SilverSpoon ha scritto: ↑28/01/2022, 0:18 Premetto che dopo All Out ho seguito con scarsa attenzione, ma ho la netta impressione che si sia calati molto nella costruzione delle storyline e nella coerenza narrativa generale. Nel complesso la AEW mi sta deludendo.
RIguardo all'ultima puntata:
- Mi sono perso il motivo per cui, per un campione che si assenta una settimana, vi sia l'obbligo di nominarne uno ad interim per poi fare una riunificazione dei titoli e ridare l'alloro originale a Guevara. A cosa è servito il terzo regno di Cody? A legittimare Sammy? Ma per piacere...
Che poi può piacere o meno, ma Guevara non ha un decimo del carisma di Cody. Mi sforzo di farmelo piacere, ma è tanto acrobatico quanto anonimo. Poi la cosa dei cartelli per parlare è orribile e inutile.
- Punk vs Mjf. Faida che era partita col botto, ma poi alla fine è tutta fuffa. Vediamo il match prossima settimana, ma è troppo ridondante.
- Fra le donne, oltre alla Baker il nulla... La Deeb compare e scompare
- Il ranking non conta nulla e non so cosa ci stia ancora a fare. Da dove salta fuori Archer primo sfidante? Page campione per ora deludente.
- Danhausen o come si scrive. Ma ce n'era il bisogno? Già hanno il roster sovraffollato con gente ben più capace lasciata ai box da mesi e questi continuano a mettere gente sotto contratto a caso.
- Troppe stable. In primis quella di Matt Hardy che sembra il sacco dell'indifferenziata dove ci butti di tutto. I private party, i Butcher e Blade, Bunny, ora pure Andrade che non si capisce che cosa sta facendo. Non sa parlare inglese, non ha presa sul pubblico, non sa fare promo, l'unica cosa che sa fare e il lavoro sul ring. Lì sarebbe ok. Però ci vuole un buon manager che faccia il resto per lui. Perchè invece di tanti acquisti inutili (vedi Lethal) non investono su qualcuno che possa affiancarlo. Tipo un Dario Cueto sarebbe perfetto.
- Ultima cosa: quando è apparso la prima volta, Cassidy, non lo conoscevo e mi ha subito strappato un sorriso. Il modo di fare scazzato, le mani in tasca, l'astenia e il comedy in generale funzionavano. Ma poi ha iniziato a vincere. E forse troppo. Per me la sua dimensione ideale è il character comico, che attira l'affetto, supporta la stable di cui fa parte, ma non me lo puoi vendere come uno che batte 2 volte Jericho e ora il primo a battere Cole. Poi sarà un mio problema ma non riesco a digerire il troppo repentino cambio di stile di lotta. Non sarebbe più in linea col suo personaggio il combattere più frequentemente con le mani in tasca senza troppe variazioni improvvise di ritmo e manovre che passano da zero a mille in velocità dal nulla?
- Dimenticavo: dov'è Don Callis?
Provo ad aiutarti.
1) La cosa tra Sammy e Cody è stata raffazzonata, ma è palese che abbia legittimato Guevara col Ladder
2) Feud tra MJF e Punk partito col botto e chiuso col botto. Dove sarebbe la fuffa? Era palese che non dovessero “toccarsi” prima di un vero 1 vs 1
3) Per le donne ci sono 3 sotto faide (Rose-Soho, Rosa-Mercedes, Hirsch-Statlander) che stanno crescendo per arrivare a vere sfidanti per Baker e Cargill. Non si può dire ci sia il nulla assoluto. Serena non ha bisogno di essere sempre coinvolta nelle storyline.
4) Il ranking conta visto che i PP vanno contro gli Express per via del ranking. Archer rientra come avversario di transizione per via della sua uscita dal precedente torneo per via dell’infortunio. Peraltro non necessariamente ogni avversario deve uscire dal ranking, la storia della AEW lo dimostra.
5) Danhausen è over e vende quasi come Punk su PWT. Funziona come personaggio. Quelli che stanno fuori e che sono capaci, vuol dire che televisivamente e col pubblico non funzionano.
6) Troppe stable? In NJPW cosa dovrebbero dire? La linea è quella nipponica, non quella americana.
7) Non c’è nulla di strano. È un personaggio pigro, ma quando c’è da fare sul serio, prende la forza che gli serve. È sempre stato così. Il cambio non è per nulla repentino, anzi c’è stato nell’ultimo anno una palese evoluzione.
8) Senza Omega, non è necessario che sia on screen. Lavora nel dietro le quinte.