Impressione mia, ma alla WWE nemmeno gliene frega più di avere il Cena di turno. Non è tanto una questione da "generazione di mezzo", ma che sono loro che non hanno interesse ad ergere qualcuno al di sopra degli altri.Blingo ha scritto: ↑28/03/2021, 17:56 E su questo direi che siamo tutti d'accordo, è palese che questa sia la "generazione di mezzo" (come lo furono Michaels e Hart tra Hogan e Austin/Rock). Il problema è che all'orizzonte non si intravede la star definitiva, quella dal talento talmente cristallino e dal carisma talmente inarrivabile che sarebbe un crimine non pusharla da subito.
Il che per molti è positivo, tanti anche addetti ai lavori (tra cui Bischoff) hanno osannato la fine delle ere dominate da un mono/bipolio, perché lascia spazio a tutti di esprimersi, c'è più ricambio, più qualità... sì, ma io ho sempre l'impressione che manchi qualcosa. Probabilmente per una mancanza mia, troppo abituato a quel tipo di prodotto, ma ad oggi mi sembra semplicemente di vedere una serie TV (adesso scateno un altro putiferio) fatta da tante piccole comparse che non mi entusiasma perché manca LA star e LA nemesi.
Pure con Reigns, per quanto abbiano cercato di innalzarlo al di sopra di tutto e tutti, non hanno mai avuto le palle di andare fino in fondo quando contava. Voglio dire, quante volte si è scontrato con Lesnar? In quante ha effettivamente vinto e dato la sensazione di essere la "Next Big Thing"? Dopo 5 anni di forzature, in cui da face assoluto e/o face controverso non se l'è mai bevuto nessuno, hanno dovuto turnarlo per renderlo più digeribile.
Poi va beh, lo storico annoso problema che hanno con qualunque cosa che non sia il main event. Hanno sotto mano un gran numero di talenti capaci e non gli interessa minimamente sfruttarli per rendere il resto della card un filo più interessante e/o d'attrattiva.
I top face che sembrano fatti con lo stampino, le storie che non hanno uno straccio di continuità, gente che turna a caso.
Un ammasso di problemi che si amalgamano e viene fuori quella roba che oggi è la WWE, dove tutti "fanno" ma nessuno "conclude".