POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
Certo perché fino a ieri l'esercito israeliano si è fatto scrupoli a colpire obiettivi civili negli ultimi 70 anni.
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Re: POLITICA ESTERA
Continuiamo a parlare sempre di quanto sono malvagi gli israeliani mi raccomando, non citiamo mai Hamas, loro si che sono bravi ragazzi.
Tra l'altro se il terrorismo che fanno lo si reputa risposta all'oppressione israeliana (e certamente in parte è dovuto pure a quello, non si può negare) mi chiedo che giustificazione possono avere i loro compari che stanno seguendo il loro esempio qui in Occidente come ciò che è avvenuto in Francia o a Bruxelles.
Tra l'altro se il terrorismo che fanno lo si reputa risposta all'oppressione israeliana (e certamente in parte è dovuto pure a quello, non si può negare) mi chiedo che giustificazione possono avere i loro compari che stanno seguendo il loro esempio qui in Occidente come ciò che è avvenuto in Francia o a Bruxelles.
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Re: POLITICA ESTERA
Ma la scusa pronta c'e sempre : Erano potenziali terroristi e collaborazionisti di Hamas .Hard Is Ono ha scritto: ↑18/10/2023, 0:40 Certo perché fino a ieri l'esercito israeliano si è fatto scrupoli a colpire obiettivi civili negli ultimi 70 anni.
Per non parlare che a una aggressione si risponde con una altra aggressione e altre banalità del tipo "non ci sono più le mezze stagioni " .
A questo punto ci si chiede perché all'Ucraina non sia stato consentito di fare lo stesso , visto che il rischio di un conflitto potenzialmente mondiale risulta alto in entrambe le situazioni .
Io resto convinto che ci siano da entrambe le parti persone interessate a tenere vivo questo conflitto , da una parte Hamas e il terrorismo e da quella opposta BN e gli Estremisti destrorsi .
Re: POLITICA ESTERA
certo
- israele sta bombardando senza sosta in maniera indiscriminata da giorni (e siamo già a più di 3.000 morti)
- questo è il SECONDO ospedale che viene colpito (quindi è la norma per israele bombardare anche strutture civili)
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... b0e84.html
ma, GUARDA CASO, quest'ultimo è stato colpito proprio da un razzo di hamas! quando si dice la sfortuna insomma!
Sui social agghiacciante post del portavoce di Netanyahu poi rimosso: abbiamo colpito la base di Hamas dentro l'ospedale
https://tg.la7.it/esteri/sui-social-agg ... 023-196375
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Re: POLITICA ESTERA
leggere questo topic (e tanti discussioni) mi confonde sempre perché non capisco l'urgenza di certe persone di prendere le parti d'Israele.
(beninteso, non sto parlando del popolo israeliano ma delle politiche di apartheid di chi governa).
(beninteso, non sto parlando del popolo israeliano ma delle politiche di apartheid di chi governa).
Ultima modifica di CaccoleNutella il 18/10/2023, 11:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: POLITICA ESTERA
e chi ha detto che hamas è un'organizzazione umanitaria?Depeche boy ha scritto: ↑18/10/2023, 0:53 Continuiamo a parlare sempre di quanto sono malvagi gli israeliani mi raccomando, non citiamo mai Hamas, loro si che sono bravi ragazzi.
Tra l'altro se il terrorismo che fanno lo si reputa risposta all'oppressione israeliana (e certamente in parte è dovuto pure a quello, non si può negare) mi chiedo che giustificazione possono avere i loro compari che stanno seguendo il loro esempio qui in Occidente come ciò che è avvenuto in Francia o a Bruxelles.
io piuttosto mi chiederei perchè in palestina ha tanto seguito: sono i palestinesi ad essere dei malvagi musulmani che vogliono distruggere la nostra civiltà, o semplicemente sono disperati e incattiviti perchè qualcuno li ha resi così? senza giustificare hamas ed hezbollah, ribadisco, ma parlare da occidentale col culo al caldo (non è una colpa esserlo, sia chiaro) è molto facile
Re: POLITICA ESTERA
CaccoleNutella ha scritto: ↑18/10/2023, 11:26 leggere questo topic (e tanti discussioni) mi confonde sempre perché non capisco l'urgenza di certe persone di prendere le parti d'Israele.
(beninteso, non sto parlando del popolo israeliano ma delle politiche di apartheid di chi governa).
Io non capisco l'urgenza di prendere le parti in generale.
Una mezza risposta te la stanno dando politici, giornalisti ed opinionisti vari in questi giorni dicendo che Israele è l'unica democrazia là in mezzo.
