Johnny J ha scritto:
Mi autoquoto per spiegare più nel dettaglio cosa ho in mente da un pò di anni a questa parte. Faccio due premesse:
1) L'epoca delle tre coppe era caratterizzata da una coppa di prestigio e buon livello, la Coppa dei Campioni, una coppa sempre di
prestigio ma di livello medio, la Coppa delle Coppe, che poi andando avanti negli anni ha progressivamente perso fascino, ed infine una
coppa di ottimo livello, la Coppa UEFA, che effettivamente era la cosa più simile all'attuale Champions se vogliamo. Andavano dalla seconda alla quarta dei campionati maggiori e considerando che in Coppa Campioni c'erano i campioni dell'anno prima, al netto dei bis
nei campionati, era la Coppa UEFA la manifestazione dove giocavano le squadre mediamente più forti della stagione in corso. Tanto è vero
che la manifesta superiorità del calcio italiano nella seconda metà degli anni Ottanta fino al 97-98 fu dovuta sicuramente alle vittorie
nelle due principali Coppe europee e alle numerose finali, ma in larghissima parte allo stradominio assoluto in Coppa UEFA.
2) Attualmente l'Europa League conta nei fatti per questioni di ranking, ma è una coppa di valore ed esposizione troppo inferiori rispetto
alla Champions. Ora l'Europa League ospita le squadre di media fascia ed inoltre è penalizzata sia dalla formula, sia dall'essere al Giovedì, non tanto per il giorno in sé, ma per l'arrivare dopo una due giorni di Champions intensiva e che assorbe credo la maggior
parte dell'interesse di spettatori e sponsor. Secondo me non ha senso mantenere le cose così come stanno, vale la pena di avere delle
competizioni solo se hanno la loro giusta dimensione e il loro appeal. Non sono per l'abolizione di una seconda coppa europea, però
quel che sto per esporre ha un elemento di novità che permetterebbe secondo me all'Europa League o coppa UEFA che dir si voglia di
mantenere un proprio perché.
Partiamo quindi con la formula che avrei in mente. Dico subito che passare a 64 squadre tout court con la formula attuale non avrebbe molto senso, avere ad esempio 16 gironi da 4 con una sola squadra competitiva per girone non avrebbe molto senso, lo spettacolo diminuirebbe. Occorre indubbiamente coinvolgere il maggior numero possibile di squadre ma organizzare dei turni preliminari che possano permettere con equilibrio sia il possibile allargamento ai Paesi che Platini ritiene opportuno favorire, sia però la presenza di un buon numero di squadre dai Paesi più in alto del ranking. Ad esempio una sesta classificata italiana o inglese potrebbe aver di fronte più turni preliminari davanti a se ma incontrerebbe squadre più deboli, mentre i campioni di alcuni Paesi emergenti potrebbero affrontare solo un turno, più difficile magari, ma uno solo. Oppure si potrebbe pensare di destinare un piccolo numero di posti della fase finale da assegnare a rotazione con una wild card ai Paesi emergenti. La formula precisa non so quale possa essere, ma in ogni caso dovrebbe garantire un equilibrio geografico e calcistico alla fase finale, che farei a 48 squadre.
Quarantotto squadre alla fase a girone, le divido in otto gironi da sei squadre, possibilmente ogni girone dovrebbe avere tre o quattro squadre di medio-alto livello, per cui ristudierei anche il sistema delle fasce e del ranking. Il numero di posti lo baserei sul ranking di
nazione, ma l'appartenenza alle fasce tra squadre di una stessa nazione la farei in base ai risultati ottenuti nei rispettivi campionati.
Chiaramente la fase a gironi così formulata durerebbe ben quattro partite in più e a questo punto sarebbe secondo me necessario, ai fini dello spettacolo, ridurre il numero di partite nei campionati per bilanciare il tutto. Io sarei per campionati di 16-18 squadre al massimo. Ovviamente la qualificazione alla Champions dovrebbe avvenire riservando dei posti anche per la coppa nazionale. Ad esempio, se l'Italia avesse sei posti, riserverei quattro posti al campionato e due per le finalisti della Coppa Italia.
