TW Slammy Awards 2022
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Re: TW Slammy Awards 2022
Worst wrestler: Brock Lesnar
Privo di nuovi spunti.
Worst match of the year: Rollins vs. Reigns alla Rumble
Classico WWE match stracolmo di finishers, Rollins che torna vestito da black block inutile, feud che non porta a niente, manco a un rematch.
Worst main event: Elimination Chamber araba
Worst feud: Rollins vs. Reigns
Worst turn: Edge
Worst female: Ronda Rousey
Overrated wrestler of the year: Omos
Mica tanto poi, che ha quasi fatto un cazzo.
Giusto per aggiungere un nome.
Underrated wrestler of the year: McIntyre
Worst treatment of the year: Sasha Banks
Most disappointing wrestler of the year: AJ Styles
Worst comeback: Karrion Kross
Da ricalibrare.
MEGALOL moment/segment of the year: Post-All Out
Privo di nuovi spunti.
Worst match of the year: Rollins vs. Reigns alla Rumble
Classico WWE match stracolmo di finishers, Rollins che torna vestito da black block inutile, feud che non porta a niente, manco a un rematch.
Worst main event: Elimination Chamber araba
Worst feud: Rollins vs. Reigns
Worst turn: Edge
Worst female: Ronda Rousey
Overrated wrestler of the year: Omos
Mica tanto poi, che ha quasi fatto un cazzo.
Giusto per aggiungere un nome.
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Re: TW Slammy Awards 2022
In effetti sono confuso. Io non l'ho mai visto così tirato a nuovo e fuori dal solito suo schema come quest'anno.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Ci devo riflettere meglio.Captain Phenomenal1 ha scritto: ↑25/12/2022, 23:07 In effetti sono confuso. Io non l'ho mai visto così tirato a nuovo e fuori dal solito suo schema come quest'anno.
Potrei anche rivedere la mia posizione.
Ma così lontano dai suoi schemi non l'ho visto.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Per carità eh non voglio farti cambiare opinione.PuroIndyLove ha scritto: ↑25/12/2022, 23:16 Ci devo riflettere meglio.
Potrei anche rivedere la mia posizione.
Ma così lontano dai suoi schemi non l'ho visto.
Non ha avuto sempre Heyman che parlava per lui, si è presentato con diversi look e qualche volta, ha scherzato pure ( Knock ... Knock ... Who's this? ... Bobby ... Bobby who? ... Exactly).
Senza dimenticare il moment del trattore con cui ribalta il ring. La sostanza di lui bestia dominante è quella di sempre, almeno stavolta han provato a variare sul modo in cui ce lo presentavano da anni.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Tra l'altro penso sia anche l'anno dove ha fatto i match più lunghi dal post rottura della streak.
Oltre allo stato di forma clamoroso e l'evidente voglia di fare quel qualcosa in più.
Anche perché come sella Brock non c'è nessuno eh.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Ma Lesnar infatti è il vero prototipo di atleta che nasce una volta ogni 100 anni.deadman3:16 ha scritto: ↑25/12/2022, 23:29 Tra l'altro penso sia anche l'anno dove ha fatto i match più lunghi dal post rottura della streak.
Oltre allo stato di forma clamoroso e l'evidente voglia di fare quel qualcosa in più.
Anche perché come sella Brock non c'è nessuno eh.
Purtroppo per noi è stato il centro nevralgico di alcune scelte di booking infelici che hanno avuto ripercussioni fino ad oggi.
Perché sono straconvinto che l'agonia che abbiamo subito con Reigns fino a prima del tribal chief sia nata a mania 30 e dalla decisione del cazzo di dare la streak a lui.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Quello è sintomatico, una volta che crei un mostro, poi per abbatterlo devi creare un mostro ancora più grande del precedente.-Jeremy- ha scritto: ↑26/12/2022, 0:54 Ma Lesnar infatti è il vero prototipo di atleta che nasce una volta ogni 100 anni.
Purtroppo per noi è stato il centro nevralgico di alcune scelte di booking infelici che hanno avuto ripercussioni fino ad oggi.
Perché sono straconvinto che l'agonia che abbiamo subito con Reigns fino a prima del tribal chief sia nata a mania 30 e dalla decisione del cazzo di dare la streak a lui.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Cosa che ancora non è successa.Captain Phenomenal1 ha scritto: ↑26/12/2022, 1:12 Quello è sintomatico, una volta che crei un mostro, poi per abbatterlo devi creare un mostro ancora più grande del precedente.