Fingendo di dimenticarsi alcune cosette non propio marginali. Primo che la più grande differenza tra democrazia e teocrazie e dittature sta proprio nel mantenimento dello stato di diritto e della responsabilità individuale anche e soprattutto in condizioni di crisi, terrore e attacco. Secondo che la funzione della democrazia non è legittimare il potere della maggioranza con il voto, ma salvaguardare l'esistenza e l'espressione delle minoranze. Che maggior potere e maggior benessere implicano maggiore responsabilità. Che nei rapporti internazionali non ha senso parlare di democrazia in assoluto, anche se non si ribaltassero consapevolmente i valori e il significato stessi di democrazia.
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Re: POLITICA ESTERA
No, se non ricordassi io l'esistenza di questa parte del conflitto qua si parlerebbe solo di Israele. Tant'è che si urla allo scandalo solo per le nefandezze degli israeliani e si tace su quelle palestinesi.Uno_Due ha scritto: ↑18/10/2023, 11:35 e chi ha detto che hamas è un'organizzazione umanitaria?
io piuttosto mi chiederei perchè in palestina ha tanto seguito: sono i palestinesi ad essere dei malvagi musulmani che vogliono distruggere la nostra civiltà, o semplicemente sono disperati e incattiviti perchè qualcuno li ha resi così? senza giustificare hamas ed hezbollah, ribadisco, ma parlare da occidentale col culo al caldo (non è una colpa esserlo, sia chiaro) è molto facile
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Re: POLITICA ESTERA
cosa che fanno i tg, ma a parti invertiteDepeche boy ha scritto: ↑18/10/2023, 12:21 No, se non ricordassi io l'esistenza di questa parte del conflitto qua si parlerebbe solo di Israele. Tant'è che si urla allo scandalo solo per le nefandezze degli israeliani e si tace su quelle palestinesi.
Re: POLITICA ESTERA
con tutta la buona volontà, se io ti sparo in petto e tu per ritorsione spari me, la mia famiglia e fai crollare il mio condominio con tutti gli abitanti dentro, non puoi sperare che il mio sparo, per quanto sia un crimine irragionevole, possa coprire le tue atrocitàDepeche boy ha scritto: ↑18/10/2023, 12:21 No, se non ricordassi io l'esistenza di questa parte del conflitto qua si parlerebbe solo di Israele. Tant'è che si urla allo scandalo solo per le nefandezze degli israeliani e si tace su quelle palestinesi.
Sale ad almeno 3200 morti il bilancio delle vittime registrate nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Hamas e Israele. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza, secondo cui ai morti si aggiungono 11mila feriti. Le autorità della Striscia affermano che altre 1.200 persone si trovano ancora sotto le macerie provocate dai bombardamenti. (A queste cifre bisogna aggiungere gli sfollati ed i profughi che sono fuggiti.)
In Israele le vittime dell’attacco del 7 ottobre sono oltre 1.400, mentre circa 200 persone sono in ostaggio a Gaza.
le cifre dicono che stiamo già ad un rapporto 1:2 e non hanno ancora finito
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Re: POLITICA ESTERA
il punto è che parlare di questo conflitto non riferendosi al contesto di privazioni di una politica di decenni di apartheid vale a dire "oh è caldissimo quest'estateeeee" senza parlare del contesto di cambiamenti climatici che provocano la tropicalizzazione dell'Italia.
nessuno qua sta giustificando hamas ma in tanti stanno giustificando Israele (vedi messaggi su "risposte proporzionate", o israele poverino che si trova in mezzo ad una polveriera terroristica e chissà perché).
io rabbrividisco rispetto a messaggi in questo topic che lasciano intendere che la risposta di Israele sia proporzionata e questa mole di bombardamenti e di privazioni di beni essenziali sia necessaria per estirpare hamas. quello per quanto mi riguarda è l'unico comportamento su cui porre l'accento in questo topic. o sulle risposte da tifosi che parlano come se stessero parlando, con la stesso grado di certezza, di tonali che scommette quando invece parlano di bombardamenti sugli ospedali (sono stati i palestinesiiiiii quando ancora manca un'analisi terza e neutra su quell'evento quindi l'unica cosa su cui al massimo potremmo confrontarci è la tragedia umana su cui forse e ripeto forse sarebbe più opportuno tacere, soprattutto su un forum di wrestling).
