Bladejob "al femminile" nelle major americane

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poppo the snake
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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da poppo the snake »

Lollo95 ha scritto: 03/01/2022, 12:37 Si scusami mi sono espresso male io! Intendevo in ambito major americano. Io a memoria esclusa Roxxi in TNA non ricordo altri bladejob, esclusi appunto quelli recenti dei due match senza squalifiche in AEW. Per quanto riguarda Roxxi in TNA, credo appunto che per l'epoca (fine '00-inizio '10) fosse una cosa inusuale e "rivoluzionaria"
No problem :)

Bladejob plateali no, salvo alcuni casi come Lita-Ivory di Survivor Series 2000 (anche qui tocca accontentarsi dell'immagine)
Spoiler:
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Ma più che l'uso del sangue in sé mi viene da dire l'ovvio, cioè che la cosa davvero "rivoluzionaria" sia consistita semplicemente nel dare maggiore spazio e scrittura alle donne, paradossalmente i sanguinamenti di Roxxi sono risultati meno violenti di tante altre cose inscenate dalla TNA, basta solo pensare al fatto che se oggi TIFFANY/Tarrell ha ancora un lavoro nel mondo del wrestling è grazie alla sequenza di match a stipula in cui quella santa donna di Gail Kim l'ha martirizzata o alla più recente rivalità tra Rosemary e Jade basata sulla volontà della Yim di battere a tutti i costi la Demon assassin o anche solo ai primi tentativi con la povera Daffney e quell'altra schifezza di Taylor Wilde (anche il tutto era stato abbastanza annacquato visto che il focus era sua Abyss e gli ex ECW.

Insomma tutti momenti in cui non c'è stato "er sangueeee", ma in cui si è raggiunto la giusta combinazione tra l'intensità del racconto e la curiosità nel vedere fin dove i protagonisti si sarebbero spinti a livello di spot, a prescindere dal loro sesso (tradotto: senza che Dixie Carter dovesse venir fuori a fine match con il mazzo di rose comprate dal venditore ambulante fuori dal palazzetto per dire per la 10000000 volta "AvEte vistohHhH anche le donne sanno lottareH!!!!) e su questo nonostante tutta più che meritata la merda presa, la TNA è stata pur con alti e bassi quella che ha proposto con maggiore continuità questo tipo di parificazione.
Ultima modifica di poppo the snake il 03/01/2022, 13:47, modificato 1 volta in totale.



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Darth_Dario
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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Darth_Dario »

poppo the snake ha scritto: 03/01/2022, 13:32 No problem :)

Bladejob plateali no, salvo alcuni casi come Lita-Ivory di Survivor Series 2000 (anche qui tocca accontantarsi dell'immagine)
Ma più che l'uso del sangue in sé mi viene da dire l'ovvio, cioè che la cosa davvero "rivoluzionaria" sia consistita semplicemente nel dare maggiore spazio e scrittura alle donne, paradossalmente i sanguinamenti di Roxxi sono risultati meno violenti di tante altre cose inscenate dalla TNA, basta solo pensare al fatto che se oggi TIFFANY/Tarrell ha ancora un lavoro nel mondo del wrestling è grazie alla sequenza di match a stipula in cui quella santa donna di Gail Kim l'ha martirizzata o alla più recente rivalità tra Rosemary e Jade basata sulla volontà della Yim di battere a tutti i costi la Demon assassin o anche solo ai primi tentativi con la povera Daffney e quell'altra schifezza di Taylor Wilde (anche il tutto era stato abbastanza annacquato visto che il focus era sua Abyss e gli ex ECW.

Insomma tutti momenti in cui non c'è stato "er sangueeee", ma in cui si è raggiunto la giusta combinazione tra l'intensità del racconto e la curiosità nel vedere fin dove i protagonisti si sarebbero spinti a livello di spot, a prescindere dal loro sesso (tradotto: senza che Dixie Carter dovesse venir fuori a fine match con il mazzo di rose comprate dal venditore ambulante fuori dal palazzetto per dire per la 10000000 volta "AvEte vistohHhH anche le donne sanno lottareH!!!!) e su questo nonostante tutta più che meritata la merda presa, la TNA è stata pur con alti e bassi quella che ha proposto con maggiore continuità questo tipo di parificazione.
Sforzi ripagati poi perché da tipo subito i segmenti delle donne diventarono i più visti dello show. Mai come in TNA/Impact le donne sono parte dello show come tutto il resto e non una "gimmick".

