Il punto della discussione non é tanto "Oddio, la AEW ha passato il segno" (anche se insomma se ne potrebbe parlare, e dopo ne parliamo), il punto é, la AEW ha confiscato un cartellone ad un fan che faceva riferimento ai Rolls of quarters, MJF ha messo alla pubblica gogna quell'uomo dicendo che se lo avesse visto avrebbero dovuto interrompere le riprese perché sarebbe andato a menarlo, la federazione ha chiaramente stabilito che c'é una linea tra finzione e realtà che la pubblica decenza non vuole si superi.BryanDanielson95 ha scritto: ↑11/10/2023, 14:37 letteralmente decina di milioni di opere narrative funzionano cosi. Non mi risulta che un Hopkins, per dire il primo nome che mi passa in mente, viene visto come un un serial killer cannibale, oppure Fassbender come uno schiavista razzista
Oggi la AEW si rimangia tutto inserendo un segmento chiaramente antisemita (perché sì, non é una semplice e sfortunata coincidenza, altrimenti i commentatori non avrebbero sottolineato la gravità del gesto, né MJF avrebbe condannato su Twitter i reati d'odio). Quindi da qui in poi che si fa? Un fan di wrestling, essendo finzione, può parteggiare anche per l'heel, é quindi autorizzato a portare cartelloni e mazzetti di monete come il suo wrestler preferito? Rivalutiamo l'uomo a cui fu confiscato il cartello?
Detto ciò, e se stanotte Bron Breakker avesse dato a Carmelo Hayes del negro? Accettiamo che nel wrestling si possa giocare sui reati d'odio (purché l'heel perda eh non sia mai)? O nella scala gerarchica delle categorie i neri stanno più in alto degli ebrei?