Perchè nonostante Reigns abbia vinto più volte contro Lesnar non si è mai dimostrato superiore a lui. Nella programmazione televisiva wwe post streak l'unico a farlo è stato Rollins (O Goldberg, ma li si sono giocati la carta di brock preso alla sprovvista)
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Re: TW Slammy Awards 2022
Quello è il classic booking 50/50 made in WWE che non cesserà mai di esistere. Però se andiamo a vedere nel dettaglio quello che dici è verissimo anche se sappiamo che per "volere di show", diranno tranquillamente che Reigns ha battuto Lesnar più volte. Sarei molto sorpreso se Reigns perdesse in maniera pulita al 100%.-Jeremy- ha scritto: ↑26/12/2022, 1:21 Cosa che ancora non è successa.
Perchè nonostante Reigns abbia vinto più volte contro Lesnar non si è mai dimostrato superiore a lui. Nella programmazione televisiva wwe post streak l'unico a farlo è stato Rollins (O Goldberg, ma li si sono giocati la carta di brock preso alla sprovvista)
Si può dire che Lesnar ha sofferto del complesso Cena? Atleta limitato dal suo personaggio? (supereroe uno, terminator il secondo). Secondo me un Brock così ispirato l'abbiamo avuto anche per il fatto che gli abbiano permesso di uscire dal solito copione: " entro, distruggo, ciao".
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Re: TW Slammy Awards 2022
Premessa doverosa: seguo solo la AEW e ho una pessima memoria. Tanti dei voti che darò saranno praticamente la prima cosa che mi viene in mente. Detto ciò, BEST OF 2022:
- Wrestler of the year: Jon Moxley
Poco da argomentare, direi che l'importanza e la centralità che ha assunto quest'anno per la compagnia risiedano tutte in quel promo successivo alla vittoria del terzo titolo mondiale, in cui si presentava come l'alfiere di una nuova idea di wrestling, quanto più possibile scevra dal machismo e dal primodonnismo che hanno sempre caratterizzato questo universo. Che ciò sia vero o meno non è dato sapersi; quello che mi pare innegabile, però, è lo spirito di abnegazione che Moxley ha mostrato per la AEW, comprovato anche dal fatto che dopo la perdita della cintura mondiale lo troviamo a sgobbare persino a Rampage on a weekly basis. Tanti bellissimi promo nel 2022 per il fu Ambrose (soprattutto nel periodo del feud con CM Punk) e qualità delle performance in ring costantemente medio-alta.
- Tag Team of the year: FTR
Testa a testa serratissimo con gli Acclaimed, a cui va dato il merito di essere passati dallo sticazzi più assoluto a un livello di overness esagerato praticamente da un momento all'altro; gli FTR però hanno dalla loro un livello di qualità delle performance in ring troppo alto per non poter essere considerato l'elemento dirimente. Nel confronto tra i due, ho la netta impressione che mentre gli Acclaimed siano dove sono per una serie di coincidenze più o meno fortuite (tipo l'aver azzeccato la taunt della vita), gli FTR siano capaci di rimanere a galla pur senza combinare niente, e continueranno a essere considerati IL team da battere ancora per lungo tempo. Aggiungiamoci pure che giusto sul finale di anno Harwood e Wheeler hanno messo su uno spettacolo eccezionale con i Briscoes e il voto è presto spiegato.
- Match of the year: Elite vs. Death Triangle Ch. 1 at Full Gear
Voto che risulterà impopolarissimo, ma faccio un po' fatica a ricordare tutti i bei match che ho visto quest'anno. Dunque ho deciso di votare il più recente, per una serie di fattori: innanzitutto, Full Gear è stato il primo PPV che ho guardato live da una decina di anni a questa parte, e ciò ha aggiunto tanto alla percezione adrenalinica che ho avuto della contesa; in secondo luogo, per quanto capisca le ragioni per cui lo stile esageratamente coreografato dei match dei Bucks possa risultare indigesto a molti, trovo che questo sia stato da prima pagina del manuale di tale categoria di incontri. Contesa la cui velocità supersonica non ha sorprendentemente inciso in termini di sbavature o botch, e che ha raccontato molto bene la storia del conflitto morale interno al Death Triangle in merito all'utilizzo del martello. Infine, questo è un voto che mi permette di premiare 4 wrestler che adoro (i Bucks, Pac e soprattutto Omega) e che altrimenti non sarebbero stati menzionati in alcuna categoria.
