Poi c'è Binotto che dice questo:
Da parte nostra però la risposta è no, non è la direttiva in sé che ci sta mettendo in difficoltà, tanto che come dicevo prima se guardiamo all’Ungheria è una situazione molto simile a quella di oggi. Avevamo fatto una buona qualifica e la gara non era all’altezza. Potevamo fermarci, rimanere fuori con le medie o mettere le rosse, ma indipendentemente dalle gomme non eravamo veloci come di solito lo siamo stati in questo inizio di stagione. La direttiva, per quello che noi giudichiamo, è trascurabile, ma il fatto che in Ungheria noi non andavamo è un’ulteriore dimostrazione che si tratti di qualcosa che non ha a che fare con la direttiva tecnica.
Tralasciando le tantissime stronzate indifendibili dette da quest'uomo, sul caso specifico non ha tutti i torti. L'Ungheria è stata molto simile alla gara di ieri. Charles girava tra il mezzo secondo e gli otto decimi al giro più veloce di Sainz; le Mercedes avevano un passo gara simile al nostro, sicuramente più veloce di Sainz e in linea con Leclerc; Max era nettamente il più veloce in pista, non a caso partito decimo dopo pochi giri era già con i primi, in lotta per la vittoria.
E in Ungheria la direttiva ancora non c'era. Ergo, sicuramente ci sarà stato anche un impatto della direttiva, ma i problemi Ferrari erano antecedenti.
Se dovessi fare il malizioso direi che semplicemente Ferrari ha vanificato il vantaggio tecnico delle prime gare, finendo per smarrire la bussola tanto in pista quanto in fabbrica. Gli ultimi aggiornamenti hanno funzionato poco e male, si è persa la correlazione con i dati del simulatore e quindi non si riesce più a trovare un assetto che permetta di massimizzare sia qualifica che gara. Anche ieri, dopo pochi giri, avevamo problemi di degrado gomme. Nello stint finale, in pochi giri, Leclerc ha preso 10 secondi da Max e girava con i tempi di Lewis, dopo averlo superato. Probabilmente avrà fatto anche gestione gomma, ma conoscendo Leclerc se ne avesse avuto, avrebbe sicuramente provato ad attaccare Russell.
Certo, stando così le cose Binotto diventa indifendibile su tutta la linea. L'unico suo successo di questa stagione era quello di aver riportato la Ferrari al vertice. Poi ci sono stati tantissimi errori da principianti nelle strategie, però la natura buona del progetto era innegabile. Se adesso naufraga anche il progetto, col serio rischio di chiudere il mondiale costruttori dietro a Mercedes e il mondiale piloti al quarto e sesto posto. Beh, se l'esito dovesse essere questo, forse si dovrà prendere atto che, per l'ennesima volta, a Maranello è tutto da ricostruire. E lo dico con dispiacere perché quest'anno le prime gare erano state combattute e si era finalmente riusciti a dare una macchina a Charles degna del suo talento. Ma questa involuzione prestazionale è davvero deprimente.
PS: Sul potere politico non scrivo niente. Tanto lo sanno anche i muri che Ferrari non conta niente e che in F1 la fanno da padrone Red Bull e Mercedes. Toto quest'anno ha completamente cannato il progetto, eppure sbraitando come un ossesso è riuscito a tornare perlomeno in lotta per il secondo posto costruttori e forse anche per il secondo posto piloti. La Ferrari, al posto di Mercedes, si sarebbe fatta un anno nello sticazzi da terza forza del campionato, prendendo qualche podio sparso quando quelli davanti si buttavano fuori. In pratica una replica della scorsa stagione.
