Mystogan ha scritto: ↑02/01/2022, 0:34
Quanto é impopolare dire che Horizon non mi é piaciuto?
Il più grosso problema é che Aloy é veramente insopportabile, totalmente
unsympathetic, nel senso (visto che il corrispettivo Italiano "antipatico" non é corretto) che riesce proprio difficile empatizzare con lei, é troppo sarcastica, direi pure arrogante, superficiale, e stona con il background da reietta che gli é stato cucito addosso nella premessa di trama. Deve sempre fare il commento in più, la battuta, ma di quelle pungenti, non simpatiche, é proprio... Boh, spiacevole da averci a che fare. Ed é un problema (personale?) grave, in un gioco così tanto incentrato su un solo personaggio, che però non ha un vero e proprio arco narrativo, una crescita personale. Ha un mistero da risolvere, sì, ma questo viaggio non la porta realmente a cambiare o maturare.
Non so, non mi é proprio rimasto impresso, 'sto gioco.
Ti rispondo di qua, condividendo in parte il tuo pensiero. Considero Horizon un giocone, ci ho perso davvero troppe ore anche solo ad esplorare il mondo, a raccogliere provviste, a cercare l'inquadratura perfetta per scattare una diapositiva che rimanesse. La storia è costruita bene e viaggia al ritmo giusto, il gameplay è ottimo. Quindi in cosa condivido il tuo commento? Ovviamente nel personaggio di Aloy che però non mi ha disturbato a tal punto da scalfire una struttura così bella. Come molti eroi, ha un passato difficile alle spalle e proprio per questo sarebbe bello che ogni tanto mostrasse quelle cicatrici, commettesse qualche errore invece che riuscire a trovare la soluzione a tutto, praticamente a 18/19 anni (credo questa sia la sua età) si permette di fare prediche ai re della varie tribù.
Aloy è un personaggio egocentrico che durante l'intero arco narrativo cerca di risolvere il suo personale enigma, di fatto aiuta le varie tribù non per legare ma per ricevere informazioni che le saranno utili per arrivare in fondo ai suoi interessi; difetto importante che si porta dietro da inizio gioco quando ancora Rost cerca di spiegarle che deve pensare a cose più grandi di lei. Man mano che la storia avanza, impara a collaborare con le persone e con diverse realtà, si ammorbidisce, anche perché incontra quasi sempre persone gentili o in cerca d'aiuto, fino all'arrivo di Sylens. Un personaggio che assomiglia molto ad Aloy nel modo di agire, anche lui molto egocentrico, nel suo voler tirare l'acqua al proprio mulino e probabilmente questo rispecchiarsi, fa crescere e diventare la nostra protagonista una persona migliore, perché il modo di fare di Sylens è tutto ciò che odia. Il culmine avviene nella scena finale (metto sotto spoiler anche se siamo nel 2022, oh, auguri!):