- Feud of the year: Jungle Boy vs. Christian & Luchasaurus
Voto estremamente paraculo, dato che il feud dell'anno è per distacco di anni luce CM Punk vs. MJF. Tuttavia, considerato che quest'ultimo è iniziato nel 2021 e che l'ho citato in diverse altre categorie, ho deciso di premiare una storyline che ha avuto il merito di mantenersi interessante bene o male per tutta la sua (lunga) durata, rivitalizzando una zona della card che la AEW fa sempre una fatica bestia a rendere accattivante (mi riferisco al midcard, ovviamente). Questo feud ci ha permesso di assistere a (e ha reso possibile) una lenta evoluzione nel personaggio di Jungle Boy, portandolo a esprimersi su buoni livelli al mic e culminando in un match spettacolare, in cui ogni elemento è risultato al posto giusto (Christian che tenta di intervenire, una massiccia dose di violenza, una vittoria di puro cuore per Jack Perry, l'abbraccio finale con la famiglia). Mi auguro che ai piani alti mostrino un po' di coraggio e decidano di puntare forte su Jungle Boy, senza però dimenticarsi di Luchasaurus, che è uno dei (potenzialmente) migliori monster heel che abbia mai visto in azione.
- Face of the year: Adam Page
Voto lui per non dare un altro voto a Jon Moxley, e perchè la AEW non è che abbia tutti questi face da far strappare i capelli. C'è Bryan, che però ha passato un anno più al servizio degli altri che di se stesso; c'è Jungle Boy, che a me piace un botto ma ha ancora parecchia strada da fare; c'è Starks, che però ha iniziato a ingranare solo da poco. Insomma, il mio è un voto di cuore: il mio amato Page inizia l'anno da campione, perde (a mio modo di vedere troppo presto) con Punk e poi vive di alti e bassi, riuscendo comunque a non perdere mai il favore del pubblico (e dando pure vita a un paio di match meravigliosi, tipo il primo incontro per i titoli trios con il Dark Order contro l'Elite). Continua a mio avviso a essere il personaggio meglio costruito e più sfaccettato di tutto il roster, e vivo nel terrore costante che possano accantonarlo e buttare nel cesso tutto lo straordinario lavoro fatto con lui.
- Heel of the year: MJF
Leggasi la categoria "best on mic". Aggiungo soltanto che per quanto mi riguarda MJF rappresenta più del 30% dei motivi che mi spingono a seguire la AEW, e che il suo peso all'interno della compagnia si è avvertito soprattutto nel momento della sua assenza. Una benedizione per il wrestling.
P.S. l'unico che avrebbe potuto contendergli il voto era Jericho, che effettivamente ha avuto un anno della madonna. Il problema è che io i match di Jericho li skippo quasi tutti, dato che sul ring mi trasmette un senso di moscezza insopportabile.
- Best female: Jamie Hayter
Avrei votato per lei anche se non avesse vinto il titolo mondiale. Una delle poche wrestler di cui riesco a guardare ogni match, amo tutto di lei e da tempi non sospetti. Già mesi fa (all'epoca di un match combattuto a Rampage contro Riho) dicevo di avere l'impressione avesse tutto per sfondare: presenza scenica, theme figa, moveset e giusto grado di rozzezza per una powerhouse. Sono rimasto discretamente (e molto positivamente) sorpreso dalla scelta di farle vincere il titolo, perchè temevo fosse considerata ancora un po' troppo acerba. Invece ai piani alti sono stati bravi a capire che iniziava a riscuotere un discreto successo presso il pubblico, e hanno deciso giustamente di premiarla. Ah, ovviamente questo voto non è affatto influenzato dal fatto che la trovi una delle wrestler più bone di cui abbia memoria (e si, ho vissuto il periodo d'oro della figa in WWE).
- Best in-ring performer: Will Ospreay
Per una persona che segue soltanto la AEW e ha una conoscenza pressoché 0 di qualsiasi compagnia che non sia quest'ultima o la WWE pre-2015, quella di Will Ospreay è stata un'apparizione semi-divina. Avrà combattuto in tutto 5-6 match in AEW quest'anno, ma conservo il ricordo dell'enorme stupore che ho provato per ciascuno di essi. Atleta fuori dal comune, faccia da schiaffi mica da ridere e un moveset che pare uscito direttamente da un videogioco. Senza dubbio IL wrestler per accaparrarmi le prestazioni del quale offrirei un rene fossi in Toni Khan.