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poppo the snake
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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da poppo the snake »

Darth_Dario ha scritto: 03/01/2022, 13:44 Sforzi ripagati poi perché da tipo subito i segmenti delle donne diventarono i più visti dello show. Mai come in TNA/Impact le donne sono parte dello show come tutto il resto e non una "gimmick".
Assolutamente e fa sorridere che nonostante i 100000 reboot, Prichard e cambi di proprietà si sia comunque arrivati a proporre match intergender, praticamente la naturale evoluzione di questo concetto.

Però così finiamo di nuovo off topic, visto che l'attuale Impact non è major nemmeno nei loro sogni più bagnati :party:

Lollo95
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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Lollo95 »

poppo the snake ha scritto: 03/01/2022, 13:32 No problem :)

Bladejob plateali no, salvo alcuni casi come Lita-Ivory di Survivor Series 2000 (anche qui tocca accontentarsi dell'immagine)



Ma più che l'uso del sangue in sé mi viene da dire l'ovvio, cioè che la cosa davvero "rivoluzionaria" sia consistita semplicemente nel dare maggiore spazio e scrittura alle donne, paradossalmente i sanguinamenti di Roxxi sono risultati meno violenti di tante altre cose inscenate dalla TNA, basta solo pensare al fatto che se oggi TIFFANY/Tarrell ha ancora un lavoro nel mondo del wrestling è grazie alla sequenza di match a stipula in cui quella santa donna di Gail Kim l'ha martirizzata o alla più recente rivalità tra Rosemary e Jade basata sulla volontà della Yim di battere a tutti i costi la Demon assassin o anche solo ai primi tentativi con la povera Daffney e quell'altra schifezza di Taylor Wilde (anche il tutto era stato abbastanza annacquato visto che il focus era sua Abyss e gli ex ECW.

Insomma tutti momenti in cui non c'è stato "er sangueeee", ma in cui si è raggiunto la giusta combinazione tra l'intensità del racconto e la curiosità nel vedere fin dove i protagonisti si sarebbero spinti a livello di spot, a prescindere dal loro sesso (tradotto: senza che Dixie Carter dovesse venir fuori a fine match con il mazzo di rose comprate dal venditore ambulante fuori dal palazzetto per dire per la 10000000 volta "AvEte vistohHhH anche le donne sanno lottareH!!!!) e su questo nonostante tutta più che meritata la merda presa, la TNA è stata pur con alti e bassi quella che ha proposto con maggiore continuità questo tipo di parificazione.





Concordo in pieno con la tua visione sulla rivoluzione femminile.

Se non sbaglio la ferita di Lita fu causata da una "tacchettatata" di Ivory; infatti, da li in poi alle donne fu vietato di lottare con i tacchi

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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da poppo the snake »

Lollo95 ha scritto: 03/01/2022, 14:27 Concordo in pieno con la tua visione sulla rivoluzione femminile.

Se non sbaglio la ferita di Lita fu causata da una "tacchettatata" di Ivory; infatti, da li in poi alle donne fu vietato di lottare con i tacchi
Da come aveva raccontato Ivory a suo tempo si era trattato di un errore di Lita mentre questa stava cercando di tirarle un calcio.


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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Lollo95 »

Una domanda per Dario: la ECW è mai stata considerata una major?

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Darth_Dario
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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Darth_Dario »

Lollo95 ha scritto: 03/01/2022, 17:32 Una domanda per Dario: la ECW è mai stata considerata una major?
I dati "oggettivi" per essere considerata una major un tempo erano un contratto televisivo nazionale e la produzione regolare di PPV, tant'è che quando ebbero entrambi nel 1999 il titolo venne effettivamente riconosciuto mondiale da non so quale rivista (credo PWI, ma non sono sicuro). Questo significherebbe, per dire, che tecnicamente Steve Corino è un campione mondiale e Shane Douglas no, per dire (forse neanche Taz perché credo avvenne durante il regno di Awesome).

Quindi ecco, nel mondo di chi ci lavora diciamo che dal 1999 al 2001 venne considerata una major, che visto che nella seconda metà del 2000 i suoi PPV facevano più acquisti della WCW, ci può stare pacificamente.

Per gli anni prima è difficile. Diciamo che fino al 1997 decisamente no, erano ancora gli scappati di casa che stavano rintanati a Philadelphia e quando andava bene facevano una capatina a New York (due ore di macchina di distanza). La zona grigia è il periodo dal '97 al '99, quando avevano i PPV, facevano tour più sostanziosi (anche un giretto in Giappone), però giravano ancora sulle televisioni locali a orari a cazzo di cane.


