The Prizefighter ha scritto: ↑31/10/2023, 16:29
Personalmente non ce l'ho con lui per quelle dichiarazioni. Era sia un momento abbastanza complicato per lui, probabilmente pure in burn out, poi doveva vendersi come lottatore MMA.
Solo che nel 2023 ne abbiamo davvero bisogno in WWE? Ormai litiga pure con la sua ombra. Cosa può apportare alla WWE oggi come oggi a parte lo shocking moment del ritorno? Anche perchè sicuramente non torna per fare la parte di quello che restituisce al business ciò che questo gli ha dato durante tutta la sua carriera, figuriamoci.
Se torna in WWE non lo fa per mettere le spalle a terra per qualche giovane rampante, ma per prendere ancora e ancora. Poi voglio essere onesto, probabilmente se risuonasse Cult of Personality in quel di Chicago salterei dalla sedia esultando. Ma sarebbe l'esaltazione del momento e della prima settimana al massimo
Ecco sì, il problema essenziale è questo: che tutto questo entusiasmo che serpeggia su internet riguardo a Punk non lo comprendo, ma non lo comprendo non per la mia antipatia nei suoi confronti, ma perché in questo momento la WWE sta offrendo tantissime star per cui entusiasmarti. Fosse in un momento di stasi, potrei dire: ok, l'idea non mi fa impazzire però è uno che smuove le acque. Ci può stare.
Ora come ora, a me Punk sembra ormai superato rispetto a ciò che viene offerto dalla WWE: io mi esalto per Gunther, per Sami, per Drew, per il Judgement Day, per i grandi prospetti di NXT (ok non è lo stesso pubblico del Main Roster, però è segno di un'ottima pianificazione per il futuro), a volte anche per Cody (per quanto non sia un suo grande fan). A cosa serve Punk in tutto questo?
Non so: per fare un paragione con quello che hai detto giustamente tu, Punk lo paragono ad un jumpscare. Ti dà l'effetto immediato di una paura chimica, ma non vuol dire che questo renda l'intero film degno di essere visto o un film horror di qualità.