Mystogan ha scritto: ↑26/11/2023, 22:59
Dispiace pure a parlar male di Edge che era ed é un figo, ma quando mai é stato The guy in WWE, mentre feudava con Cena il protagonista del racconto era comunque Cena, quando invece a feudare con Cena era Punk (e più avanti Bryan) il focus ce lo aveva lui, e Cena interpretava un semplice ruolo (quello di simbolo dell'establishment).
Senza contare l'anno di regno nello show principale della compagnia, mentre Edge il regno più lungo l'ha avuto di tre mesi e raramente nello show principale.
La parentesi tag credo esca cronologicamente dai vent'anni che ci siamo imposti, ma anche includendola, non cuce il gap. Sicuramente uno dei grandissimi della WWE, eh, non fraintendiamoci, ma lui e Punk stanno su piani d'importanza diversi.
Prova a dirmi con la faccia seria che Bayley o Sasha stanno davanti a CM Punk, su. Togli "Fuor Horsewoman" e scrivi "Becky" e possiamo parlarne, per quanto ripeto l'esplosione del movimento nasce da Ronda.
Punk con la pipebomb ha stravolto il modo di guardare il wrestling, rompendo la quarta parete, pure si fosse ritirato da campione dopo Money in the Bank sarebbe comunque più importante di tipo il 99% dei wrestler contemporanei.
E' anche vero (e non è per contraddire il tuo ragionamento che ha senso al 100% e nel quale mi rispecchio) che siamo di fronte a due modi di scrivere una faida diametralmente opposta: Cena vs Edge è un canonico face contro heel (io amavo odiare quell'Edge) con una grande interpretazione da parte di entrambi; Cena vs Punk è qualcosa di molto più metatelevisivo e per questo funziona su più livelli. Non sei di fronte ad una storia canonica, ma di fronte a qualcosa di più stratificato, quindi è inevitabile che questo abbia maggior impatto sul pubblico. E parliamo comunque di una storia il cui potenziale è stato totalmente distrutto post Money In The Bank per la troppa fretta, per l'assurdo coinvolgimento di Nash ... infatti la gente ricorda tutto il percorso fino a MITB e vuole dimenticare il resto perché è il momento in cui una faida diretta, quasi interattiva col pubblico, torna a diventare qualcosa di canonico col mondo del wrestling.
A questo livello è arrivato soltanto Bryan, ossia stravolgere completamente i piani della compagnia per evitare una rivolta popolare (anche qui è un insieme di tanti fattori: Punk che sbatte la porta e se ne va, Batistone che floppa col suo ritorno) e portare la WWE a scrivere una storia di vita reale in cui le parole della persona coinvolta rispecchiavano una realtà dei fatti.
Edge è ed è stato un grandissimo interprete del suo ruolo, che però si collega molto più ad una dinamica classica del wrestling: l'heel infame, stronzo, che approfitta del momento di debolezza del paladino. E' l'antieroe, l'antagonista, quindi sapeva lui stesso di non essere il focus della faida, ma ha saputo ritagliarsi egregiamente uno spazio proprio grazie al suo modo di vivere la gimmick.
Con Punk si è arrivati ad un livello in cui la WWE ti ha detto: ok, scegli, puoi tifarlo o non tifarlo, le sfumature sono tante ... a te la scelta.