Detto ciò, si potrebbe aprire un discorso su cosa effettivamente una federazione "major": sono i soldi? I contratti televisivi? La production value? Quello che dice PWI o Meltzer? Il budello di tu ma? Bho, nel dubbio #TNAmerda

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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Lollo95 »

Darth_Dario ha scritto: 03/01/2022, 19:07 I dati "oggettivi" per essere considerata una major un tempo erano un contratto televisivo nazionale e la produzione regolare di PPV, tant'è che quando ebbero entrambi nel 1999 il titolo venne effettivamente riconosciuto mondiale da non so quale rivista (credo PWI, ma non sono sicuro). Questo significherebbe, per dire, che tecnicamente Steve Corino è un campione mondiale e Shane Douglas no, per dire (forse neanche Taz perché credo avvenne durante il regno di Awesome).

Quindi ecco, nel mondo di chi ci lavora diciamo che dal 1999 al 2001 venne considerata una major, che visto che nella seconda metà del 2000 i suoi PPV facevano più acquisti della WCW, ci può stare pacificamente.

Per gli anni prima è difficile. Diciamo che fino al 1997 decisamente no, erano ancora gli scappati di casa che stavano rintanati a Philadelphia e quando andava bene facevano una capatina a New York (due ore di macchina di distanza). La zona grigia è il periodo dal '97 al '99, quando avevano i PPV, facevano tour più sostanziosi (anche un giretto in Giappone), però giravano ancora sulle televisioni locali a orari a cazzo di cane.


Detto ciò, si potrebbe aprire un discorso su cosa effettivamente una federazione "major": sono i soldi? I contratti televisivi? La production value? Quello che dice PWI o Meltzer? Il budello di tu ma? Bho, nel dubbio #TNAmerda


Grazie Dario, molto gentile! Quindi possiamo dire che all'epoca del bladejob della Vachon (1995) la ECW non era considerata major, ergo, la TNA è stata la prima federazione ad essersi fregiata di questo record Xd

L'argomento major/non major mi ha sempre intrigato, sarà uno dei prossimi topic che aprirò!

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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Darth_Dario »

Lollo95 ha scritto: 03/01/2022, 19:18 Grazie Dario, molto gentile! Quindi possiamo dire che all'epoca del bladejob della Vachon (1995) la ECW non era considerata major, ergo, la TNA è stata la prima federazione ad essersi fregiata di questo record Xd

L'argomento major/non major mi ha sempre intrigato, sarà uno dei prossimi topic che aprirò!
Quello sicuramente guarda, nel 1995 erano a malapena esistenti.

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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Marco Frediani »

Darth_Dario ha scritto: 03/01/2022, 19:07 I dati "oggettivi" per essere considerata una major un tempo erano un contratto televisivo nazionale e la produzione regolare di PPV, tant'è che quando ebbero entrambi nel 1999 il titolo venne effettivamente riconosciuto mondiale da non so quale rivista (credo PWI, ma non sono sicuro). Questo significherebbe, per dire, che tecnicamente Steve Corino è un campione mondiale e Shane Douglas no, per dire (forse neanche Taz perché credo avvenne durante il regno di Awesome).

Quindi ecco, nel mondo di chi ci lavora diciamo che dal 1999 al 2001 venne considerata una major, che visto che nella seconda metà del 2000 i suoi PPV facevano più acquisti della WCW, ci può stare pacificamente.

Per gli anni prima è difficile. Diciamo che fino al 1997 decisamente no, erano ancora gli scappati di casa che stavano rintanati a Philadelphia e quando andava bene facevano una capatina a New York (due ore di macchina di distanza). La zona grigia è il periodo dal '97 al '99, quando avevano i PPV, facevano tour più sostanziosi (anche un giretto in Giappone), però giravano ancora sulle televisioni locali a orari a cazzo di cane.


Detto ciò, si potrebbe aprire un discorso su cosa effettivamente una federazione "major": sono i soldi? I contratti televisivi? La production value? Quello che dice PWI o Meltzer? Il budello di tu ma? Bho, nel dubbio #TNAmerda
Dal 97 al 99 per me erano un ibrido. Troppo grossi per essere considerati una indy, troppo piccoli per essere una major.
E forse era la loro dimensione ideale.

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Re: Bladejob "al femminile" nelle major americane

Messaggio da Lollo95 »

Bel match sanguinoso tra la Purazzo e la James ad Hart to Kill, anche se Impact è ormai da parecchio che non si può più considerare major!

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