Captain Phenomenal1 ha scritto: ↑28/11/2023, 13:11
Perchè come ti sta dicendo Savage, quello è prendere apertamente i fan per coglioni facendo finta che ora sia il figliol prodigo che torna a casa quando invece se n'è andato sbattendo la porta con tanto di dito medio per tutti.
Tralasciando che la WWE prende per coglioni i propri fan da una vita io lo ripeto perché evidentemente il concetto non passa: queste (secondo me almeno) sono tutte cose che gli verranno sbattute in faccia in chiave storyline.
Per me è proprio roba che si scrive da sola.
Come ha espresso bene Prizefighter è un promo che dà un colpo al cerchio e uno alla botte: da un lato ti risolve l'esigenza di ripresentarlo come face e dall'altro ti dà gli strumenti per sfruttare la cosa per la storyline.
Ultima modifica di Latino Alex il 28/11/2023, 13:23, modificato 1 volta in totale.
detto che non vedevo nulla tipo da sei mesi ed ho visto solo il segmento di punk e questo dice molto sia su di me che su di punk.
a me vedendolo è parso chiarissimo che il discorso di punk sia stato tradito dalla sua ultima frase fuori microfono. come se tutte le belle parole siano un po' un infiocchettamento per quella che è e rimane unicamente una sua mossa utilitarstica e che tradisce gli ideali per cui si è sempre "battuto". poi magari la percezione sbagliata è la mia ma mi pare che quella frase abbia un valore preciso, un po' come un'imprecazione del papa fuori i microfoni finiti il suo angelus. cioè mi pare che il discorso si contraddica in sé stesso e quindi volutamente ipocrita.
detto ciò io spero che punk vinca la rumble per aspettare al varco tutti quelli che qualche anno fa si sono strappati le vesti per edge.
3:16 che rigetta i post alla Butler dopo che anni fa è l'unico che si è speso per la sua riabilitazione è l'equivalente forumistico di Punk che torna in WWE e dice "I'm Home"
The Prizefighter ha scritto: ↑28/11/2023, 13:13
Il punto credo sia che non sta scritto da nessuna parte che Punk creda del tutto a quelle parole. Io ho detto che un pochino ci crede, nel senso che sa perfettamente che è ciò che è grazie alla WWE, ed è tornato dove poteva riottenere quel successo che cerca.
Chi lo dice che Punk non stia manipolando il pubblico per ripetere lo stesso percorso fatto nel 2011? Chi lo dice che questo Punk non è un viscido manipolatore che vuole essere di nuovo l'uomo del popolo per autoimporsi nella scena del main event e prendersi ciò che vuole saltando la fila perchè "il pubblico vuole questo"? Le possibilità sono tante, dobbiamo solo aspettare.
Perchè non presentarlo da subito così? Perchè è tornato dopo 10 anni, non l'avrebbero fischiato manco se avesse dato fuoco ad una cucciolata in diretta. Io sono onestamente intrigato, perchè hanno più volte sottolineato l'aspetto controverso di Punk, quindi mi aspetto che si giochi tantissimo sulle dichiarazioni che ha fatto in questi anni. E vedremo dove si va a parare.
E' un promo che chi non ha guardato altro all'infuori della WWE può prendere per vero, ma è anche un promo che chi ha seguito altro oltre la WWE negli ultimi 10 anni può prendere come una manipolazione di Punk, è questo che crea l'interesse per me
Non seguendo la WWE da anni ormai, non so quale sia il livello di scrittura. Dunque non so quanto sia probabile che i risvolti paventati da te si realizzino. Ovviamente auguro a chi fruisce del prodotto che possano fare qualcosa del genere, e che non permettano che quelle frasi lì non portino a una complessificazione del personaggio in una direzione che, però, a questo punto non può che essere un turn heel.
Quando fu dello stint in AEW, ci sono voluti mesi (da agosto a novembre, sino a quando MJF non ha fatto emergere la questione) prima che liberassero Punk da questa insopportabile aura da uomo del popolo, che però lì aveva perfettamente senso. Qui non penso potranno attendere così tanto.
Ultima modifica di Slow Savage il 28/11/2023, 13:30, modificato 1 volta in totale.