- Best on mic: MJF
Il voto più facile di tutti. Un mostro di bravura considerata l'età, uno che si capisce da lontano un miglio che è cresciuto a pane e wrestling. Al di là delle ovvietà, la cosa che mi impressione di più (e di cui ho ricevuto conferma nel corso dell'ultimo scambio con Ricky Starks) è la capacità di Friedman di tirare fuori il meglio da chiunque si trovi davanti. Prima del suddetto Starks (che ha fatto un promo DELLA MADONNA durante il breve feud che li ha visti coinvolti) MJF era riuscito a far fare un figurone persino a Wheeler Yuta. Ogni volta che assisto a uno scambio al microfono con protagonista il lottatore di Long Island ho la netta percezione che la controparte si diverta da morire e si lasci trasportare dalla connessione che si viene inevitabilmente a creare con il pubblico.
- Promotion of the year: AEW
E quale sennò
- Comeback of the year: Jon Moxley
Era andato via in un momento in cui mi stava gasando abbestia (nel suo ultimo match prima del rehab aveva letteralmente staccato la maschera e un pezzo di faccia a Dark Order's 10). La sua assenza si era fatta sentire un bel po' e per quanto sia mancato l'effetto sorpresa, al suo ritorno ha fatto un promo veramente emozionante.
- Promo of the year: Uno qualsiasi tra MJF e CM Punk
Davvero impossibile scegliere, forse alla fine quello che mi ha fatto godere di più è stato il primo, che però è avvenuto nel 2021. Nel dubbio riguardateveli tutti, che non fa mai male:
- Shocking moment of the year: Conferenza di Punk post-All Out
La cosa che mi ha scioccato di più non è stata tanto l'uscita di Punk, che è perfettamente in linea con la sua personalità, quanto il fatto che quest'ultima sia arrivata in un momento in cui Brooks sembrasse non avere davvero alcuna ragione per sclerare. Aveva vinto il titolo mondiale da nemmeno un'ora, era venerato in qualunque arena andasse e si trovava finalmente a essere il volto della compagnia per cui lavora(va?). Classico esempio di persona il cui ego impedirà sempre di godere appieno della vita.
- Wrestler of the year: Jon Moxley
Poco da argomentare, direi che l'importanza e la centralità che ha assunto quest'anno per la compagnia risiedano tutte in quel promo successivo alla vittoria del terzo titolo mondiale, in cui si presentava come l'alfiere di una nuova idea di wrestling, quanto più possibile scevra dal machismo e dal primodonnismo che hanno sempre caratterizzato questo universo. Che ciò sia vero o meno non è dato sapersi; quello che mi pare innegabile, però, è lo spirito di abnegazione che Moxley ha mostrato per la AEW, comprovato anche dal fatto che dopo la perdita della cintura mondiale lo troviamo a sgobbare persino a Rampage on a weekly basis. Tanti bellissimi promo nel 2022 per il fu Ambrose (soprattutto nel periodo del feud con CM Punk) e qualità delle performance in ring costantemente medio-alta.
- Tag Team of the year: FTR
Testa a testa serratissimo con gli Acclaimed, a cui va dato il merito di essere passati dallo sticazzi più assoluto a un livello di overness esagerato praticamente da un momento all'altro; gli FTR però hanno dalla loro un livello di qualità delle performance in ring troppo alto per non poter essere considerato l'elemento dirimente. Nel confronto tra i due, ho la netta impressione che mentre gli Acclaimed siano dove sono per una serie di coincidenze più o meno fortuite (tipo l'aver azzeccato la taunt della vita), gli FTR siano capaci di rimanere a galla pur senza combinare niente, e continueranno a essere considerati IL team da battere ancora per lungo tempo. Aggiungiamoci pure che giusto sul finale di anno Harwood e Wheeler hanno messo su uno spettacolo eccezionale con i Briscoes e il voto è presto spiegato.
- Match of the year: Elite vs. Death Triangle Ch. 1 at Full Gear
Voto che risulterà impopolarissimo, ma faccio un po' fatica a ricordare tutti i bei match che ho visto quest'anno. Dunque ho deciso di votare il più recente, per una serie di fattori: innanzitutto, Full Gear è stato il primo PPV che ho guardato live da una decina di anni a questa parte, e ciò ha aggiunto tanto alla percezione adrenalinica che ho avuto della contesa; in secondo luogo, per quanto capisca le ragioni per cui lo stile esageratamente coreografato dei match dei Bucks possa risultare indigesto a molti, trovo che questo sia stato da prima pagina del manuale di tale categoria di incontri. Contesa la cui velocità supersonica non ha sorprendentemente inciso in termini di sbavature o botch, e che ha raccontato molto bene la storia del conflitto morale interno al Death Triangle in merito all'utilizzo del martello. Infine, questo è un voto che mi permette di premiare 4 wrestler che adoro (i Bucks, Pac e soprattutto Omega) e che altrimenti non sarebbero stati menzionati in alcuna categoria.
