Nono c'è proprio la certezza scientifica. Julian Bailes dello Sport Legacy Institute di Atlanta ha sezionato e analizzato il cervello. Si è sorpreso potesse ancora fare ragionamenti sensati e parlare. La pistola fumante è quella, è una concausa a tutti gli effetti ma ancora oggi, nel 2024, si fa fatica a capire che una persona può non essere più quella persona nel momento di un delitto. Lo comprendo perchè è una cosa più grossa di noi, e condivido la scelta della WWE di cancellarlo e questo non perchè meritasse l'oblio o l'inferno eterno ma perchè è un argomento talmente complesso che non può essere trattato in uno show "leggero" e di sport entertainment.Marco Frediani ha scritto: ↑07/02/2024, 13:27 Però sono sempre ipotesi (io ci credo eh, intendiamoci e i colleghi hanno raccontato come nell'ultimo periodo fosse più chiuso del solito), ma non c'è una certezza assoluta (che io sappia).
Senza quella la sua figura è destinata all'oblio (che merita).
Dalla sua morte in poi comunque hanno smesso di fracassarsi di testa sulle sedie ad esempio.
Volevo solo sottolineare che esistono concause, per dovere di cronaca. Ma in nessun modo nè giustificare nè riabilitare.
Comunque hanno smesso di fracassarsi la testa sulle sedie ma anche il modo di fare certe mosse è cambiato e c'è più tutela per il performer. C'è un wellness program che prova a limitare l'uso di sostanze, c'è una politica sulle droghe più restringente. Insomma per essere un ambiente predisposto a distruggere il corpo e il cervello dei performer hanno provato a far tesoro di questa brutta esperienza.