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se a qualcuno gli può interessare ieri sera il nostro amicone Ferrara è riuscito a registrare il record della perdita di telespettatori che dopo il tg1 non continua a seguire le lezioni di civilta del ciccione. Ieri ha perso la belleza di quasi un milione e mezzo di spettatori che gli aveva regalato all'inizio il tg1!
noodles86 ha scritto:se a qualcuno gli può interessare ieri sera il nostro amicone Ferrara è riuscito a registrare il record della perdita di telespettatori che dopo il tg1 non continua a seguire le lezioni di civilta del ciccione. Ieri ha perso la belleza di quasi un milione e mezzo di spettatori che gli aveva regalato all'inizio il tg1!
ROMA - «La verità è che Ezio Mauro - che esprime legittimamente una sua opinione - il partito che Repubblica organizza, non vuole il processo a Berlusconi, vuole abbatterlo. Altrimenti si sarebbero tenuti con favore il lodo Alfano e Berlusconi sarebbe stato processato una volta non più premier». È uno dei passi del monologo di questa sera di Giuliano Ferrara a Qui Radio Londra su Rai1, per una puntata dedicata alle polemiche sul processo breve. Nel corso della trasmissione, Ferrara ha mandato in onda uno spezzone della riunione di redazione (tratta da repubblica.tv) del quotidiano, dedicato appunto alle polemiche sul processo breve. «Io sono di parere opposto - ha detto poi Ferrara - la questione non è l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, è che la maggioranza - che è stata eletta dal popolo - vuole bloccare il processo contro Berlusconi, vorrebbe non essere spodestata attraverso un processo ma attraverso elezioni e quindi lo blocca, l'opposizione invece vuole abbattere Berlusconi attraverso processi». Infine Ferrara ha stigmatizzato alcuni comportamenti dell'opposizione: «ci sono brutti toni. Vedo di nuovo lanci di monetine e linciaggio delle posizioni dell'avversario. State attenti: il livore, il rancore la frustrazione politica quando si impadroniscono della vostra base, del vostro popolo possono diventare la scintilla di una situazione non piacevole per nessuno di noi e per la nostra democrazia».
"MARONI KILLER", FERRARA:
"È GERME DI GUERRA CIVILE"
Giovedì 07 Aprile 2011 - 21:35
ROMA - «Accusare di assassinio il ministro Maroni - anche se magari Zazzera non è un'aquila - vuol dire avere incorporato dentro si sè il principio generatore della guerra civile. Non è un bello spettacolo». Lo ha detto Giuliano Ferrara nel corso di Qui Radio Londra, parlando del cartello 'Maroni assassinò sollevato alla Camera da Pierfelice Zazzera dell'Idv. «Che cosa significa questo episodio disgustoso? - si è chiesto Ferrara -. Di Pietro ha chiesto scusa e gli fa onore. Fini si è comportato bene. Zazzera è stato sospeso per due giorni. Anche Franceschini si è scusato. Tutto è bene quel che finisce bene, però il significato è bene che cerchiamo di capirlo. Zazzera sarà sconclusionato, ma non è goliardico scrivere 'Maroni assassinò, visto che il ministro è proprio l'uomo che con i respingimenti ha cercato di non far ripetere le tragedie del mare. Significa che noi senza saperlo, ancora con anticorpi come si è visto nella giornata parlamentare, siamo sempre sul confine tra conflitto politico e guerra civile. Nel conflitto politico c'è reciproco riconoscimento di valore. La guerra civile strisciante, invece, è fatta di piccoli gesti, di giochi di parole, di comportamenti collettivi e individuali, è un'altra cosa: è quando i contendenti pensano di potere dire e pensare tutto dell'avversario. Questo è il principio attraverso il quale si sfasciano le repubbliche e si disfano le democrazie».