- Feud of the year: Jungle Boy vs. Christian & Luchasaurus
Voto estremamente paraculo, dato che il feud dell'anno è per distacco di anni luce CM Punk vs. MJF. Tuttavia, considerato che quest'ultimo è iniziato nel 2021 e che l'ho citato in diverse altre categorie, ho deciso di premiare una storyline che ha avuto il merito di mantenersi interessante bene o male per tutta la sua (lunga) durata, rivitalizzando una zona della card che la AEW fa sempre una fatica bestia a rendere accattivante (mi riferisco al midcard, ovviamente). Questo feud ci ha permesso di assistere a (e ha reso possibile) una lenta evoluzione nel personaggio di Jungle Boy, portandolo a esprimersi su buoni livelli al mic e culminando in un match spettacolare, in cui ogni elemento è risultato al posto giusto (Christian che tenta di intervenire, una massiccia dose di violenza, una vittoria di puro cuore per Jack Perry, l'abbraccio finale con la famiglia). Mi auguro che ai piani alti mostrino un po' di coraggio e decidano di puntare forte su Jungle Boy, senza però dimenticarsi di Luchasaurus, che è uno dei (potenzialmente) migliori monster heel che abbia mai visto in azione.
- Face of the year: Adam Page
Voto lui per non dare un altro voto a Jon Moxley, e perchè la AEW non è che abbia tutti questi face da far strappare i capelli. C'è Bryan, che però ha passato un anno più al servizio degli altri che di se stesso; c'è Jungle Boy, che a me piace un botto ma ha ancora parecchia strada da fare; c'è Starks, che però ha iniziato a ingranare solo da poco. Insomma, il mio è un voto di cuore: il mio amato Page inizia l'anno da campione, perde (a mio modo di vedere troppo presto) con Punk e poi vive di alti e bassi, riuscendo comunque a non perdere mai il favore del pubblico (e dando pure vita a un paio di match meravigliosi, tipo il primo incontro per i titoli trios con il Dark Order contro l'Elite). Continua a mio avviso a essere il personaggio meglio costruito e più sfaccettato di tutto il roster, e vivo nel terrore costante che possano accantonarlo e buttare nel cesso tutto lo straordinario lavoro fatto con lui.
- Heel of the year: MJF
Leggasi la categoria "best on mic". Aggiungo soltanto che per quanto mi riguarda MJF rappresenta più del 30% dei motivi che mi spingono a seguire la AEW, e che il suo peso all'interno della compagnia si è avvertito soprattutto nel momento della sua assenza. Una benedizione per il wrestling.
P.S. l'unico che avrebbe potuto contendergli il voto era Jericho, che effettivamente ha avuto un anno della madonna. Il problema è che io i match di Jericho li skippo quasi tutti, dato che sul ring mi trasmette un senso di moscezza insopportabile.
- Best female: Jamie Hayter
Avrei votato per lei anche se non avesse vinto il titolo mondiale. Una delle poche wrestler di cui riesco a guardare ogni match, amo tutto di lei e da tempi non sospetti. Già mesi fa (all'epoca di un match combattuto a Rampage contro Riho) dicevo di avere l'impressione avesse tutto per sfondare: presenza scenica, theme figa, moveset e giusto grado di rozzezza per una powerhouse. Sono rimasto discretamente (e molto positivamente) sorpreso dalla scelta di farle vincere il titolo, perchè temevo fosse considerata ancora un po' troppo acerba. Invece ai piani alti sono stati bravi a capire che iniziava a riscuotere un discreto successo presso il pubblico, e hanno deciso giustamente di premiarla. Ah, ovviamente questo voto non è affatto influenzato dal fatto che la trovi una delle wrestler più bone di cui abbia memoria (e si, ho vissuto il periodo d'oro della figa in WWE).