Promo perfetto per il momento, e senza esagerare riallaccia il discorso lì dove era stato interrotto.
La guerra di Punk, le sue contraddizioni, la sua lotta per lo spot di numero uno, sono tutte dinamiche interne alla WWE. La parentesi AEW è a tutti gli effetti una parentesi e a livello concettuale oggi è chiaro più che mai. La storia personale / professionale di Punk esige che il palcoscenico dove mettere a posto i conti sia quello lì di Stamford, e non uno stage dove gli hanno steso il tappeto rosso dal Day 1.
Punk è l'esule che torna a casa, la prima donna che ritorna nel teatro che l'ha fatta grande. Una conclusione altrove poteva starci ma sarebbe stata un'altra storia, decisamente meno affascinante.
CaccoleNutella ha scritto: ↑28/11/2023, 13:24
detto che non vedevo nulla tipo da sei mesi ed ho visto solo il segmento di punk e questo dice molto sia su di me che su di punk.
a me vedendolo è parso chiarissimo che il discorso di punk sia stato tradito dalla sua ultima frase fuori microfono. come se tutte le belle parole siano un po' un infiocchettamento per quella che è e rimane unicamente una sua mossa utilitarstica e che tradisce gli ideali per cui si è sempre "battuto". poi magari la percezione sbagliata è la mia ma mi pare che quella frase abbia un valore preciso, un po' come un'imprecazione del papa fuori i microfoni finiti il suo angelus. cioè mi pare che il discorso si contraddica in sé stesso e quindi volutamente ipocrita.
detto ciò io spero che punk vinca la rumble per aspettare al varco tutti quelli che qualche anno fa si sono strappati le vesti per edge.
Stessa cosa che ho pensato poco fa.
Un promo mediocre e nel complesso incoerente.
Può fare molto meglio, ma bisogna capire quanta libertà avrà.
Latino Alex ha scritto: ↑28/11/2023, 13:22
Tralasciando che la WWE prende per coglioni i propri fan da una vita io lo ripeto perché evidentemente il concetto non passa: queste (secondo me almeno) sono tutte cose che gli verranno sbattute in faccia in chiave storyline.
Per me è proprio roba che si scrive da sola.
Come ha espresso bene Prizefighter è un promo che dà un colpo al cerchio e uno alla botte: da un lato ti risolve l'esigenza di ripresentarlo come face e dall'altro ti dà gli strumenti per sfruttare la cosa per la storyline.
Io eviterei di iniziare a trovare i sottotesti in questo promo.
Se questo è l'aggancio per portarlo ad un turn heel o ad un qualcuno che gli venga a sbattere in faccia che è un'ipocrita allora nulla da dire, il collegamento c'è, è sensato ed ha una sua logica.
Il Punk "happy to be here" continua a rimanere cheesy e paraculo perchè è quanto più lontano dalla realtà che ci sia. Attendo sviluppi.
Io quell’ “I’m home” l’ho letto molto come una mezza vendetta della WWE. Come a dire “sei tornato da noi, gli affari sono affari, era il momento migliore per farlo sia per noi che per te, ma come minimo devi passare per quello che oggi ci lecca le palle”.
E comunque se vogliamo dirla tutta, anche quella frase breve e concisa ha molte sfumature e sotto letture. Ho rivisto il promo di Rampage dove Punk dice: “I’m back” riferendosi al wrestling, ieri ha detto “I’m home”. Poi certo, dovremmo scordarci tutte le frecciate lanciate in modo più o meno velato alla federazione di Stamford, ma questo fa anche un po’ parte del wrestling ed è sempre stata una caratteristica di molti degli ex WWE in AEW. Pure Cody ne ha fatte molte contro la federazione eppure oggi è lì ed è al top.
Sinceramente non avrei mai detto che Nakamura si riferisse a Cody, io pensavo che sarebbe stato il "primo" avversario di CM Punk.
Però sinceramente stanno sprecando questo "nuovo Nakamura", già non avergli fatto vincere il titolo un crimine, poi adesso lo mandi contro Cody dove è impossibile che vinca, hai bruciato un personaggio abbastanza "over" che poteva esser un buon campione mondiale (ma no meglio regni eterni che si trascinano stancamente)
