ManInTheBox ha scritto: ↑02/07/2023, 16:40
No, infatti non lo è. Zayn non è certamente un uomo immagine. Come d'altronde non lo era manco Bryan.
Eppure, per una contingenza di eventi, similmente a Bryan anche con Zayn era successa la stessa cosa: tutti empatizzavano per lui, che era l'underdog per eccellenza, e lo volevano campione e artefice della disfatta della Bloodline.
Non voglio dilungarmi troppo con pipponi socio-politologici, ma io sono convinto che in periodi storici come questo, converrebbe di più puntare su personaggi underdog sfigati che contro tutto e tutti riescono a prendersi ciò che si meritano (come sarebbe stato appunto Zayn qualora avesse vinto l'Undisputed Title), piuttosto che su "bei faccini" che meritano di stare in alto solo perchè hanno lombrosianamente il phisique du rôle del vincente (come è invece Rhodes).
Mi spiego meglio: per quale motivo la gente, oggi più che mai, empatizza con gli Zayn e i Bryan piuttosto che con i Cena i Regns (parlo della loro versione da face invincibili)?
Il motivo è presto detto: in questa epoca non si idolatrano più gli eroi, ma gli anti-eroi (pensiamo anche alla serialità televisiva: quali sono i personaggi più iconici e amati degli ultimi anni? Walter White di BrBa, Don Draper di Mad Men, Berlin della Casa di Carta, ecc... tutti antieroi con un passato da underdog).
In un mondo come quello di oggi, che predica costantemente la meritocrazia ma che nella realtà finisce per produrre disuguaglianze e barriere, oggi scommettere su un underdog come Sami Zayn da proporre come volto immagine face della federazione non sarebbe stato mediaticamente un azzardo così incredibile come lo si vorrebbe far passare, imho.
Figure come Zayn offrono a noi mediocri medio-man una sorta di catarsi e espiazione per i nostri fallimenti: gli underdog, quando vincono, vincono per tutti noi (questo è il motivo per il quale se il Mancester City vince uno scudetto non frega un cazzo a nessuno, ma se a farlo è il Leicester allora tutti si emozionano).
Figure come Rhodes, invece, rappresentano una sorta di aristocrazia che per diritto di ereditarietà pretende di stare in vetta solo perchè "è destino che sia così". Sono sicuro che se Rhodes diventerà campione, sarà questione di settimane prima che la gente non comincerà a odiarlo e fischiarlo.
Oggi Rhodes è amato perché ancora riesce a spacciarsi per underdog, ma se continueranno a trattarlo da supereroe imbattibile (mi viene in mente la scena cringissima di lui che resiste alla Kimura sul braccio rotto per minuti e minuti...) vedrai che il pubblico ci metterà tre secondi a rivoltarglisi contro. Anche perché io, e come me molti altri, non ho tutta 'sta smania di sorbirmi l'ennesimo super-Cena wannabe che instaura regni del terrore affossando gente settimana dopo settimana. E Rhodes sta diventando esattamente questo: un super-Cena lacrimogeno e stucchevole.