- Best in-ring performer: Will Ospreay
Per una persona che segue soltanto la AEW e ha una conoscenza pressoché 0 di qualsiasi compagnia che non sia quest'ultima o la WWE pre-2015, quella di Will Ospreay è stata un'apparizione semi-divina. Avrà combattuto in tutto 5-6 match in AEW quest'anno, ma conservo il ricordo dell'enorme stupore che ho provato per ciascuno di essi. Atleta fuori dal comune, faccia da schiaffi mica da ridere e un moveset che pare uscito direttamente da un videogioco. Senza dubbio IL wrestler per accaparrarmi le prestazioni del quale offrirei un rene fossi in Toni Khan.
- Best on mic: MJF
Il voto più facile di tutti. Un mostro di bravura considerata l'età, uno che si capisce da lontano un miglio che è cresciuto a pane e wrestling. Al di là delle ovvietà, la cosa che mi impressione di più (e di cui ho ricevuto conferma nel corso dell'ultimo scambio con Ricky Starks) è la capacità di Friedman di tirare fuori il meglio da chiunque si trovi davanti. Prima del suddetto Starks (che ha fatto un promo DELLA MADONNA durante il breve feud che li ha visti coinvolti) MJF era riuscito a far fare un figurone persino a Wheeler Yuta. Ogni volta che assisto a uno scambio al microfono con protagonista il lottatore di Long Island ho la netta percezione che la controparte si diverta da morire e si lasci trasportare dalla connessione che si viene inevitabilmente a creare con il pubblico.
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- Comeback of the year: Jon Moxley
Era andato via in un momento in cui mi stava gasando abbestia (nel suo ultimo match prima del rehab aveva letteralmente staccato la maschera e un pezzo di faccia a Dark Order's 10). La sua assenza si era fatta sentire un bel po' e per quanto sia mancato l'effetto sorpresa, al suo ritorno ha fatto un promo veramente emozionante.
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Davvero impossibile scegliere, forse alla fine quello che mi ha fatto godere di più è stato il primo, che però è avvenuto nel 2021. Nel dubbio riguardateveli tutti, che non fa mai male:
Spoiler:
La cosa che mi ha scioccato di più non è stata tanto l'uscita di Punk, che è perfettamente in linea con la sua personalità, quanto il fatto che quest'ultima sia arrivata in un momento in cui Brooks sembrasse non avere davvero alcuna ragione per sclerare. Aveva vinto il titolo mondiale da nemmeno un'ora, era venerato in qualunque arena andasse e si trovava finalmente a essere il volto della compagnia per cui lavora(va?). Classico esempio di persona il cui ego impedirà sempre di godere appieno della vita.
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Re: TW Slammy Awards 2022
Ci sarebbe anche McIntyre, ma complice la WM e i regni senza pubblico, e il fatto che abbiano rinunciato a lui abbastanza presto, non lo è potuto diventare.-Jeremy- ha scritto: ↑26/12/2022, 1:21 Cosa che ancora non è successa.
Perchè nonostante Reigns abbia vinto più volte contro Lesnar non si è mai dimostrato superiore a lui. Nella programmazione televisiva wwe post streak l'unico a farlo è stato Rollins (O Goldberg, ma li si sono giocati la carta di brock preso alla sprovvista)
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Re: TW Slammy Awards 2022
MVP : Roman Reigns
Best Bout : Okada vs Ospreay (G1 Climax)
Tag Team : The Usos/FTR
Outstanding Performance : Cody Rhodes inside HIAC
Fighting Spirit Award : Gunther/Sheamus
Shocking Moment : CM Punk and Elite alterco
Best Bout : Okada vs Ospreay (G1 Climax)
Tag Team : The Usos/FTR
Outstanding Performance : Cody Rhodes inside HIAC
Fighting Spirit Award : Gunther/Sheamus
Shocking Moment : CM Punk and Elite alterco
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Re: TW Slammy Awards 2022
Che fitta al cuore.PuroIndyLove ha scritto: ↑25/12/2022, 20:55 Worst match of the year: Rollins vs. Reigns alla Rumble
Classico WWE match stracolmo di finishers, Rollins che torna vestito da black block inutile, feud che non porta a niente, manco a un rematch.
Io l'ho abbastanza adorato, giocato tutto su Rollins che provoca Reigns (non solo tramite l'entrata, ma anche tentando la Shield Bomb o ridendo/facendo trash talking nelle sequenze più semplici) e il Tribal Chief che smatta completamente fino a variare il proprio moveset e la squalifica finale.
Poi oh, il finale è sicuramente amaro e non porta sostanzialmente a nulla, però il match di per sè narra una bella storia.