le colpe di hamas le conosciamo tutti, credo, e non ci serve depeche boy su un forum di wrestling per informarci che quanto successo dieci giorni fa è aberrante. Ma estrepolare il conflitto dal contesto è assurdo perché se no si finisce per definire quanto successo in questi giorni come un male necessario per estirpare hamas o a suggerire che Israele debba aiutare la Palestinaa diventare una democrazia.
in sostanza, toglietevi la sciarpa e riponete nel portafogli la tessera del tifoso quando si parla di questioni che riguardano milioni di disperati.
nessuno qua sta giustificando hamas ma in tanti stanno giustificando Israele (vedi messaggi su "risposte proporzionate", o israele poverino che si trova in mezzo ad una polveriera terroristica e chissà perché).
io rabbrividisco rispetto a messaggi in questo topic che lasciano intendere che la risposta di Israele sia proporzionata e questa mole di bombardamenti e di privazioni di beni essenziali sia necessaria per estirpare hamas. quello per quanto mi riguarda è l'unico comportamento su cui porre l'accento in questo topic. o sulle risposte da tifosi che parlano come se stessero parlando, con la stesso grado di certezza, di tonali che scommette quando invece parlano di bombardamenti sugli ospedali (sono stati i palestinesiiiiii quando ancora manca un'analisi terza e neutra su quell'evento quindi l'unica cosa su cui al massimo potremmo confrontarci è la tragedia umana su cui forse e ripeto forse sarebbe più opportuno tacere, soprattutto su un forum di wrestling).
le colpe di hamas le conosciamo tutti, credo, e non ci serve depeche boy su un forum di wrestling per informarci che quanto successo dieci giorni fa è aberrante. Ma estrepolare il conflitto dal contesto è assurdo perché se no si finisce per definire quanto successo in questi giorni come un male necessario per estirpare hamas o a suggerire che Israele debba aiutare la Palestinaa diventare una democrazia.
in sostanza, toglietevi la sciarpa e riponete nel portafogli la tessera del tifoso quando si parla di questioni che riguardano milioni di disperati.
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Re: POLITICA ESTERA
In Siria ci sarebbe pure la regione autonoma di Rojava con il suo confederalismo (“democrazia senza stato” secondo le parole di Ocalan), ma vabbè sono Curdi
Situazione poco paragonabile, era giusto per fare una boutade
Tra l’altro, mezzo off topic ma mi piacerebbe averci un attimo uno scambio di opinioni (soprattutto con te e Hard is Ono ma non solo) rispetto a quella proposta politica.
Nel senso, voi come la vedete? A me intriga in alcuni aspetti (soprattutto il rigetto della logica degli Stati-Nazione, oltre ad alcune cose interne tipo condizione delle donne, economia localista, etc.), ma sono combattuto perché temo che purtroppo sia una direzione perdente e che non possa ambire ad unire il popolo curdo in una dimensione comune (anzi rifiuti proprio di farlo) e generi conflitti con altri movimenti di natura più indipendentista (tipo quelli nel Kurdistan iracheno).
Ma ammetto di non saperne abbastanza e che la situazione sia veramente un puttanaio, quindi difficile da analizzare (aldilà che sono cose di cui non mi intendo troppo).
- Hard Is Ono
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Re: POLITICA ESTERA
Se ne può parlare ma non qui che il clima è troppo teso (il clima nel mondo vero intendo) e nuove escalation potrebbero seppellire la discussione. Meglio nel Bar o in un altro topic.Inklings ha scritto: ↑18/10/2023, 13:00 In Siria ci sarebbe pure la regione autonoma di Rojava con il suo confederalismo (“democrazia senza stato” secondo le parole di Ocalan), ma vabbè sono Curdi
Situazione poco paragonabile, era giusto per fare una boutade
Tra l’altro, mezzo off topic ma mi piacerebbe averci un attimo uno scambio di opinioni (soprattutto con te e Hard is Ono ma non solo) rispetto a quella proposta politica.
Nel senso, voi come la vedete? A me intriga in alcuni aspetti (soprattutto il rigetto della logica degli Stati-Nazione, oltre ad alcune cose interne tipo condizione delle donne, economia localista, etc.), ma sono combattuto perché temo che purtroppo sia una direzione perdente e che non possa ambire ad unire il popolo curdo in una dimensione comune (anzi rifiuti proprio di farlo) e generi conflitti con altri movimenti di natura più indipendentista (tipo quelli nel Kurdistan iracheno).
Ma ammetto di non saperne abbastanza e che la situazione sia veramente un puttanaio, quindi difficile da analizzare (aldilà che sono cose di cui non mi intendo troppo).