I gironi dovrebbero svolgersi come al solito, magari spalmando su tre giorni (non c'è Europa League) e tutto ciò garantirebbe a tutte le squadre che vi partecipano maggiori guadagni. Tutti gli sponsor, i soldi delle tv e i premi dell'UEFA sarebbero concentrati su questa unica manifestazione che garantirebbe ben dieci match alle squadre partecipanti. Si avrebbe anche maggior copertura dagli sponsor e dalle tv dei Paesi emergenti inclusi nella fase finale.
Dopo questa fase a girone ecco l'assoluta novità: le prime due di ogni girone si qualificano alla fase ad eliminazione diretta che si svolgerebbe come quella attuale. Ma le TERZE di ogni girone non andrebbero a casa, bensì sarebbero qualificate ad un secondo torneo
ad eliminazione diretta, un pò più corto, che sarebbe di fatto il rimpiazzo dell'attuale Europa League. Questo sdoppiamento a valle della
competizione porterebbe numerosi vantaggi: non si perderebbe la seconda competizione ma sarebbe giocata da squadre di alto livello,
permetterebbe a tali squadre di continuare un percorso europero, salverebbe la supercoppa dalla cancellazione, potrebbe essere un'occasione per squadre emergenti di crescere e chi più ne ha più ne metta.
Questa secondo me sarebbe una soluzione intelligente... Ma non finisce qui, perché ho in mente una piccola chicca, che non so fino a quanto potrebbe realmente funzionare, ma se fosse interpretata in modo giusto da squadre e organizzazioni sarebbe la ciliegina sulla torta. Si tratterebbe di organizzare una terza competizione europea, una sorta di Master class tournament, che dovrebbe ripristinare l'antico prestigio della vecchia Coppa dei Campioni. A tale competizione dovrebbero partecipare solo i campioni in carica delle prime otto nazioni del ranking. Ovviamente non si potrebbe sovrapporre ad un già fitto calendario, così la organizzerei in turni ad eliminazione secca. Come in un piccolo mondiale, sceglierei un periodo particolare dell'anno, magari quello in cui le coppe si fermano, e nell'arco di una settimana organizzerei questa manifestazione scegliendo ogni anno una destinazione diversa tra i Paesi emergenti del mondo, cercando lì sponsor e premi. Sarebbe una cosa pubblicitaria ma anche di forte richiamo e prestigio. Andrei un anno a Dubai, uno in Qatar, uno in Cina, ecc. Sarebbe una vetrina in sostanza ma sarebbe opportuno, magari tramite premi e forti richiami, sponsorizzare tale torneo, che sarebbe comunque di alto livello tecnico (non come il mondiale per club) come la sfida delle sfide tra i clubs. Quasi come un "secondo" titolo di campione d'Europa, al quale però si potrebbe accedere solo ed esclusivamente da campioni in carica.
Tutto qui, cosa ne pensate?
Insomma...
Ci sono molti punti che stonano.
Intanto la durata.
I campionati sono organizzati dalle leghe nazionali. Non esiste di certo che questi organismi diminuiscano le loro partite, e quindi gli introiti, per fare un piacere alla Uefa.
Una proposta come la tua, togliendo i preliminari (estivi) comprenderebbe, dall'inizio alla fine, 17 turni.
La Champions odierna ne comprende 13, e già si fatica ad incastrare tutto il resto...sarebbe la morte delle coppe nazionali, senza contare che almeno 3-4 turni settimanali sono dedicati giustamente alle nazionali.
Quindi da questo punto di vista sarebbe difficile attuarla, anche se non impossibile.
Fermo restando che la coppa dei cosiddetti migliori non so dove la vorresti collocare durante l'anno, dato che non c'è spazio.
Secondo punto, l'appeal.
Va bene, la Champions magari l'avrebbe ma...l'Europa League?
Un torneo che inizia a Febbraio con 8 squadre uscite dalla Champions? Che appeal può avere?
oltre al fatto che di sicuro gli sponsor che non considerano oggi l'Europa League (dove oltre ad 8 squadre fuoriscite dalla Champions sono comunque ben rappresentate anche altre realtà nazionali) di certo non considererebbero questa nuova versione. E se giocasse al giovedì saremmo punto e a capo con la differenza che questa coppa, oltre a portarsi dietro i limiti dell'Europa League, non ne avrebbe neanche la, seppur minima, identità.