ma davvero, mondiali a parte e con sommo dispiacere, hanno davvero oggi l'appeal di un tempo? Tenderei a riformulare anche le competizioni per nazioni, magari eliminando in season le amichevoli innanzitutto. Non so, dispiace a tutti, ma le tendenze sono queste ormai.

Inizio dalla fine.
Appeal o no (cosa che comunque hanno), o abolisci i tornei delle nazionali, o comunque i turni di qualificazione li devi fare eh. E sono comunque quelle almeno 6-7 partite in un anno (quindi almeno una decina di settimane su 50 che non puoi usare), che ci piaccia o no. Vanno considerati.


Le leghe nazionali non si adeguano alla Uefa per un semplice motivo: le stesse squadre che approfittano dei maggiori introiti delle televisioni sul suolo nazionale, sono poi le stesse che vanno a giocare le coppe europee.
Credi che siano i presidenti di Lecce, Novara e Cesena o quelli di Juve Milan e Inter ad andare a contrattare con Sky e Mediaset sui compensi per i diritti tv?
E pensi che Sky sia contenta di dare gli stessi soldi per almeno 2 turni (quindi 20 partite) in meno?

Comunque stai facendo un po' confusione con quello che sostieni.
Prima parlavi di gironi da 6, adesso da 10.
E non credere che in un girone da 10, oltre a partite inutili negli ultimi turni, non ci siano poi veri e propri squilibri totali nella loro composizione.
Barcellona contro Otelul Galati in Italia non fa di sicuro più ascolti di Milan-Lecce. E non credo che a parte i Rumeni, qualcuno la guardi.

E se non hanno ancora fatto niente di simile a una superlega europea, chiediti il perchè. I soldi per autoprodursi ce li avrebbero da molto tempo.

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Johnny J
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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Johnny J »

12X ha scritto:

Inizio dalla fine.
Appeal o no (cosa che comunque hanno), o abolisci i tornei delle nazionali, o comunque i turni di qualificazione li devi fare eh. E sono comunque quelle almeno 6-7 partite in un anno (quindi almeno una decina di settimane su 50 che non puoi usare), che ci piaccia o no. Vanno considerati.


Le leghe nazionali non si adeguano alla Uefa per un semplice motivo: le stesse squadre che approfittano dei maggiori introiti delle televisioni sul suolo nazionale, sono poi le stesse che vanno a giocare le coppe europee.
Credi che siano i presidenti di Lecce, Novara e Cesena o quelli di Juve Milan e Inter ad andare a contrattare con Sky e Mediaset sui compensi per i diritti tv?
E pensi che Sky sia contenta di dare gli stessi soldi per almeno 2 turni (quindi 20 partite) in meno?

Comunque stai facendo un po' confusione con quello che sostieni.
Prima parlavi di gironi da 6, adesso da 10.
E non credere che in un girone da 10, oltre a partite inutili negli ultimi turni, non ci siano poi veri e propri squilibri totali nella loro composizione.
Barcellona contro Otelul Galati in Italia non fa di sicuro più ascolti di Milan-Lecce. E non credo che a parte i Rumeni, qualcuno la guardi.

E se non hanno ancora fatto niente di simile a una superlega europea, chiediti il perchè. I soldi per autoprodursi ce li avrebbero da molto tempo.

Scusa, ho scritto male, girone da 10 giornate intendevo, quindi con sei squadre, perdonami :) .

Sui diritti tv su suolo nazionale non saprei, alla fin fine secondo me l'eventuale piccola perdita sarebbe bilanciata dai maggiori incassi in Champions, dove i gironi allargati consentirebbero alle grandi di giocare ogni anno almeno 10 partite.

Per il resto, io credo che la Superlega europea non sia mai partita perché per farla sul serio i grandi club dovrebbero davvero rinunciare completamente ai campionati nazionali, oppure creare delle squadre riserva da iscrivere lì. Sarebbe una rivoluzione non da poco per un ambiente conservatore come il calcioi. Però è chiaro che se i guadagni continueranno a non essere proporzionati agli investimenti qualche imprenditore coraggioso potrebbe continuare a spingere per il modello americano.

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Impero
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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Impero »

Johnny J ha scritto: Provo a spiegarmi meglio. La premessa fondamentale è che io sono un pò delaurentisiano nella concezione dello sport e del calcio europeo in particolare. La bellezza romantica dei campionati con le provinciali e le belle realtà purtroppo cozza drammaticamente con il progresso avvenuto. I costi si sono sgonfiati a dismisura e il calcio è scoppiato, il giocattolino ancora funziona perché appunto è un giocattolino e non conviene a nessuno che sparisca, in Italia (leggasi legge salva-calcio, la cosa più immonda mai prodotta in ambito "sportivo") ma anche in Europa, a cui si cerca di correre ai ripari col fair-play finanziario. L'unica cosa che sembra garantire la possibilità di far continuare a proliferare questo sport come lo conosciamo ora, senza tracolli, è innescare un meccanismo virtuoso che renda economicamente. E purtroppo al momento attuale ciò che sembra rendere dal punto di vista economico, degli sponsors, dell'appeal è la Champions.


In definitiva il tuo "meccanismo virtuoso" sarebbe dare ancora maggiore visibilità a quelle squadre, i top team europei, che sono state il cardine e traino dell'esplosione dei costi.
Il punto è che moltissimi club di altissima fascia stanno facendo spese che in realtà non possono permettersi, visto che hanno debiti astronomici.
La Superlega Europea al momento la vedo improbabile, partirebbe già con i conti in rosso.
Circa la tua idea di una Champions da 17 giornate com una fase a gironi lunga mi limito a dire che già qualche anno fa era a 17 giornate, ma che venne riscontrata una flessione di ascolti. La coppa delle terze nel girone poi non vedo perchè dovrebbe interessare a qualcuno, e l'idea di premi tipo la qualificazione alla Champions successiva è sportivamente ingiusta. Circa il torneo dei Campioni... già proponi una Champions da 17 giornate, già c'è il mondiale per club che tanti fastidi porta a chi vi partecipa (e fa 2 partite con squadre inferiori, figurati 3 contro ottimi team europei).
Inoltre è troppo semplicistico che le leghe nazionali "si adeguono e basta".
Le nazionali, oltre ad interessare fascie della popolazione che non segue abitualmente il calcio, sono seguitissime negli altri continenti.
In definitiva boccio tutto il tuo progetto.
La via da percorrere è quella del rigore fiscale e imporre delle leggii sui tetti salariali.
Il calcio dei super club è ORRENDO, guardatevi la classifica della LIGA: il terzo ha 28 punti meno del secondo, Real e Barcellona hanno segnato 100 gol il primo e 94 il secondo, il Malaga è terzo anche nella classifica dei gol segnati con SOLo 47 marcature...

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da TSEEMOD »

Riproporre le 3 coppe e sbarramenti seri per accedere ad esse(2 Champions + 3/4 UEFA + 1 Coppa Coppe) sarebbe già un obiettivo buono.
Oppure più semplice: aumentare i cachet dell'UEFA e la 3^ classificata dei gironi di Champions eliminata da tutto.

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Mr_Kennedy_Kennedy »

TSEEMOD ha scritto:Riproporre le 3 coppe e sbarramenti seri per accedere ad esse(2 Champions + 3/4 UEFA + 1 Coppa Coppe) sarebbe già un obiettivo buono.
Oppure più semplice: aumentare i cachet dell'UEFA e la 3^ classificata dei gironi di Champions eliminata da tutto.

Incredibile volevo scrivere la stessa cosa, sigh quanto mi manca la Coppa delle Coppe :(

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Mr_Kennedy_Kennedy »

Comunque tra Platini e Blatter non si sa chi è peggio per le idee.

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da Impero »

Non vedo come oggi la coppa delle coppe possa avere il minimo interesse o fascino oggi.
Quest'anno ci sarebbero stati, per i campionati più importanti i seguenti team: Palermo (Italia), una tra Almeria e Levante (Spagna), lo Shalke 04 (Germania), l'unico team di grido sarebbe il Manchester City!
Una Champions League limitata ai soli 2 top team dei campionati nazionali avrebbe effetti devastanti sui campionati stessi (le 2 squadre più forti si arricchiscono e divengono ancora più forti), andrebbe contro gli interessi di tutti i team, delle tv, degli spettatori stessi visto che avremmo in Champions molti meno squadre forti e moltissimi match poco interessanti.
I premi economici dell'Europa League non vengono aumentati perchè non riesce a raccogliere abbastanza soldi tra diritti TV e sponsorizzazioni, deviare fondi dalla Champions League alla Europa League sarebbe, giustamente, osteggiato dai team della Champions.

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Re: Nuova formula a 64 squadre per la Champions League?

Messaggio da bruno cmpunk97 »

potrebbe essere una buona idea solo che davvero i primi turni potrebbero essere davvero noiosi...

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